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La cerimonia di premiazione è stata anticipata alle 16.45 per consentire alla Federazione Provinciale del Nastro Azzurro di celebrare solennemente la memoria degli studenti dell’Ateneo Peloritano che “Partirono pronti per non tornare mai più” dinnanzi alla Lapide  posta sulla parete sinistra dell’atrio dell’Università Centrale, e il  Presidente della Federazione Provinciale dell’Istituto del  Nastro Azzurro“ di Messina    Prof. Biagio Ricciardi è intervenuto ricordando altresì che molti di loro furono decorati al Valor Militare “alla memoria” avendo fatto non solo il loro dovere ma molto di più.(100anni dalla fine della prima Guerra Mondiale).

 

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-La redazione - 

Messina 6 dicembre 2018. Si è conclusa nell’incantevole cornice dell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina, la cerimonia di consegna dei Premi Orione     giunto alla 9° edizione, organizzato dall’Associazione Culturale MessinaWeb.Eu, fondata dal Presidente Rosario Fodale, dall’Accademia Peloritana dei Pericolanti, presieduta dal Magnifico Rettore Prof. Salvatore Cuzzocrea, con il patrocinio gratuito dell’Assemblea Regionale Siciliana, del Kiwanis Club Messina e Milazzo.

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La cerimonia di premiazione è stata anticipata alle 16.45 per consentire alla Federazione Provinciale del Nastro Azzurro di celebrare solennemente la memoria degli studenti dell’Ateneo Peloritano che “Partirono pronti per non tornare mai più” dinnanzi alla Lapide posta sulla parete sinistra dell’atrio dell’Università Centrale, e il presidente della federazione provinciale dell’istituto del Nastro Azzurro“ di Messina Presidente Prof. Biagio Ricciardi è intervenuto ricordando altresì che molti di loro furono decorati al Valor Militare “alla memoria” avendo fatto non solo il loro dovere ma molto di più.(i 100anni dalla fine della prima Guerra Mondiale). E’ seguito l’intervento di un musicista del Conservatorio Statale di Musica Arcangelo Corelli di Messina con l’esecuzione del “Silenzio” in contemporanea alla esecuzione di un inno da parte del Coro degli alunni del medesimo Istituto, ed in conclusione la deposizione di fiori alla base della Lapide.

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In tale contesto si inquadra il Premio “Orione”, il mitico fondatore della città di Messina”, che dà il nome al prestigioso premio ideato con l’intento di saldare il meglio della messinesità attuale con la nostra antichissima tradizione culturale. Sono stati infatti, premiate quelle eccellenze messinesi che, in ogni campo scientifico od umanistico, si distinguono per merito, mentre è stato riservato un significativo spazio alle eccellenze delle Forze dell’ordine e delle Forze Armate che, nel loro quotidiano e silenzioso agire, garantiscono sicurezza ai cittadini.

A stabilire i vincitori, La Giuria deputata a selezionare,era composta dal Prof. Salvatore Fasulo, già Ordinario di Anatomia comparata e Citologia, Presidente; dal Prof. Vincenzo Fera, Ordinario di Letteratura Italiana, dalla Prof.ssa Marianna Gensabella, Ordinario di Bioetica, dal Prof. Domenico Majolino, Ordinario di Fisica sperimentale, dalla Dott.ssa Letizia Lucca, Giornalista. Dal Prof. Cosimo Inferrera, già Ordinario di Anatomia Patologica, dal Dott. Gianfilippo Muscianisi, Commercialista; dalla Dott. ssa Maria Costantino Certo, Informatore scientifico e dal Dott. Roberto Pilot, Odontoiatra, Segretario.

