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Rosario Fodale e tutti i componenti l'Associazione Culturale MessinaWerb.eu si associano commossi all'immenso dolore della Famiglia e dei parenti tutti per la perdita del caro Franz, amico caro e generoso.

16 marzo 2022


- di Gennaro Galdi -

Nella cornice della Villa Marchese, la Villa di un noto mobiliere di Messina, una bianca Villa Liberty del 1926, sullo Stretto di Messina, a Paradiso, (laddove vi è un B& B sole tre stanze intime e straordinarie affacciate sulll’azzurrità del mare, il TOWN HOUSE B&B PARADISO DEL DR ENRICO RUSSO), si è svolta la cerimonia di premiazione del Premio San Valentino “Amore è tutti i giorni” seconda edizione. Tra le straordinarie Palme Washington ciondolanti al vento dello Stretto e la brezza di mare, in un giardino che evocava sopitamente, antichi fasti del primo ventennio del secolo scorso, sono stati consegnati i Premi: coppe , Targhe e medaglie d’onore. Alcuni messinesi, tra i vincitori, come Angela Ristagno e Paola Miraglia, Eliana Tripodo… due calabresi, una palermitana, una ragusana e diversi catanesi. Erano presenti illustri personalità tra le quali la past president dell’Ammi dott.ssa Rosellina Zamblera, l’Editore di Carthago Edizioni, il giornalista Massimo Piccolo. Il numero era contingentato causa Covid.La Giuria prestigiosa si componeva di illustri personalità del mondo della Letteratura, dell’Arte, della critica, del Giornalismo e della Fotografia: Maria Teresa Prestigiacomo, Poesia Italiana:Giuseppe Amoroso, Ella Imbalzano, Nunzio Marotta, Maria Camardi, Antonella Guarino, Giacomo Leonardi, Guido Santagati, Francesco Arena. Per la pittura: Angelo Savasta, Fortunato Chiesini, Pino Coletta; Per la Fotografia: Agelo Del Grosso, Paolo Borrelli, Margherita La Rosa, Maria Manganaro. Segretario, senza diritto di voto Gennaro Galdi. Sono risultati vincitori per la Sezione Poesia in Lingua Italiana: Primo Premio alla messinese Angela Ristagno, Secondo Premio Lucia Lo Bianco, Terzo premio Angela Bono. Menzioni Speciali a Paola Miraglia, Cetti Perrone, Antonella Grisafi, Elena Tripodo, Morena Meoni. Premio Speciale Accademia Attilio Andriolo e Daniela Solarino; Segnalazione di merito con medaglia d’onore a Raffaella Grasso, a Teresa Fresco, a Enzo Siviero, a Miriam Caruso, ad Anna Maria Pajno; Segnalazione Giovani Giovanna Fortunata Fazzio; Sezione Poesia in Lingua Siciliana Primo Premio a Frank Schirò, Secondo Premio a Santina Paradiso. Sezione Pittura: Primo Premio Angela Vicari, Secondo premio Maria Elisabetta Mion, Terzo Premio Pippo Galvagno; Menzioni Speciali con Targa a Rosetta Raia, Maria Grazia Cassibba, Nadia Martorano, Daniela Tamburello; Premio Speciale Accademia a Francesca Privitera; segnalazione di merito con medaglia d’Onore a Stella Meli,Maurizio D’Andrea, Lydia Canclaux, Beatrice Nicosia, Antonella Tornello, Maria Lopes. Sezione Fotografia Antonio De Lieto Vollaro conquista il Primo Premio e Mariel ( Lileana Coppolino) il Secondo Premio. Fine dicitore, l’attore Francesco Micari che ha declamato con massimo coinvolgimento alcune delle liriche vincitrici. La premiata Angela Vicari, ha mostrato al pubblico, come da regolamento, l’opera vincitrice.

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Un orgoglio  per la nostra Italia  il prestigioso Premio conseguito dall' Ing. Enzo Siviero, progettista di Ponti, poeta ,scrittore e Rettore Universita' E-Campus. The WFEO Medal of Excellence in Engineering Education was created in Madrid, in November 1999, during the 18th General Assembly of WFEO. The Medal was to be presented biennially hereafter, helping direct world attention to the importance of continuing improvement in the quality, delivery and relevance of engineering education and training. There is no honorarium or stipend associated with the award.

Award Criteria

The recipient will be chosen based on his or her noteworthy contributions to the improvement of engineering education. Special consideration will be given to outstanding services rendered by educators to engineering educational institutions, and to those involved in the education of engineers. Nominees should possess appreciable experience in the profession as well as significant educational accomplishments.

