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Messina, 22 novembre 2018. Gli artificieri del 4° reggimento genio guastatori della brigata "Aosta" nei giorni scorsi hanno portato a termine l'operazione di bonifica, messa in sicurezza e brillamento di un ordigno d'aereo da 250 libbre di nazionalità inglese nel territorio comunale di Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. Il residuato bellico, risalente al secondo conflitto mondiale, era stato rinvenuto casualmente dai proprietari di un fondo privato. Le operazioni di bonifica hanno impegnato gli specialisti dell'Esercito, che a causa delle condizioni in cui si trovava l'ordigno, hanno ritenuto di neutralizzare e far brillare sul posto il residuato, evitandone, per motivi di sicurezza, lo spostamento e il successivo brillamento in cava.

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L’attività di bonifica degli ordigni bellici inesplosi rinvenuti in Sicilia vede impegnati costantemente i guastatori della brigata "Aosta". Dall'inizio dell'anno sono già 82 gli interventi effettuati e 265 gli ordigni neutralizzati. Tutte le operazioni di distruzione eseguite dai genieri sono state precedute e poi portate a termine con particolari accorgimenti tecnici al fine di eliminare qualsiasi rischio per la popolazione. I reparti genio, grazie all'esperienza maturata nei teatri operativi ed alla elevata connotazione "dual-use", operano in favore della comunità nazionale sia con la bonifica di residuati bellici ancora ampiamente presenti nel territorio nazionale sia in caso di pubblica utilità a favore della popolazione civile. L'Esercito è  l'unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le Forze Armate e Corpi Armati dello Stato.

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La Redazione

Messina – Hanno avuto inizio il 12 e il 20 novembre 2018, alle ore 16.00 presso la Sala Commissioni del Rettorato Università degli Studi di Messina, i lavori della Commissione nominata per l’assegnazione del Premio “Orione” 2018, evento giunto alla Nona edizione, organizzato dall’Accademia Peloritana dei Pericolanti, con sede in Messina presso l’Università degli Studi, presieduta dal Rettore dell’Università Prof. Salvatore Cuzzocrea e dall’Associazione Culturale “Messinaweb.eu”, presieduta e diretta da Rosario Fodale.

  • Il Premio “Orione”, peculiare riconoscimento di merito onorifico a otto personalità che una Giuria, appositamente nominata, individuerà in personalità di spicco del patrimonio culturale nel mondo della letteratura, del diritto, delle infrastrutture, della medicina, del teatro e dell’arte con finalità di divulgazione e promozione;
  • Il Premio Speciale “Orione” riservato al Nucleo Operativo, che risulta essersi distinto nel corso dell’anno per altissimo senso del dovere ed altruismo sociale nonché per meriti di servizio, delle Forze Armate e di Polizia;
  • Attestato di benemerenza, riservato a componenti del Nucleo Operativo.

La Commissione, presieduta dal Prof. Salvatore Fasulo, biologo, già ordinario di Anatomia comparata e Coordinatore del Dottorato di ricerca in Biologia

è composta dal Prof. Prof.Cosimo Inferrera già ordinario di Autonomia Patologica A.O.U. Policlinico “G. Martino” Università degli studi di Messina, Imm.Past President Kiwanis Club Messina, dal Prof. Vincenzo Fera, ordinario di Letteratura Italiana e Coordinatore del Dottorato di ricerca in Scienze Storiche, Archeologiche e Filologiche , dalla Prof.ssa Marianna Gensabella, ordinaria di Bioetica e Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Metodi e linguaggi del Giornalismo, dal Prof. Domenico Majolino, ordinario di Fisica sperimentale, esperto di Fisica applicata ai Beni culturali,dal dott. Roberto Pilot medico, odontoiatra,dalla   Dott.ssa Maria Costantino , informatrice scientifica, dal Dott. Muscianisi Gianfilippo, commercialista, Presidente fondatore del Club di Milazzo - Kiwanis Intern, e dalla dott.ssa Letizia Lucca, giornalista.

La cerimonia per la consegna del Premio presentata dall’Avv. Patrizia Causarano e dalla dott.ssa Silvana Foti, avrà luogo il prossimo 6 dicembre, con inizio alle ore 17,00, presso la prestigiosa Aula Magna dell’ Università degli Studi di Messina.