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Sono stati conferiti:

Premio Orione peculiare riconoscimento di merito onorifico attribuito dopo che una Giuria, appositamente nominata ha individuato le personalità di spicco del patrimonio culturale nel mondo della letteratura, del diritto, delle infrastrutture, della medicina, del teatro , della comunicazione e dell’arte con finalità di divulgazione e promozione a:

 

1.    Dott.ssa   Marina Bottari  giornalista di una nota emittente locale;

2.   Dott.ssa Caterina Di Giacomo, Direttore Polo Regionale di Messina per i Siti Culturali Museo Interdisciplinare Regionale di Messina;

3.   Ing. Franco DepasqualePresidente Società AVIO GUYANE;

4.   Prof. Carmelo Romeo     medico e chirurgo pediatra;

5.   Dott. Letizia Bucalo, responsabile comunicazione, marketing e fundraising del Centro Clinico Nemo Sud;

6.   Prof.ssa Lietta De Salvo, già professore ordinario di Storia romana presso l’Università degli Studi di Messina;

7. Prof. Maurizio Cinquegrani, ricercatore universitario.

8. Antonello Piccione, maestro orafo argentiere.  

 

Premio Speciale Orione , su segnalazioni dei signori comandanti Provinciali delle Forze Armate e di Polizia a:

1. Sergente Rosario FAZZONE,effettivo al 4° reggimento genio guastatori della brigata “Aosta”;

2. SEZIONE POLIZIA MARITTIMA E DIFESA COSTIERA DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI MESSINA;

3. “VELIVOLO BR-1150 ATLANTIC” dell’Aeronautica Militare Italiana;

4.  AERONAUTICA MILITARE 11° REPARTO MANUTENZIONE VELIVOLI Sigonella:

5.  Sezione Balistica del Raggruppamento Carabinieri Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina;

6.  Compagnia Carabinieri di Messina Sud;

7.  Nucleo Mobile del Gruppo Guardia Finanza di Messina;

8.  Unità Navale,Pattugliatore Multiruolo P01 “Monte Sperone”, in forza alla Stazione Navale di Manovra

     della Guardia di Finanza di Messina;

9.  UFFICIO ORDINE PUBBLICO

10.UFFICIO SERVIZI

11.UFFICIO SCORTE della QUESTURA DI MESSINA;

12.Nucleo Traduzioni e Piantonamenti MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE

     PENITENZIARIA DIREZIONE CASA CIRCONDARIALE di MESSINA;

13.DOTT. BARTOLOMEO ARDIZZONE , SOSTITUTO COMMISSARIO della Polizia Metropolitana di Messina;

14.DOTT. GIOVANNI RUGGERI ,SOSTITUTO COMMISSARIO della Polizia Metropolitana di Messina ;

15.Sezione Infortunistica del Corpo di Polizia Municipale di Messina;

16.Vigili del fuoco di Messina;

17.Distaccamento Forestale di Barcellona Pozzo DI GOTTO (Me) ,Comandato da Fortunato De Pasquale,

     Ispettore Superiore Forestale;

18.Distaccamento Forestale di Francavilla di Sicilia (Me)Comandato da Natala Gullotti, Ispettore Superiore Forestale;

19.Comitato della Croce Rossa Italiana di Messina.

Inoltre Attestati di benemerenza, sono stati assegnati ai componenti dei Nuclei Operativi suddetti.

La cerimonia di premiazione è stata presentata dall’avv. Patrizia Causarano e dalla dott.ssa Silvana Foti e si è aperta con il brano simbolo dell’Unità Nazionale: l’Inno d’Italia magistralmente eseguito dal Coro del Conservatorio di Musica Arcangelo Corelli di Messina formato in massima parte dagli allievi dei Corsi Accademici che frequentano le Classi di Formazione corale e Prassi esecutiva e pratica di cui è docente il M° Michele Amoroso.

Poi è stata la volta di “THE SOUND OF BRASS” Ensemble d’ottoni e percussioni del Conservatorio “A. Corelli “ di Messina - Direttore il Prof. Santi Cardullo. L’ensemble strumentale nasce nella classe di tromba del Prof. S. Cardullo e riunisce gli ottoni del Conservatorio “ A. Corelli “ di Messina.

