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- di Francesca Rossetti -

La compagnia “Dancing the Dream” di Roma sta per tornare sulle scene capitoline con il suo bellissimo spettacolo dedicato a Michael Jackson ed ecco cosa ci racconta il fondatore e direttore, Gianni D’Andria, che interpreta il Re del Pop.

Il prossimo 22 ottobre, all'Auditorium Santa Chiara di Roma, ci sarà la rappresentazione di "Dancing the Dream", dedicato a Michael Jackson dopo il grande successo di Ancona dello scorso 9 aprile. Lo spettacolo è bellissimo ed ogni volta che si rivede è come se fosse la prima: ci saranno delle novità rispetto al la rappresentazione andata in scena ad Ancona? 

“Ciao Francesca, il 22 Ottobre per festeggiare il mio 43esimo compleanno sarò insieme alla mia compagnia Dancing The Dream in scena con il mio spettacolo "Danzando il Sogno...Michael Jackson". Ispirato all'omonimo libro scritto da Michael Jackson, nello spettacolo ho voluto raccontare non solo la parte artistica di un genio assoluto ma anche far uscire la parte più intima di Michael, portando alcuni dei suoi messaggi più belli e meno conosciuti tra i non fans. Ti ringrazio per i complimenti...se lo spettacolo piace così tanto, credo perchè ognuno di noi si può identificare nel protagonista dello show Giovanni ( interpretato dal talentuoso Christian Roberto ) che farà del tutto per realizzare i suoi sogni. E chi di noi non ha un sogno nel cassetto da realizzare? Come ogni volta che presentiamo lo spettacolo  anche per il 22 ottobre ci sarà qualche novità...ogni volta non è mai del tutto uguale alle repliche precedenti ma ovviamente la struttura rimane sempre la stessa.”

Qual è il segreto per interpretare Michael diventando identico nei passi e nei movimenti, visto che il suo modo di danzare è molto impegnativo e particolare, e rendendo viva la sua anima al pubblico?

“Ci tengo a dire  che nessuno può diventare identico nei passi e nei movimenti, Michael è unico ed è impossibile replicare qualcosa creata da un genio. Nessuno potrà mai sentire quello che sentiva lui quando creava quella musica e quei passi divini. L'unica cosa che cerco di fare io è di studiare i suoi passi con attenzione. Ma quando salgo su un palcoscenico per interpretare Michael...porto semplicemente me stesso, con le mie emozioni, il mio modo di sentire la musica ed il mio modo di esprimermi cercando di tramutare il movimento in armonia per come riesco a viverlo io. Forse è per questo che vengo apprezzato: perché non ho la presunzione di imitarlo cercando di diventare quello che non potrò mai essere. E forse è quello che ha apprezzato Michael quando mi ha visto ballare e mi ha regalato l'applauso più bello della mia vita.”

Come sono stati scelti gli attori del cast e qual è il loro background artistico?

“Ho la fortuna di lavorare con un cast di altissimo livello. Ci sono 16 persone che lavorano intensamente per portare avanti questo progetto. Uno show di 2 ore ballato, recitato ed in parte cantato. Facciamo tutti grandi sacrifici per portare uno spettacolo professionale auto producendoci, tante prove e tutta l'organizzazione fatta con le nostre forze e con l'aiuto di alcuni amici che ci seguono dal primo anno come il MICHAEL JACKSON SHOP ( fedele compagno di viaggio ). Le ballerine hanno stili differenti tra di loro ma il gruppo è ben amalgamato e sul palco la resa è ottima, c'è sempre una grande energia...è difficile guardare il nostro show senza aver voglia di alzarsi in piedi a ballare! Gli attori/cantanti hanno una formazione di alto profilo e vantano curriculum importantissimi, con grande esperienza nel musical, caratteristica fondamentale che ne ha portato alla selezione e all'inserimento nel progetto.

