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 - La La redazione -

Domenica 21 ottobre 2018 si sono svolte le elezioni per il rinnovo del presidente della Corda Fratres e del presidente dell’assemblea dei soci. Alla presidenza del sodalizio è stato eletto l’architetto Marcello Crinò, alla presidenza dell’assemblea dei soci è stato confermato il professore Saverio Mostaccio.

Nel corso di una cena sociale svoltasi venerdì 26 nei locali della Corda Fratres il neo presidente Marcello Crinò, introdotto da Franco Cassata nella qualità si socio anziano, ha portato il saluto ai presenti, sentendosi onorato per l’incarico conferitogli, evidenziando la lunga storia dell’associazione che svolge la propria attività a Barcellona sin dal 1944 e annunciando che quando prima, non appena si sarà formato il nuovo consiglio direttivo, verranno comunicate le prossime iniziative che saranno intraprese dall’associazione. La serata è stata allietata dalla fisarmonica della musicista Carmela Stefano.

Corda Fratres logo

Marcello Crinò, laureato in Architettura a Reggio Calabria, è insegnante di Arte e immagine nelle Scuole medie. Si occupa di storia locale e beni culturali, collabora con messinaweb.eu ed ha al suo attivo la pubblicazione di diversi libri (alcuni in collaborazione) sull’urbanistica, l’architettura e l’arte di Barcellona. Ha organizzato mostre personali di pittura e grafica, ha aderito a numerose collettive ed “happening” artistici, e partecipa attivamente alla vita culturale cittadina. E’ stato presidente dell’Associazione “Genius loci” dal 2007 al 2010. Nel 2012 è stato coordinatore cittadino dei Circoli dell’ambiente e della cultura rurale. Nel 2013 ha ricevuto dal Movimento per la Divulgazione Culturale una targa per l’impegno culturale volto alla riscoperta del passato. Dal 2012 è titolare di un corso sui Beni culturali della città presso l’Università della Terza Età di Barcellona.

Articolo 1.

“Di essere protetta e trattata con giustizia dalla famiglia, dalla scuola, dai datori di lavoro, anche in relazione alle esigenze genitoriali, dai servizi sociali, sanitari e dalla comunità

 

                                                                                                              PROGRAMMA

Saluti:

Annamaria Tarantino – Presidente FIDAPA sez. Messina

Mariella Astone – Presidente FIDAPA sez. Messina Capo Peloro

Interventi:

Dott. Cateno De Luca – Sindaco della città Metropolitana di Messina

Carlotta Previti – Assessore alle pari opportunità comune di Messina

Alessandra Calafiore – Assessore alle politiche sociali comune di Messina

Avv. Susy Pergolizzi – Referente “Carta dei diritti della Bambina” sez. Messina

Avv. Valentina Alampi - Referente “Carta dei diritti della Bambina” sez. Messina C. P.

Dott.ssa Francesca Sindoni – Referente “Carta dei diritti della Bambina” distr. Sicilia

Conclusioni

Dott.ssa Cettina Corallo – Presidente FIDAPA distr. Sicilia         

 

                          

Messina, 25 ottobre 2018. Si è svolto oggi, presso i locali del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Messina, l’ormai tradizionale appuntamento formativo sulla medicina legale che, quest’anno giunto alla sua 4^ edizione, ha trattato i temi inerenti il ruolo delle Commissioni Mediche di Verifica nelle idoneità al pubblico impiego, i nuovi protocolli sulla idoneità al Servizio Militare Incondizionato nell’Esercito, la valutazione medico-legale delle cardiopatie nell’invalidità civile ed il contenzioso medico legale sempre sulla invalidità civile.

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A moderare i lavori erano presenti il Capo Reparto Sanità del Comando Logistico dell’Esercito, Brigadier Generale Massimo BAROZZI ed il Direttore dell’Ente ospitante, Col. Francesco RIZZO. Tra i relatori, nomi di spicco della Medicina Legale, militare e civile, tra cui i Direttori dei nosocomi militari di Roma e Padova, il Col. Maurizio LUPARDINI ed il Col. Sergio GAFOFALO nonché il Col. Gianfranco COSENTINO neo Presidente della CMO di Messina e membro della Commissione Medica di Verifica di Catanzaro; tra i professionisti civili il Dott. Corrado DE LUCA ed il Dott. Giulio PUTORTI’ Dirigenti Medici presso il Centro Medico Legale INPS di Messina, oltre ai Tenenti Colonnelli Santo SORRENTI, Francesco D’ARRIGO, Francesco FAMA’ ed il Maggiore Francesco RUGOLO, Capi Servizio e membri delle CMO al DMML di Messina.

