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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Il 4 febbraio ore 20.30 al cinema Apollo il film  Antonello e la Santa.Sul palco del Palacultura, in cui il 7 gennaio si è  proiettato il docufilm sui trascorsi messinesi di  Antonello da Messina e sulla amicizia che legava il maestro a  Santa Eustochia Calafato, c' erano tutti i protagonisti  ed il cast di attori e comparse che hanno popolato le ottime scene del film di Biagio Cardia.

Nella foto i fratellini di Antonello con il prof Domenico Venuti. 

-di Marcello Crinò -

Sabato 2 febbraio 2019 nella sala conferenze dell’ex Monte di Pietà Giovanni Spagnolo la Pro Loco Alessandro Manganaro ha presentato l’ultimo libro di Andrea Italiano, dal titolo “Straordinari”, pubblicato da Giambra Editori. L’autore è uno storico dell’arte ed è stato presidente della Pro Loco Manganaro dal 2012 al 2017.

Un libro piuttosto particolare che racconta di “Storie di uomini, cose e paesi da Messina a Mistretta”, come recita il sottotitolo. Il volume ha un indice “geografico” con la mappa della provincia di Messina e i nomi dei ventiquattro centri cui sono collegate storie di personaggi di cui parla Italiano, il quale nella prefazione scrive: «…il mio libro non è una guida turistica e nemmeno un compendio di memorie e personaggi locali. Vi parlerò di quei luoghi che nel corso del mio andare, a volte per puro caso, mi hanno affascinato, colpito, per una storia, un personaggio, un monumento che davvero possiamo chiamare “Straordinario”, e mi hanno legato a loro tanto da essere diventati parte del mio immaginario, della mia stessa vita.»

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A introdurre e presentare la serata è stata Flaviana Gullì, presidente della Pro Loco, sottolineando proprio che il libro non è una guida turistica ma il viaggio di Andrea Italiano in luoghi che l’hanno affascinato assieme a personaggi fuori dall’ordinario. Per l’Amministrazione Comunale ha portato i saluti l’assessore Nino Munafò.

Salvatore Bartolotta, di Novara di Sicilia, presidente per la Sicilia dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia”, nel suo intervento ha evidenziato come Andrea Italiano abbia percepito l’amore che prova per la sua Novara, lo stesso amore che Bartolotta, già assessore a Novara, ha trasmesso a tutti coloro che si recavano nel centro montano, eletto tra i Borghi più belli d’Italia. Grazie ad Andrea è possibile conoscere meglio tanti luoghi fantasma, per i quali bisogna battersi, anche attraverso il GAL mare e monti, per evitarne lo spopolamento e continuare a viverci.

Il professore Filippo Grasso, docente all’Università di Messina, esperto di turismo e autore di diverse pubblicazioni, ha parlato della Sicilia come di un territorio ricco e complesso, uno scrigno di tesori ancora da scoprire, una terra forte e debole allo stesso tempo, con i siciliani succubi e rivoluzionari. Il libro di Andrea Italiano è stato scritto sul campo, con il “vagabondare” dell’autore per i luoghi delle città, un personaggio curioso, attento e osservatore delle piccole cose, che spesso le persone del luogo neanche conoscono o non apprezzano. Ha evidenziato alcuni aspetti trattati nel libro, come il ruolo degli argentieri messinesi del Sei e Settecento o la farmacia di Roccavaldina, per concludere sull’importanza della realizzazione di Itinerari turistici per relazionarsi con le persone del luogo e rammentando che il libro è rivolto soprattutto alle nuove generazioni, magari di ritorno dall’emigrazione all’estero, che non conoscono queste realtà della Sicilia, e creando opportunità di lavoro e punti di riferimento. Da questo punto di vista è importante il ruolo dei Borghi che devono rivivere partendo dalle esperienze del passato.

Infine l’intervento di Italiano, il quale ha spiegato come il libro sia una raccolta di avvenimenti e storie di uomini che per vari motivi si erano perduti. Ha raccontato le vicende più o meno rocambolesche legate alla scoperta di certi personaggi o opere, spesso avvenute per caso: cercava una cosa e ne ha trovato un’altra o tante altre. Si è soffermato infine su alcuni personaggi come il cardinale del Cinquecento Scipione Rebiba, di San Marco d’Alunzio, che diede il nome al carcere di Rebibbia, l’eroe milazzese Luigi Rizzo, il cardinale Mariano Rampolla del Tindaro, mancato papa e infine l’arcivescovo Angelo Paino, un sognatore che riuscì a ricostruire nella Messina del dopo terremoto oltre cento chiese.