Mentre il protagonista Christian Roberto l'ho conosciuto in tenera età durante il programma Italian's got talent - è stata una delle rivelazioni della prima stagione e tra noi è nato subito un feeling per l'amore comune per Michael. Pian piano è nata una amicizia anche con la famiglia e quando ho deciso di mettere in scena la mia storia personale ho parlato con i genitori e Christian è stato subito felice di prenderne parte. Sono onorato che sia nel cast ed oggi è un'artista affermato, appena premiato agli Italian Musical Awards come Miglior Attore Non protagonista.” 

Quali sono le lezioni di vita più importanti che hai imparato da Michael e che lo spettacolo comunica?

“Michael mi ha insegnato molto e molto continua ad insegnarmi. E' un fedele compagno di viaggio in questa mia vita che con i suoi messaggi di positività ha sempre illuminato il mio cammino. Mi ha insegnato ad apprezzare le cose semplici, il rispetto per la natura e per il prossimo. Mi ha insegnato a credere nei miei sogni e a farlo in grande e a lottare contro ogni difficoltà per riuscire a realizzarli. Ha amplificato il mio amore per l'arte e a ricercare sempre il positivo e il bello che è intorno a noi, stuzzica la mia fantasia ed è una fonte di ispirazione inesauribile...posso dire che anche se oggi sono un ballerino e coreografo i suoi insegnamenti spaziano su tutti i fronti e non sono limitati all'ambito professionale. Per me è uno dei grandi maestri del cielo! Vivo in puro MJ style :) La sua arte mi mette in armonia con ciò che mi circonda e sapere che non c'è più fisicamente mi fa soffrire terribilmente, dato che ho sempre considerato Michael come un dono divino per l'umanità, un esempio di amore, grazia, forza e dolcezza da seguire. Nel mio spettacolo ho cercato di mettere tutto ciò raccontandolo con un linguaggio semplice ma che cerca di arrivare dritto al cuore della gente.”

"Dancing the Dream" si ispira al bellissimo libro di poesie di Michael che porta lo stesso titolo: che cosa ti ha colpito maggiormente leggendolo?

“Mi ricordo quando uscì il libro ( in inglese ), chiesi ad una mia amica di aiutarmi a tradurlo. Man mano che lei mi passava le poesie le leggevamo insieme ed insieme ci siamo innamorati della delicatezza e della dolcezza dei suoi messaggi. Una vera e propria rivelazione, cose che già percepivo forte dalle sue bellissime canzoni ma che attraverso la poesia mi hanno travolto come un fiume in piena.

Il suo amore per l'arte e ciò che sentiva tramite la sua danza e la sua musica, per madre natura, per i bambini che sono il nostro bene più grande, il nostro futuro e che tanto dovremmo imparare dalla loro naturale semplicità.

Quel libro mi ispira così tanto che ho deciso di chiamare la mia compagnia proprio con il suo titolo e di dedicargli un intero spettacolo. I suoi scritti sono meravigliosi e  tutti dovrebbero leggere “Dancing the Dream”, perché è un concentrato di positività e conduce alla riscoperta della vera essenza di Michael e della vita.”

In futuro ti piacerebbe realizzare altri eventi per Michael? Quali?

“Certo che sì! Come ti ho detto la mia vita è in puro MJ style e continuerò sempre a creare qualcosa ispirato a lui. Per ora ho voglia di continuare con il mio Show "Danzando il Sogno...Michael Jackson", perché è un progetto nato circa 13 anni fa e in cui credo tantissimo. Vorrei portarlo in tutta Italia! A proposito vi aspetto tutti il prossimo 22 Ottobre presso l'auditorium Santa Chiara in Via Caterina Troiani, 90 - Roma.

Inoltre dallo scorso anno sto lavorando su una nuova idea che è nata il 29 Agosto del 2015 mentre ero in macchina. Una vera e propria folgorazione...E' probabile che M.J. nel giorno del suo compleanno mi sia stato di ispirazione, ma non ti dico nulla, sai come siamo noi artisti, ci piace creare attesa e poi un pizzico di scaramanzia non guasta.”

Che cos'ha di unico e particolare Michael rispetto agli altri artisti e perché è il miglior esempio che un giovane può seguire?

