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ASSOCIAZIONE AMICI DEL MUSEO DI MESSINA
 

Ritorna l'appuntamento annuale di approfondimento storico e di denunzia delle vergognoso stato di abbandono della Real Cittadella di Messina. La grandiosa fortificazione spagnola sarà al centro della due giorni organizzata dall'Associazione Amici del Museo, dal movimento Vento dello Stretto e dalla ZDA – Zona d'Alto Rischio di Contaminazione – Zona Falcata in occasione del 158° anniversario dell'eroica ed ultima strenua difesa della fortezza bastionata. Ogni anno si sottolinea l'importanza architettonica, storica ed ambientale del significativo monumento in attesa ancora di un adeguato recupero che consentirebbe all'intera Città di usufruire di spazi e panorami ineguagliabili.

All'appuntamento, che si organizza da almeno vent'anni, vedrà la partecipazione di numerosi ospiti provenienti da tutta Italia che per l'ennesima volta si scandalizzeranno del vergogno abbandono di uno dei luoghi di belli ed importanti della Città dello Stretto.

Il programma prevede per domani, Sabato 16 Marzo, alle ore 16.30 presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca un convegno dal titolo: “La Real Cittadella di Messina: Passato, Presente e Futuro”.

In questa occasione verranno presentati ben tre nuovi volumi:

- “La grande beffa” - Edas 2019 di Alessandro Fumia, Marco Grassi, Franz Riccobono e Rodo Santoro;

- “Messina la capitale dimenticata” - Magenes 2018 di Alessandro Fumia;

- “Viaggio tra le meraviglie delle Due Sicilie” - Il Giglio 2018 di Salvatore Carreca.

L'indomani, Domenica 17 Marzo, alle ore 10.30 si farà l'omaggio floreale a Carlo di Borbone per poi passare alla visita di una parte della Real Cittadella e deposizione di fiori alla memoria dei caduti, presso la lapide del generale Gennaro Fergola ed al Bastione Santo Stefano.

Inaugurazione lunedì 25 marzo alle 10.30 (appuntamento alla Porta della Bellezza)

Ultimata l’installazione del progetto della Fondazione Fiumara d’Arte in collaborazione con le scuole e le parrocchie: la preghiera del Santo d’Assisi tra le vie della periferia catanese, in oltre mille banner che ritraggono le stagioni della vita

Cantico di Librino 61 min

CATANIA – I volti e i cuori di oltre mille abitanti di Librino inneggiano alla gioia da uno dei muri che per anni ha segnato il destino del quartiere: quell’Asse attrezzato, spartitraffico tra il centro della città di Catania e la sua periferia, dove oggi s’incrociano rinascita e riscatto sociale. Oltre 500 metri di cemento armato e pregiudizi, abbattuti da “testimonianze” contemporanee di Amore e Speranza, divenuti archetipi identitari di un’intera comunità, grazie al linguaggio dell’anima e al potere della Parola.

Cantico di Librino 67 min 

Da una parte la “Porta della Bellezza” - che ha visto a lavoro 15 artisti, 2mila mamme e 2mila bambini per dodici opere monumentali realizzate con 9mila pezzi di terracotta - custodita e protetta dagli abitanti da più di dieci anni, divenuta vera e propria agenzia educativa nel deserto spirituale e nel buio interiore che a volte padroneggia le larghe vie della periferia. Dall’altra, la nuova opera “Il Cantico di Librino”, progetto artistico che ha coinvolto 10 fotografi e migliaia di cittadini che hanno ribattezzato la loro esistenza nel nome di San Francesco. Oggi quello snodo viario diventa un vero e proprio raccordo di emozioni: collegamento tra realtà e speranza; connessione tra la vita e l’arte. Tutto questo ha la firma del maestro Antonio Presti, presidente di Fiumara d’Arte, mecenate che ha dato voce alla dignità e al coraggio di chi vuole credere nel cambiamento. Un polo artistico, ma soprattutto etico, che ha restituito nuova identità universale a bambini, anziani, e a tutti coloro che hanno accolto la rinascita con stupore ma soprattutto con la consapevolezza di far parte di un più ampio progetto di rinnovamento.

