Login to your account

Username *
Password *
Remember Me
rfodale

rfodale

L’ISTITUTO BANCARIO SICILIANO RAFFORZA LA PRESENZA NELLA CITTA’ E LA VICINANZA ALLE FAMIGLIE E ALL’IMPRENDITORIA LOCALE, PER UNA STORIA AZIENDALE LUNGA 100 ANNI.

Taglio del nastro per la nuova filiale di Banca Agricola Popolare di Ragusa in via Consolare Pompea n° 1703/A a Ganzirri, frazione di Messina. Alla presenza del Direttore Generale Giambattista Cartia, ieri mattina l’inaugurazione della nuova Agenzia con cui la BAPR consolida la sua presenza nella città metropolitana messinese dove è già attiva con tre Agenzie nel centro storico ed una a Sud della città, nella frazione di Tremestieri.

La scelta di Ganzirri, nella zona Nord della città, è stata determinata dalla recente espansione urbanistica che ha anche favorito la realizzazione del polo ospedaliero “Papardo” ed il graduale trasferimento di molte Facoltà dell'Università di Messina. Per rispondere alle nuove esigenze del territorio e dei suoi abitanti, BAPR vuole così essere presente con i suoi servizi in coerenza con quelli che sono da sempre i valori aziendali: vicinanza alle famiglie, presenza sul territorio e sostegno all’economia locale. Valori che sono stati ricordati dal Direttore Generale Cartia durante l’inaugurazione della nuova filiale.

Moderna e funzionale, la nuova Agenzia offre un’area self service con sportello ATM multifunzione, dotato del servizio “Versa Facile” per versare facilmente contanti e assegni in qualsiasi momento della giornata.  

Da oltre 100 anni la Banca Agricola Popolare di Ragusa rappresenta quei valori di Mutualità, Cooperazione e Solidarietà dai quali il territorio ha tratto linfa e stimolo al proprio sviluppo: semplicità, onestà, concretezza, completezza dell'offerta, trasparenza delle condizioni hanno conferito ai rapporti d'affari quel marchio di qualità che solo la fedeltà alle promesse è capace di imprimere

- di Marcello Crinò -

L’Università della Terza Età di Barcellona Pozzo di Gotto è giunta ormai al dodicesimo anno di attività, e come di consueto a ottobre si svolge la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico. Domenica 22, nella sala conferenze dell’ex Monte di Pietà, il Rettore Tanina Caliri ha illustrato le linee programmatiche dell’attività prevista, seguita da un concerto del Coro Ouverture.

DSCF7358

La Caliri, affiancata da due componenti del direttivo, Ciano Santanocita e Franca Pino, ha spiegato il programma dell’U.T.E., articolato in nove aree tematiche con quarantasei corsi tenuti da cinquantotto docenti nell’arco di novecento ore. Ha ringraziato le varie associazioni che forniscono ogni anno la propria collaborazione anche nell’organizzazione di eventi aperti a tutti, non solo ai corsisti, ed ha ringraziato il direttivo, composto da Ciano Santanocita (tesoriere), Francesca Pino (segretaria), Domenico Nania, Anna Maria Fabiani, Mauro Ciabattini, Francesco Speciale e Francesco Raimondo (consiglieri). 

L’U.T.E. rappresenta uno strumento  di educazione permanente alla vita. E’ una struttura che eroga servizi culturali e si rivolge in via prioritaria ai meno giovani, ai quali si propone di fornire i supporti per una costante aggregazione e integrazione nella società moderna, Si rivolge anche ai più giovani che vogliono approfondire il proprio bagaglio culturale e mantenere ed accrescere  i rapporti sociali e culturali con i più anziani. La Caliri ha rilevato che progressivamente l’età dei corsisti si sta abbassando, e il numero degli iscritti aumenta costantemente. Ha ringraziato l’I.P.A.B. nella persona del presidente Corrado Rosina perché nell’Istituto delle suore di via Regina Margherita, di proprietà dell’ I.P.A.B., si svolgono alcuni dei corsi di carattere pratico. Ed ha ringraziato anche le Amministrazioni Comunali che in questi anni hanno fornito il proprio apporto, fornendo i locali dove si svolgono le lezioni, una sala dell’ex Monte di Pietà attrezzata con computer, videoproiettore e piccolo palco per prove teatrali.

