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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Ho il piacere di segnalarvi questo catalogo per meglio comprendere l opera la produzione di Giorgio Morandi che ha scritto un brillante capitolo di Storia dell'Arte Italiana 

L'Accademia Nazionale di San Luca  presenta il volume 

Giorgio Morandi

Catalogo generale


Opere catalogate tra il 1985 e il 2016

di Marilena Pasquali

Lunedì 27 marzo 2017  | ore 17.30

Introduce e coordina

Francesco Moschini

Intervengono


Gianni Dessì


Pier Giovanni Castagnoli

 
Claudio Strinati

 

- di  Francesca Rossetti -

L’Associazione MJ Italian Foundation di Torino organizza anche quest’anno la consueta lotteria pasquale i cui proventi saranno destinati ai bambini di Take Care Kids – Thailandia e della comunità Santo Natale di Torino.

  1. Il costo del biglietto 5,00 euro a numero per chi vorrà partecipare alla lotteria e vincere i suoi premi donando il ricavato alla TCK - Thailandia 
  2. Donazione libera o dono personale per  regalare l'uovo ai bambini della comunità  Santo Natale. I regali  dovranno spediti  entro Pasqua ovviamente 

    Modalità di donazioni per entrambe le opportunità 

    POSTPAY 
    N. 4023600931689972 
    Codice Fiscale TRCDAA55P50D933X 
    _______________________________________________

    Pay PAL dal sito della associazione 

    Al Tasto Donate 
    ________________________________________________

    Per Bonifico bancario ed indirizzo per la spedizione dei regali inviare email con richiesta degli estremi ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per informazioni https://m.facebook.com/events/358914727841474/?ti=icl

 DIRETTO DALL’ITALO-SRILANKESE SURANGA KATUGAMPALA: IL 5 APRILE A MESSINA

INCONTRO CON I REGISTI E PROIEZIONE

A CURA DELL’ASSOCIAZIONE “MIGRALAB A. SAYAD”

“Un film che segna una data importante nella storia del cinema italiano”, secondo il giudizio di Goffredo Fofi. Si tratta del film Per un Figlio, scritto e diretto dall’italo-srilankese Suranga D. Katugampala e prodotto da Antonio Augugliaro, già regista dell’apprezzato Io sto con la sposa. In primo piano il tema del confronto fra culture, raccontando il difficile dialogo tra una donna srilankese che lavora in Italia e il figlio adolescente, espressione di una nuova generazione.

Mercoledì 5 aprile, alle 18.00, alla sala Fasola di Messina, alla presenza del regista e del produttore, l’associazione “Migralab A. Sayad” organizza un momento di confronto prima della proiezione, in collaborazione con Multisala Apollo e le associazioni “Arknoah”, “SAC” (SriLanka Associazione Culturale) e “Carteggi Letterari”. Dopo i saluti di Loredana Polizzi (Multisala Apollo), introduce la presidente di “Migralab A. Sayad”, Tania Poguisch; coordina l’incontro Marco Olivieri, giornalista e critico cinematografico, e interviene Francesco Torre (associazione “Arknoah”). Parteciperanno le associazioni straniere e le organizzazioni presenti nel territorio.

Per un Figlio è stato realizzato anche grazie al supporto del Premio Mutti - AMM, che da anni rivolge la propria attenzione ai registi migranti attivi in Italia e uscirà al cinema il 30 marzo. Il film è il primo lungometraggio di un regista figlio di immigrati srilankesi che mette insieme elementi e valori della propria cultura di origine con quelli della cultura italiana, Paese nel quale l’autore è cresciuto e ha studiato. Il film è anche il primo esempio di uno sguardo cinematografico di un autore di “seconda generazione”.

Per un figlio” è girato a Verona, dove Suranga D. Katugampala è cresciuto e vive. Lì Sunita, una donna srilankese di mezz’età, divide le sue giornate tra il lavoro di badante e un figlio adolescente. Fra di loro regna un silenzio pieno di tensioni. È una relazione segnata da molti conflitti. Essendo cresciuto in Italia, il figlio fa esperienza di un'ibridazione culturale difficile da capire per la madre, impegnata a lottare per vivere in un Paese al quale non vuole appartenere.

Nel film Sunita è interpretata da Kaushalya Fernando, una delle più grandi attrici dello Sri Lanka (Caméra d’Or a Cannes 2005 con il film La terre abandonnée), mentre il giovane protagonista, Julian Wijesekara, nel ruolo del figlio, qui è alla sua prima prova d’attore.