“Per questa risposta potrei scrivere un libro e raccontare delle doti tecniche di Michael o della sua predisposizione allo studio e al'innovazione. Potremmo parlare della sua maniacalità nella ricerca della perfezione e del suo amore smisurato per quello che faceva. Mi limito a dire che Michael era un'artista in connessione con il divino o, per chi non crede, con l'universo. Sapeva vedere e sentire ciò che noi comuni mortali non riusciamo a percepire. Riusciva a tradurre tutto ciò in in un linguaggio semplice ma diretto ed unico, in modo tale che noi tutti ne potessimo godere. Era un uomo ed un artista illuminato e di fronte ad un personaggio così grande non puoi far altro che fermarti a guardare, ascoltare e a vivere quello che ti trasmette per cercare di imparare anche un'infinitesima parte di tutto ciò. Michael era Michael, un uomo che ha saputo fare tutto quando il tutto non era ancora nelle nostre fantasie.”

Un grande grazie a Gianni ed in bocca al lupo per lo spettacolo che sarà un nuovo grande successo e per informazioni e prenotazioni https://www.facebook.com/gianni.dandria.79?fref=ts

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-  di Marcello Crinò -

La stagione 2016-2017 del Teatro Mandanici si apre giorno 8 ottobre, con un evento prestigioso ad ingresso libero. Si tratta degli annuali Premi della Critica, assegnati dall'ANCT, l’Associazione Nazionale Critici di Teatro.

Alle ore 16,30 nel foyer del Teatro Mandanici si svolgerà una Tavola Rotonda su “Il sistema teatrale in Italia, il caso Sicilia”, a cui parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni e delle realtà teatrali più significative dell’Isola. Dopo l’introduzione ai lavori a cura del Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto Roberto Materia e al Direttore artistico del Teatro Mandanici Sergio Maifredi, parteciperanno alla tavola rotonda Roberto Alajmo, Direttore del Teatro Biondo di Palermo; l’attore e regista Vincenzo Pirrotta; Claudio Collovà, regista e Direttore artistico delle “Orestiadi di Gibellina”; Luca Mazzone, Direttore artistico del Teatro Libero di Messina; Gigi Spedale, Presidente di “Latitudini” Rete siciliana per la drammaturgia contemporanea; Giovanni Anfuso, Consulente artistico del Teatro Stabile di Catania; Salvatore Zinna Responsabile per la Sicilia della Rete C.Re.S.Co; Carmelo Altomonte, Consigliere d’Amministrazione del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, coordinati da Filippa Ilardo (Responsabile regionale dell’Associazione Critici). Modererà il dibattito Giulio Baffi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro.

All’ordine del giorno le questioni più importanti e urgenti della situazione del teatro in Sicilia; si affronteranno i problemi dei Teatri Stabili, il grande tema dei circuiti teatrali regionali, la straordinaria novità rappresentata dai teatri di provincia, l’occasione offerta dalle residenze, la necessità di un teatro di innovazione e non di conservazione, la ricerca di un nuovo pubblico. Tutti temi su cui il teatro contemporaneo gioca la sua scommessa per il futuro.

Alle ore 21 si terrà la Cerimonia di premiazione.

Ecco l'elenco dei premiati: il gruppo veneto Anagoor, per la sua innovativa ricerca teatrale; il CollettivO CineticO per quanto riguarda il teatro-danza; l'attrice Orietta Notari per le sue interpretazioni in "Ivanov" di Cechov con la regia di Filippo Dini e "Gyula - Una piccola storia d'amore" di Fulvio Pepe; il giovane attore Angelo Di Genio, protagonista di "Geppetto & Geppetto" di Tindaro Granata; il drammaturgo Rosario Palazzolo; Michele Sinisi, attore e regista di "Miseria e nobiltà".

Premiati anche due spettacoli che hanno segnato la stagione scorsa, la "Fedra" con la regia di Andrea De Rosa, e "Santa Estasi", kolossal sugli Atridi ideato e diretto da Antonio Latella.