In rappresentanza dell’amministrazione Comunale e del Sindaco, assente per impegni sopravvenuti, è intervenuta Ilenia Torre, assessore alla cultura, che si è mostrata entusiasta per l’organizzazione e per le attività che svolge, rivolgendo un plauso particolare alla  Caliri. A margine è stata allestita una mostra di opere grafiche di Patrizia Donato:  L’occhio dentro il caleidoscopio.

La serata è stata conclusa da un lungo concerto del Coro Ouverture, diretto da Giovanni Mirabile. Ha proposto lo spettacolo “Amor sacro, amor profano”, una rassegna di brani dal medioevo ad oggi, con la voce recitante di Giuseppe Pollicina.

- di Maria Teresa Prestigiacomo - 

Catania. Sembra difficile ...diventare barboni...ma un barbone ...per caso , in via Etnea, a Catania, di domenica pomeriggio, avanzava la sua protesta, silenziosa...potrete comprenderla, leggendo la nella fotografia, nei suoi fortunatissimo manifesti: dicono che si può diventare barboni  se non si ha una casa e se si perde  il lavoro; il barbone esprime e comunica ai passanti  le  sue delusioni, nell invio continuo di curriculum vitae e nell'aspetto, invano, per settimane intere, risposte...che non arrivavano mai.

È  triste vedere uno spettacolo del genere in pieno centro cittadino, nella Milano del Sud, ricca e godereccia.

È  triste pensare che per trovare un lavoro dignitoso e non finire su un cartone, occorra lasciare il nostro Bel Paese! 

Riceviamo e pubblichiamo

Messina. Si comunica che martedì 24 ottobre alle ore 11.30', presso la Galleria d'arte Vega in Via XXIV  Maggio 133 a Messina, avra' luogo la Conferenza di presentazione al pubblico ed alla stampa del Premio Mare Nostrum Mediterraneo 7^ Edizione 2017 e del Premio Maria Celeste Celi 6^ Edizione 2017.

Si pregano tutti gli amici interessati di intervenire e divulgare il presente avviso.

Grazie a tutti
Accademia Euromediterranea delle Arti
(Gennaro Galdi)

- di Marcello Crinò -

Sabato 21 ottobre, nel salone del Convento di Sant’Antonino, è stato presentato il libro di Andrea Italiano sul pittore castrense Filippo Jannelli, pubblicato da Giambra Editori nel luglio di quest’anno e già presentato in altri centri del comprensorio. La scelta di presentarlo nel Convento è stata dettata dal fatto che nella chiesa è custodito un dipinto di Jannelli, La Madonna dell’Itria del 1656, che Italiano in conclusione della sua  relazione ha illustrato ai presenti.

DSCF7343

L’incontro è stato organizzato dalla Pro Loco Alessandro Manganaro con il patrocinio del Comune di Barcellona. A portare i saluti in rappresentanza della comunità conventuale è stato frate Graziano Bruno, il quale ha plaudito all’iniziativa di Andrea Italiano nell’occuparsi di questo pittore minore ma che assieme a tanti altri rappresenta la spina dorsale della civiltà siciliana. Anche l’assessore alla cultura Ilenia Torre ha ringraziato l’autore del libro per il suo impegno nella divulgazione dell’arte del territorio.

Il libro, ha spiegato Andrea Italiano, è la tappa conclusiva di un lavoro decennale, iniziato a partire  dagli studi del professore Nino Bilardo di Castroreale, che per primo studiò le opere di Filippo Jannelli. Il libro offre il catalogo completo delle opere del pittore, sia quelle certe, firmate, che quelle attribuite. Si tratta di un artista minore che non ha sviluppato uno stile personale, non ha mai curato l’originalità, non ha mai fatto ricerca artistica, ma si è adattato a “copiare”, a rielaborare opere dei grandi artisti. Ciò che fa compiere il salto al “pittore” per diventare “artista” è la ricerca di nuovi modi espressivi, cosa che il nostro non fece. Però grazie a Filippo Jannelli e ad altri pittori minori il nostro territorio ha seguito lo sviluppo, il procedere, della grande arte.