 Cantico di Librino 97 min

La parentesi di luce che riecheggia grazie alla preghiera del Santo d’Assisi, risplende nei ritratti fotografici che parlano la lingua della purezza, delle emozioni, dei valori. L’opera monumentale adesso è realtà. E celebra la Pace e la Fratellanza tra le rotonde e gli incroci, tra le scuole e le chiese, tra le speranze e le preghiere: una benedizione, un riscatto sociale per tutti quegli abitanti che ritrovano la speranza nello sguardo di un figlio; la tenerezza in quella di un nonno che non si piega al peso del tempo. «Abbiamo finalmente concluso il percorso – sottolinea Presti – i muri del quartiere ora parlano la lingua dell’unione, nutrendo l’anima attraverso la consapevolezza di far parte tutti - senza distinzione alcuna - della stessa eternità».

L’emozione si respira tutt’intorno. La senti nell’aria. Sotto il cavalcavia c’è un viavai di passanti, ci sono le auto in fila che rallentano la loro corsa per cercare un volto familiare, e ritrovarsi in un messaggio etico che rimbomba forte nella preghiera “Laudato sii”. «Perché il Cantico dà voce all’umanità del mondo, restituendo sacralità al presente e annientando la logica dell’avere e del potere – continua il maestro Presti – “Nomen omen”, il destino è nel nome di chi è stato ribattezzato grazie al Cantico e oggi in quell’appellativo o in quell’aggettivo si rispecchia e trova una nuova identità: “Cielo sereno”, “Luna raggiante”, “Acqua Preziosa”. Nella società dell’immagine, quest’opera diventa una macchina di luce per il pubblico, per tutti coloro che – entrando a Librino con pregiudizio e diffidenza - da lì passeranno e dovranno scollegarsi dall’ordinario per ricollegarsi all’universale. Vedere il Cantico vivere e respirare nel quartiere è una gioia che tocca le corde del cuore e mi commuove. Gli abitanti sono felici di avere percorso quest’esperienza non solo estetica, ma soprattutto spirituale, scorgendo il valore universale di un testo sacro che restituisce al cuore il respiro della Bellezza».

«Metterci la faccia per noi è stato importante – commenta la signora Mariolina Blanco, abitante del quartiere e protagonista del Cantico – quest’iniziativa dà luce a Librino e da quest’opera noi desideriamo ripartire per rinascere e per combattere quella mentalità imperante, da sempre ostaggio di sfiducia». Un’iniziativa, quella del mecenate Presti, che diventa laboratorio all’interno delle chiese e delle scuole: «Il potere è sapere, la schiavitù è ignoranza – conclude Presti - e più che mai alle scuole bisogna restituire il ruolo di tempio della conoscenza. La gioventù scegliendo l’arte e la bellezza, in quell’armonia di sensazioni, trova la sua libertà. Dobbiamo ritornare a consegnare il futuro ai nostri figli, perché l’utopia non è ciò che non si può realizzare, ma è ciò che il sistema non vuole che si realizzi. E Librino, da quell’utopia, oggi ha preso forma e corpo, ritrovando nella supplica di San Francesco il valore universale della Bellezza».

L’installazione fotografica monumentale, che s’innesta nel più grande progetto del Museo dell’Immagine e dell’Arte Contemporanea di Librino, è stata realizzata grazie al contributo dei fotografi Arianna Arcara, Luigi Auteri, Valentina Brancaforte, Cristina Faramo, Claudio Majorana, Alessio Mamo, Orazio Ortolani, Maria Sipala, coordinati dal catanese Antonio Parrinello, con la straordinaria partecipazione del rinomato fotografo franco-iraniano Reza Deghati e del fratello e collega Manoocher.

L’opera il Cantico di Librino, la cui installazione volge al termine proprio in questi giorni, verrà inaugurata lunedì 25 marzo, alle ore 10.30, alla presenza di autorità, istituzioni, associazioni, volontari, scuole e tutti i fotografi e cittadini che hanno consentito che l’idea di Antonio Presti prendesse forma e vita nel quartiere dove da anni il mecenate si spende senza sosta.

Il pomeriggio si terrà vernissage aperto alla città dalle ore 16 fino al tramonto.

Il PROGETTO “IL CANTICO DI LIBRINO” è un’installazione fotografica monumentale, dove i protagonisti sono gli stessi abitanti, immortalati da nove fotografi siciliani. I ritratti sono stati stampati su giganteschi banner dove sono impresse le parole d'amore ispirate alla preghiera di San Francesco. In questi mesi oltre 1000 fedeli hanno partecipato al progetto nelle parrocchie di Beato Padre Pio da Pietralcina (padre Piero Galvano), Nostra Signora del Santissimo Sacramento (padre Aristide Raimondi), Resurrezione del Signore (padre Salvo Cubito), San Giuseppe al Pigno (padre Gilbert Mukanya Bilolo), Santa Maria Ausiliatrice e San Domenico Savio (padre Fabio Vassallo), Santa Chiara (padre Domenico Guerra)e le associazioni Talità Kum, Musica Insieme a Librino, Rete Sociale di Librino, Asd Boxing Team Catania Ring, Royal Dance GM, H due O, Misericordia di Librino e Santa Croce.