Prestigiosa la presenza di un folto pubblico con Autorità Religiose, Civili, Comandanti delle Forze Armate e di Polizia, Presidenti delle associazioni d’arma che hanno ricevuto un riconoscimento per la loro peculiare attività sociale che svolgono in seno alle forze armate. E cosi sono stati invitati sul palco: il presidente della federazione provinciale dell’istituto del Nastro Azzurro“ di Messina maggiore Vincenzo Randazzo, Vice Presidente Prof. Biagio Ricciardi,

l’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra sede di Messina Presidente Dott. Giuseppe Cugno ,Il Presidente dell’Associazione Nazionale d‘Arma “Il Fante”il Presidente Prof. Domenico Venuti , Associazione Nazionale Marinai D’Italia Gruppo Medaglia D’Oro Luigi Rizzo Marisicilia Messina il Presidente Dott. Luciano Grazioli. Presidente Associazione Arma Aeronautica Sezione di Catania Generale di Brigata Dott. Placido CASELLA Il Presidente della Sezione di Messina Il lgt dott. Armando Pesco Presidente Ass.Naz.GdF dI Messina ten.col Giovanni Miserendino Presidente Ass.Nazionale Polizia di Stato Sezione   di Messina

     Il   Cav. Vincenzo DI MICELI,

Presidente Provinciale dell'ANVVF Cav. Luciano Portovenero Interviene il Vice Presidente Prof. Biagio Ricciardi

Il Presidente Rosario Fodale, Presidente dell’Ass.Messinaweb.eu ha consegnato un attestato di benemerenza ai Presidenti e un omaggio per la collaborazione.

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Il Presidente dell’Associazione Culturale Messina.Web., alla fine, ha ringraziato i coordinatori dell’evento avv. Patrizia Causarano, d.ssa Silvana Foti, le benemerite Domenica Scarfone e Giuseppa Federico, nonché quanti hanno prestato la loro attività per il successo dell’iniziativa: Giovanni Ferlazzo, il fotografo Angelo e gli sponsor:

-Dott. Roberto Pilot studio odontoiatrico di implantologia ed estetica dentale

- D’Arrigo , fiori e piante, Via S. Cristoforo 8

- La aeasitaly, vendita ed assistenza registratori di cassa, bilance elettroniche e meccaniche, macchine ed attrezzature alimentari,

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-Farmacia Gullo difronte Policlinico

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-Zancle Tipografia Centro Commerciale Tremestieri

- Spacccio Alimentare Paghipoco del Centro Commerciale di Tremestieri

- Riccardo Chirico Abbigliamento

- Creations ParrucchierI DI Messina Via Maddalena 102+104

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- LA REDAZIONE -

Alla Biblioteca comunale “P. De Nava”, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, nell’ambito del ciclo “Miti e suggestioni nelle voci del Sud… del mondo” ha organizzato la conferenza su due autori contemporanei: il siciliano Stefano D’Arrigo e il calabrese Giuseppe Occhiato.

Ha relazionato il prof. Giuseppe Rando, ordinario di Lingua e Letteratura Italiana dell’Università di Messina, responsabile di italianistica e componente del Comitato Scientifico del Cis.

Il relatore ha rilevato come il «romanzo mondo» di Stefano D’Arrigo, “Horcynus Orca”, e la trilogia di Giuseppe Occhiato (“Lo sdiregno”, “Oga Magoga”, “L’ultima erranza”) siano certamente opere degne di figurare ai piani alti della letteratura mondiale, non solo e non tanto per la lussureggiante mescidazione linguistica (rispettivamente, il siciliano italianizzato e il calabrese italianizzato) che li caratterizza, né solo per i fitti legami di intertestualità che li collegano agli altri «romanzi mondo» dell’Occidente (a partire dall’ immortale “Odissea”, per giungere a “Moby Dick”, a “Ulysses”, a “Cent’anni di solitudine”), ma soprattutto perché affrontano, con impareggiabile perizia strutturale e stilistica, due temi fondamentali della cultura contemporanea: quello del rapporto fra tradizione e modernità e quello, spinosissimo, del senso ultimo dell’esistenza.