A proposito del film dice Suranga D. Katugampala: “L’unica cosa certa era l’urgenza di raccontare, di dire “noi ci siamo”, “le nostre storie sono anche le vostre storie, le storie di un mondo comune. E’ nato un film minimalista – spiega - Il sogno di un cinema semplice si stava realizzando mentre noi cavalcavamo l’onda felice di raccontare la nostra storia. Abbiamo unito le forze, affrontato mille problemi, srilankesi ed italiani, perché era la storia di ognuno di noi”.

I primi flussi migratori dallo Sri Lanka verso l’Europa sono avvenuti intorno agli anni ‘70, verso l’Italia all’inizio degli anni ‘90. Da allora sono passati molti anni. Parole come colf, badante, immigrazione, integrazione, razzismo ci hanno accompagnati in questo tempo. Chi parte dal proprio Paese di origine affronta uno sradicamento socio-culturale ma si trova anche davanti alla possibilità di un altro radicamento.

E intanto nascono i figli o i figli si ricongiungono alle madri, come capita a Sunita. I figli crescono in un Paese che iniziano a sentire loro mentre i genitori lo vivono come un luogo, solo e per sempre, di passaggio. Questo è ciò che ci racconta il film.

Per un figlio” è stato scritto da Suranga D. Katugampala e da Aravinda Wanninayaka, è stato prodotto e distribuito da Gina Films di Antonio Augugliaro – regista di “Io Sto con la Sposa”. In collaborazione con Gianluca Arcopinto, Cineteca di Bologna, Kalà Studio, Archivio Memorie Migranti, Amici di Giana. Il film ha vinto nel 2016 il premio della giuria al Pesaro Film Festival. Nel 2017 è stato selezionato al Dhaka International Film Festival e al Tallinn Black Night Film Festival. Nel cast anche Louis Shirantha Fernando e Isabella Dilavello.

IL TRAILER DEL FILM

https://vimeo.com/203808524

Ufficio stampa film – STORYFINDERS – Lionella Bianca Fiorillo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ufficio Stampa per l’iniziativa a Messina: Marco Olivieri,  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 L’iniziativa di rilevante interesse per la problematica trattata è stata patrocinata dal Comitato permanente dei Past Governatori del Kiwanis DISM, dai Luogo tenenti Governatore del Distretto Italia; è sostenuta dal Pres. Eletto il notaio Totó Alioto.

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IL Cerimoniere,  per l'occasione incaricato l'avv. Roberto Picciolo, da inizio alla manifestazione facendo ascoltare gli INNI ed a seguire leggendo gli OBIETTIVI Permanenti del KIWANIS, che costituiscono i Principi dell'associazione, omaggiando una copia:

1) Affermare la supremazia dei valori umani e spirituali su quelli materiali.

2) Incoraggiare l’uso quotidiano della "Regola d’Oro" in tutte le relazioni umane: "fai agli altri ciò che vorresti che gli altri facessero a te".

3) Promuovere la ricerca ed il raggiungimento dei più alti livelli sociali, lavorativi e professionali.

4) Sviluppare, attraverso il precetto e l’esempio, un più intelligente, efficace e durevole senso civico.

5) Offrire, attraverso i Club Kiwanis, un pratico mezzo per formare amicizie stabili, per rendere un servizio altruistico e per costruire una comunità migliore.

6) Collaborare nel creare e mantenere quel sano concetto civile ed alto ideale che rendono possibile incrementare i principi di rettitudine, di giustizia, di patriottismo e di buona volontà.

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Presenti le massime autorità del Distretto Italia con la Governatrice Dott.ssa Valchiria Dò, il Segretario Distrettuale Dott.Domenico Castagnella, il Dott.Nicola Russo Presidente del Comitato Distrettuale Statuto e Regolamenti.

La conferenza, molto ben articolata, aveva per oggetto la trattazione di un tema attualissimo nella associazione, COSTRUIAMO IL KIWANIS, Regole scritte e non scritte…”ETICA”.

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Qualificatissimi i relatori intervenuti:

-Nicolò Russo Past Truustee e Presidente KIEF che ha relazionato sul tema: Statuti-Regolamenti e Procedure

-On.Prof.Enzo Trantino, Socio Kiwaniano dal 1975 che ha intrattenuto la platea sul tema: Etica, Cosa vuol dire? Confessioni di un uomo dai molti vissuti.