Premiati anche Antonio Calbi, direttore del Teatro di Roma, per il complesso dei progetti presentati nella stagione appena trascorsa che hanno prodotto un significativo incremento di pubblico; Editoria & Spettacolo per la sua coraggiosa attività di promozione del teatro in campo editoriale. A questi riconoscimenti vanno aggiunti il Premio Anct - Hystrio all'attore e regista Oscar De Summa e quello all'artista visivo Fabrizio Crisafulli cui è andato il Premio Anct - Catarsi - Teatri delle diversità.

Il premio alla carriera, intitolato al compianto critico teatrale Paolo Emilio Poesio, è stato assegnato all’artista Isa Danieli.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Presentazione programma artistico-culturale 2016/2017
LO SPAZIO SACRO: la dimora della Bellezza

ore 18.15

Celebrazione eucaristica  presieduta da Don Carmelo Raspa
“Colui che abita una luce inaccessibile” (1Tm 6,15)

 A seguire vi sarà la benedizione degli animali.

 ore 19.00 un drink chiuderà la serata del sacro

- la scritrice  Rosanna Affronte e  la pittrice Carmen Crisafulli -

 

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Taormina. In mille e piu scesi in piazza a sensibilizzare l opinione pubblica ma non basta  esibire scarpette rosse  sul sagrato di una chiesa oppure sfilare con una fiaccola rossa in mano e con un vestito rosso; il percorso è impervio e molto tortuoso affinche si possano adottare strategie idonee ad una formazione verso un modello culturale nuovo;una manifestazione come questa non basta; è solo la punta di un iceberg: occorre una formazione  che affondi le sue radici e crei il suo humus, a fondo, una formazione continua di mese in mese, per sensibilizzare le coscienze.... Giulia Ballestri, 40 anni, il cranio fracassato: il marito Matteo Cagnone, dermatologo molto noto a Ravenna, è stato fermato a Firenze dopo un tentativo di fuga. La coppia si stava separando. Questa è notizia di oggi. L’ultimo di una lunga serie di casi di femminicidio avvenuti in Italia (95 le donne uccise dall’inizio del 2016, 80 per mano del proprio compagno).

Nelle stesse ore in cui si trovava il corpo massacrato a bastonate di Giulia Ballestri, si concludeva a Taormina una fiaccolata di uomini che sono scesi in piazza per dire “IO STO CON LE DONNE”, Stop al femminicidio, No alla violenza sulle donne. Un migliaio tra professionisti, operai, studenti … sostenuti da mogli, sorelle, figlie, fidanzate, hanno sfilato in corteo, il primo in Italia composto da soli uomini, con fiaccole in mano e con la mente alle povere donne vittime di balordi senza cuore. Sul palco della meravigliosa Piazza 9 aprile di Taormina, allestito dall’associazione TraOrmina Forum promotore dell’iniziativa con in prima linea il proprio presidente Alessandro Cardente, si sono vissuti momenti ad altissimo tasso emozionale fra flash mob, canti, danze, progetti, richieste, moniti e testimonianze di storie toccanti… 

Sono tante le storie, sono di piu di quelle che sentiamo al telegiornale e si scrivono sui giornali…come quella della mamma di Laura che suo marito ha ucciso per punirla e che avrebbe ucciso anche l’altra figlia se i fratelli più grandi non fossero intervenuti in tempo.

E poi c’è Vera, la mamma di Giordana, uccisa a 20 anni con 48 coltellate dal padre della sua bambina che adesso ha 5 anni. “Mia figlia non tornerà più da me – ha dichiarato mamma Vera – però voglio rispetto per queste morti, maggiore rispetto per le donne e soprattutto voglio che gli sconti si facciano solo al Supermercato e non quando bisogna punire un assassino”.

image003Storie terribili come quella della mediatrice culturale Tunisina, OmaymaBenghaloum, uccisa a 33 anni dal marito perché voleva vivere a Messina con le sue 4 bambine.

