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the beatles 1

 

Michele Catania

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Barcellona Pozzo di Gotto, Me. Al Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto, domenica 10 gennaio, “The Beatles Revolution”. L’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, diretta da Michele Catania rende omaggio alla band inglese. Il mito dei Beatles rivive: nessuno può esimersi dall'avvertire il fascino dei leggendari cavalieri della beat generations, il fascino intrigante di Let it be di Michelle....di Image.... Una serata da non perdere sorpattutto per la generazione degli anni Cinquanta che hanno vissuto in prima persona miti e leggende in fieri e le loro eco profonde...il noto baschetto con visiera detto " Alla Beatles" imperversava...e c'era chi raccoglieva mozziconi di sigarette persino, dei mitici, èer farne dei cimeli...unitamente ai poster che ogni ragazza anni Sessanta aveva incollato al muro della propria stanza.

Ci farà rivivere questa atmosfera leggendaria l'Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, diretta da Michele Catania, che renderà omaggio alla band inglese con una selezione di brani arrangiati dal Maestro Catania, con la partecipazione di Daniele Paone alle chitarre e quella, al basso, di Maurizio Cosentino e alla batteria, di Stefano Sgrò.

Un omaggio intenso e coinvolgente a quello che è stato definito “il più importante collettivo artistico del ‘900”. La formazione, originaria di Liverpool,  ha segnato un'epoca nella musica, nel costume, nella moda e nella pop art.Ritenuti un fenomeno di comunicazione di massa di proporzioni mondiali, a distanza di vari decenni dal loro scioglimento ufficiale – e dopo la morte di due dei quattro componenti – i Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo. Ed è enorme il contributo artistico di una band che in nemmeno dieci anni ha saputo trasformarsi da “mania” a vera, totalizzante, rivoluzione, non solo musicale. Le versioni orchestrali dei brani dei Beatles elaborate da Michele Catania verranno proposte nella più assoluta fedeltà originali, e vogliono sottolineare l’importanza dell’innovazione musicale tout court delle creazionidaniele paone chitarrista beatles revolution di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Star, senza dimenticare l’importantissimo contributo del “quinto Beatle”, il produttore e mentore George Martin. Non mancheranno i grandi classici del repertorio beatlesiano, ma si presterà particolare attenzione al periodo che va dagli album "Rubber Soul" del 1965 ad “Abbey Road” del 1969.

 THE BEATLES REVOLUTION

Teatro Mandanici, domenica 10 gennaio, ore 21

Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele con la partecipazione di Daniele Paone (chitarre). Arrangiamenti e Direzione: Michele Catania.

Animatore 2016

 

Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela

Prenderà il via il prossimo 15 gennaio, a Messina, il “primo Percorso di formazione per animatori della cultura e della comunicazione” promosso dall’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali. “Il progressivo sviluppo del Progetto Culturale della Chiesa italiana – si legge nel programma illustrativo – ha portato a individuare nella categoria dell’animatore della comunicazione la figura pastorale protagonista dell’agire ecclesiale nel campo della cultura e della comunicazione”. Per questo, prosegue la nota, “il corso contribuirà alla formazione di una figura che sappia leggere criticamente e utilizzare creativamente le forme di comunicazione sociale, promuovere l’informazione e la cultura all’interno della propria comunità, cogliere e rappresentare i problemi e i bisogni reali del proprio contesto sociale e territoriale”.

Gli incontri mensili si terranno presso la Casa della carità “Mons. Angelo Paino”, dalle 16 alle 19, e affronteranno temi quali “Chiesa e comunicazione. Uomini, documenti e magistero”, “Il web. La rete è neutrale? Quali rischi e quali opportunità”, “I new media, nuove frontiere della Chiesa. Reti Sociali, porte di verità e di fede”, “Opportunità per una nuova evangelizzazione?”, “Servire la comunità, connessi al Territorio. Una multicanalità per essere operatore g-locale”. L’ultimo incontro, il 6 maggio, vedrà la presenza dell’arcivescovo.

Tutti i particolari e il modulo di iscrizione sul sito web diocesano (www.diocesimessina.it).

