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rfodale

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Imperdibile appuntamento  del 20 febbraio al Palacultura con le più belle canzoni di Renato Carosone che hanno segnato un' epoca ed anche in parte la nostra vita. ( vedasi locandina).

 

Ebbene sì: siamo alle comiche finali !  Gli Asini volanti , per antonomasia , i consiglieri comunali , colti in fallo,   tirano calci . Suggerisco agli amici Facebook di fare il sacrificio di acquistare la Gazzetta del Sud  di Messina odierna: ascolterete l ' ultimo  ACUTO RAGLIO degli asini volanti ospitato dal quotidiano locale.

Udite!  Udite !   Il RAGLIO annuncia che  sarà   rimodulato  il  nuovo Piano DI Riequilibro  pluriennale finanziario approvato dalla Giunta comunale.

Come dire che gli  Asini      "  MIRACOLATI"  acquisteranno la  capacita ' di leggere , capire e fare .......i  conti!

                                                                   Carmelo Cascio

- di Marcello Crinò -

In principio il cinema fu muto, con le proiezioni inizialmente accompagnate in sala da musiche eseguite al pianoforte. Con la nascita del cinema sonoro si pose il problema del commento musicale vero e proprio, e molti compositori, seppur inizialmente scettici (ritenevano poco dignitoso comporre per il cinema) cominciarono a lavorare assieme ai registi per fornire le musiche a commento dei film. Alcuni compositori hanno raggiunto la loro notorietà proprio con le musiche dal film, diventato un vero e proprio genere musicale, al quale hanno prestato il proprio lavoro sia compositori “tradizionali”, che hanno composto occasionalmente per il cinema, ma anche musicisti specializzatisi in questo settore, raggiungendo qualità altissime.

Uno di questi è stato Ennio Morricone, nato a Roma nel 1928 e scomparso nel 2020. Compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore, studiò al Conservatorio Santa Cecilia della capitale, dove si diplomò prima in tromba e poi in composizione, sotto la guida del compositore Goffredo Petrassi, uno dei grandi musicisti del Novecento italiano. Nel corso della sua lunga attività ha scritto le colonne sonore di oltre cinquecento film e serie televisive, oltre ad essere stato compositore di musica “colta” contemporanea. Le sue musiche sono state utilizzate in oltre sessanta film vincitori di premi, realizzando anche brani più leggeri, come Sapore di saleIl mondoSe telefonando, e i successi di Edoardo VianelloDinoGianni Meccia e Gianni Morandi.

Il teatro Placido Mandanici di Barcellona ha aperto la sua stagione 2022, sabato 12 febbraio, proprio con un tributo a Ennio Morricone, proponendo una bella serata che ha visto una larga partecipazione di pubblico, con l’esecuzione dei temi delle sue più famose colonne sonore, tra le quali: Nuovo Cinema Paradiso, La leggenda del pianista sull'oceano, Per un pugno di dollari, Mission, C’era una volta il west, Giù la testa, L’avventuriero, C’era una volta in America, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Malena, Mission, Metti una sera a cena, Giù la testa…

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Nello spettacolo si è verificata un’inversione dei ruoli, con la musica dei film portata in primo piano, mentre frammenti dei film di riferimento scorrevano in secondo piano, dietro l’orchestra e il coro.

Le musiche di Morricone sono “sospese” indefinite, talvolta senza una vera epoca di riferimento, attraversano tutti i generi, talvolta presentano echi della musica leggera del periodo in cui sono state scritte. A tratti la musica è enfatica, roboante, o solenne, ma ciò è finalizzato a sottolineare l’azione scenica. Sono musiche ormai entrate nell’immaginario collettivo, tanto forte è stato il loro impatto sugli spettatori del cinema prima e della televisione dopo.

A eseguire il concerto sono state l’Orchestra Filarmonica della Calabria, il Coro Lirico Siciliano e il soprano Maria Francesca Mazzàra. Regia, luci e immagini sono state curate da Claudio Mantegna.

L’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal Maestro Filippo Arlia, vanta collaborazioni con alcuni dei musicisti più famosi al mondo, come Michel Camilo, Ramin Bahrami, Sergej Krylov, Ilya Grubert, Sergei Nakariakov, Yuri Shiskin, oltre che con celebri artisti come Dimitra Theodossiou, Piero Giuliacci, Alberto Gazale, José Carreras.

