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Messina – Si sono conclusi i lavori della Commissione nominata per l’assegnazione del Premio “Orione” 2012, evento giunto ormai alla quarta edizione e organizzato anche quest’anno dall’Associazione Culturale “Messinaweb.eu” in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia Regionale di Messina.

La cerimonia per la consegna del Premio avrà luogo il prossimo 30 novembre 2012, con inizio alle ore 17, presso il “Salone degli Specchi” del “Palazzo dei Leoni”, sede della Provincia Regionale di Messina.

Il Premio “Orione”, assegnato a dieci personalità messinesi che si siano distinte nel mondo della cultura, nel suo complesso e con particolare riferimento ad alcuni settori della stessa, vuole contribuire a rendere ulteriormente vitale il già fertile panorama socio-culturale della Provincia di Messina. Quest’anno il premio è stato assegnato al prof. Francesco Galletti (Professore Ordinario di Otorinolaringoiatria nel Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Messina, Primario dell’Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Messina), al dott. Giovanni Scarfone (agronomo), al prof. Francesco Falcone (insegnante), al sig. Sasà Neri  (regista, attore, organizzatore, consulente artistico), alla dott.ssa Rosaria Catania Cucchiara (restauratrice), alla prof.ssa Maria Castiglia (insegnante), al sig. Francesco Cancelliere (scultore, gallerista), a don Giovanni Lombardo (sacerdote), al dott. Francesco Romeo (medico chirurgo) e al sig. Davide Fodale (esperto informatico).

La Commissione, presieduta dal dal prof. Claudio Stazzone, è composta dal gen. Giovanni Gentile, dal prof. Renato Fasanella Masci, dalla dott.ssa Elvira Micali, dal prof. Vittorio Nicita Mauro, dalla dott.ssa Anna Maria Tripodo, dalla prof.ssa Paola Lucchesi, dal prof. Salvatore Restivo, dall’avv. Antonino Centorrino, dalla prof.ssa Marina De Marco, dalla prof.ssa Gisella Camelia, dal dott. Giuseppe Ruggeri, dalla prof.ssa Celestina Martino, dalla dott.ssa Alessandra Garavini, dal dott. Giuseppe Salpietro, da don Fosco Nicoletti, dal dott. Giovanni Giacobbe, e dalla prof.ssa Agata Midiri.

La denominazione del premio è da ricondurre a “Orione”, mitico fondatore della città di Messina e sul quale giungono fino a noi numerose versioni della sua leggenda. Narra Salvino Greco, nell’opera “Miti e leggende di Sicilia” che, “[…] tantissimi secoli fa, il re Zanclo, volendo dare una sistemazione migliore al porto e alla città, chiamò a sé un grande genio di allora, un certo Orione che aveva fama di essere il migliore architetto del mondo. Per Zanclo Orione costruì una grande reggia e, nell’odierna zona dei laghi di Ganzirri, uno splendido tempio dedicato a Nettuno, il dio del mare, ricco di opere d’arte e ornato d’imponenti colonne che, centinaia di anni dopo, caduto il tempio, furono recuperate e utilizzate per abbellire l’antico Duomo di Messina. Orione in Zancle realizzò anche altre mirabili opere, costruì il promontorio del Faro, per avvicinare la costa siciliana a quella calabra e, con l’accumulo dei detriti collinari, formò davanti alla città una peni soletta a forma di falce, da lui detta Acte, che oggi chiude e delimita l’ampio porto di Messina. Fatte queste cose, Orione se ne tornò tra la sua gente e poi morì, secondo una leggenda, nell’isola di Creta. […] Ma qualunque siano la nascita e la fine di questo personaggio-eroe, la leggenda lo vuole costruttore nella primitiva Zancle. A lui, perciò, l’antico Senato messinese volle dedicare un monumento che tramandasse ai posteri la loro origine e la loro discendenza semidivina […]”.  La fontana di Orione, definita dallo storico d’arte Berenson “la più bella fontana del Cinquecento europeo”, fu commissionata dal Senato allo scultore toscano Giovan Angelo Montorsoli e ultimata, dopo quattro anni di lavori, nel 1553.