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Lo scopo dell’evento scientifico è stato raggiunto e cioè aprire un tavolo di confronto ed una discussione sulle suddette tematiche, non soltanto tra le diverse componenti sanitarie delle Forze Armate, ma anche con i professionisti civili, nell’ottica di migliorare sempre più la sinergia, già esistente, tra la sanità militare e il servizio sanitario nazionale.

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Numerosi i partecipanti provenienti dagli ambienti sanitari civili e militari di Sicilia e Calabria che grazie all’elevato livello dei Relatori, hanno potuto acquisire specifiche conoscenze ed approfondire gli aspetti medico-legali. Soddisfatti sia i partecipanti che gli organizzatori e, in tale sede, è stata avanzata la proposta, raccolta a più livelli e richiesta da più parti, di promuovere ed organizzare una serie di successivi eventi negli anni a seguire, nell’ambito della formazione ECM indirizzata alle predette tematiche.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Ct. Al Duomo di Catania da non perdere il concerto Straordinario per l anniversario della nascita di Vincenzo Bellini giorno 3 novembre ore 20.

Musicisti d' eccezione. Cantanti lirici internazionali del calibro della turca Gonca Dogan e di Filippo Micale. Un cast d ' eccellenza.

- La redazione -

Dal 13 febbraio al 22 febbraio non solo la Mostra al Museo di Champs Elysees ma anche quella in una nota Galleria di Saint Germain de PRES.

Selezioni quasi chiuse.

Chi volesse prenotarsi per la selezione aperta solo per due artisti,potrà farlo telefonando al 3427634086.

Inoltre con il critico PRESTIGIACOMO Roma 30 novembre 6 dicembre in una splendida galleria del centro e Catania il 9 dicembre per una settimana in una Galleria in Via Vittorio Emanuele.

Tel 3427634086

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Arte Cavour a Messina con successo ha presentato la mostra personale del maestro della città dello Stretto, il pittore Puccio che sino al giorno 23 ottobre, per una settimana, ha esposto le sue coloratissime opere, singolari, speciali che denotano una forte personalità artistica che si stacca anche dallo stile adottato in precedenza e piu vicino ad una figurazione della tradizione, per approdare  stilemi nuovi ad una grammatica pittorica che affascina e conquista, come il personaggio che passeggia sulla spiaggia, si' caricaturale ma vero, reale ma  mai eccessivo o barocco bensi' traduttore della realtà.

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Prova ne è  la sua coloristica che riflette la magnificenza dei colori della sua amata terra di Sicilia, dai blu ai rossi tramonto che ricordano a volte i tramonti di Togo, appena accennati ma espressione di un minimalismo figurativo cui si può pervenire dopo attento studio di forme e spazi.

(Di Giuseppe Messina)

   Come tutti gli altri anni, anche questa estate appena tramontata, Melo Freni è tornato in Sicilia nella sua casa di Marchesa nel comune di Terme Vigliatore in provincia di Messina, dove vanno a trovarlo i vecchi amici. Proprio lì ci siamo incontrati da luglio a settembre in diverse occasione per trascorrere un po’ di tempo discutendo di vari argomenti di natura culturale.

   Per chi non ha la fortuna di conoscerlo abbastanza, per i più giovani che non hanno potuto vivere le verdi stagioni del protagonista, Melo Freni è un giovane ottantenne alla ribalta culturale internazionale come giornalista presso Raiuno, dirigendo diversi programmi di pubblica utilità, come scrittore, come poeta, come regista teatrale e di cinema apprezzato dalla grande critica in Italia ed all’estero.

   Durante l’ultimo incontro con Freni ho avuto il grande piacere di ricevere dalle sue mani “Oltre il labirinto” un libro che raccoglie cinquanta anni della sua poesia (1965 1015), con la dedica molto gradita. “A Pippo Messina che sa leggere e capire. Con molti auguri per la sua passione per le lettere e il teatro. Affettuosamente – Melo Freni. Settembre 2018”. Una benedizione, dal momento che sono versi che volano alto dove il cielo poetico è più puro. Opere che ci permettono di entrare nel mondo intimo dell’autore: è come se egli stesso ci prendesse per mano e ci conducesse tra gli spazi della memoria per svelarci le emozioni di un’anima errante attraverso gli eventi della vita e fuori dell’oscuro labirinto delle vicissitudini umane.

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   In questi versi di luminosa poesia vi è tutta una vita le cui tappe sono ben evidenziate dai ricordi che tornano prepotenti in sequenze, come diapositive di un film. Una poesia mai statica, per niente stagnante: i suoi versi diventano locomotive che trasportano il lettore da un contesto all’altro. Un bisogno, quello di Freni, di rivisitazioni di luoghi e personaggi; tutti elementi cari che hanno scandito continuamente la sua esistenza di giornalista culturale con lo sguardo attento rivolto al mondo della sofferenza.