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Il Coro Siciliano, già Oscar della Lirica, diretto dal maestro Francesco Costa, è un Ente concertistico tra i più blasonati in Italia, con al suo attivo produzioni in Italia, Europa, Asia, collaborazioni con alcuni tra i più importanti direttori, registi e cantanti del mondo - José Carreras, Donato Renzetti, Ralf Weikert, Grisha Asagaroff, Lu Jia tra gli altri - opere trasmesse in mondovisione RAI, SKY e nei circuiti cinematografici di tutto il globo.

Ad aprire la serata le parole di saluto del Maestro Alberto Munafò Siragusa, esperto del Sindaco Pinuccio Calabrò per la valorizzazione del Teatro Placido Mandanici, il quale ha ricordato che il teatro riapre con la sala quasi piena, con un grande riscontro di pubblico, dopo due anni di pandemia.

Il prossimo spettacolo del cartellone ufficiale del Mandanici è previsto per il 4 marzo, con Stay Hungry, di e con Angelo Campolo. Un racconto che nasce dall’esperienza personale e quotidiana dell’attore e regista, impegnato in un percorso di ricerca teatrale nei centri di accoglienza in riva allo stretto di Messina.

13 febbraio 2022

Enrico Bufalini e Maurizio Venafro (Cinecittà Luce), Pierluigi Sanna (Città Metropolitana di Roma Capitale) e Francesco Guadagno (Capitale Europea dello Spazio)

- di  Maria Teresa Prestigiacomo -

Per partecipare alla conferenza stampa: https://us02web.zoom.us/j/9501261557   ID riunione: 950 126 1557

Trailer: https://youtu.be/4JInXFBThIs

In sala il 21, 22 e 23 febbraio 2022, “Città Novecento”, docufilm diretto da Dario Biello e prodotto da Filmedea. Presentato alla Festa del Cinema di Roma. Tra i protagonisti Alessandro Haber, Antonio Pennacchi nella sua ultima intervista per il cinema, Massimo Cacciari e storici e critici dell'architettura.

In occasione della recente nomina di Capitale Europea dello Spazio 2022, assegnata alla Città Metropolitana di Roma Capitale, esce in sala il 21, 22 e 23 febbraio 2022, Città Novecento, docufilm scritto e diretto da Dario Biello, prodotto da Filmedea in co-produzione con Luce Cinecittà, presentato in anteprima mondiale nella sezione Riflessi alla scorsa Festa del Cinema di Roma. 


Città Novecento è l’episodio “pilota” che darà vita all’omonima serie, in corso di sviluppo da parte di Filmedea, dedicata alla Città di Fondazione del XX° e del XXI° Secolo. Un progetto nato da un’intensa attività di ricerca sul tema, seguendo il solco tracciato dai riconoscimenti UNESCO al Villaggio Operaio di Crespi d’Adda, alla Città Aziendale di Ivrea e alla Città Razionalista di Asmara, in Eritrea. “Con queste premesseha sottolineato il regista Dario Biello - è stata avviata un’attività di divulgazione e rappresentazione su scala nazionale coinvolgendo studiosi, istituzioni, università e artisti, che insieme hanno reso possibile la creazione di una Rete di Città di Fondazione. L’opportunità di realizzare una serie di docufilm tematici nasce dall’interesse emerso su questo tema e dalla disponibilità di documentazione visiva e grafica spesso ancora inedita. 'Città Novecento' è un’opera di sperimentazione e ricerca con la quale vogliamo raccontare le città come luoghi nei quali fare impresa, innovazione, architettura e socialità identitaria, un viaggio che inizia dalla fondazione dei villaggi della rivoluzione industriale del XIX° Secolo e intende spingersi fino alle città della rivoluzione spaziale del XXI° Secolo”.


Il docufilm è realizzato con rari filmati provenienti dall’Archivio Storico Luce, dalla Cineteca del Friuli e dall’Archivio Multimediale Città Morandiana che si affiancano a parti di ricostruzione storica interpretata da Alessandro Haber e da oltre 100 comparse in costume intervallate da interviste inedite a personalità di spicco del mondo culturale e accademico: dal filosofo Massimo Cacciari, allo scrittore e operaio Antonio Pennacchi (nella sua ultima intervista per il cinema), allo storico Emilio Gentile, dalle storiche dell’architettura Claudia Conforti e Marzia Marandola, al critico Luigi Prestinenza Puglisi e all’ambasciatore e S.V.P Avio Giorgio Novello.