l'Associazione culturale, teatrale

"LEDIMIGI"

cell. 368.331.0000 - telef. 090.359995

www.ledimigi.it   e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 


al Teatro L. Pirandello

via P. Castelli n. 198 (Città del Ragazzo) in MESSINA

Domenica 4 febbraio 2018 ore 17:30

la commedia comico-brillante

in due atti

di Vanni Pucci

libero adattamento di Emanuela Giuliano

"SPIRITISMO"

regia di

Mimmo Giuliano

 Info e prenotazione: 368.331.0000 - 090.359995

N.B.: Se la presente e-mail è ritenuta inopportuna basta rispondere: Cancellami

Giovedì 4 Gennaio 2018 alle ore 10.30 a Messina, presso il Lepanto di Via Lepanto n. 14, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della I Edizione della Festa dei Cavalieri della Stella.

L’evento, che si terrà il 6 e 7 Gennaio al Monte di Pietà, è promosso dall’Associazione Storico Culturale “Compagnia d’Armi Rinascimentale della Stella” di Messina, per rinnovare alla cittadinanza la memoria dell’antico ed illustre Ordine Militare della Stella, prestigioso sodalizio fondato a Messina nel 1595 e sciolto nel 1678, nei giorni in cui festeggiava la propria festa.

I dettagli della manifestazione saranno illustrati dal Presidente Carmelo De Leo, dal Presidente Onorario Giuseppe Amato e dal Vice Presidente e Consulente Storico Dott. Marco Grassi.

La manifestazione, che non gode di nessun contributo pubblico ma solo di alcune sponsorizzazioni private, si svolgerà in continuità alle ben cinque edizioni della Cavalcata Storica dei Cavalieri della Stella e vuole essere un regalo ed omaggio alla cittadinanza messinese che, con la consapevolezza e la riscoperta della sua grande storia, può guardare al futuro con maggiore speranza ed entusiasmo.

L'evento gode della fattiva collaborazione del Centro Multiculturale Officina, dei Musici e Sbandieratori Marduk di Rometta, dell'Associazione Aurora e del prestigioso patrocino della Prima e Nobile Arciconfraternita degli Azzurri e della Pace dei Bianchi.

Si ringraziano anticipatamente i giornalisti che interverranno alla conferenza stampa ove verrà presentato in dettaglio il ricco programma. 

                                    

                                                                                                                         Il Presidente

                                                                                                       Carmelo DE LEO

- di M. C. -

L’anno scorso è stato accolto dalla standing ovation e ha guadagnato riconoscimenti dalla Regione e da Taormina Arte. Con “Un canto mediterraneo” il Teatro Mandanici esportava fuori dalla città la sua prima produzione e il “nome” della prima Stagione artistica a diretta gestione del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Quest’anno, con “Le parole volano”, spettacolo itinerante nel Parco, il cartellone ha avuto un’anteprima che ha fatto subito accendere i riflettori sulla Stagione 2017/2018. E oggi si segnano le tappe di una nuova produzione, che segue il percorso virtuoso di “Un canto mediterraneo”. Ecco quindi che il Teatro Mandanici torna a vivere con i laboratori artistici guidati da Mario Incudine, Antonio Vasta e Giorgio Rizzo per il progetto di spettacolo “Il canto di Nessuno. Odissea secondo l’Orchestra popolare di Barcellona Pozzo di Gotto”, ideato dal direttore Sergio Maifredi, in agenda per giorno 5 maggio. Otto giovani sono stati selezionati quest’anno e si aggiungono alla gran parte degli stagisti della scorsa Stagione, che hanno riconfermato la partecipazione. Presto sarà reso noto il calendario degli incontri laboratoriali (non si terranno giorno 8 e 9 gennaio come ipotizzato in un primo momento).