3 febbraio 2019

 

Messina, 29 gennaio 2019. Presso la Caserma "Crisafulli Zuccarello", sede del 5° Reggimento Fanteria "Aosta", si è tenuto il convegno dal titolo "Donare...informati". L'incontro, promosso dall'associazione "Donare è Vita Corrado Lazzara Onlus" in collaborazione con la Brigata "Aosta", ha affrontato il tema dell'importanza della donazione degli organi e dei tessuti, evidenziando quanto sia fondamentale diffondere e sviluppare nella società la sensibilità riguardo questo grande gesto di generosità.

Foto2. Luditorio

L'uditorio, composto dagli uomini e le donne del Comando della Brigata "Aosta" e del 5° Reggimento Fanteria, ha inoltre ospitato il sindaco della città metropolitana di Messina, Cateno De Luca, il commissario straordinario dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico "Gaetano Martino", dott. Giuseppe Laganga, il coordinatore del centro regionale trapianti della Sicilia, dott. Francesco Puliatti, il presidente dell'associazione volontari italiani del sangue (AVIS) di Messina, dott. Francesco Previte e il presidente dell'associazione donatori di midollo osseo (ADMO) sezione Nebrodi, dott. Marco Rocco.

Foto3. Un momento della. conferenza

Il dott. Gaetano Alessandro, presidente della onlus  "Donare è vita", ha esposto le finalità dell'associazione, sottolineando nel suo intervento, quanto sia importante donare, "perché si dona parte di se stessi per consentire ad altri di continuare a vivere". Un momento di crescita e riflessione sull'importanza di mantenere viva l'attenzione sui valori di solidarietà, generosità e altruismo, che vedono profondamente connesse le scelte dei donatori con la professione del soldato.

Foto4. Foto di gruppo dei conferenzieri

Il Vice Comandante della Brigata "Aosta", Colonnello Luigi Lisciandro, ha espresso profonda soddisfazione per l'ottima riuscita dell'iniziativa ed ha rimarcato la collaborazione della Brigata "Aosta" e dei reggimenti dipendenti, con l'Associazione "Donare è Vita" e con tutte le associazioni che sono espressione della società civile in tutta la Sicilia.

- di Federica Ofria -

Oggi, 31 gennaio, in occasione della festa di San Giovanni Bosco, l’istituto delle figlie di Maria Ausiliatrice ha reso omaggio al Santo dei giovani con un’intera giornata dedicata ai festeggiamenti. Nella mattina gli alunni della scuola, le suore e le famiglie hanno vissuto un bel momento di festa durante il quale sono stati distribuiti i tipici panini con la mortadella, si sono susseguiti giochi e attività sportive ed infine si è svolta la tradizionale posa della corona di fiori intorno alla statua del Santo collocata sulla sommità dell’edificio. Inoltre, in occasione dell’importante ricorrenza, presso la scuola media, è stata aperta ed inaugurata un’aula didattica e laboratoriale interamente dedicata alla tecnica del mosaico, dotata di strumentazioni specifiche e molteplici tipologie di materiali, pronta ad accogliere gli studenti per la creazione di originali e pregiate opere d’arte.

Nel pomeriggio presso la Chiesa dell’Istituto tutta la comunità salesiana, accolta dalla Direttrice Suor Maria Furnò, ha partecipato alla solenne Celebrazione Eucaristica ed ha anche quest’anno reso omaggio, festeggiato e ringraziato Don Bosco secondo lo spirito di appartenenza ed il carisma che la contraddistingue, con la gioia nel cuore e mirando alla santità come suggerito dalla Strenna 2019 “Perché la mia gioia sia in voi (Gv 15,11). La santità anche per te”.

 

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

      Messina.   Domenica 3 Febbraio alle ore 18:00 al " Museo del Novecento " secondo appuntamento della rassegna "I Musicisti del Conservatorio e la Memoria".

L'evento organizzato dal Conservatorio " ARCANGELO  CORELLI" in collaborazione con il Museo, proporrà un Concerto del gruppo " MESICA SAXOPHONE  QUARTET " composto da:

Claudio  Raneri  <Sax Soprano>

Simone  Impellizzeri  <Sax Contralto>

Giulia  De Domenico  <Sax Tenore>

Alessandro  Vancheri  <Sax Baritono>

che eseguiranno musiche di: Rossini, Bozza, Itturalde, Piazzolla, Morricone, Wiberny, Escaich.        