Protagonista di questo esordio Colleferro, in provincia di Roma, la Città Fabbrica della Bombrini Parodi Delfino, che grazie al titolo di Città della Cultura della Regione Lazio 2018, ha saputo estendere il tema della Città di Fondazione a quello quello dell’innovazione tecnologica, da Villaggio Operaio che si rigenera diventando oggi Capitale Europea dello Spazio. Ma Colleferro è stata anche l’occasione per celebrare la figura del grande progettista Riccardo Morandi, maestro dell’ingegneria del Novecento, salito alle cronache con la tragedia del Ponte sul Polcevera a Genova, che a Colleferro lavorò incessantemente dagli anni Trenta fino alla sua morte, per realizzare il progetto della Città Morandiana, trasformando il centro abitato da Villaggio Operaio Liberty in Città di Fondazione Aziendale.

Sinossi:
Colleferro: Archetipo della Città di Fondazione del Novecento. Oltre un secolo di progresso e sviluppo, raccontato da Alessandro Haber attraverso la fiction, ambientata in una fabbrica e il suo centro abitato, dal Villaggio Operaio liberty, al piano di Riccardo Morandi, l’evoluzione urbanistica e sociale dalla città razionalista degli anni Trenta, fino alla Città Aziendale del Dopoguerra. Un viaggio tra il lavoro e l’innovazione tecnologica di una comunità che ha saputo rigenerarsi aprendosi al futuro, fino a diventare proprio quest
anno, nel 2022,  la Capitale Europea dello Spazio 

 

MOSTRA D’ARTE

“ATMOSFERE MEDITERRANEE”

L’ACCADEMIA EUROMEDITERRANEA DELLE ARTI a.c. ed il critico d’arte e giornalista MARIA TERESA PRESTIGIACOMO ha il piacere di proporre a tutti agli artisti selezionati dall’Accademia Euromediterranea delle Arti una interessante mostra d’arte nella splendida cornice della Perla dello Ionio, la Città di Taormina, nella Sala Colonna al Piano Terra del “Modern Art Museum Fondazione Mazzullo” nel Castello dei Duchi de Spuches nel mese di Maggio 2022

(PRIMA MOSTRA 14-20 MAGGIO – SECONDA MOSTRA 21-27 MAGGIO)

REGOLAMENTO

1)         QUOTA D’ADESIONE:  €   190,00      PARTECIPAZIONE ALLA MOSTRA COLLETTIVA

                                                                       CON 4 OPERE MAX cm 60x80

2)         MODALITA’ DI PAGAMENTO: - ACCONTO  € 100,00 DA VERSARE ENTRO IL 15 MARZO 2022

- SALDO     90,00 DA VERSARE ENTRO IL 15 APRILE 2022

3)         VERNISSAGE:             14 MAGGIO 2022 ORE 18.00’ (PRIMA MOSTRA)

                                               21 MAGGIO 2022 ORE 18.00’ (SECONDA MOSTRA)

4)         SERVIZI EROGATI:       a)   INVITI MAIL         

  1. b)LOCANDINA
  2. c)VERNISSAGE
  3. d)PRESENTAZIONE DEGLI ARTISTI AL VERNISSAGE A CURA DEL CRITICO D’ARTE E GIORNALISTA MARIA TERESA PRESTIGIACOMO
    1. e)COCKTAIL
    2. f)PRESENZA DI ADDETTI ALLE VENDITE
    3. g)DUE ARTICOLI STAMPA SU GIORNALI ON LINE, A SCELTA DELL’ACCADEMIA
    4. h)ACCOGLIMENTO IMBALLAGGI
    5. i)ALLESTIMENTO E DISALLESTIMENTO DELLA MOSTRA
    6. j)CONSEGNA IMBALLAGGI AI CORRIERI
    7. k)FOTO DELLE OPERE ESPOSTE IN GALLERIA

5)         NESSUN ALTRO SERVIZIO SARA’ EROGATO OLTRE QUELLI ELENCATI AL PUNTO 4)

6)         IN CASO DI MANCATA EFFETTUAZIONE DELLA MOSTRA PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE, L’ORGANIZZAZIONE ASSEGNERÀ’ AGLI ARTISTI, CONCORDANDOLA CON GLI STESSI, UNA LOCATION ALTERNATIVA PER LA TIPOLOGIA DELLA MOSTRA SCELTA, ENTRO 6 MESI DALLA DATA PREVISTA DEL VERNISSAGE. SE UN ARTISTA RINUNCIA ALLA MOSTRA, ANCHE PER CAUSE GRAVI, NULLA SARÀ DOVUTO ALLO STESSO.

