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- di Marcello Crinò -

Sabato 28, presso la Biblioteca Comunale “Nannino Di Giovanni” è stato presentato il libro La Basilica di San Sebastiano in Barcellona Pozzo di Gotto, edito da Giambra Editori, scritto da Gino Trapani, Andrea Italiano, Marcello Crinò, Salvatore Scilipoti. Si tratta della seconda presentazione del libro, in questo caso legata al ruolo della Biblioteca Comunale, che si occupa di raccogliere tutti i testi sulla città e di promuoverli attraverso incontri con i cittadini e gli utenti. Ricordiamo brevemente che il Duomo di San Sebastiano, poi Basilica Minore, fu inaugurato nel 1936 in sostituzione del Duomo seicentesco demolito per permettere il prolungamento della via Roma.

A introdurre e moderare l’incontro è stata la dottoressa Maria Rosa Naselli, impiegata della biblioteca ma anche promotrice di questi eventi. L’assessore alla cultura Ilenia Torre ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale, sottolineando l’importanza di questo testo per la storia e le tradizioni cittadine.

L’arciprete di San Sebastiano, Tindaro Iannello, ha evidenziato il ruolo della Basilica, anche come emblema visivo della città, anticipando che è in fase di studio la sistemazione della biblioteca, dell’archivio, degli arredi sacri che appartengono alla Basilica, per una apertura e pubblica fruizione.

L’attore e regista teatrale Giuseppe Pollicina si è occupato del legame tra la Basilica e il teatro. Il salone parrocchiale, ex sede del Cinema Excelsior, per diversi anni fu trasformato in sala teatrale, l’unica in quel periodo in tutta la provincia di Messina, ad essere pienamente in regola con le norme allora emanate dopo l’incendio del Cinema Statuto di Torino del 1983, quando morirono oltre sessanta persone. Il sagrato della Basilica fu invece utilizzato negli anni Sessanta per le messe in scena dei Drammi Sacri di Michele Stilo.

Infine sono intervenuti i quattro autori del libro, illustrando ciascuno alcuni aspetti dei loro scritti: Gino Trapani la parte storica e le lapidi custodite nel sacro edificio, l’autore di questa nota l’aspetto architettonico, Andrea Italiano le schede sulle opera d’arte appartenenti alla Basilica, e infine Salvatore Scilipoti le chiese del territorio parrocchiale.

Nella sala della Biblioteca sono state esposte venti fotografie scattate durante la cerimonia di trasferimento della statua di San Sebastiano dal vecchio al nuovo Duomo, alla presenza delle autorità civili e religiose e di una folla immensa. Le foto furono donate alla Biblioteca nel 1991 dal pittore e scultore barcellonese Pasqualino Grasso (1912-Siracusa 2004).

 

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- di Marcello Crinò -

Venerdì 27, nell’Auditorium Maggiore La Rosa, è stato presentato il progetto sociale "Vuoi il mio posto? PRENDI il mio handicap!" a cura delle associazioni Genius Loci e Crescere Insieme. Presenti il sindaco Roberto Materia, Bernardo Dell'Aglio (Genius Loci) e Luciano Bonina (Crescere Insieme). Introducendo l’incontro, Bernardo Dell’Aglio, coordinatore della Genius Loci, ha portato i saluti del presidente dell’associazione Daniela Motta, fuori città per motivi di lavoro.

Dell’Aglio ha spiegato il senso di questa iniziativa portata avanti congiuntamente dalle due associazioni. Si tratta di una sorta di provocazione, da attuare attraverso la collocazione di dodici pannelli (ed altri ne seguiranno) in luoghi pubblici e strategici, proprio per sensibilizzare gli automobilisti più riottosi a lasciare libero il posto riservato ai disabili. I primi pannelli saranno collocati presso il Liceo Classico, l’Istituto Industriale, il Monumento ai Caduti, il Comune, il Parco Urbano, l’Ufficio postale, la Banca Intesa, la Biblioteca Comunale, in Via Operai n. 74, in Via Umberto I n. 191, in Via Roma.

Luciano Bonina, genitore di una bambina disabile, ha precisato che la loro associazione è l’unica realtà, assieme alle altre dello stesso tipo, dove i ragazzi si possono incontrare per non rimanere in solitudine, ringraziando pure i ragazzi del Servizio civile e della Croce Rossa. Ha sollevato altresì tutte le problematiche attorno ai queste situazioni di disagio, come la chiusura del centro Esopo, ricordando come le associazioni non possono comunque sostituirsi alle strutture pubbliche. Il sindaco Roberto Materia, nel dichiarare che si tratta di un argomento importante e delicato, e in Italia bisogna fare di più, ha ribadito la necessità di sensibilizzare tutti i cittadini, e le istituzioni scolastiche per il rispetto dei disabili. Inoltre ha annunciato che nonostante le difficoltà ci sono le risorse per realizzare un lido estivo per disabili, proprio di fronte alla sede di Crescere Insieme. E’ seguito un animato dibattito col pubblico, composto in gran parte da persone appartenenti alle associazioni che si occupano dell’argomento, incentrato sul problema delle risorse per la strutture di assistenza.