-Dott.Alfredo Lisi Past Truustee KI Fondation redattore del Codice Etico Kiwaniano, pregevole lavoro che ha illustrato partendo dalla sua genesi.

-Dott.Francesco Valenti Segretario del Board Europeo KI European Federation che puntato il suo intervento sul tema: I valori morali del Kiwanis.

 

GIANFILIPPO MUSCIANISI

GIANFILIPPO MUSCIANISI

Organizzatore, Dominus e Moderatore il vulcanico  Dott. Gianfilippo Muscianisi Presidente del Club di Milazzo, nonché già Presidente Comitato Past Governatori, Past Presidente KIEF.

Dopo un breve saluto agli Officers ed ai qualificati e numerosi ospiti, presenti in sala, il saluto del Ltg. Arch. Vittorio Potesta e della Governatrice Valchiria Dò, il Presidente Muscianisi ha aperto i lavori concedendo subito la parola al Dott. Nicolò Russo, il quale in maniera molto esaustiva e competente ha spiegato agli intervenuti il concetto di Etica Kiwaniana così come regolata dai nostri statuti vigenti, soffermandosi sui molteplici aspetti anche morali dell’Etica, nei rapporti giuridici ed istituzionali del Kiwanis e dei kiwaniani.

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E’ stata la poi la volta dell’Onorevole Avvocato Professor Enzo Trantino, uomo di indiscusse capacità comunicative, ma soprattutto personalità dalle molteplici sfaccettature che ha tratteggiato il suo concetto di Etica sociale alla luce della sua non indifferente esperienza di vita sociale, professionale, politica.

L’intervento del Professor Trantino è stato galvanizzante per la platea che con il benestare degli altri relatori e del moderatore, ha prolungato il suo tempo dell’intervento, rispondendo in maniera amabile ma sopratututto competente alle numerose domande della platea, molto mirate e specifiche.

Si è quindi passati alla trattazione dell’aspetto tecnico della problematica.

Il Dottor Alfredo Lisi ha illustrato molto dettagliatamente il codice etico da lui predisposto con la collaborazione dei Past Governatori. 

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Il documento è stato ampiamente discusso e pienamente condiviso da tutti gli intervenuti i quali hanno suggerito alla Governatrice di proporre il cennato documento al Consiglio Direttivo nazionale e alla Convention Distrettuale perché possa diventare parte integrante dello statuto distrettuale.

La prima parte della giornata ha visto la sua conclusione con l’intervento del Dottore Francesco Valenti, uno dei nostri massimi esperti di Kiwanis, essendo lo stesso Segretario della Federazione Europea, nonché qualificatissimo pluriventennale Trainer di acclarata competenza ed oggi Ambasciatore della Fondazione Internazionale. Un intervento molto impegnato, ricco di esempi frutto dell’esperienza personale, il quale ha tratteggiato con diversi esempi il concetto di etica kiwaniana così come vissuta ed interpretata dai membri degli altri distretti europei, proponendo di mutuare da questi modelli quelle informazioni utili a poter consentire una migliore formulazione di un nostro codice interpretativo che possa servire da completamento alla formazione del buon kiwaniano.

Dopo un piacevolissimo momento di convivialità, dove tra una pietanza tipica e l’altra, non sono mancati momenti di scambii di opininione tra i commensali, sono ripresi i lavori, dando stavolta la parola ai numerosi intervenuti. Il Presidente Muscianisi, ha scandito abilmente i tempi degli interventi, inframezzando sue osservazioni e considerazioni per rendere più serrato e proficuo il dibattito-confronto che ha avuto toni molto pacati ma altrettanto significativi.

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Sono intervenuti inoltre diversi Officers presenti, fra i quali il  Past Gov. Avv. G.ppe Spampinato, il Ltg. Dr. Luigi Timpanaro e Dr. Francesco Benvenuto, i Past Ltg.ri Dr.ssa Angela Catalano, Arch. Gianvito Giancontieri, Prof. Cosimo Inferrera, Dr. Salvatore Sciliberto, dai Presidenti Dr. Giuseppe Lo Paro, Dr. Epifanio Giuffrida, Filippo Cuva, Avv.        Ordile, Dr.ssa Chiara Quartarone e tanti altri soci di varie città italiane. Tutti hanno esposto i loro punti di vista in funzione delle esperienze e dei ruoli ricoperti alla guida delle rispettive divisioni.