Lanno scorso standing ovation per Un canto mediterraneo

“Crediamo fortemente nel valore della formazione – ha ricordato il sindaco Roberto Materia – ed è per questa ragione che nel bando di selezione del direttore artistico, poi vinto da Sergio Maifredi, l’attivazione di laboratori di alto livello, destinati a giovani di talento che avrebbero potuto frequentarli gratuitamente, era una condicio sine qua non. L’esperimento è andato più che bene. E quest’anno abbiamo raddoppiato le produzioni e anche diversificato i laboratori”. E infatti una prima sessione di formazione ha visto cinque stagisti impegnati nell’assistenza alla regia de “Le parole volano”. Ora si passa ai laboratori i cui partecipanti saliranno sul palco per “Il canto di Nessuno”. Gli allievi di canto, zampogna a paru e percussioni integreranno le proprie arti sotto la guida di Incudine, Vasta e Rizzo con gli organetti del Maestro Benevento, Anthony Bellinvia alla fisarmonica e Carmelo Puliafito alla tromba.

“Abbiamo incontrato i nuovi stagisti in occasione dei provini e siamo davvero felici dei nuovi partecipanti che hanno mostrato ottime qualità e tanta voglia di fare bene insieme a noi. D’altronde quella realizzata con ‘Un canto mediterraneo’ – commenta Antonio Vasta - rimane una delle esperienze più belle della mia vita musicale. Una grande scommessa che aveva tanti elementi di rischio, che ha richiesto sacrifici da parte di tutti ma che credo rimanga una operazione unica nel panorama della musica siciliana. L’obiettivo è replicare, e addirittura superare, il successo e la gioia di quella esperienza”.

“L’obiettivo, da parte mia, come direttore artistico del Teatro Mandanici, in accordo con il sindaco Materia – aggiunge Sergio Maifredi - è quello di dare continuità alla positiva esperienza di ‘Un canto mediterraneo’ che ha portato alla formazione dell’Orchestra Popolare di Barcellona Pozzo di Gotto. L’orchestra è nata dal lungo lavoro fatto dai maestri Incudine e Vasta e dai loro collaboratori, intercettando talenti coltivati all’interno delle sentite tradizioni popolari della terra di Barcellona e di Pozzo di Gotto, esaltando il patrimonio artistico dei Visillanti, dei suonatori di zampogne a paru e di organetti, unendo generazioni anagraficamente distanti: i bambini del coro delle voci bianche, i giovani stagisti e la fascia in terza età che ha saputo restituire la poesia dei suoni e dei canti di epoche antiche. È chiaro che un patrimonio artistico e umano del genere, una volta amalgamato e portato in evidenza, non può essere abbandonato ma, al contrario, indirizzato verso più alti obiettivi”. Qual è, appunto, “Il canto di Nessuno”. “Odissea è un testo fondativo della nostra civiltà e sempre nostro contemporaneo”, sottolinea Maifredi. “Basti dire che Bob Dylan, nel ricevere il Premio Nobel, lo ha citato come uno dei suoi tre libri fondamentali, dichiarandosi debitore verso Omero per molte sue canzoni che all’Odissea si sono ispirate. Volevo proporre un progetto ‘concept’, come una volta esistevano gli ‘album concept’: un progetto che avesse una storia forte, sostanzialmente nota al pubblico, su cui tessere dodici canzoni che da un lato raccontano di Odisseo e dall’altro raccontano di chi oggi è Nessuno, con la sua privata odissea, senza aedi, senza cantori. Un’Odissea mediterranea fatta di naufragi muti”. Ed ecco emergere il tema forte, come quello della pace era sotteso a “Un canto mediterraneo”, quello del “mare che unisce” è sotteso a “Il canto di Nessuno”. “Sono ligure e lavoro a Barcellona Pozzo di Gotto: la Liguria e la Sicilia sono terre che conoscono il mare e le sue leggi. Sappiamo che in mare all’S.O.S si risponde sempre. Vorrei dar voce – conclude il direttore artistico - ai pescatori, agli uomini delle Capitanerie di Porto che, come Alcinoo, rischiando la propria vita e l’ira di Poseidone, si sono messi per mare per salvare Nessuno”.