 

 

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. E' diventato famosissimo a New York; il suo film è stato distribuito nei circuiti più importanti del Cinema di valore: si tratta di Massimo Coglitore, il regista di messina che ha conquistato per le sue eccellenti qualità registiche, il mercato americano. Ricordiamo i premi conferiti  su input dell'Accademia Euromediterranea delle arti  dai COB.GE dal comm. Domenico Venuti al Teatro Vittorio Emanuele , per il film corto Deadline, eccellenza dei corti internazionali, un corto da non dimenticare, un corto, premiato oltre 50 volte a Manhattan ed in altri luoghi, un film che ha fatto la fortuna di questo regista dello Stretto di Messina 

Oggi, a disposizione del pubblico, alla Sala Visconti a Messina, ore 17.30, con 20 minuti salienti del suo film Elevator, un perfetto bilanciamento tra significante e significato, specchio del suo tempo, affonda le sue radici nelle ansie e nelle psicosi create dai mass media, dalla televisione, attraverso programmi che possono innescare una spirale di odio che potrebbe essere ...letale... se assorbita da soggetti particolamente recettivi. Naturalmente, il film si attesta su quello che è il genere preferito da Coglitore: il triller psicologico ( come Deadline)  dalle implicazioni profonde...la profondità del nostro inconscio...pirandellianamente uno nessuno centomila....

 

Poeta, messinese nato il 16 gennaio del 1960, svolge l’attività professionale di funzionario direttivo del Genio civile.

Ha iniziato a comporre versi fin dalla tenera età, invogliato amorevolmente dalla figura del padre, professore di greco e latino, il quale gli adibì nel suo studio accanto alla propria scrivania, uno spazio con uno scrittoio personale; seguendo anche le orme materne, ha intrapreso gli studi classici e all’età di diciassette anni, avendo ottenuto in un piccolo concorso d’istituto un primo riconoscimento per i suoi versi, prosegue la sua vena poetica in maniera assidua e costante.

Giunto alla maturità si dedica a svariate iniziative di solidarietà sia a livello provinciale che regionale e, in quanto da sempre portato per l’associazionismo, s’iscrive al Leo Club Messina Host, ricoprendone man mano, a seguito delle sue capacità, tutte le cariche direttive, giungendo ad esserne nominato presidente, ha ricoperto inoltre la carica in età matura di Presidente del Lions Messina Peloro.

Amante anche dell’Arte figurativa e frequentatore di ambienti culturali e artistici, ha partecipato a vari concorsi Poetici classificandosi tra i primi posti di premi nazionali ed internazionali è stato anche Presidente e membro di Giuria di vari concorsi Poetici. Oggi ricopre la carica culturale di vicepresidente e membro del Direttivo nell’Associazione siciliana arte e scienza (A.S.A.S.), di Messina.

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-  di Giovanni Polito -

Siracusa - Una cabina di regia unitaria e il tentativo, difficile ma affascinante, di creare un vero e proprio “circuito” di eventi d'intrattenimento parallelo e complementare ai principali appuntamenti stagionali di Sicilia. Ecco, in sintesi, il progetto Fuori Teatro, ideato dall'associazione culturale FormArt e partito ufficialmente martedì 24 maggio per il primo anno in via sperimentale nella città di Siracusa.

Si parte dunque, come è logico che sia, dalle Rappresentazioni Classiche al Teatro Greco di Siracusa, una certezza consolidata da oltre un secolo grazie all'INDA ed evento in grado di attirare da solo diverse decine di migliaia di turisti e appassionati. Il circuito Fuori Teatro nasce per intercettare questo enorme flusso di turisti e indirizzarlo, attraverso operazioni di marketing territoriale e via web, verso gli eventi collaterali offerti da moltissimi esercenti siracusani aderenti fin da subito all'iniziativa.

Grazie a una maneggevole brochure corredata di mappa, informazioni utili e un calendario degli eventi identificati chiaramente per tipologia, diffusa nella maggior parte delle strutture ricettive della città, oltre agli ormai indispensabili canali web (sito www.fuoriteatro.it, social media, partnership con SiracusaCityApp), Fuori Teatro si candida a diventare il punto di riferimento per l'offerta d'intrattenimento di qualità a Siracusa. Uno strumento al servizio della città in grado di trasformare l'elevata portata culturale degli eventi ospitati al Teatro Greco, inclusa la grande lirica del Festival Euro Mediterraneo di luglio, in ricadute concrete in termini economici per gli operatori del territorio.