Nato a Castroreale nel 1621, forse entrò in contatto con qualche allievo del pittore Giuseppe Bonfiglio, che in quel centro operò in periodo precedente a Jannelli, e si formò a Messina intorno al 1640. Messina nel Seicento allora era un centro importantissimo per l’arte, “investita a inizio secolo dalla meteora caravaggesca”, scrive Italiano. C’era in città la grande collezione d’arte del Principe Antonino Ruffo della Scaletta, che nel Palazzo sulla cortina del porto conservava centinaia di capolavori pittorici. Inoltre ebbe modo di conoscere Pietro Novelli, il più grande pittore siciliano del Seicento, che tra Messina e Milazzo operò come architetto regio per le fortificazioni. Jannelli nel 1658 si trasferisce a Santa Lucia del Mela, dove si sposa con una donna del luogo,  organizza la sua bottega e dove morirà nel 1696.

Andrea Italiano ha proposto, con la proiezione di immagini, una campionatura delle opere del Jannelli, sparse tra Castroreale, Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Roccavaldina, San Pier Niceto, Santa Lucia del Mela, Montalbano Elicona, Furnari, Gualtieri Sicaminò.

In conclusione il pubblico si è spostato nella chiesa adiacente il convento per osservare dal vivo la tela del Jannelli raffigurante La Madonna dell’Itria, un tema iconografico diffuso nell’area dello Stretto, dove due monaci basiliani, trasportano sulle spalle una cassa contenente la Madonna col Bambimo. Si tratta della “memoria” di una processione che si svolgeva a Costantinopoli con l’immagine della Madonna che secondo la tradizione era stata dipinta da san Luca dietro ispirazione divina.

- Andrea Italiano, Filippo Jannelli, 1621-1696, Giambra Editori, 2017, pp. 103.

 

Sabato 14 ottobre 2017 la Pro Loco di Sinagra e i Volontari, in collaborazione con il Comune di Sinagra hanno organizzano, dopo  15 anni, la IV° Festa dell’Amicizia e della Solidarietà.

La festa ha avuto come obiettivo la  socializzazione e l’aiuto ai meno fortunati.  Dalle ore 16,00  bambini  i ragazzi hanno avuto modo di  divertirsi con giochi vari; a  seguire la degustazione  di panini con  salsiccia, pane condito  e “castagni ò caddaliddu”

IMG 20171014 174036

Alle ore 20,30 i partecipanti hanno assistito alla “Corridas,  dilettanti allo sbaraglio”  presentata dal maestro Giuseppe Sidoti, Clara Mancuso alla Consolle e il  valletto Roberto Agnello.

Hanno partecipato:

La Cava Salvatore di Sinagra

Filippo Gentile di Sinagra

Manduco Giuseppe  di Torrenova

Toni Agnello di Messina

La Galia Emilia Naso

Michelangelo Rifici di Sant’angelo di Brolo

Marisol Scaffidi e Asia Paladina di  Sinagra

Gruppo Bambini

Giornalisti confusionisti di Sinagra

Jessica Cutello di San Salvatore di Fitalia

Pippo Lando di Ficarra

Scuola di danza Alice Corica di  Brolo

Desy Mola e Miliana Paladina di Sinagra

Bivacqua Antonio di Sinagra

Franco Ceraolo di Sinagra

Nino Cardaci  di Sinagra

Anna e Giovanni  di  Catania

Ospiti d’onore:

Basilio  Cataudi  di Ficarra

Piazza Rossana di Sinagra

Il primo  premio ” Memorial Rosa Lea Orifici”  è stato assegnato  alla scuola di Danza Dream di Alice Corica

2 premio alla coppia Anna e Giovanni

3° premio a Michelangelo Rifici di Sant’Angelo di Brolo

Premio simpatia a Giuseppe Landro

Ifondi raccolti  saranno destinati all’Associazione AVTS con sede in Sinagra e all’Associazione Sclerosi Multipla sezione di Messina per aiutare, tra l’altro, i sinagresi affetti da queste malattie.