- la redazione -

Il prossimo 21 marzo, ricorrerà la XXVII edizione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera contro le Mafie e da Avviso pubblico. Sotto l’egida dello slogan “Terra mia. Coltura I Cultura”, che vuole unire due dimensioni di impegno, oggi fondamentali, dalle quali ripartire, anche le scuole cittadine si preparano con impegno e serietà a questo giorno. Gli alunni dell’Istituto comprensivo G. Catalfamo di Messina, guidato dal Dirigente Professore Angelo Cavallaro, rinnoveranno il proprio cammino di memoria ed impegno sociale incontrando il 17 marzo la scrittrice Maria Francesca Tommasini autrice del libro “Copriti bene” (Edizioni Del Poggio) ispirato alla storia di Graziella Campagna. Partendo dalla lettura di questo libro che ha visto impegnate durante le ore scolastiche le classi IV A, IV B, V A e VB del Plesso centrale e le classi IV sezione unica e V sezione unica del plesso Catalfamo-Santa Lucia, i bambini, guidati dalle insegnanti di riferimento, dialogheranno con l’autrice e daranno vita a momenti di lettura ed animazione del testo. All’incontro parteciperanno il pittore Simone Caliò, autore degli acquerelli che impreziosiscono il libro, e la Dottoressa Tiziana Tracuzzi, responsabile di Libera a Messina.

La storia di Graziella Campagna, ragazzina uccisa dalla mafia in provincia di Messina, sarà lo spunto per consapevolizzare i più piccoli sulla necessità di abbattere i muri che separano centro e periferie, società civile ed istituzioni, e di fare squadra nella lotta alla mafie ed alle mafie. Il nome di Graziella Campagna sarà letto insieme quello delle altre vittime della mafia giorno 21 marzo durante la cerimonia che si svolgerà a Piazza Unione Europea.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Catania. Chi non ricorda ed ama Dylan Dog? L' autore, il disegnatore è  Angelo Stano che sarà  il super ospite della nota Rassegna Etna Comics. Un ritorno tanto atteso che regalerà alla decima edizione di Etna Comics il genio e il talento di un artista da sempre capace di coniugare, con straordinaria semplicità, tradizione e innovazione.

Angelo Stano, storico disegnatore e copertinista di Dylan Dog, è il primo super ospite del Festival internazionale del fumetto, del gioco e della cultura pop, che riapre i battenti dopo due anni di stop a causa della pandemia.

Uno stile e un rigore inconfondibili che gli sono valsi, nel 2020, il Premio Coco come “Miglior disegnatore italiano”, grazie all’albo del celebre indagatore dell’incubo “E ora, l’apocalisse!”, per il quale, oltre alle tavole interne, si è occupato di realizzare una delle quattro copertine variant.

La sua carriera nella scuderia dei disegnatori di Dylan Dog, iniziata nel 1985, dopo l’incontro con Tiziano Sclavi, riuscito a convincerlo ad entrare a far parte dello staff dei disegnatori della nuova collana fumettistica – per la quale nel 1990 diventerà anche il copertinista ufficiale – è tuttora in corso e lo vede grande protagonista.

Sarà a Catania dall’1 al 5 giugno. Lo troverete in fiera tutti i giorni, nello stand Krazy Art Gallery. 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Roma. RENDEZ-VOUS, il festival dedicato al CINEMA FRANCESE, XII edizione si svolgerà dal 30 marzo al 4 aprile. Di seguito le news sui film, entrambi in uscita nei cinema ad aprile.

ARTHUR RAMBO – IL BLOGGER MALEDETTO  distribuito in Italia da KITCHEN FILM, uscirà nelle sale italiane il 28 aprile

SOLO PER LA Stampa su prenotazione con Laurent Cantet – Venerdì 1 aprile dalle ore 10.30 all’Hotel Sofitel (Via Lombardia 47)

Karim D. è un giovane scrittore arabo francese di successo, cresciuto nelle banlieue, vezzeggiato e acclamato da case editrici e lettori, fino al giorno in cui si scopre che con lo pseudonimo di Arthur Rambo, storpiatura del famoso poeta maledetto Arthur Rimbaud aggiornato all'eroe popolare Rambo, tiene blog xenofobi e reazionari. La casa editrice blocca le ristampe del suo ultimo libro e Karim D inizia un percorso a ritroso fino alle sue origini, mettendo in luce la crudeltà e la doppiezza del mondo dei social dove ogni verità è forse una finzione e viceversa.