Altri interventi sono stati fatti da past officers e soci delle diverse divisioni presenti, molte sono state le domande rivolte ai relatori sul significato più cogente al modo di vivere ed interpretare il Kiwanis grazie alla corposa esperienza da questi maturata negli anni. 

Insomma una giornata trascorsa all’insegna del confronto e del dibattito in pura scuola kiwaniana che ha trasmesso messaggi di forte valenza sociale ma anche culturale ai presenti. 

Una visita al Castello di Milazzo ha coinvolto le signore, poi prorogata al pomeriggio per specifico desiderio delle stesse di seguire il convegno, avendo apprezzato particolarmente le appassionanti relazioni e volendole seguire per l'intera mattinata. 

Visita guidata dall'Arch. Melania Muscianisi a suo tempo impegnata nel restauro del Duomo Antico del Castello.

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A conclusione degli interventi, ha preso la parola la Governatrice Dottoressa Valchiria Dò, la quale ha stigmatizzato il vero significato dell’Etica kiwaniana, dando precise spiegazione sul modo di approccio alla stessa, ma il momento più bello del suo intervento si è apprezzato quando ha specificato che la Morale è un portamento caratteriale di ognuno di noi, che deve trovare nel kiwaniano la sua sublimazione, specificando che l’etica è il codice che detta le regole comportamentali di applicazione della morale nella sua accezione generale. 

Quindi Etica come codice deontologico di applicazione delle regole morali perché, la stessa ha fortemente asserito che un comportamento sociale o kiwaniano che sia, non può essere etico se in ognuno di noi non si radica la convinzione che le regole sono fatte per essere rispettate e non interpretate.

A conclusione di questa intensa, arricchente e meravigliosa giornata,il Presidente Muscianisi assieme ai soci del suo Club e al Ltg. Potestà hanno fatto gradito dono a tutti gli intervenuti dell'augurale antico reperto in argilla, R iproduzione del galletto-fischietto del XVII secolo ritrovato nel Duomo durante i lavori di restauro del Castello di Milazzo.

Infine vengono consegnate targhe ricordo ai relatori ed al Pres. Eletto Salvatore Alioto da parte dei soci mentre una collana, omaggiata  dall’orafo dei Papi Antonello Piccione, è stata data in beneficenza. 

Unanimi nel consenso riconosciuto all’iniziativa; i Kiwaniani presenti si promettono di ritrovarsi in una prossima occasione tutti assieme per nuovi studi ed approfondimenti su tematiche kiwaniane.

Un meritato plauso al Presidente Muscianisi, a tutto il suo Staff, ai soci del Club di Milazzo, per l’ottima riuscita della manifestazione e per i qualificati relatori.

Noi  di Messinaweb.eu

non ti dimenticheremo mai

 

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 Mino Licordari e Rosario Fodale

 

Mino Licordari avvocato e giornalista nato a Reggio Calabria il 5 aprile 1942 morto a Messina il 21 aprile 2016 Laureato in giurisprudenza all’Università di Messina il 30 giugno 1965. Giornalista professionista dal 7 gennaio 1969, ha optato per la carriera forense. Iscritto all’albo degli avvocati il 18 marzo 1972. Iscritto all’ordine dei giornalisti di Sicilia, elenco pubblicisti, il 7 novembre 1978. Ha contribuito alla fondazione di Rtp, Radio Televisione Peloritana, ed è stato il primo volto ad apparire sulla tv locale messinese il 19 luglio 1976. Nei primi anni di attività televisiva, ha lanciato programmi di grande successo, da “Avanti un altro” a “In bocca al serpente”. Il filo conduttore è sempre stato la partecipazione della gente, coinvolta e chiamata a intervenire nelle trasmissioni televisive negli anni in cui la tv aveva solo i primi due canali della Rai. Alla fine degli anni 80 ha lasciato Rtp per trasferirsi a Telespazio, altra emittente locale cittadina, dove ha ideato e condotto molti programmi di successo. “Microfoni Aperti” ha dato la possibilità ai cittadini di presentarsi in tv e denunciare ciò che non andava, in città. Poi una breve avventura in un’altra tv della città, “Teletime”, prima di approdare a “Telecolor”, tv regionale, per condurre un programma sportivo che metteva insieme tutte le realtà calcistiche dell’isola. Cinque anni a Catania, prima di fare ritorno a Messina per un’altra entusiasmante avventura: il lancio nell’estate del ’98 della nuova emittente “Vip tv”, della quale insieme all’amico e collega Fabio Mazzeo è stato, sostanzialmente, uno dei fondatori. Intrattenimento, cronaca e sport si incrociavano nel palinsesto della televisione, capace di insidiare la leadership della storica Rtp e di entrare nel cuore dei messinesi. “Palle, Pallini e Palloni” ha accompagnato il lunedì sera la grande scalata del Messina fino alla serie A, insieme a un numero incredibile di trasmissioni ideate da lui e condotte da giovani giornalisti, diventati oggi stimati professionisti. Nel 2005 l’addio a Televip e il passaggio a Tcf, altra emittente cittadina, cresciuta nel corso degli anni proprio grazie al suo arrivo e alla nascita di nuovi programmi di intrattenimento. “Domani è un altro giorno” e poi “Liberi e Forti” sono diventati punti di riferimento per i telespettatori appassionati di cultura, attualità e storia della città. Nello stesso tempo, “Sport Domenica” ha seguito le gesta del Messina negli anni della serie A e raccontato il calcio in modo diverso. Nel 2013 il ritorno a Rtp per una nuova avventura e “Messina c’è”, programma che riprendeva l’idea di “Liberi e Forti”.