Nell'occasione dei concerti, su richiesta si potranno effettuare delle visite guidate del Museo con inizio dalle ore 16:00  alle 18:00,  e al costo di soli  € 3.00

Programma

Allegato  n° 1:   Programma  Rassegna  Concertistica.

Allegato  n° 2:   Programma  Concerto 3 Febbr

Museo Provinciale Messina nel '900

Orario invernale

Mattina ore 10:00 – 13:30

Pomeriggio Chiuso

È possibile prenotare visite, ad orari diversi di quelli indicati per gruppi di minimo 10 adulti

Viale Boccetta alto –   Messina

( seguire segnaletica dal Liceo Archimede

Inversione ad  “u”   al 1° semaforo per chi arriva dall’ autostrada

info: 3897623501  

www.museomessinanel900.it

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Se stiamo ormai il mito che a Messina "Non c'' é nulla d' interessante da fare".Un locale ormai "in" e ben frequentato, lo "Zeronovanta" ha per voi gli ingredienti giusti per un venerdì glamour straordinario, con tutti i sensi sottoposti al godimento totale, tra un ricco buffet, arredamento soft  e uno straordinario sassofonista dello stesso spessore  dei musicisti internazionali che si avvicendano a Parigi. Parliamo del siciliano Nat Minutoli, di Milazzo che, dopo le brillanti stagioni presso l' hotel Metropol di Taormina, tra le star del Cinema e non solo, approda anche a Messina, per rendere una serata ancora più indimenticabile.

Appuntamento per venerdì allo zeronovanta. Anche il noto Dj  Stefano Falcone contribuirá a rendere felice il vostro venerdì messinese.

Messina ha perso in questi giorni uno dei suoi figli che tanto ha dato al mondo della cultura con il suo lavoro dedicato in tanti anni nelle biblioteche più importanti della città.

All’età di 92 anni Giuseppe Salemi, conosciuto nell’ambiente intellettuale messinese per la sua spontanea disponibilità verso i ricercatori, lascia un vuoto tra gli amici e tra gli studiosi.

Nato a Patti il 26 luglio del 1927, all’età di 14 anni, nel 1941, era entrato come fattorino volontario presso la  Biblioteca Universitaria Statale, divenuta poi Regionale, della quale diresse per un decennio l’Ufficio “prestito locale esterno ed internazionale”.

Trasferito nel 1978 al Museo Regionale di Messina, si occupò di organizzare il patrimonio bibliografico ereditato dalla Biblioteca del Museo Civico e di aprire al pubblico, nel 1982, la costituita Biblioteca del Museo Regionale.

Si deve a lui l’organizzazione delle Biblioteche della Società di Storia Patria, dell’Istituto Salvemini, della Clinica Ostetrica e della Clinica Pediatrica del Policlinico e della schedatura, presso il Gabinetto di Lettura, del patrimonio del Socio prof. Enrico M. Camagna.

La lucida memoria che lo ha accompagnato per tutta la vita, gli ha consentito di offrire preziose e corrette indicazioni bibliografiche a tutti gli studiosi di Storia Patria che lo hanno consultato; ogni fascicolo, ogni volume, ogni documento che con il suo scrupoloso lavoro aveva catalogato e ordinato, rimaneva impresso nella sua mente in modo indelebile insieme allo scaffale o alla carpetta nella quale lo aveva riposto.  

Personalmente, a lui devo la preziosa traccia di alcuni documenti custoditi presso la Biblioteca del Museo Regionale, da lui stesso catalogati e conservati, che mi consentirono anni addietro di dare il via all'inedita ricerca che condusse alla pubblicazione del primo libro sul coinvolgimento di Messina nella prima Guerra Mondiale.

Le lunghe chiacchierate telefoniche e nel suo studio, mi hanno svelato inedite e affascinanti pagine di storia messinese, da lui vissute come testimone oculare, con particolare riferimento all'ultimo conflitto bellico.

Suoi sono numerosi saggi sulla Croce Rossa a Messina, su aneddoti  e cerimonie riferite al Ventennio, e suo è il prezioso volume documentale “Messina intorno al D-day”, pubblicato dalla Società Messinese di Storia Patria, edizione Rubettino.

Il suo ultimo intervento in pubblico è stato durante il 110° Anniversario delle Infermiere Volontarie della CRI, dove raccontò la sua testimonianza relativa all'Ospedale della Croce Rossa allestito, durante la Seconda Guerra Mondiale, presso l’Istituto Cristo Re.

Enzo Caruso 

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