Rappresentanti del Centro Culturale Islamico di Messina  hanno fatto un viaggio di 1 ora in pullman per raggiungere Taormina insieme a numerosi esponenti dell’Arcigay; insieme, nonostante le ideologie, culture e religioni diverse, hanno poi sfilato  per un unico scopo, la tutela della donna. Presenti gli esponenti di  oltre sessanta associazioni e movimenti, scuole e comuni, che hanno dato vita ad un evento storico, un evento dalle tinte surreali, nel quale il silenzio vissuto durante la fiaccolata o durate i video messaggi dei tanti vip che hanno aderito all’iniziativa, è stato un silenzio assordante che ha fatto notizia, un silenzio religioso, fatto di rispetto e riflessione, in contrasto con l’immagine dell’affollata, glamour e rumorosa Taormina  estiva”.

E non a caso è stata scelta Taormina come sede dell’iniziativa “Io sto con le donne”. La città, infatti, è sempre stata culla di civiltà e luogo d’incontro di culture e popoli diversi, un laboratorio di convivenze prive di pregiudizio. “È un segnale forte che dal Sud ambisce a raggiungere, attraverso un percorso itinerante dell’Italia, l’estremo Nord del Paese – conclude Cardente - per sensibilizzare l’opinione pubblica contro queste violenze, questa non cultura intollerabile e vergognosa anche e soprattutto per noi uomini non violenti, che siamo la maggior parte, che ‘stiamo con le donne’”.

“Io sto con le donne” continua perché continua l’impegno dell’associazione TraOrmina Forum a tutela e a vantaggio delle donne. Alessandro Cardente, infatti, sarà relatore ad un importante convegno in programma giovedì 22 settembre a Roma organizzato dall’Istituto Europeo Pegaso dal titolo “Amori impossibili”. Lì porterà l’esperienza di “Io Sto con le donne”, da lì ripartirà la lotta, da lì la speranza. Certo, aggiungo io personalmente, non basta la fiaccolata a forgiare una cultura ma solo a dire " Ci siamo" e non vogliamo che l elenco delle donne uccise non sia più una litania quotidiana; una manifestazione per la quale esprimere compiacimento per la capillarità e per un attivo ufficio stampa ma assolutamente non utile per formare e indirizzare verso altri modelli culturali una nazione multietnica come l Italia.

 

   - La Redazione -

In occasione del Raduno della Benemerita Associazione Siciliana Arte Scienza (A.S.A.S. ) di Messina; che avrà luogo Domenica 25 settembre p.v. nell’antico e storico  Comune di Montalbano Elicona, considerato “ il borgo più bello d’Italia;  il Sindaco Dr. Filippo Taranto riceverà Honoris Causail prestigiosoPREMIO INTERNAZIONALE D.V.GULLIELMI SHAKESPEARE con la motivazione Per l’alto e encomiabile impegno dell’Amministrazione Comunale volto alla Valorizzazione, Tutela e Fruizione del Patrimonio culturale e ambientale  di Montalbano Elicona, sempre più noto  in Europa e nei Paesi extraEuropei” -IL PREMIUM- veniva promosso, in occasione della Giornata dedicata alla Fondazione del Consiglio d’Europa, voluto dai Ministri dell’epoca ;aggiunta dal Centro Europeo di Studi Universitari dei Diritti Umani e della Pace dei CO.B-G.E. e dall’Associazione Nazionale Riconosciuta dal Ministero della Difesa “Il Fante”; Istituzioni presiedute dal Comm.O.M.R.I., Prof, Domenico Venuti; già Prorettore dell’Università della Pace della Svizzera Italiana.

Per l’occasione della Cerimonia sono già  pervenuti gli auspici da parte del  prof Don Biagio Amata,già Preside Decanus della Università Pontificia Salesiana di Roma, Rettore Emerito  del suddetto “Centro” e del Presidente del Comitato  Europeo dei Giornalisti dott.ssa Daniela Klesczynski.

 

 

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Sabato 17 settembre, nell’Auditorium Maggiore La Rosa l’associazione Genius Loci ha presentato alla stampa, ai soci ed alla città i nuovi pannelli informativi che saranno prossimamente collocati di fronte ad alcuni beni culturali della città.