FONDAZIONE ANTONIO PRESTI – FIUMARA D’ARTE

Da un’idea di Antonio Presti – Presidente Fondazione Fiumara D’Arte

Produzione esecutiva eventi Fiumara D’Arte
Gianfranco Molino Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Coordinamento generale progetto:
Paolo Romania 

Ufficio Stampa
Assia La Rosa| I Press

Coordinamento fotografi
Antonio Parrinello

Fotografi coinvolti nel progetto 
Arianna Arcara, Luigi Auteri, Valentina Brancaforte, Cristina Faramo, Claudio Majorana, Alessio Mamo, Orazio Ortolani, Maria Sipala, coordinati dal catanese pluripremiato Antonio Parrinello, con la straordinaria partecipazione del rinomato fotografo franco-iraniano di National Geographic Reza Deghati e del fratello e collega Manoocher.

Fotografi coinvolti nel progetto Museo dell’Immagine e dell’Arte Contemporanea di Librino: Davide Anastasi, Dario Azzaro, Maria Pia Ballarino, Francesco Butera, Marine Castaing, Natale De Fino, Alessandro Di Giugno, Chiara Di Salvatore, Claudio Floresta, Fabrizio Frixa, Claudia Gambadoro, Luca Guarneri, Monica Laurentini, Claudia Lauria, Enzo Leanza, Antonio Licari, Emanuele Lo Cascio, Laura Lo Faro, Santo Mangiameli, Giuseppe Marano, Laura Matraxia, Francesco Ruggeri, Mela Salemi, Rosario Scalia, Marco Spartà, Stefania Romano, Benedetto Tarantino, Francesco Troina, Lidia Tropea, Salvatore Zerbo.

 

Istituti scolastici: I.C. Brancati, I.C. Dusmet-Doria, I.C. Livio Tempesta, I.C. Campanella Sturzo, I.C. Fontanarossa, I.O. Pestalozzi, I.O. Musco, I.C. San Giorgio.

Un ringraziamento particolare a Pinuccia Sturiale, Giulia Piccione, Maria Enza Giannetto, Lorenzo Leone, Maria Letizia Altavilla, Salvo Barcellona, Mariolina Blanco, Rosetta Celano, Antonella Fazio, Debora Mazza, Gianni Piniello, Betty Ragalmuto e alle attività commerciali Bar Arena, Bar New Eden, Bar Napoleon, Bar S.A.R.A., Panifico Carrasi, Panificio Pennisi, Panificio Scardaci, Parrucchiere “Arte e Stile”, Parrucchiere “Artisti per capelli”, Parrucchiere “Claudio &. Co.”

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Catania. Il castello Ursino di Catania dal 14 marzo si veste della mostra fotografica di Antonio Parrinello, fotografo d' arte, un fotografo d' eccellenza che nel corso degli anni ha spaziato con successo tra i reportages del Taorminafilmfest  ed altri festival del cinema. Immagini straordinarie di una Sicilia antica che erge il suo emblema dell'Etna, il vulcano che può definirsi l'amante buona dei catanesi.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Catania. Dal 18 maggio al 26 maggio mostra personale della pittrice Elena Lucca  unica, originale, straordinaria pittrice i cui stilemi d'arte, la cui grammatica pittorica non è  assolutamente riconducibile a quella di altri pittori del panorama internazionale, ne' contemporaneo né  del secolo scorso. E' un manifesto d 'arte nuovo, quello di Elena Lucca, creato attraverso una simbologia sinteticamente espressa, attraverso forme  minimali o tratteggiate cromaticamente, al fine di rendere partecipi, palesemente, ma in modo subliminale, il lettore di una allegoria  universale che ci rimanda alla pace universale, alla felicità nella cultura giapponese,  a quel sentimento universale d' armonia dell'universo cui la pittrice aspira, insieme a tutti noi. Un'armonia  che si traduce nella gioia del colore, solo in questo ci ricorda Gauguin la giovane artista, nell'uso fantasmagorico del colore che esorcizza e riscatta quella condizione subalterna di grigiore diffuso  che caratterizza la nostra esistenza di uomini terreni. I visi di donna, i loro sguardi sono mesti, evocano la condizione esistenziale della donna nel mondo ma è pur sempre il colore che nobilita i loro volti e traduce in allegria di festa la scena pittorica...quel teatro della vita che l' artista colora con la sua anima e con i suoi sogni da bambina supportata, nella sua produzione d'arte,  da una tecnica certosina e d'eccellenza.