7)         L’ADESIONE ALLA PRESENTE PROPOSTA DEVE ESSERE FORMALIZZATA ENTRO IL 15 MARZO 2022 ESCLUSIVAMENTE ATTRAVERSO LA COMPILAZIONE COMPLETA DEL MODULO DI PARTECIPAZIONE E LA SPEDIZIONE DELLO STESSO PER E-MAIL ALLA

“ACCADEMIA EUROMEDITERRANEA DELLE ARTI”

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

8)         CON IL VERSAMENTO DELLA QUOTA D’ACCONTO L’ARTISTA CONFERMA ED ACCETTA IL REGOLAMENTO IN TUTTE LE SUE PARTI E SI IMPEGNA A VERSARE IL SALDO NEI TERMINI PREVISTI.

9)         LA QUOTA DOVRÀ ESSERE VERSATA TRAMITE

  • RICARICA POSTEPAY4023 6009 7561 2088

            INTESTATA A:                        GENNARO GALDI

            CODICE FISCALE:                   GLDGNR52D06F839F

  • BONIFICO BANCARIO C/CACCADEMIA EUROMEDITERRANEA DELLE ARTI

                                                           PRESSO          BAPR – AGENZIA MESSINA TREMESTIERI

                                                           IBAN:               IT13 K050 3616 503C C064 1731 354

                                                           CODICE BIC: POPRIT31064 (per pagamenti dall’estero)


10)        SI RACCOMANDA AGLI ARTISTI DI COMPILARE IL MODULO IN OGNI SUA PARTE E DI PRECISARE IL PREZZO DI VENDITA DELLE OPERE NONCHE’ EVENTUALI SCONTI CHE SIANO DISPOSTI A CONCEDERE AGLI ACQUIRENTI DELLE STESSE.

            L’ORGANIZZAZIONE TRATTERRÀ IL 20% SUL PREZZO EFFETTIVO DEL VENDUTO.

11)       LE OPERE DEBBONO ESSERE CONSEGNATE PRESSO LA SALA ESPOSITIVA NELLA GIORNATA PRECEDENTE AL VERNISSAGE OPPURE FATTE PERVENIRE ALL’INDIRIZZO DELL’ACCADEMIA ENTRO IL MERCOLEDÍ PRECEDENTE AL VERNISSAGE.

            PUR ESSENDO OGNI ARTISTA LIBERO DI SCEGLIERE IL PROPRIO CORRIERE, L’ACCADEMIA CONSIGLIA:

ALBERTO MARTIRONE – ROMA

Tel: 3332210273 – email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

12)       AL TERMINE DI OGNI MOSTRA LE OPERE INVENDUTE POTRANNO ESSERE RITIRATE O FATTE RITIRARE CON LE STESSE MODALITÀ DELLA CONSEGNA.

13)        TRASCORSO UN MESE DALLA CHIUSURA DELLA MOSTRA, LE OPERE NON RITIRATE DIVENTERANNO DI PROPRIETÀ DELL’”ACCADEMIA” QUALSIASI SIA STATO IL MOTIVO DELLA PERMANENZA.        

14)        IN NESSUN CASO L’ACCONTO VERSATO POTRA’ ESSERE RESTITUITO ALL’ARTISTA, NEMMENO PER CAUSE E/O GRAVI MOTIVI CHE IMPEDISCANO LA PARTECIPAZIONE ALLA MOSTRA. CIO’ PERCHE’ L’ADESIONE ED IL VERSAMENTO DELL’ACCONTO INNESCANO UNO SFORZO FINANZIARIO E LAVORATIVO.

15)        LE OPERE DA ESPORRE ED INSERITE NEL MODULO DOVRANNO ESSERE TASSATIVAMENTE QUELLE CONCORDATE CON IL CRITICO DOPO L’INVIO VIA MAIL DELLE FOTO DELLE OPERE CHE L’ARTISTA DESIDERA ESPORRE.