I suddetti romanzi si potrebbero opportunamente definire, a parere di Rando, “romanzi dello Stretto”, dacché narrano, con estrema partecipazione emotiva, i tremendi eventi accaduti nell’estate del 1943 mentre crollava il regime fascista e venivano subissati dai bombardamenti degli americani i paesi limitrofi delle due sponde dello Stretto.

Secondo Giuseppe Rando, Stefano d’Arrigo, in “Horcynus Orca”, guarda ai quei tragici eventi secondo l’ottica antimetafisica e nichilistica di Nietzsche-Heidegger (l’Orca, definita dal narratore «Essere … per la morte», ne è l’emblema) evidenziando la dimensione materialistica e metamorfica della natura, dove tutto è nulla. Nel romanzo conclusivo della trilogia, “L’ultima erranza”, secondo il relatore, lo scrittore Occhiato individua, invece, una possibilità di salvezza nell’amore e nelle pratiche della religiosità popolare dei conturesi. Il recupero della tradizione salva, in altri termini, l’uomo moderno dall’«atterrosa espulsione nel nulla».

(8 Dicenbre P.V.ore 16,30 Salone delle Bandiere Europee Comune di Messina)

La Redazione

             Il prestigioso ed importante momento dell’assegnazione delle “Borse di Studio-Cesare Pozzo” che avrà luogo il prossimo 8 Dicembre alle ore 16 e trenta nel Salone delle Bandiere Europee di Palazzo Zanca del Comune di Messina, premierà  studenti di ogni ordine e grado , lauree di 1° livello e lauree specialistiche. La circostanza permetterà di ricordare la figura dell’indimenticabile fondatore della Benemerita Istituzione “Cesare Pozzo”che aveva creduto fortemente nei valori della cultura e del sociale, nella certezza di avere una società migliore..Il Comm.OMRI. prof. Domenico Venuti che interverrà quale Delegato ufficiale della Presidente del Comitato Europeo dei Giornalisti di Roma porterà anche il messaggio augurale dell’ANF Ass.Naz.le del Fante ric. dal Ministero della Difesa ai giovani che con sacrifici e serio impegno nello studio sono riusciti ad ottenere risultati degni di lode,anche perché sono riusciti a pervenire a brillanti risultati sempre in rapporto con gli altri nella ricerca nelle più diverse espressioni scientifiche e culturali umanistiche.. Questa cerimonia che attuerà in modo esplicito l’art.9 della nostra Costituzione italiana, si porrà anche sulla linea dell’intervento sal Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, pronunciato in occasione dell” inaugurazione dell’Anno Accademico all’Università di Cagliari: :” La cultura, diceva, è veicolo di libertà, do quella che ne costituisce un bene indivisibile, perché non può essere goduta da soli,…La libertà è piena, se si realizza insieme agli atri e questo vale, aggiungeva, per le persone, per i territori e per fli Stati.” Messinaweb.eu mentre si compiace per l’importante prossima cerimonia, della “Cesare Pozzo”, è lieta di porgere ai giovani premiati i migliori auguri di ogni successo nella vita.……

- LA REDAZIONE - 

Messina – Si sono conclusi i lavori della Commissione nominata per l’assegnazione del Premio “Orione” 2018, evento giunto ormai alla nona edizione e organizzato anche quest’anno dall’Associazione Culturale “Messinaweb.eu”, fondata dal Presidente Rosario Fodale, dall’Accademia Peloritana dei Pericolanti, presieduta dal Magnifico Rettore Prof. Salvatore Cuzzocrea, con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana e del Kiwanis Club di Messina e Milazzo.

La cerimonia per la consegna del Premio, presentata dall’Avv. Patrizia Causarano e dalla D.ssa Silvana Foti, avrà luogo il prossimo 6 dicembre 2018, con inizio alle ore 17, 00 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina.