La manifestazione è anticipata alle 16.45 per consentire alla Federazione Provinciale del Nastro Azzurro di celebrare solennemente la memoria degli studenti dell’Ateneo Peloritano che “Partirono pronti per non tornare mai più” dinnanzi alla Lapide posta sulla parete sinistra dell’atrio dell’Università Centrale, ricordando altresì che molti di loro furono decorati al Valor Militare “alla memoria” avendo fatto non solo il loro dovere ma molto di più.(i 100anni dalla fine della prima Guerra Mondiale).

La denominazione del premio è da ricondurre al mitico fondatore della città di Messina: “Orione”, intorno al quale, numerose leggende sono pervenute a noi, con numerose versioni.

Per informazioni relative alle finalità, ai servizi e alle attività espresse dall’Associazione,

contattare l’Associazione Culturale Messinaweb.eu

Rec. Tel. +39 329 3423807

Indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

sito internet:    www.messinaweb.eu

- Di Giuseppe Messina -

   A Sidney vive Peter Ciani, un artista siciliano che nei decenni ha fatto parlare di se nel mondo della musica.

   A non molta distanza da Gala, luogo natale del musicista che è partito dall’Italia con il nome di Pietro Cicciari, sorge il “Parco Museo Jalari” (A quanto si dice, all’arabo “Pietra lucente”). Una realtà che ha incantato Peter Ciani, l’estate scorsa, quando si trovava qui a Barcellona Pozzo di Gotto dove quasi tutti gli anni, richiamato dalla nostalgia, fa ritorno. Fu dopo una cena nella residenza estiva dello scrittore, già giornalista e conduttore di programmi di Raiuno, Melo Freni, che mi ha rivelato l’emozione provata nel visitare il Parco Museo Jalari della famiglia Pietrini e del desiderio di comporre una canzone che ne mettesse in risalto la magica bellezza. Senza tanti preamboli, come si fa tra amici, mi ha chiesto la collaborazione per stilare il testo. Mentre parlavamo mi è venuto spontaneo il titolo “Ballata per Jalari” che a Peter è piaciuto.

PETER CIANI

   Intanto che Peter mi accennava il motivo che gli frullava nella testa, io ho preso carta e penna ed ho cercato d’interpretare le sue emozioni. Poco dopo gli ho consegnato il testo dicendo che avrebbe potuto modificarlo per farlo calzare perfettamente al motivo che aveva creato.

   Qualche giorno dopo mi ha telefonato e ci siamo incontrati a casa sua dove ho potuto ascoltare il miracolo: sono bastate poche modifiche al testo ed ecco, perfezionato, il nostro lavoro diventare una bella canzone, un vero quadro in cui si staglia il Parco Museo Jalari in tutta la sua bellezza ed in tutta la meravigliosa imponenza che completa un mitico paesaggio di fronte alle magiche isole del Dio dei Venti stagliantesi sul mare Tirreno.

   Jalari sorge, su un colle di pietre,

tutte scolpite dalla mano di un uomo,

l’artista volle, regalare al mondo

tutti quei sogni, che realizzò

c’è il Parco Museo, di immenso splendore,

con l’antiquariato del tempo che fu.

   Ritornello:

Jalari, importante collina,

Che la famiglia Pietrini immortalò

da croce Maloto domina il panorama

di Calderà, di Gala e di Barcellona.

Lassù la storia, ci lasciò la sua impronta.

In alto a Sudd-Est c’è il Colle del Re,

proprio di fronte emergenti sul mare

le meraviglie del Dio dei venti.

Jalari immortale, fa sentire la brezza,

protagonista di una vera realtà

Orchestra…

E’ Saracena?...

E’ Normanna?...

No! Jalari è… sicilana!!!

   Ecco, questo è il testo della canzone sotto il cui titolo “Ballata per Jalari” si legge: “arrangiamento di Peter Ciani. Coautore del testo, Giuseppe Messina”, ma manca una frase essenziale: “Un atto d’amore per i luoghi delle proprie origini”.