16)        LE OPERE DOVRANNO ESSERE SENZA CORNICE, CON BORDI RIFINITI E CORREDATE DI ADEGUATE ATTACCAGLIE. L’ARTISTA DOVRÀ INCOLLARE SUL RETRO DI OGNI OPERA UN TAGLIANDO CON LE CARATTERISTICHE DELLA STESSA OPERA (TITOLO DELL’OPERA, NOME DELL’AUTORE, ANNO, AUTENTICA E VETTORE-CORRIERE SCELTO DALL’ARTISTA, CON INDIRIZZO E NUMERI TELEFONICI DELL’ARTISTA E DEL CORRIERE.

18)       L’ARTISTA CON LA SOTTOSCRIZIONE DEL MODULO DI ADESIONE ACCETTA CHE LE SUE OPERE VENGANO, EVENTUALMENTE PUBBLICATE IN EVENTUALI BROCHURES E DEPLIANTS E O CATALOGHI, NON AVANZANDO DIRITTI SULL’UTILIZZO DELLE FOTO.

19)       L’ARTISTA CHE NON AVESSE SOTTOSCRITTO IL MODULO, CONTENENTE I DATI PERSONALI, LE CARATTERISTICHE DELLE OPERE ED I RELATIVI PREZZI, PUR AVENDO CORRISPOSTO LA QUOTA PATTUITA, NON SARÀ AMMESSO A PARTECIPARE ALLA MOSTRA E NON SARÀ PRESENTE NEL MATERIALE DIVULGATIVO.

20)       FORO COMPETENTE PER LE CONTROVERSIE: MESSINA.

MESSINA, 8 FEBBRAIO 2022

ASSOCIAZIONE CULTURALE

ACCADEMIA EUROMEDITERRANEA DELLE ARTI

IL PRESIDENTE

Maria Teresa Prestigiacomo



MOSTRA D’ARTE “ATMOSFERE MEDITERRANEE”

MODULO DI PARTECIPAZIONE

IL/LA SOTTOSCRITTO/A ………...…………………………………………………………………………… INTENDE PARTECIPARE ALLA MOSTRA D’ARTE ATMOSFERE MEDITERRANEE A TAORMINA CON LE CARATTERISTICHE INDICATE NEL REGOLAMENTO E CON LA FORMULA:

MOSTRA COLLETTIVA 14-20 MAGGIO 2022 (4 OPERE) € 190,00

MOSTRA COLLETTIVA 21-27 MAGGIO 2022 (4 OPERE) € 190,00

DATI PERSONALI

NOME E COGNOME                                   .........................................................................................................

INDIRIZZO POSTALE                     .........................................................................................................

LUOGO E DATA DI NASCITA       .........................................................................................................

INDIRIZZO EMAIL E SITO WEB    .........................................................................................................

NUMERO TELEFONICO/CELL.     .........................................................................................................

ANNOTAZIONI PERSONALI

OPERE DA ESPORRE

OPERA n. 1

TITOLO DELL’OPERA                   ................................................................................................

QUOTAZIONE UFFICIALE €        …………..…………………………………………………………

OFFERTA AL PUBBLICO €      ………..…………….………………………………

MISURE / ANNO                             …. ..........................................................................................

TECNICA / SUPPORTO                ................................................................................................

DESIDERO CHE L’OPERA POSSA ESSERE PUBBLICATA IN INTERNET: SI        NO    .

OPERA n. 2

TITOLO DELL’OPERA                   ................................................................................................

QUOTAZIONE UFFICIALE €        …………..…………………………………………………………

OFFERTA AL PUBBLICO €       ………..…………….………………………………

MISURE / ANNO                             …. ..........................................................................................

TECNICA / SUPPORTO                ................................................................................................

DESIDERO CHE L’OPERA POSSA ESSERE PUBBLICATA IN INTERNET: SI        NO    .

OPERA n. 3

TITOLO DELL’OPERA                   ................................................................................................

QUOTAZIONE UFFICIALE €        …………..…………………………………………………………

OFFERTA AL PUBBLICO €      ………..…………….………………………………

MISURE / ANNO                             …. ..........................................................................................

TECNICA / SUPPORTO                ................................................................................................

DESIDERO CHE L’OPERA POSSA ESSERE PUBBLICATA IN INTERNET: SI        NO    .