Marcello Crinò, componente del Direttivo dell’associazione, prima di dare la parola al presidente dell’associazione, architetto Daniela Motta, ha compiuto un excursus sull’attività svolta dalla Genius Loci negli ultimi tre anni: visite guidate per gli studenti, partecipazione all’inaugurazione di edifici pubblici (Villino Liberty e Teatro Mandanici) con mostre e visite guidate, eventi in luoghi storici particolari, presentazione di libri, concerti. Daniela Motta ha invece illustrato i nuovi pannelli, che andranno ad aggiungersi a quelli già realizzati e collocati.

I primi riguardavano la Chiesa di Gesù e Maria, il Duomo S. Maria Assunta, l’Auditorium San Vito, l’Oratorio Anime del Purgatorio, la Basilica San Sebastiano, il Villino Liberty, la Chiesa di San Giovanni Battista, la Villa Primo Levi - Monumento a Sebastiano Genovese - Teatro Mandanici, il Vecchio Teatro Mandanici, il Palazzo Fazio; i nuovi pannelli riguardano la Chiesa del SS. Crocifisso, la Chiesa della Madonna Immacolata, il Monumento ai Caduti, l’Ex Stazione e Seme d’arancia, il Giardino di Proserpina.

Da sottolineare come tre pannelli illustrino beni culturali contemporanei: l’Ex Stazione ristrutturata e il Seme d’arancia, il Giardino di Proserpina e il Monumento ai Caduti. Un altro invece è relativo al vecchio Teatro Mandanici, demolito nel 1972. E questo rientra nel quadro della preparazione di altri pannelli dedicati a beni scomparsi, come l’antico Duomo di S. Sebastiano, la chiesa di San Filippo Neri e la chiesa di San Paolino. La realizzazione dei pannelli è stata possibile grazie agli sponsor che li hanno adottati fornendo il contributo economico.

In conclusione è intervenuta l’assessore alla cultura Ilenia Torre, sottolineando che l’Amministrazione Comunale condivide questo progetto e auspicando per il futuro una ancor più concreta collaborazione.

Il gruppo di lavoro della Genius Loci è composto da: Daniela Motta, presidente; Rosita Dell’Aglio, vicepresidente; Bernardo Dell’Aglio, coordinatore; Marcello Crinò, Luigi Lo Giudice, Beniamino Faliti, Corrado Marchese, Gaetano Mercadante, consiglieri.

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

 

    1. 1.Come ha esordito nel bel canto?

    -          Dopo qualche anno dei miei studi presso il conservatorio in Turchia, incontrai il BassoTurco Merihkazbek una voce unica, straordinaria, ricca di armonici ma estremamente duttile, il quale oltre ad essere stato un artista di fama internazionale fu a quel tempo docente presso il mio conservatorio ad Ankara. Notai da subito che lui sarebbe stato per me una solida base di partenza, la strada da percorrere per il mio futuro come cantante belcantista. Infatti fu proprio Kazbek ad essere,dopo tanto severo e incessante studio della tecnica, il fautore della mio destino e della mia vita attraverso il progetto “Erasmus”, scegliendo tra le destinazioni possibili delle varie città d’Italia proprio Catania nel 2010, la città di Vincenzo Bellini al fine di apprendere ed avere un immediato contatto con la grande tradizione belcantistica del Cigno Catanese. Bellini è infatti il compositore che amo più di tutti e al quale sono molto legata vocalmente, musicalmente e mentalmente al punto da essere sempre presente nelle mie esibizioni. Posso dire che avevapienamente ragione il mio maestro, che per capire sino in fondo un compositore e un genio come Bellini bisogna respirare e sentire i meravigliosi luoghi natali che l’hanno ispirato nel creare delle opere e melodie da far impazzire il mondo intero per la loro bellezza, raffinatezza e struttura musicale. Purtroppo, oggi il mio insegnante non è più tra noi ma il suo insegnamento e la sua straordinaria personalità artistica hanno costituito una sicura guida per affrontare il mio repertorio con tanta serenità.

    1. 2.Quali sono state le sue Opere più importanti e quali le location in cui si è esibita che ricorda con piacere?