Ritorna a Rendez-vous LAURENT CANTET che presenta a Roma il 1 aprile al Cinema Nuovo Sacher il suo ottavo lungometraggio. Il nuovo film del regista Palma d’Oro al Festival di Cannes, racconta ascesa, gloria e caduta di un giovane scrittore militante, ai tempi dei social. Ispirato a una storia vera, e interpretato da Rabah Nait Oufella (che era un adolescente quando ha fatto parte del film La classe), il film si pone pienamente nel solco del cinema sociale del cineasta francese abituato a osservare la società negli occhi, senza moralismi, cercando di indagare il mondo moderno in tutta la sua complessità. Cantet non solo ritrova i suoi temi favoriti, la forza del gruppo e dell’amicizia, le illusioni perdute, ma rinnova la questione politica e la dialettica tra individuo e gruppo, ponendole nel perimetro astratto e pericoloso del mondo *****************************

TROMPERIE - INGANNO distribuito in Italia da No.Mad Entertainment, uscirà nelle sale italiane il 21 aprile

 SOLO PER LA Stampa su prenotazione con Arnaud Desplechin ed Emmanuelle Devos - Lunedì 4 aprile dalle ore 12.00 all’Hotel Sofitel (Via Lombardia 47)

Nella Londra del 1987, il famoso scrittore americano Philip (Denis Podalydès) "esiliato" nella City con la moglie, incontra regolarmente l'amante inglese – interpretata da Léa Seydoux - nel suo studio, diventato il loro rifugio e nascondiglio. I due fanno l'amore, litigano e parlano di tutto durante i loro dialoghi tra amanti: di donne, sesso, letteratura, morte, antisemitismo, fedeltà e infedeltà. Dal romanzo Inganno di Philip Roth, un adattamento sensuale ed elegante, di sopraffina intelligenza, sull'intreccio tra arte e vita "cruda" e sui misteriosi recessi del desiderio.

ARNAUD DESPLECHIN torna a Rendez-vous per presentare al pubblico italiano - il 2 aprile al Cinema Nuovo Sacher - TROMPERIE | INGANNO, il suo ultimo lungometraggio che mette in scena il libro omonimo di Philip Roth, scrittore di cui il cineasta è grande ammiratore. Ad accompagnare il regista, ospite affezionato della rassegna, sarà EMMANUELLE DEVOS, musa e volto di tanto cinema di Desplechin, una delle interpreti, insieme a Denis Podalydès, Léa Seydoux, Anouk Grinberg, Rebecca Marder, del cast stellare di questo undicesimo lungometraggio. Con questo film, girato in piena pandemia, Desplechin, il ciné-fils non ortodosso del cinema d’Oltralpe, scrive un nuovo intenso capitolo della sua filmografia, un tributo all’amore che non perde di vista il potere delle parole e la sensualità. Perché per Desplechin il cinema è radiografia esistenziale e sentimentale, un modo di esorcizzare la morte: come dire raccontare per esistere.

- di Gennaro Galdi -

 Messina. Professore emerito di ben sette Accademie, Artista celebre in ambito internazionale, affascinante  divulgatore di una Sua visione particolare della Storia dell’arte contemporanea, personalità composita, il maestro Xante Battaglia esporrà nei locali della Biblioteca “Giacomo Longo” le  sue creazioni artistiche, dall’evocativa intitolazione “Madre Arcaica”, 10  dipinti (oli) e sculture  dedicate all’universo femminile, l’otto marzo nella giornata dedicata alle  donne in particolare dedicata alle donne dell' Ucraina. Sarà  presente una ucraina la fotografa d' arte, messinese d' adozione Oleksandra Shilaktina.L’evento, realizzato nel rispetto di ogni misura anti-Covid e con accesso al pubblico previa esibizione di Green Pass rafforzato, sarà presentato e coordinato nella Sala Lettura dalle 17.00 dalla Dott.ssa Tommasa Siragusa, Direttore della Biblioteca Regionale. La Professoressa Maria Teresa Prestigiacomo, Critico d’Arte Internazionale e Presidente dell’Accademia Euromediterranea delle Arti, relazionerà sulle esperienze artistiche del Maestro Battaglia e sulla Mostra; interverrà il Prof. Domenico Venuti , Consigliere Onorario Regione Sicilia dell’Associazione Nazionale del Fante e Presidente della Messinese Aggregazione. La Fidapa, Sez. Messina, presieduta dall’Avv. Susy Pergolizzi, e la Fidapa Capo Peloro, presieduta dalla Prof.ssa Nazzarena Amedeo offriranno il loro prezioso contributo alla riuscita dell’iniziativa,  in compartecipazione all' evento, coinvolgendo le proprie Associate, da sempre impegnate in attività socio- culturali che hanno come stella polare  la valorizzazione delle competenze delle Donne, nell’ambito delle Arti e delle Professioni, adoperandosi a rimuovere ogni discriminazione ancora esistente a sfavore dell’universo femminile. La mostra proseguirà  fino al 22 Marzo, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12.30