La manifestazione è anticipata alle 16.45 per consentire alla Federazione Provinciale del Nastro Azzurro di celebrare solennemente la memoria degli studenti dell’Ateneo Peloritano che “Partirono pronti per non tornare mai più” dinnanzi alla Lapide posta sulla parete sinistra dell’atrio dell’Università Centrale, ricordando altresì che molti di loro furono decorati al Valor Militare “alla memoria” avendo fatto non solo il loro dovere ma molto di più.(i 100anni dalla fine della prima Guerra Mondiale).

Il Premio “Orione”, verrà assegnato a otto personalità messinesi, che si siano distinte nel mondo dell'arte, dello sport e del sociale, contribuendo a rendere ulteriormente vitale il già fertile panorama socio-culturale della Provincia di Messina mentre il Premio Speciale Orione specificamente alle Forze Armate e di Polizia che si siano particolarmente distinte in operazioni di maggior rilievo sociale. Inoltre saranno assegnati Attestati di benemerenza, ai componenti i Nuclei Operativi.

La Commissione, è presieduta dal Prof. Salvatore Fasulo, già Ordinario di Anatomia comparata e Citologia, Presidente, dal Prof. Vincenzo Fera, Ordinario di Letteratura Italiana,

dalla Prof.ssa Marianna Gensabella, Ordinario di Bioetica, dal Prof. Domenico Majolino, Ordinario di Fisica sperimentale, dalla Dott.ssa Letizia Lucca, Giornalista, dal Prof. Cosimo Inferrera, già Ordinario di Anatomia Patologica, dal Dott. Gianfilippo Muscianisi, Commercialista, dalla Dott. ssa Maria Costantino Certo, Informatore scientifico e dal Dott. Roberto Pilot, Odontoiatra, Segretario.

La denominazione del premio è da ricondurre a “Orione”, mitico fondatore della città di Messina e sul quale giungono fino a noi numerose versioni della sua leggenda. Narra Salvino Greco, nell’opera “Miti e leggende di Sicilia” che, “[…] tantissimi secoli fa, il re Zanclo, volendo dare una sistemazione migliore al porto e alla città, chiamò a sé un grande genio di allora, un certo Orione che aveva fama di essere il migliore architetto del mondo. Per Zanclo Orione costruì una grande reggia e, nell’odierna zona dei laghi di Ganzirri, uno splendido tempio dedicato a Nettuno, il dio del mare, ricco di opere d’arte e ornato d’imponenti colonne che, centinaia di anni dopo, caduto il tempio, furono recuperate e utilizzate per abbellire l’antico Duomo di Messina. Orione in Zancle realizzò anche altre mirabili opere, costruì il promontorio del Faro, per avvicinare la costa siciliana a quella calabra e, con l’accumulo dei detriti collinari, formò davanti alla città una peni soletta a forma di falce, da lui detta Acte, che oggi chiude e delimita l’ampio porto di Messina. Fatte queste cose, Orione se ne tornò tra la sua gente e poi morì, secondo una leggenda, nell’isola di Creta. […] Ma qualunque siano la nascita e la fine di questo personaggio-eroe, la leggenda lo vuole costruttore nella primitiva Zancle. A lui, perciò, l’antico Senato messinese volle dedicare un monumento che tramandasse ai posteri la loro origine e la loro discendenza semidivina […]”. La fontana di Orione, definita dallo storico d’arte Berenson “la più bella fontana del Cinquecento europeo”, fu commissionata dal Senato allo scultore toscano Giovan Angelo Montorsoli e ultimata, dopo quattro anni di lavori, nel 1553.

L'Associazione Culturale “Messinaweb.eu” (www.messinaweb.eu), si occupa di diffondere la cultura nel mondo giovanile e non, di ampliare la conoscenza della cultura attraverso i contatti fra le persone, gli enti e le associazioni, di proporsi quale luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali, assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile attraverso l’ideale dell’educazione permanente, di porsi quale punto di riferimento per quanti, svantaggiati o diversamente abili, possano trovare, nelle varie sfaccettature ed espressioni della cultura, un sollievo al proprio disagio.