    -          Credo che tutti i ruoli, anche quelli minori, siano stati tutti importanti perché ogni esperienza fatta sul palcoscenico per me è stata fondamentale, per la mia crescita artistica e professionale. Tra questi però mi fa piacere ricordare per la loro particolarità, l’Aida al Teatro Greco di Siracusa in apertura dopo tantissimi anni, La Baronessa di Carini di Giuseppe Mulè messa in scena dopo 104 anni dall’ultima esecuzione, che risale al 1912 al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, al Festival di Ficarra, la Messa d’Incoronazione K317 di W. A. Mozart nella suggestiva Cattedrale di Monrealea Palermo; lo splendidoTeatro Antico di Taormina in Madama Butterfly , in diretta televisiva, con le rassegne del Bellini Festivalsempre con la Direzione Artistica di Enrico Castiglione e il magnifico Teatro Massimo Bellini di Catania.

    1. 3.Essere turca ed essere una donna, le è stato di intralcio per la sua carriera?

    -          Essere donna e di nazionalità Turca non è mai stata una condizione di intralcio per la mia carriera. Certo non è stato facile vivere in una terra non mia, ma nel tempo e velocemente sono stata tanto apprezzata da sentirmi già a casa mia. Paradossalmente, quello che mi preoccupa di più che potrebbe intralciare un po’ la carriera e in generale quella di tanti giovani, soprattutto in Italia, è un eccesso di clientelismo e una mancanza di onesta meritocrazia da parte di un sistema che va contro ad un enorme patrimonio artistico basato su delle leggi che hanno davvero definito cosa sia il vero belcanto all’italiana e che oggi purtroppo è a rischio a causa del continuo stravolgimento di queste regole. Viviamo in tempi in cui il teatro è diventato un trattato economico, un fenomeno mediatico, un giro di conoscenze a voltecon tanti compromessi e spesso piuttosto pesanti e, in un contesto simile, chi si presenta nudo e crudo della sola propria preparazione, condizione e obiettivo fondamentale di chi vorrebbe fare seriamente questo lavoro, purtroppo non è più sufficiente per far parte delmercato dettato dalle agenzie con il compiacimento, non sempre, di chi detienela facoltà di scegliere i cast, lasciando più delle volte a casa tanti artisti meritevoli. Quello che avveniva di rado una volta, oggi avviene fin troppo spesso e in modo sfacciato e incompetente. Comunque, da donna e cantante lirica straniera che vive in Italia, occupandomi di un repertorio belcantistico sempre più raro da vedere, cerco di spiccare dalla grande massa di voci sopranili, anche importanti, puntando molto oltre all’aspetto tecnico, come strumento per piegare la voce al proprio volere,alla giusta e corretta scelta del repertorio. Questo è stato possibile, grazie alla guida di grandi artisti italiani e stranieri, scelti e incontrati personalmente, proprio per le loro caratteristiche belcantistiche. Nonostante i tanti cambiamenti di un teatro, ormai lontano da quello che mi è stato prospettato alla fine, credo che la preparazione la vince su tutto, con un incessante studio e senza fretta, se consideriamo che quello che procura il nostro lavoro è la longevità vocale e per averla bisogna averne rispetto a prescindere dalle leggi di mercato dettate dai teatri. Come donna che ama la sua terra mi sento molto legata alla bella e ricca Sicilia, non solo per motivi artistici ma ormai familiari e nei siciliani ho ritrovato quello che mi ha sempre contraddistinto come persona e cantante; la sincerità, la lealtà e la dignità,ringraziando sempre coloro che hanno creduto, esclusivamente, nelle mie capacità, dandomi lo spazio e le occasioni giuste da permettermi di ricambiare con il grande riscontro e consenso di un pubblico e di una critica molto esigente.

    1. 4.Eseguire delle arie come Casta Diva e Vissi d'Arte espongono al confronto con la brillante Maria Callas; come si sente nelle esecuzione di questi brani, pur non possedendo il timbro della Callas ma ottime qualità tecniche ed interpretative?