Proporre un  artista di talento universalmente riconosciuto come Xante Battaglia,  un uomo per rappresentare l’universo femminile nella giornata della Donna, è una scelta inclusiva della Biblioteca per contrapporsi ad una visione tradizionale monistica di questa Giornata, fatta di donne che parlano di donne, senza coinvolgimento maschile. La società si è evoluta nel corso degli anni . Rituali e  forme espressive e creative che hanno accompagnato le celebrazioni dell’otto marzo nel passato sembrano anacronistiche alle nuove generazioni, sia per i contenuti che per  i  simboli. Rimane, però, al di là  della vaghezza che ancora avvolge la storia delle  origini di questa Giornata, l’ urgenza di  risolvere i motivi conflittuali tra i generi, ancora oggi esistenti, che sfociano, purtroppo, talvolta , nella violenza cieca e brutale del femminicidio. L’arte, con la sua sintesi, può aiutarci a comprendere meglio queste fratture ideologiche, interpretando la ritualità pubblica e privata, contribuendo al suo interno, ad amalgamare le linee di demarcazione dei rapporti tra i generi che oggi appaiono sempre più sfumate e fluide. La  presenza silenziosa, ma possente della Gran Madre dell’arte di Battaglia è scrutante ed esprime una forza d’animo emancipato, che si ribella alle leggi terribili di una società  che la  vorrebbero opprimere. Il suo volto inespressivo si sovrappone alle effigi di donne affascinanti o di importanti personaggi storici, diventando il simbolo iconico di tutte le donne che ogni giorno combattono la difficile lotta dell’affermazione del proprio Io.  Le  opere di Xante Battaglia rappresentano icone totemiche di donne forti, portatrici di un messaggio universale, eterno e immutabile, che fecondano tutta la sua produzione pittorica  e scultorea diventandone l’inconfondibile cifra linguistica. Sono immagini di una devozione alla Madre Arcaica ed alla sua terra d’origine, la Calabria,  ad un’archetipica maternità caratterizzata da un  messaggio sublimale forte, ribadito più volte, della concreta presenza dell’universo femminile, contestualizzato nelle varie evoluzioni  delle spiritualizzazioni   di un nuovo modo di narrare e idealizzare la fonte originaria da cui prende  vita ogni elemento del creato. Battaglia esprime l’esigenza di elaborare  il momento artistico come interpretazione  puntuale e autorevole degli eventi storici e sociali della contemporaneità, con un coinvolgimento a 360 gradi  nei fatti,  attraverso i quali, la politica ed i costumi nazionali e popolari hanno scandito il  ritmo nelle loro metamorfosi di forma e di pensiero. Demistificazione irriverenza, devozione di un maestro concettuale di rilievo internazionale : questi sono gli elementi essenziali delle sue creazioni artistiche. Le sue immagini femminili, raffigurano per  lui l’origine della vita, in un dinamismo di forze visive, che si riverbera nei ricordi della sua Calabria, verso cui nutre, però, un rapporto ambivalente di amore-odio. Vita e morte  lottano, sublimandosi in una sintesi artistica, mantenendo quel forte legame alle proprie matrici culturali che si esprime con arricchimenti cromatici dei dipinti e tocchi scultorei dati alle sue produzioni artistiche in rilievo. Le opere di Xante Battaglia saranno esposte in uno spazio itinerante dell’Istituto, dallo scalone d’ingresso  agli ampi e luminosi corridoi, fino all’accogliente Sala Lettura, ove si svolgerà la presentazione della Mostra. I gentili Utenti  potranno così  ammirare quelle creazioni artistiche, apprezzandone la bellezza e la dialettica catalizzatrice,  espressa dal Maestro Battaglia nel Suo volume “Contro Storia dell’arte Contemporanea” da Lui  già donato a  questa Biblioteca  il 25 novembre u.s. ed oggetto di una mattinata di Studio approfondito  sulla Sua visione anticonformista dell’arte contemporanea fuori degli schemi tradizionali.