In conclusione, la mostra di Elena Lucca  ci conduce per mano in un viaggio virtuale in terre lontane, tra il fascino della vegetazione lussureggiante di Tahiti o l'Indonesia o tra gli aironi in Giappone  e i palmizi africani...tra le foglie di  Monstera Deliciosa..un viaggio tra le donne del mondo.

La mostra personale,  presso la galleria Civita  28 di Catania di Angela vasta presentata da me il 18 maggio ore 18.00,

si svolgerà in tandem con la mostra personale di Elio Comisso,  un altro particolare, interessante ed originale pittore  di cui parleremo nelle settimane a seguire.

La fondatrice della celebre maison sarà premiata al Palacultura nell'evento ideato

da Patrizia Casale e Massimiliano Cavaleri e patrocinato dalla Camera Nazionale della Moda

Verrà raccontata la storia del Made in Italy con interviste, video e defilè.

I nomi degli altri stilisti saranno annunciati lunedì 18 al Comune in conferenza stampa

Anna Fendi

ANNA FENDI

 

MESSINA (14 mar) - Anna Fendi sarà l'ospite d'onore del Premio internazionale di moda Madama: la celebre stilista, che ha fondato una della griffe del made in Italy più amate al mondo e disegnato in modo pioneristico e incisivo la storia dello stile e dell'eleganza femminile, riceverà giovedì 21 marzo al Palacultura di Messina la "statuetta" dorata per la categoria Eccellenza. L'evento, ideato da Massimiliano Cavaleri e Patrizia Casale, giornalisti messinesi e noti organizzatori di numerose inizative culturali tra cui il Festival di Salina - Premio Troisi, è alla terza edizione e già considerato un piccolo "Oscar" della moda per il calibro delle scorse edizioni: dai siciliani Fausto Puglisi e Marco De Vincenzo (cresciuto proprio in casa Fendi) a Les Copains, dal colosso industriale Herno a Marella Ferrera, dagli importanti couturier romani Franco Ciambella e Carlo Alberto Terranova all'orafo Gerardo Sacco, il palco del Madama ha accolto firme prestigiose del settore e fatto conoscere imprenditori come Filippo Miracula, che con la San Lorenzo Confezioni da oltre 30 anni nel piccolo borgo di San Marco d'Alunzio produce capi per Louis Vuitton, Dior, Armani e tanti altri. Una sorprendente realtà, un gioiello "nascosto" del messinese dove centinaia di sarte ogni giorno cuciono ed elaborano la più alta sartoria del mondo, che finisce nelle vetrine di New York e Dubai, o piuttosto a casa della Regina Elisabetta, sul palco di Madonna e nei red carpet internazionali. Questa è la moda sinonimo di economia e valorizzazione del nostro territorio: obiettivi della manifestazione che gode per il terzo anno del patrocinio della Camera Nazionale della Moda. La storica acqua siciliana Fontalba è il partner principale della manifestazione: "La nostra azienda ha sempre sostenuto iniziative sociali, sportive e culturali - evidenzia l'amministratore Alessandro Faranda - siamo felici di consegnare il riconoscimento ad una stilista come Anna Fendi che è un'ambasciatrice internazionale di moda e un'icona di stile intramontabile".

Massimiliano Cavaleri

MASSIMILIANO CAVALERI

Spazio anche sulla RAI che grazie a Fabio Longo dedicherà alcuni servizi alla manifestazione. Gli altri ospiti - stilisti della serata saranno annunciati nella conferenza stampa di presentazione in programma lunedì 18 marzo alle ore 10.00 nella Sala Ovale del Comune di Messina, durante la quale interverranno gli organizzatori Casale e Cavaleri, l'imprenditore Alessandro Faranda, il presidente del Vespa Club Taormina Francesco Cappello che curerà una mostra di vespe d'epoca all'ingresso e Marika Micalizzi, che presenterà la serata al fianco di Cavaleri.