"Uno dei valori aggiunti della nostra iniziativa è la presenza di un art director, l'architetto Stefano Garro – spiega il presidente dell'associazione FormArt nonché ideatore di Fuori Teatro Giovanni Polito – una figura tecnica, non un giudice, che avrà la responsabilità di garantire il rispetto di standard precisi e un alto livello qualitativo dell’offerta di intrattenimento, in quanto questa è la filosofia di Fuori Teatro". Indispensabile apporto all'iniziativa è stata data anche da Silvia Caruso, Samuele Dalle Ave, Jessica Cassalini, Andrea Schisano, Dario Ponzo, Giancarlo Scimò e Giovanni Contarini, tutte figure insostituibili dello staff dedicato a Fuori Teatro.

Importanti infine i partner dell'iniziativa, patrocinata dal Comune di Siracusa, dalla Regione Sicilia – Assessorato Sport, Turismo e Spettacolo, dal Libero Consorzio di Siracusa, dalla Camera di Commercio e dalla Pro Loco Siracusa: l'associazione Sicilia Turismo per Tutti, F.AGR.I.P. Sicilia (Filiera agricola della Pesca), Quark Adv e Officina Siciliana per la parte tecnica, l'associazione Noi Albergatori di Siracusa e numerose altre collaborazioni non meno importanti tra cui la prestigiosa media partnership della testata web Siracusa Online.

Per informazioni, adesioni e contatti potete scrivere alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Presentata dall' on.le Nanni Ricevuto, all'Universita telematica Unipegaso con il prof Venuti, presidente centro studi universitari della pace, con il giornalista Citto Saya e illustri ospiti.

Indeterminatezza: il titolo emblematico della mostra personale del più bohemien  dei pittori messinesi, Mantilla, un pittore come Van Gogh, semplice ma  e 'densa di significati la sua pittura. Sembra un omaggio alla donna, questa mostra che evidenzia il tormentato percorso di riscatto di una condizione subalterna che non ha mai fine...donne dal ritratto psicologico che ricordano la grammatica pittorica di Frida Khalo, donne dal fondo giallo che rappresenta la luce e l energia...opere ambigue ....uomini donne...e un ritratto dell 'artista...un po' donna e un po' uomo.

Inoltre, l'artista presenta  una serie di opere, mini rappresentazioni di murales, di particolare bellezza e dal particolare equilibrio cromatico. il direttore artistico Angelo Savasta ha espresso notevole  compiacimento per l'evento da me presentato.

Messinaweb era rappresentato da Pietro Runci.

 

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- di Ramona Bruniani - ( III B Ist Istr. Superiore Minutoli sez “Quasimodo”)

Messina. La scuola volge al termine e si impone un bilancio….leggo le affermazioni di Sigmund Freud: lo psicanalista afferma che la scuola deve sottolineare l’aspetto ludico. Non sempre è cosi.

Il viaggio con la scuola inizia quel giorno di settembre, quando per la prima volta entrerai in una classe, con addosso il grembiule, a soli sei anni inizierai il tuo lungo viaggio.

A quell’età, non pensi a quanto dovrai stare dietro i banchi, ma con il trascorrere degli anni, ti accorgerai che, dentro quelle mura, diventerai da bambino ad adolescente e poi “ persona adulta”. Dovrai abituarti a chiamare “maestra” e dare anche del tu a colei che insegna…ma , successivamente, improvvisamente, dovrai chiamare il tuo docente “ professoressa” e “ professore”, dovrai darle del lei, per mantenere le distanze, per rispetto.

Per uno studente, piccolo o grande che sia, non c’è mai un anno che non sia difficile e che l’anno successivo si possa definire più facile di quello in corso….

Adesso, ho 16 anni; sono alla fine del terzo anno dell’Istituto Superiore ed un altr’anno sarò alla vigilia della maturità. Sono felicissima di essere arrivata fin qui, in questo mio appassionante viaggio.

Nel mio percorso con la scuola, ci sono state tante volte in cui non mi interessava più il sapere, ma grazie alla voglia di imparare ed alla consapevolezza del valore della conoscenza, per la mia reputazione, ho vinto la difficile battaglia con la scuola.

La scuola, in realtà, la formano i docenti, con il loro modo di comportarsi e di relazionarsi con noi.

A mio avviso, essa non crea una tua identità ma se hai le persone giuste accanto, può solo aiutarti ad essere migliore.

La scuola crea una cultura, ti confeziona un linguaggio consono per diverse circostanze, ma soprattutto se sei uno studente bravo crea delle soddisfazioni a te stesso, alla tua famiglia, e ai professori che sono contenti per due motivi:sono soddisfatti di aver raggiunto un obbiettivo e di averci trasmesso la voglia di studiare.

La scuola, però, per uno studente non è sempre rose e fiori, come ho appena accennato. Per uno studente, la scuola può divenire un mostro da combattere, quando non si comprenda bene il suo valore.

In tal caso, lo studente dovrebbe essere aiutato…ma questo non sempre avviene.

Quando questi elementi vengono trascurati, la scuola diventerà una nullità, perdendo così opportunità.

La scuola è, pertanto, un viaggio in cui vivi gli anni più belli, un viaggio in cui impari, dove puoi vivere un mondo misterioso e migliore: il mondo del sapere e della conoscenza.

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