   Peter Ciani ha già fatto ritorno nella terra dei canguri dove ha continuato a lavorare alla nostra Ballata per Jalari, ha composto l’arrangiamento musicale ed ha fatto la registrazione che, così come aveva promesso, mi ha fatto avere. Credo sia una delle cose più interessanti che abbia realizzato ultimamente. D’altro canto la sua professionalità non avrebbe potuto fare diversamente.

Con Melo e Peter

   Peter ed io siamo certi che la famiglia Pietrini sarà contenta di questo nostro omaggio e saprà come fare diventale “Ballata per Jalari” la colonna sonora del parco artistico-culturale, dalle mega sculture e incantevoli costruzioni, che accoglie i tanti turisti di tutto il mondo.

Invito

Nov 29, 2024

alla partecipazione.

 - La redazione -

Sabato 17 novembre 2018 nella sede della Corda Fratres di Barcellona Pozzo di Gotto, in occasione di una conferenza sul tema dei migranti, il neo Presidente del sodalizio, arch. Marcello Crinò, ha presentato il nuovo Consiglio Direttivo, che risulta così composto: prof. Domenico Coppolino, tesoriere; ing. Salvatore Giordano; arch. Luigi Lo Giudice, console alla gioventù; ing. Antonino Pantè, segretario; dott.ssa Graziella Pino, console al turismo e spettacolo; dott. ssa Francesca Romeo, console alla cultura; prof. Saverio Mostaccio, presidente dell’assemblea dei soci.

Il presidente Crinò ha illustrato alcuni eventi che si svolgeranno prossimamente nei locali sociali della “Corda”, tra questi una conferenza della storica dell’arte Valentina Certo sulla riscoperta dell’arte antica e della cera persa nel Rinascimento, una conferenza sull’architetto dell’Ottocento Giuseppe Cavallaro e il problema della salvaguardia del suo monumento tombale, una conferenza sul giovane medico barcellonese Ettore Maiorana, prematuramente scomparso nella prima metà del Novecento, a cui è intitolata la biblioteca del sodalizio, una mostra/concorso fotografica con le esperienze dei giovani barcellonesi che vivono o lavorano fuori città. Inoltre il presidente ha ricordato che nella sede della “Corda” è in corso la realizzazione di un collage/palinsesto al quale i soci sono invitati a collaborare.

La conferenza sul tema dei migranti, intitolata “L’Italia e l’Europa di fronte ai flussi migratori attuali”, è stata tenuta dal dottor Francesco Sidoti, magistrato in pensione e presidente uscente della Corda Fratres. Con molto equilibrio, considerando la delicatezza dell’argomento, ha offerto un panorama abbastanza vasto e inclemente del fenomeno delle migrazioni e delle sue problematiche, evidenziando le cause che portano gli africani a lasciare la loro terra (mancanza di acqua e cibo) e l’accoglienza disastrosa in Italia.  

Premio Orione

Nov 29, 2024

Premio Orione 2018

I Premi saranno consegnati nell’ambito della Cerimonia di Premiazione presentata dall’Avv. Patrizia Causarano e dalla D.ssa Silvana Foti, che avrà luogo il 6 dicembre 2018, con inizio alle ore 17:00 presso la prestigiosa Aula Magna dell’ Università degli Studi di Messina.

La manifestazione è anticipata alle 16.45 per consentire alla Federazione Provinciale del Nastro Azzurro di celebrare solennemente la memoria degli studenti dell’Ateneo Peloritano che “Partirono pronti per non tornare mai più” dinnanzi alla Lapide posta sulla parete sinistra dell’atrio dell’Università Centrale, ricordando altresì che molti di loro furono decorati al Valor Militare “alla memoria” avendo fatto non solo il loro dovere ma molto di più.(i 100anni dalla fine della prima Guerra Mondiale).

- Di Giuseppe Messina -

   Nel salone del Monte di Pietà “Giovanni Spagnolo” a Barcellona Pozzo di Gotto, la sera dell’11 novembre scorso, si è svolto un evento fuori dell’ordinario di cui certamente hanno potuto godere specialmente gli amanti di Friedrich Nietzsche conosciuto dai più soltanto come filosofo.

   Una manifestazione altamente culturale organizzata dall’Associazione musicale messinese “Vincenzo Bellini”con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto e in collaborazione con le Associazioni “Diapason” e “Mutamenti liberi”.