L'iniziativa, patrocinata da Comune di Messina e Ammi, si svolge grazie al sostegno di Acqua Fontalba, Villa Pacis, Cismec, San Lorenzo Group; Commerciale Gicap Spa (QuiConviene.it e Sidis 3.0); Europa Auto Macrì concessionaria Dacia, Renault e Kia per Messina e provincia; 4 Piazza Fulci Carla G; Bisazza Gangi Viaggi e Turismo; Mohd; Gioielli Costa; Royal Palace Hotel; Ristorante Sacha; Il Sole e la Luna; Gentile Group Compagnia della Bellezza; agenzia immobiliare Incentro; Saccne Rete IP; Emmada Servizi; DarvePost; Peloritana Service; Duferco Energia; Di Nicolò Edizioni ed Explorer Informatica.

Nelle foto:

ANNA FENDI

MASSIMILIANO CAVALERI

PATRIZIA CASALE

FINALE DELL'EDIZIONE 2018 "SARLI NEW LAND"

 

Classificato fin dai primi anni Duemila come zona ad alto rischio, il centro storico di Casalvecchio Siculo, nel Messinese, potrà finalmente essere messo in sicurezza. Prevista un'operazione di consolidamento profondo e una regimazione superficiale delle acque piovane che, nel tempo, hanno provocato profonde lesioni a una quarantina di abitazioni. I lavori sono stati affidati alla Ciccone Costruzioni di Casteltermini per un importo di circa 150 mila euro dall'Ufficio contro il dissesto idrogeologico guidato dal presidente della Regione Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce.  

Casalvecchio 1

Si interverrà, in particolare, sull'area a valle della via Sant'Onofrio in corrispondenza della chiesa principale dove è in atto un lento, ma inesorabile, movimento di scivolamento che sta mettendo a serio rischio la stabilità di case e infrastrutture pubbliche.

 Casalvecchio 3

«Per troppi anni - osserva il governatore Musumeci - su questi fenomeni di dissesto non c'è stata la dovuta attenzione e la loro inevitabile evoluzione rischia ormai di oltrepassare la soglia di sicurezza: un intervento che non poteva più attendere per salvaguardare l'incolumità della popolazione». 

--
Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Da non perdere,assolutamente, il grande ed atteso appuntamento del 16 marzo al Teatro Savio, ore 21:00 , sabato prossimo, dunque tutti al Savio, per lo spettacolo “ Attenti al Lucio”: un concerto che rende il giusto omaggio al brillante cantautore Lucio Dalla. La Band d’eccezione “ Attenti al Lucio”

( leggerete i nomi dei componenti nella locandina allegata)che interpreterà le piu belle canzoni di Lucio Dalla, si avvale della coreografia di Rosaria Ragusa con la Scuola di Danza DANZANCLE. Uno straordinario viaggio attraverso il mondo fantasioso ed onirico di Dalla che intratterrà il pubblico per ben due ore tra vibranti emozioni e suggestioni, trascinandoci indietro nel tempo, in particolare a coloro che, classe Sessanta, sono cresciuti, sottofondo le canzoni di Dalla; abbiamo amato, ballato sotto le stelle, sofferto e gioito, con le canzoni di Lucio Dalla….Chi è messinese, ricorderà un noto dancing sotto le stelle a Galati Marina, location in cui le canzoni di Dalla erano protagoniste delle più belle notti dello Stretto, anni ottanta .

L'evento è inserito nel brillante e ricco cartellone di spettacoli «Aria nuova in ME» organizzato dall'Associazione Culturale ARB che non ha mai deluso gli spettatori con spettacoli di qualità, originali e di notevole valenza culturale. Ricordiamo un particolare non trascurabile: i biglietti al Savio costano pochissimo e se avete più di sessantenni e non vi vergognate di comunicarlo alla cassa, il biglietto costerà euro 11.

— € 15 biglietto intero

— € 13 ridotto per oltre 60 anni e inferiore a 35 anni

— € 10 per i soci «ARB»

— € 11 per i gruppi da e oltre 5 spettatori

— rientra in abbonamento libero da 10 o da 15 spettacoli

— la prevendita si può effettuare on-line o presso la nostra sede in via Martinez,11 oppure lo stesso giorno dello spettacolo al Teatro Savio dalle ore 11

biglietteria on-line:

https://clappit.com/biglietti-arb-associazione-culturale/attenti-al-lucio_sp_19522.html

Biglietti disponibili presso il Teatro Savio e online collegandosi al sito arbassociazioneculturale.it

Per informazioni 090 8960938 oppure telefonando al numero : 349 5802300.

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