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- di MARIA TERESA PRESTIGIACOMO - 

Messina. Il Teatro Pirandello di Messina, il 25 marzo, si prepara a ricevere , dopo il successo della Compagnia di Rometta Superiore (con la commedia comico musicale Cabaret) la Compagnia di Meri', in lizza per conquistare l' ambito Premio Adolfo Celi, per il teatro, Premio ideato da Anna Maria Celi ed abbracciato dal figlio del noto attore messinese ( lo ricordiamo noi, generazione  anni sessanta, nella serie 007 missione Tuono....007 missione Goldfinger ... ).

Non solo Leonardo Celi ha  accolto  

 l 'niziativa ma, soprattutto, a realizzarla e sostenerla è  stato Mimmo Giuliano, instancabile organizzatore e coordinatore degli eventi teatrali del Teatro Pirandello che è  giunto alla settima edizione del Premio Adolfo Celi. Quest 'anno, un Oscar del Teatro sarà consegnato oltre il Premio Celi. I' Award  Adolfo Celi invece verrà assegnato da una giuria competente ed attenta....tra i cui componenti troviamo Titti Mazza Grasso Anna Maria Celi Lillo Alessandro  il pittore Pippo Crea, il giornalista di Filo Diretto Interdonato.... e  anche il pubblico dara' il suo contributo da destinare alla Compagnia che si sarà, maggiormente, distinta.

Appuntamento, dunque, al Pirandello con una commedia di Giuseppe Toscano che sicuramente non deluderà il pubblico. Vedasi locandina.

- di  Marcello Crinò -

Il 19 marzo all’Università della Terza Età di Barcellona Pozzo di Gotto si è svolto un incontro incentrato sullo scrittore Alessandro Manzoni e sull’artista Emilio Isgrò. Il punto di contatto tra i due autori si trova nell’opera di Isgrò, esposta recentemente a Milano, dove l’artista celebre per le sue “cancellature” ha proprio cancellato il ritratto di Manzoni dipinto da Francesco Hayez, assieme a pagine dei Promessi sposi.

La serata è stata introdotta dal rettore dell’U.T.E. Tanina Caliri, la quale ha tracciato le biografie dei due relatori. Il primo, il professore Roberto Severino, catanese di nascita, vive negli Stati Uniti dal 1964, dove è stato Direttore del Dipartimento di Italianistica Georgetown University di Washington, ed è autore di numerosi saggi. Il secondo, l’avvocato Nino Sottile Zumbo, è docente all’U.T.E. dove ha un corso di storia delle religioni monoteiste, ed ha molteplici interessi culturali che lo portano spesso all’estero.