 Cesare NAtoli e Claudia Caristi

   L’evento, presentato dalla dott.ssa Annamaria Puliafito, ha visto alla ribalta la soprano Claudia Caristi ed il pianista Cesare Natoli che hanno eseguito opere di Friedrich Nietzsche (1844 - 1900)

   Conoscevo già Claudia Claristi e molti tra gli spettatori l’hanno ricordata per essere stata a Barcellona Pozzo di Gotto nel gennaio del 1999 quando ha incantato la platea con i suoi gorgheggi eseguendo tre romanze del musicista Placido Mandanici (1799 – 1853) nell’atto unico “Lamento per Placido Mandanici”, da me scritto, per omaggiare il maestro barcellonese4 nel duecentesimo anniversario della nascita, e diretto dal compianto Franco Gangemi, un attore regista tra quelli più in vista negli ambienti del teatro e del cinema messinese. Anche questa volta la soprano non ha deluso le aspettative dei presenti in sala che hanno manifestato il loro affetto con ripetuti applausi.

Con Claudia Caristi Cesare Natoli e Guseppe Ramirez

   Claudia Claristi fa parte del grande panorama musicale della città di Messina dove è nata e dove ha conseguito il diploma di canto al conservatorio musicale Arcangelo Corelli con il massimo dei voti e la laurea in lettere moderne con una tesi di storia della musica avente come soggetto la trascrizione del quarto libro di madrigali del musicista del seicento Pietro Maria Marsolo. Dal 1996 fa parte stabilmente del coro del teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania dopo aver lavorato nel teatro del Maggio Musicale di Firenze, nei teatri “Musicale di Bologna”, “La Fenice” di Venezia, e dell’Accademia “Santa Cecilia di Roma”. Svolge altresì attività concertistica con diverse formazioni in collaborazione con enti ed associazioni musicali.

Cesare Natoli è un altro fenomeno nel contesto dell’arte musicale della città di Messina, definito il pianista filosofo. Infatti ha conseguito la laurea in filosofia (Messina) ed in musicologia a (Cremona/Pavia) e diploma in pianoforte a Messina. Ha seguito corsi di perfezionamento esecutivo e seminari di studio. Svolge attività concertistica in Italia ed all’estero come solista ed in formazione da camera ed ha partecipato a numerosi concorsi e rassegne pianistiche risultando vincitore. Attualmente è titolare di cattedra di filosofia e storia al liceo “Emilio Ainis” di Messina ed è stato per venti anni docente a contratto di filosofia sistematica presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Messina (Facoltà teologica di Palermo). Autore di numerosi saggi e articoli scientifici di carattere filosofico e musicologico, ha pubblicato anche le monografie Nietzsche musicista. Frammenti sonori di un filosofo inattuale (L’Epos, Palermo 2007) e Il suono dell’anima. Musica e metafisica nella riflessione filosofica e teologica (Aracne, Roma 2013). Giornalista pubblicista, è, inoltre, dottore di ricerca in Metodologie della filosofia (ha conseguito il dottorato con una tesi sul rapporto tra musica e filosofia della complessità), ed è membro del direttivo del Centro Studi Filosofia della Complessità “Edgar Morin, operante presso l’Università degli Studi di Messina”.

   Come ha spiegato egregiamente il Natoli, l’evento della serata ha inteso presentare la produzione musicale del filosofo Nietzsche, un personaggio centrale nella storia del pensiero occidentale e nel quale è centrale il ruolo della riflessione estetica e musicale in particolare un pensatore che, soprattutto, nella parte iniziale della sua vita si dedicò alla composizione di brani prevalentemente pianistici e da camera.

   Questo evento ha particolarmente inteso indagare il nesso tra il Nietzsche compositore ed improvvisatore al pianoforte e le sue riflessioni filosofiche, specie quelle riguardanti il dionisiaco e la concezione del tempo. Un Nietzsche proiettato nel Novecento quale “profeta del mondo contemporaneo”, per aver esplorato, anche musicalmente, la crisi del pensiero dialettico e la fine metafisica occidentale, attraverso la valorizzazione ontologica dell’immediatezza e dell’istante.

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