 - di Maria Teresa Prestigiacomo -

Roma, Martedì 4 dicembre alle 11,30 presso Via Ramazzini n. 15 con S.A.R. la Principessa Camilla di Borbone delle Due Sicilie, Duchessa di Castro, Grazia Passeri, Guido Aggiustagiocattoli, Debora Diodati, Presidente Croce Rossa Italiana Area Metropolitana di Roma e Angela Lionetti, Referente di Croce Rossa italiana per Salvamamme.

Con il Natale arrivano anche le iniziative ed i progetti di Salvamamme al fianco delle mamme, dei bambini ed anche dei papà in difficoltà. E quest’anno Salvamamme ha deciso di fare le cose ancora più in grande, promuovendo decine di progetti ed eventi a Roma ed in tutta Italia per dare una Natale di gioia a chi altrimenti non potrebbe permetterselo.

Il prossimo martedì 4 dicembre alle ore 11,30 presso Via Ramazzini, 15 si terrà la presentazione ufficiale del Natale di Salvamamme, che quest’anno porterà doni a migliaia di bambini e si svuoteranno interi magazzini di giocattoli.

Saranno presenti S.A.R. la Principessa Camilla di Borbone delle Due Sicilie, Ambasciatrice nel mondo del Salvamamme, Grazia Passeri, Presidente dell’associazione, Guido aggiustagiocattoli, notissimo volontario, pensionato Alitalia, che rimette a nuovo flotte di aerei, navi, automobiline, Debora Diodati Presidente Croce Rossa Italiana Area Metropolitana di Roma, da sempre grande sostegno del Salvamamme e Angela Lionetti Referente di Croce Rossa per Salvamamme.

I doni verranno distribuiti a Roma, in Italia e in tante Nazioni del mondo richiesti da associazioni ospedaliere, case protette, case famiglia e da migliaia di famiglie con bambini. Nei prossimi giorni squadre di centinaia di volontari impacchetteranno circa 500 mq. di giocattoli in ampi capannoni.

E non solo giocattoli: Salvamamme provvederà anche ad abitini, passeggini, generi alimentari, personalizzando ogni dono e permettendo così a tante famiglie di poter festeggiare un Natale di vera gioia e serenità.

 

- di M.C. -

Domenica 2 dicembre 2018, nell’ambito del progetto del Network Culturale “Adotta un Vicolo", è stata organizzata dalla F.I.D.A.P.A. di Barcellona Pozzo di Gotto la terza serata di "Vicoli in Musica". L’evento, svoltosi nella via Longo in collaborazione con il Network delle associazioni culturali e con il Comune di Barcellona, ha visto l’inaugurazione della mattonella artigianale, realizzata in argilla dallo scultore barcellonese Maurizio Calabrò, con la scritta del nome antico e popolare della via: “A strata da Piscaria”, proprio per ricordare “l’anima popolare e sociale” che caratterizzava un tempo questa zona, oggi diventata l’area della movida barcellonese. La serata è stata aperta dalla parole di Bernardo Dell’Aglio, coordinatore del Network, il quale ha spiegato il senso generale dell’iniziativa, che ha già visto l’apposizione di altre due targhe: “U strittu da Palumbedda” e “A strata di quaranta”.

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La presidente della F.I.D.A.P.A. Ilaria Cammaroto ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa, con particolare riguardo verso le Ambulanze Genovese, che hanno prestato gratuitamente il servizio di assistenza alla serata. Il sindaco Roberto Materia, nel sottolineare la valorizzazione della zona avvenuta attraverso il progetto di riqualificazione dell’area, ne ha annunciato l’ampliamento con un collegamento che sarà attuato prossimamente con l’adiacente area libera accessibile attualmente da Piazza Libertà. E’ intervenuta altresì anche l’assessore alla cultura Ilenia Torre. Prima di procedere alle visite guidate c’è stato un momento musicale, con canti natalizi a cura dalla corale polifonica “Dulcis Harmonia”. Lungo la strada erano presenti anche due “ciaramiddari” che hanno eseguito i brani tradizionali del Natale.