Onorava l' evento con la  sua presenza Il.prof Domenico Venuti Consigliere Nazionale Onorario Assofante Messina

- di Marcello Crinò -

La programmazione del Teatro Mandanici, al di là di piccole polemiche, prosegue la sua attività, aprendo, sabato 12 marzo 2022, la serie di otto concerti tardo-pomeridiani della Piccola stagione nel Foyer, incentrati sulla musica classica.

L’apertura è stata affidata all’Ensemble Barocco di Messina, nato nel 1985 all’interno dell’Orchestra da Camera di Messina, con le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi (Venezia 1678-Vienna 1742). Un musicista sacerdote, che seppur non potendo celebrare la messa per motivi di salute, era stato definito “il Prete rosso” per il colore dei capelli. La riscoperta del suo patrimonio strumentale risale al Novecento, a partire dal 1939 grazie al compositore Alfredo Casella, ma la valorizzazione vera e propria iniziò dopo il 1945. Prima di allora il musicista  era conosciuto solo per i rapporti della sua opera con l’esegesi bachiana. Dei suoi oltre settecento concerti noti, solo una minima parte, ottantaquattro, fu pubblicata durante la sua vita.

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L’Ensemble Barocco è composto da Joseph Arena (violino solista), Antero Arena (primo violino), Luisa Grasso (secondo violino), Gisella Horvat (viola), Mirko Raffone (violoncello), Giulio Di Fiore (contrabbasso), Maria Assunta Munafò (clavicembalo). Le Quattro Stagioni, pubblicate nel 1724, rappresentano il punto più alto della produzione vivaldiana, dove il compositore fa parlare la natura attraverso note musicali, come ha ben evidenziato il giovane solista  Joseph Arena, figlio e nipote d’arte, nell’introdurre le quattro sezioni del concerto. Vivaldi utilizza nella sua opera gli strumenti con grande fantasia e ingegnosità ottenendo tantissimi effetti, alcuni dei quali onomatopeici, senza dimenticare la continua ed affascinante ricerca armonica portata avanti dal  compositore. Le Stagioni rappresentano uno dei primissimi esempi di musica a programma cioè di composizioni a carattere prettamente descrittivo. L’Inverno, per esempio, è dipinto spesso a tinte scure e tetre, al contrario l’Estate evoca l’oppressione del caldo, oppure una tempesta nel suo ultimo movimento. Le Quattro stagioni sono accompagnate da altrettanti sonetti descrittivi, scritti da un poeta anonimo, forse lo stesso Vivaldi, proiettati su schermo durante l’esecuzione.

La struttura delle Quattro stagioni è così organizzata. La Primavera: il canto degli uccelli; un pastore che riposa con il suo cane; la danza della primavera. L’Estate: una tempesta estiva in avvicinamento; un pastore spaventato; la violenza della tempesta. L’Autunno: la stagione di Bacco; la vendemmia; l’ebbrezza data dal vino; e poi la caccia. L’Inverno: un vento gelido infuria; pioggia che cade lentamente; serenità di fronte alla durezza dell’inverno.

Un concerto affascinante, tale da incantare incantare il folto pubblico che ha occupato i cento posti del Foyer. Il pubblico ha inoltre apprezzato la distribuzione del programma di sala (una novità per il Mandanici) con le informazioni sui musicisti e i “movimenti” del concerto.

Ad introdurre lo spettacolo è stata la pianista Annamaria Puliafito, dell’Ufficio Teatro, con i saluti del direttore artistico, il  Maestro Alberto Munafò Siragusa, assente per motivi di lavoro essendo in tournée in Spagna. La Puliafito ha espresso la solidarietà della città all’Ucraina, ricordando che varie volte a Barcellona si sono esibite orchestre provenienti da quel paese oggi aggredito dalla guerra. Proprio per questo motivo l’Ensemble Barocco, prima delle Stagioni, ha suonato l’inno nazionale dell’Ucraina.

I prossimi appuntamenti al Mandanici: il 19 marzo Carmen del Balletto di Milano; il 27 marzo nel Foyer  presentazione del CD del chitarrista Nicola Oteri  Sei corde sullo Stretto.

Pagina facebook ufficiale del Teatro Mandanici: https://www.facebook.com/TeatroComunaleMandanici.

13 marzo 2022

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