    -          E’ normale, quando si eseguono delle arie d’opera più popolari un confronto o un paragone, soprattutto da parte del pubblico,conle storiche interpretazioni eseguite dai più grandi artisti del passato,Il paragone è giusto se fatto però, nel rispetto della propria unicità timbrica e senzaalcun processo imitativo diversamente diventa uno studio sbagliato che nel tempo si trasforma in un processo distruttivo dell’identità del cantante oltre che della propria voce.

    1. 5.Ha seguito le esecuzioni della Callas? L'ha conosciuta?

    -          Ho seguito diverse volte delle esecuzioni della Callas e non solo di lei ma quella che sento più vicina come linea di canto e voce è la straordinaria Leyla Gencer, che tra l’altro ho fatto un percorso di studi con lei in Turchia. Purtroppo non ho avuto la possibilità di conoscerla personalmente la Callas ma conosco tutte le sue grandi interpretazioni.

    1. 6.Quali sono stati i suoi maestri di Canto internazionali?

    -          Oltre al mio maestro Merihkazbek, ho seguito un percorso di studi e masterclasscon importantissimi cantanti internazionali; Edita Gruberova, T. Hampson, E. Halfvarson, Ghena Dimitrova all’ Accademia Musicale di Vienna; Leyla Gencer al Teatro dell’Opera di Ankara; Luciano Pavarotti - Teatro dell’Opera di Vienna; Dietrich-Fischer Diescau all’ Hochschule di Monaco; Mirella Freni all’ Accademia di Belcanto Cubec di Modena. Pietro Ballo all’Accademia del Mediterraneo a Palermo e Salvatore Fisichella a Catania. Ognuno di loro ha contribuito ad un netto miglioramento e perfezionamento del mio mezzo vocale, sia dal punto di vista tecnico che sul piano interpretativo.

 

ASSOCIAZIONE STORICO CULTURALE

COMPAGNIA D’ARMI RINASCIMENTALE DELLA STELLA

MESSINA

La-Compagnia-della-Stella-a-Gravina-di-Puglia-nel-2015

 

L’Associazione di rievocazione storica Compagnia Rinascimentale della Stella di Messina conclude la ricca stagione degli eventi estivi con la partecipazione al prestigioso Raduno dei Cortei Storici di Gravina di Puglia. Dopo la partecipazione tra luglio ed agosto a cortei storici tra Calabria e Sicilia, riscuotendo sempre ampi successi e portando alto il nome della Città di Messina, in questo fine settimana la Compagnia della Stella sarà presente per la seconda volta al raduno organizzato dall’Associazione Nundinae a Gravina di Puglia. L’autorevole evento, giunto alla quattordicesima edizione, gode del patrocinio del C.E.R.S, il Consorzio Europeo di Rievocazione Storica. Il gruppo storico, fondato dall’araldista e genealogista messinese il Barone Giuseppe Amato e presieduto da Carmelo De Leo, sarà presente con una trentina di figuranti in rappresentanza dell’intera Sicilia. La Compagnia della Stella proporrà in Puglia una guarnigione di alabardieri del Tercio Vejio di Sicilia, celebre compagnia militare spagnola di stanza nell’Isola nel XVI secolo, oltre ad un gruppo di cavalieri del prestigioso Ordine Equestre dei Cavalieri della Stella con una nutrita rappresentanza di dame del tempo ed i musici del Gruppo Marduk di Rometta. I figuranti messinesi interverranno per l'occasione anche al corteo storico di Matera "Dai Sassi alle Gravine" dove la stessa Compagnia è stata scelta per illustrare la locandina ufficiale dell'evento. La Compagnia Rinascimentale della Stella di Messina ha all’attivo numerose iniziative atte a riscoprire e valorizzare la grande storia della Messina rinascimentale in particolare, oltre all’annuale presenza al corteo storico dello sbarco di Don Giovanni a Messina, organizza il 6 Gennaio la Cavalcata Storica dei Cavalieri della Stella, atta a rinverdire i fasti dell’Ordine Equestre messinese.

- di Marco Grassi -

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