Le visite guidate, curate dai componenti della Genius Loci Bernardo Dell’Aglio, Luigi Lo Giudice e Marcello Crinò, hanno interessato il vicino Vicolo Neve e la “Strata da Piscaria”, nome ufficiale via Longo. Il Vicolo Neve era così chiamato perché tra l’Otto e il Novecento era uno dei due luoghi autorizzati in città a vendere la neve raccolta nelle neviere di Colle del Re, attività poi scomparsa quando nacque la “macchina del ghiaccio”.

La “strata da Piscaria”, intitolata alla nobile famiglia Longo, prende questo soprannome per la presenza del vecchio mercato coperto, detto “‘a piscaria”, costruito negli anni Cinquanta, e per numerose attività commerciali di vendita di prodotti alimentari, pesce e frutta. Dopo essere stata molto frequentata fino alla fine del secolo scorso, progressivamente le attività commerciali si sono ridotte e il mercato coperto abbandonato.   Un intervento di riqualificazione, promosso dall’Amministrazione Comunale, completato nel 2011, ha ripreso e rielaborato alcuni elementi caratterizzanti della vecchia struttura. Nella zona nella quale si vendeva il pesce è stata allestita la sala conferenze e altri spazi sono stati destinati alla ristorazione. Al primo piano è stato ricavato uno spazio adibito a galleria d’arte. Il tutto ricoperto da una bellissima tettoia in acciaio e policarbonato che permette alla luce di giungere anche dall’alto.          

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 L’ex pescheria e la strada, con la nascita di numerose attività di ristorazione, sono diventate la “movida” e punto d’incontro dei giovani, con concerti e attività socio-ricreative fino a tarda notte.                                                                                                              La strada, oggi solo pedonale, è stata ripavimentata in pietra e fornita di elementi illuminanti moderni.

Durante la visita guidata è stato possibile visitare all’interno dell’ex pescheria la mostra di pittura di Tina Maio, organizzata dalla Galleria progetto Città, con opere riguardanti composizioni con i pesci stilizzati, e fruire di degustazioni messe a diposizione dalla attività commerciali e di ristorazione della zona.

- di Gennaro Galdi -

ROMA. Premiato  a Roma il 30 novembre in una nota galleria d' arte della Capitale, il maestro pittore Salvo Priolo, con la targa Premio Arte Roma 2018. Ospiti d'onore, la giornalista Giannone di Consul Press e il Dr Alessandro Benini, collaboratore di Consul Press. Inoltre, era presente ospite d'onore, il dr Adriano Tilgher. Assente giustificata l 'ospite d'onore dott.ssa Iannone, presidente del Rotary Club Aniene di Roma, il dr D'Orazio e l'avv Nuccetelli.

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Salvo Priolo resterà con le sue straordinarie opere in mostra in via poliziano 32  a Roma sino al 6 dicembre.

Scrive Maria Teresa Prestigiacomo critico  e giornalista sulla mostra Orizzonti Perduti, parafrasando un testo famoso di Franco Battiato ....che "...nelle opere di Priolo vi sono quegli orizzonti perduti che non ritornano mai se non nelle tele, attraverso quel filo  di memoria che avvince e conquista....infatti sulle tele di Priolo si affacciano i Paladini di Francia, emblema della  storia di quella Sicilia condottiera e mai stanca di armarsi ...di buoni propositi e di progetti di rinascita culturale per un nuovo umanesimo ...una ricerca di un tempo ritrovato con la memoria...

La tecnica di Priolo é  legata all'iperrealismo che mostra opere quasi fotografiche ma che nascondono il calore dell'anima dall'artista,  persino nelle nature morte che tornano a rivivere sulla tela, una storia nuova. PRIOLO cattura la luce come i grandi maestri del passato e traduce l insieme in una composta armonia..."

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