OPERA n. 4

TITOLO DELL’OPERA                   ................................................................................................

QUOTAZIONE UFFICIALE €        …………..…………………………………………………………

OFFERTA AL PUBBLICO €       ………..…………….………………………………

MISURE / ANNO                             …. ..........................................................................................

TECNICA / SUPPORTO                ................................................................................................

DICHIARAZIONE

IL/LA SOTTOSCRITTO/A ………...…………………………………………………………………………………………

DICHIARA

DI AVER LETTO E DI ACCETTARE TUTTE LE CLAUSOLE DEL REGOLAMENTO INSERITO NELLA PROPOSTA DELLA MOSTRA D’ARTE “ATMOSFERE MEDITERRANEE” NONCHÉ DI AVER LETTO E DI ACCETTARE LE SEGUENTI CLAUSOLE, NESSUNA ESCLUSA:

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Grandi eventi prodotti dall'Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e i Beaux-Arts di Parigi

Con il sostegno del Musée national d’art moderne – Centre Pompidou, Parigi

In collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica, Roma

Curatrici:
Francesca Alberti, direttrice del dipartimento di storia dell’arte all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, professore di storia dell’arte a l’Università de Tours - CESR

Diane Bodart, professore di storia dell’arte alla Columbia University, New York

Curatore associato:

Philippe-Alain Michaud, storico dell’arte, curatore al Musée national d’art moderne – Centre Pompidou, Parigi

Curatore associato per i Beaux-Arts di Parigi:

Anne-Marie Garcia, curatrice, responsabile delle collezioni dei Beaux-Arts di Parigi

Curatore per l’istituzione partner:

Giorgio Marini, storico dell’arte, curatore designato dall’Istituto centrale per la grafica, Roma

 - di M. C. -

Il 10 febbraio si celebra il Giorno del Ricordo, istituito con la Legge n. 92 del 30 marzo 2004, per ricordare le vittime dei massacri delle foibe in Istria, Fiume e Dalmazia tra il 1943 e il 1947 e il conseguente esodo giuliano-dalmata.

Per tale occasione nell’Auditorium dell’Istituto Comprensivo “Bastiano Genovese” di via Immacolata, diretto dalla professoressa Francesca Canale, è stata allestita una scenografia e un “percorso del ricordo” con vari cartelloni, lapbook, pop-up e produzioni artistiche di vario genere prodotte dai ragazzi, davanti alla quale si leggeranno testimonianze, brani di romanzi, poesie, pagine di diario, riflessioni, commenti e approfondimenti. Inoltre i ragazzi delle classi terze hanno elaborato un video multimediale in cui si possono leggere e ascoltare le sintesi dei brani scelti.

Con questa iniziativa si vuole ricordare come le foibe, queste fosse comuni naturali di origine carsica, siano diventate le tombe senza croci di migliaia di italiani vittime innocenti della «pulizia etnica» slava; e come tutto questo sia stato la causa dell'esodo forzato di circa trecentomila italiani dell'Istria, della Dalmazia e della Venezia Giulia, costretti ad abbandonare le loro case e le loro terre a causa della violenza e del fanatismo delle milizie del Maresciallo Tito. Si vuole far riemergere questo capitolo dimenticato, negato, della nostra storia, riportando alla memoria collettiva quanto è accaduto, tra il 1943 e il 1947, in quelle regioni un tempo italiane, con le sue luci e le sue ombre, con le colpevoli negligenze e le pesanti responsabilità. Si vuole dunque ricordare l’imperdonabile orrore contro l’umanità costituito dalle foibe, una tragedia nazionale per troppo tempo accantonata.

9 febbraio 2022

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Preziosi i contributi del prof Giuseppe Rando al Convegno Internazionale su Vittorio Alfieri, svoltosi all' Università di Messina. 

Intervistiamo il Professore emerito di Letteratura Italiana, in merito.

Ci sintetizzi, professore, gli Atti del prezioso convegno svoltosi di recente:

" Vengono oggi alla luce a Messina, nella prestigiosa collana dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti, gli Atti del Convegno su "Presenza di Vittorio Alfieri nella cultura e nella letteratura d’Italia e d’Europa".