IMG 20171014 182245

Gli  organizzatori, soddisfatti per la riuscita della manifestazione, già pensano alla V edizione.

 La Presidente ringrazia tutti i volontari per il lavoro svolto e la passione che hanno dimostrato durante l’organizzazione. L’unione, la fratellazza e la solidarietà sono sinonimo di sviluppo sociale ed economico.

IMG 20171014 182419

- di M.C. -

Giovedì 19 Ottobre, nell’auditorium dell’Istituto Comprensivo “Bastiano Genovese”, diretto dalla professoressa Eleonora Corrado, si è tenuto, nell’ambito delle iniziative di Educazione e  promozione alla Salute, referente professoressa Rosita Dell’Aglio, un incontro con la dottoressa Lidia Lo Prinzi, dietista esperta in nutrizione clinica, sulla Giornata Nazionale “ObesityDay”.

22519207 1618888244830424 1061281727001810702 n

L’ObesityDay è una campagna di informazione e sensibilizzazione per la prevenzione dell’obesità e del sovrappeso, promossa e divulgata dall’ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) di cui la dottoressa Lo Prinzi fa parte. E’ stata sottolineata l’importanza della prevenzione primaria e si è parlato della dieta mediterranea. Obiettivo di questa edizione, infatti, recuperare e promuovere gli stili alimentari delle singole regioni italiane come modelli di dieta sostenibili.

A conclusione dell’incontro la dottoressa Lo Prinzi ha presentato ai numerosi ragazzi la Piramide Alimentare dei Nebrodi e ha donato loro un simpatico segnalibro con la piramide.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

 Merì, Messina. Per fortuna, c’è ancora il sentimento di riconoscenza per il valore dei concittadini, sentimento che ha animato gli animi dei meriesi, per il brillante evento che ha riscosso notevole partecipazione di pubblico nella cittadina di Merì che per un pomeriggio ha vissuto momenti che hanno portato il paese a livello internazionale, grazie al valente maestro Lorenzo Chinnici.

3

L’artista, nato a Merì, ha portato alto il nome della sua cittadina in tutto il mondo e proprio per questo i meriesi grazie al sindaco Filippo Gervasio Bonansinga e a tutta l’amministrazione, hanno conferito la cittadinanza onoraria e consegnato le chiavi della città all’artista.

La manifestazione si è svolta alle 16 nell’aula consiliare, cui hanno partecipato l’assessore ai beni culturali e dell’identità siciliana Aurora Notarianni e  il critico Zaira D’Urso.

A seguire, è stata inaugurata la sala Chinnici al museo del locale parco suburbano dove sono state esposte molte opere, alcune delle quali, gentilmente donate ai cittadini meriesi, resteranno esposte in modo permanente.

2

“Pittura narrativa e allo stesso tempo nostalgica, in controtendenza rispetto alle multiformi identità dell’arte contemporanea. 

Il mondo che racconta e ritrae Lorenzo Chinnici è il Sud: la Sicilia come fatica, memoria e, soprattutto, dimensione dell’anima in un “tempo sospeso”.

Figure di donne e uomini animano i suoi quadri dove prende forma la quotidianità del lavoro, quello manuale, che rende dinamica la percezione dello spazio pittorico.

E sembra quasi non esserci speranza, ma solo la possibilità di osservare il fluire del tempo che inesorabile tutto ingloba.

4

Il primo testimone di questo fluire è l’artista stesso che immortala con il suo sguardo la Sicilia, la sua terra natia, con una narrazione pittorica, in cui si vuole dare peso a una memoria personale, alle “radici” della propria storia affinché questa diventi quasi un monito per gli osservatori delle sue opere.

Non si può guardare al futuro senza la consapevolezza delle proprie radici. É questo forse il messaggio più forte che viene fuori dalle forme e dai colori di questi sei lavori di Lorenzo Chinnici”.

Calendario

« Novembre 2024 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30