Nutrita l’affluenza alla manifestazione. Giova ricordare, fra le Autorità, il Generale di Divisione Ermanno Meluccio (Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”), il C.V. Antonino Samiani (Comandante dell’Autorità Marittima della Navigazione dello Stretto di Messina), il dott. Pippo Previti (Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Messina), il C.F. Antonino Porcino (in rappresentanza del C.V. Santo Legrottaglie, Comandante del Distaccamento di Messina della Marina Militare), il dott. Mario D’Agostino (Assessore alle Politiche Culturali della Provincia Regionale di Messina), e l’architetto Salvatore Magazzù (Assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Messina). Erano, inoltre, presenti il Capitano Vincenzo Muscatello (apprezzato Ufficiale del Corpo Militare e Delegato di Protezione Civile del Comitato Provinciale di Messina della Croce Rossa Italiana), il prof. Domenico Venuti (Commissario della Sezione di Messina dell’Associazione Nazionale del Fante) Armando Pesco (Presidente della Sezione di Messina dell’Associazione Nazionale Carabinieri), Flavia Vizzari (Presidente dell’Associazione Siciliana Arte e Scienza), Titti Crisafulli (Presidente dell’Associazione Studio d’Arte “L’Etoile”), dott.ssa Chiara Garofalo, dott. Alberto Fodale, dott.ssa Daniela Fodale e i rappresentanti di numerose Associazioni afferenti al panorama culturale della città dello Stretto.

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Ha preso parte all’evento anche una rappresentanza del Gruppo Interforce Jonica (GIJ), organismo di coordinamento delle organizzazioni aderenti, già presenti sul territorio della riviera jonica da diversi anni, nell’ambito delle attività di Protezione Civile, di salvaguardia dell’ambiente naturale e antropico e di tutela dei Beni Culturali, che ha allestito una mostra di mezzi e materiali di pronto intervento in casi di emergenza. In particolare, erano presenti la Misericordia di Messina (Nuccio Malvaso e Francesca Farina), la Misericordia “San Giuseppe” di Letojanni (Antonio Riccobene, Salvatore Longo, Bezzabea Manigrasso e Rosalba Gullotto), Radio Valle Alcantara (Daniele Rizzo, Gaetano Castorina, Salvatore Spadaro, Matteo Giuffrida e Giacomo Caridi), Rangers International delegazione di Letojanni (Dario Santoro e Roberto Chiaia), il Gruppo Comunale di Giardini Naxos (Omar Borbone, Francesco Muscarà e Concetto Di Marco), e il Gruppo Comunale di Furci Siculo (Stefano Morales, Valentina Russo, Rossella Todaro, Carmelina Cilla e Francesco Moschella).

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il gruppo “ARGENO”, che ha presentato il recital "Sciroccu": testi di Giuseppe Cavarra; musiche di Mario Rizzo; interpreti Maria Costa (poetessa), Mario Rizzo (chitarra e voce), Carla Trimarchi (voce), Santino Triolo (fisarmonica), Pietro Longo (basso), Carmelo Saterno (percussioni).

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Due gli intermezzi musicali in scaletta. Sono, infatti, intervenuti i ragazzi del gruppo laboratorio musicale “BLU OLTREMARE”, coordinato dalla prof.ssa Paola Lucchesi e dal prof. Nello Mastroeni (soliste: Sonia Santamaria e Dora Scognamiglio; arpa: Deborah Ferraro; coro: Roberta Lentini, Loredana De Cola, Teresa D’Arrigo e Federica Sangiorgio), dell’Istituto Tecnico “A.M. Jaci”.

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