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Severino si è soffermato sulla presenza della cultura accademica italiana negli USA, dove Manzoni non è molto conosciuto, vista la prevalenza della cultura anglosassone. Ha cercato di fare delle ricerche sugli autori italiani, cosa possibile perché in quel paese ci sono più disponibilità economiche per la ricerca. Ha rintracciato in Texas, per esempio, un carteggio giovanile di Pirandello legato alla sue espulsione dalla scuole italiane e la sua emigrazione per studio in Germania; oppure un raro articolo di Dumas su Mariano Stabile, sindaco di Palermo. Per quanto riguarda Manzoni, in USA ha trovato il manoscritto sul Conte di Carmagnola con le ultime correzioni, diverso da quello già conosciuto; ha trovato una lettera di Manzoni a Cesare D’Azeglio quando lo scrittore abbracciò il Romanticismo, e le testimonianze di due americani che incontrarono lo scrittore nel 1836. Si è parlato anche, dialogando con Tanina Caliri, della Colonna infame, quindi della “follia dell’errore”, quando “l’indizio diventò certezza”. Alessandro Manzoni alla fine non scrisse altre opere di fantasia, romanzi storici, perché il lettore non sa più se ciò che legge e vero o falso.

E proprio sul rapporto tra vero e falso si è soffermato Nino Sottile, parlando dell’opera di Emilio Isgrò, artista barcellonese di fama internazionale, il quale della “cancellatura” ha fatto la propria cifra stilistica. Sottile ha presentato una serie di opere, a partire dalla celebre Volkswagen paragonata a Dio, per giungere al Seme d’arancia barcellonese, spiegando il significato delle cancellature, il rapporto tra parola e immagine,  la demitizzazione delle icone. Infine l’opera che ha dato il via all’incontro, l’occhio di Alessandro Manzoni, laddove Isgrò ha sovrapposto una pagina cancellata al ritratto di Manzoni, che si pone come un cancello che chiude il ritratto. “Isgrò è un artista che interviene sui temi preponderanti della società. La funzione dell’arte, ha concluso, è epifanica quando la forma dell’arte è perfetta”.

- di  Marcello Crinò - 

Si è concluso con il pubblico in delirio, un pubblico composto da mille persone, il concerto di Cristiano De Andrè al Teatro Mandanici di Barcellona sabato 18. Unica tappa siciliana del Tour organizzato  dalla Concerto Music, che lo sta portando ad esibirsi sui palchi dei maggiori teatri italiani interpretando un repertorio ricco di nuovi brani del padre Fabrizio (Genova, 1940-Milano 1999) che si affiancano a quelli contenuti nei progetti discografici di grande successo. Nel corso di questo Tour registrerà un nuovo disco e quindi anche le musiche eseguite al Mandanici ne entreranno a far parte. Il Tour è iniziato il 6 marzo al Teatro Galleria di Milano, è proseguito il 7 all’Obi Hall di Firenze, e dopo la tappa barcellonese il 28 marzo sarà all’Auditorium Manzoni di Bologna.

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La serata è stata introdotta come sempre dal direttore artistico del teatro, Sergio Maifredi, il cui incarico annuale in scadenza sta per essere riconfermato, una riconferma che rappresenta un segnale preciso visto il grande successo di pubblico e di qualità che sta ottenendo il Teatro Mandanici, inaugurato nel 2012 e aperto al pubblico con la prima stagione teatrale nel 2014. Maifredi ha voluto ricordare il giovane barcellonese Aurelio Hasaj, scomparso tragicamente in un incidente stradale il giorno precedente.

Cristiano De Andrè (nato nel 1962) ha studiato chitarra e violino al Conservatorio Paganini di Genova, è vissuto a stretto contatto dei cantautori degli anni Sessanta e Settanta, e negli anni Novanta ha accompagnato il padre negli spettacoli come strumentista.

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De Andrè ha proposto una serie di canzoni del padre arrangiate in versione più rock, cantando e suonando oltre la chitarra, anche il violino e le tastiere, accompagnato da una band di validi strumentisti. Non ha mancato di fare riferimenti al padre, raccontando delle vicende legate al suo modo di pensare, evidenziando che suo padre era fondamentalmente un anarchico, perché il “potere” non è mai buono. Ha fatto riferimento anche alla Sicilia che sta cambiando. Ha ricordato pure l’incontro “di linguaggi” tra suo padre e Francesco De Gregori avvenuto nel 1972, dove sono stati messi a confronto due  modi diversi di avvicinarsi alla musica.

Il concerto è stato “in crescendo”, sottolineato prima da un gruppetto di fans che si è avvicinato al palco applaudendo, poi alla fine da gran parte del pubblico riversatasi sotto il palco, richiedendo e ottenendo i bis.

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