   È piacevole leggere i versi di Melo Freni, anche perché ci si imbatte in riverberi di luci intramontabili, di personaggi sempre vivi, come Eutushenko, Joyce,, Brecht, Antonello, Brueghel, Curiazi ed Orazi, Carlo Magno, Napoleone, Alessandro Magno, Kossighin e la figlia “Ludmilla – poetessa molto cara a Leonardo Sciascia” e tante altre figure rese vive per il piacere di chi, proprio come Freni, ama affondare il proprio spirito nelle glorie del passato per uscirne rinvigorito. Non soltanto personaggi, ma anche tanti luoghi cari al poeta sono rivisitabili, durante l’avvincente lettura dei versi, anche questi immortalati in un intreccio combinato abilmente per arricchire il lettore.

   Credo che ci sia veramente da dire grazie a questo siciliano residente a Roma da diversi decenni – come recita la copertina del suo volume “che ha sempre mantenuto un intenso rapporto sentimentale e culturale con la terra d’origine. Dopo anni di attività forense, ha optato per il giornalismo, entrando il RAI per selezione, dove è rimasto per 35 anni, cronista culturale del TG 1 e quindi redattore capo di quelle rubriche culturali. Deve a questa sua professione l’acquisizione di esperienze raccolte in giro per il mondo, a contatto e fruendo di scrittori, archeologi ed artisti tra i maggiori che hanno segnato la storia culturale del secondo ‘900. Poeta e narratore, con ben 11 romanzi che sono stati oggetto di otto tesi di laurea presso università italiane e straniere.

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Dal teatro ha assorbito quella grande passione che lo ha visto impegnato in 42 regie, dal Festival dei due Mondi di Spoleto agli spettacoli classici di Siracusa, dalla Versilia al Living di New York ed ha diretto la sezione prosa al Festival di Taormina”.

   Grazie a Melo Freni, a questo poeta che, come i veri poeti, non ha mai smesso di sognare, trasmettendo a tanti questa affezione meravigliosa che, sinceramente, aiuta a vivere oltre il labirinto.

- di M. C.-

“Vicoli in Musica, a strata di quaranta” è il titolo della passeggiata sociale e culturale organizzata sabato 27 ottobre 2018 dall’editore Pierangelo Giambra in occasione dell’adozione del nome popolare di via Teatro Vecchio, che rientra nel progetto “Adotta un vicolo”, promosso dal Network delle Associazioni culturali.

La passeggiata, che vedrà anche la collaborazione degli abitanti del vicolo, si snoderà lungo la Salita del Carmine II, via Teatro Vecchio, vicolo I Teatro Vecchio, Vico Pozzo dei Goti, con la presenza di visite guidate ad opera degli esperti della associazione culturale “Genius Loci” e di giovani musicisti di strada distribuiti lungo il percorso.

La manifestazione inizierà alle 18, in via Teatro Vecchio, alla presenza di tutti i presidenti delle associazioni del Network e degli amministratori, con l'inaugurazione di un’artistica mattonella in argilla, creata dall’artista Maurizio Calabrò, con su scritto "a strata di quaranta".

Alle 18.30, invece, tra botti di vino dislocate lungo il percorso, prenderanno il via le visite guidate negli “stritti”.

“A strata di quaranta” è il secondo vicolo adottato nell’ambito del progetto ideato dal Network, che ha la finalità di recuperare la “memoria del luogo”, non solo grazie alla mattonella artigianale che porta il nome popolare o l’epiteto del vicolo, ma anche attraverso la riscoperta di storie e tradizioni che si faranno rivivere proprio a partire dal momento in cui viene apposta la mattonella.                                                        

Il percorso è stato inaugurato con "u strittu da palumbedda” da parte dell’associazione "Genius Loci", che il 15 settembre scorso a San Giovanni ha regalato alla città la sesta edizione della Notte Antiqua.

Nei prossimi mesi altre associazioni proseguiranno questo cammino adottando ciascuna il proprio vicolo: la Fidapa e la sua presidente, Ilaria Cammaroto, hanno scelto "a strata da piscaria",                                                                                             i Lions, con il suo presidente Beppe Iacono, hanno deciso di ricordare il vecchio soprannome "u strittu di carrozzi”, mentre la presidente della Pro Loco Manganaro, Flaviana Gullì, ha scelto di far rivivere l’epiteto popolare di Via Alessandro Volta “a strata a funtanedda” e il Rotary, con il presidente Andrea Ravidà, "u strittu di ddu funtani".

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