È una grande soddisfazione non solo di Giuseppe Rando, che ha ideato, voluto, organizzato e curato il convegno, e dei relatori accreditatissimi a livello nazionale e internazionale che lo hanno onorato con la loro presenza, ma di tutta l’italianistica messinese (e, in ispecie di Vincenzo Fera e della sua équipe, che hanno offerto la loro sagace collaborazione) e dell’Università di Messina soprattutto. Ci sono, in effetti, tutte le premesse perché questo volume resti à jamais nella storia della critica alfieriana: non capita tutti i giorni – sia detto per i non addetti ai lavori – che un Ateneo, anche glorioso, ospiti un convegno di tale levatura e ne pubblichi gli Atti."

Come si puo' accedere al volume?

"Nell’invitare, pertanto, tutti gli studiosi e gli intellettuali attratti dalla letteratura e dalla critica letteraria a scaricare il volume intero degli Atti, cliccando sul link https://cab.unime.it/.../inde.../APLF/issue/view/281/showToc., se ne pubblica la Presentazione, sintetica ma esaustiva, redatta dallo stesso Giuseppe Rando (dopo aver cliccato sul link, bisogna fare doppio clic sulla successiva copertina dell'Accademia e procedere secondo prassi).

Atti della Accademia Peloritana dei Pericolanti Classe di Lettere, Filosofia e Belle Arti XCVII 2021 

Presentazione

All’interno della sterminata letteratura critica sviluppatasi negli ultimi due secoli sull’opera di Vittorio Alfieri, si possono agevolmente individuare due modalità fondamentali della sua fruizione in Italia: quella patriottica, dominante nel corso dell’Ottocento, che ha esaltato l’Astigiano come il primo Vate, fervido precursore dell’unità e dell’indipendenza della nazione nonché modello sublime di stile tragico (Foscolo, Manzoni, Carducci), e quella ideologica, pervasiva nel secolo successivo e mirata alla definizione della sua personalità storica e del suo pensiero politico (Croce, Gobetti, Calosso, Sapegno, Binni), in una con viepiù approfondite indagini sulla sua eccezionale «conquista dello stile» (Branca, Raimondi). 

Nel corso del Novecento, invero, le ideologie politiche dominanti in Italia hanno fatto di Alfieri o lo stendardo dietro cui trincerarsi o, per converso, l’obiettivo polemico contro cui lottare. Per sincerarsene, basta pensare a "La rivoluzione italiana. Da Vittorio Alfieri a Benito Mussolini" di Carlo Antonio Avenati (Torino 1934), da un lato, e al famoso articolo (del 1949) di Natalino Sapegno, "Alfieri politico", poi in "Ritratto di Manzoni e altri saggi" (Bari 1961), dall’altro: due saggi antitetici, sul piano ideologico, e omologhi, mutatis mutandis, in quanto ad adulterazione e violazione dei testi. Non sono, ovviamente, confrontabili, sul piano scientifico e valoriale, le personalità dei due studiosi, ché un modesto intellettuale di regime fu l’uno (Avenati), laddove resta, l’altro, uno dei più grandi critici della letteratura italiana. Si vuole semmai evidenziare come i fumi dell’ideologia possano talvolta accecare anche un Maestro effettivo. 

Restò minoritaria, nel Novecento, l’interpretazione in chiave genericamente liberale del pensiero politico alfieriano (su cui insistevano Gobetti e Binni). 

In Europa, la fortuna di Alfieri ha, però, percorso altri sentieri che sono, in gran parte, da verificare. 

Ma, a partire dagli anni Ottanta del Novecento, si è aperto (ed è tuttora operativo), in Italia, un innovativo orientamento che ha spostato il discorso critico su Alfieri dalle fumisterie e dai preconcetti dell’ideologia alla concretezza documentaria della storia e della filologia (Rando, Di Benedetto, in primis). E, non v’ha dubbio che l’edizione critica delle opere dell’Astigiano, presso la Casa d’Alfieri di Asti, a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso, abbia felicemente supportato tale svolta effettiva. 

Alla luce di questi dati incontrovertibili, si è ravvisata l’opportunità di un Convegno a Messina – da dove è partito il nuovo filone di studi sull’Astigiano – con l’intento di tracciarne un primo consuntivo, esplorando, nel contempo, aspetti ancora sconosciuti della fortuna critica e di quella che si prefigura chiaramente come una vera e propria rinascenza alfieriana. " Ringraziamo il prof.

Giuseppe Rando di questa preziosa intervista che ci...illumina d' immenso su Vittorio Alfieri.

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