Per la partecipazione al corso sono concessi crediti professionali da parte dell’ODG di Sicilia.

DAlia

 

"Penso che oggi l'Assemblea regionale siciliana abbia fatto un ottimo lavoro. La norma approvata dal Parlamento siciliano, su proposta del governo regionale, garantisce un uso corretto e funzionale dell'Ospedale Piemonte di Messina e ciò esclusivamente nell'interesse dei cittadini che vogliono una sanità pubblica migliore.

Ora non ci sono alibi più per nessuno. Infatti, l'Ircss Bonino Pulejo potrà disporre dei locali e delle strutture che servono con un vincolo di destinazione pubblica chiarissimo. Si può andare avanti speditamente sulla strada della realizzazione della cittadella della salute.  L'Asp 5 deve, infatti, insediare al Piemonte le strutture della medicina del territorio e il Policlinico Universitario deve dire con chiarezza se intende assumersi la gestione del pronto soccorso. Tutti devono dire ciò che faranno con chiarezza e a nessuno è consentito accampare pretesti o finti alibi. Vedremo.

Grazie di cuore a Giovanni Ardizzone, Rosario Crocetta e Baldo Gucciardi per il lavoro complicato che sono stati chiamati a fare. 

Ps. La questione della proprietà del Piemonte non è cosa banale come qualche cialtrone ha accreditato. L'Ospedale è stato costruito grazie ai benefattori italiani che si sono prodigati per la nostra città dopo il terremoto del 1908 e grazie ai soldi e ai lasciti dei cittadini messinesi. Nessuno può sporcare la storia della nostra città con piccole e squallide operazioni immobiliari".

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20160106123426Il maltempo non ferma le iniziative della "IV Edizione della Cavalcata Storica dei Cavalieri della Stella”, ieri la manifestazione si è concentrata negli splenditi ambienti del Monte di Pietà e le iniziative culturali continueranno fino a Domenica 10 Gennaio con la visita della mostra “Usi e Costumi del Rinascimento”. Sempre al Monte di Pietà, domani Venerdì 8 Gennaio alle ore 18.00 si terrà la conferenza “Il Corteo del Carlo V a Messina del 1989” del Prof. Vincenzo Pugliatti, già Presidente del Comitato “Pelorias”. Sabato 9 Gennaio alle ore 18.00 conferenza “La Messina dell’Ordine Equestre della Stella” di Alessandro Fumia, componente dell’Associazione Amici del Museo di Messina, infine alle ore 19.00 Concerto rinascimentale “fiati e timpani” a cura del Maestro Andrea Grioli. Domenica 10 Gennaio si potrà visitare la mostra dalle 10.00 alle 13.00.

L’evento è promosso dall’Associazione Storico Culturale “Compagnia d’Armi Rinascimentale della Stella” di Messina, con il patrocinio del C.E.R.S. - Consorzio Europeo Rievocazione Storica, per rinnovare l’antica tradizione che vedeva nel giorno dell’Epifania la festa dell’antico ed illustre Ordine Militare della Stella, prestigioso sodalizio fondato a Messina nel 1595 e sciolto nel 1678, dopo la ben nota rivolta antispagnola.

La manifestazione, che non gode di nessun contributo pubblico ma solo di alcune sponsorizzazioni private, vuole essere un regalo ed omaggio alla cittadinanza messinese che, con la consapevolezza e la riscoperta della sua grande storia, può guardare al futuro con maggiore speranza ed entusiasmo.

Tutte le iniziative sono state promosse grazie alla sinergia con la SIEC - Scuola Italiana di Equitazione Classica, “Carrozze d’Epoca Molonia”, Associazione Culturale Marduk di Rometta, Associazione Amici del Museo di Messina, Istituto Italiano dei Castelli, Associazione Corale Polifonica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, “Duo Gemelle Palazzolo” Sabrina e Simona, “Libertina - Libreria itinerante per ragazzi”, Associazione “Lub1” di Luisa Giacon e Associazioni scout CNGEI e MASCI.

L’intera manifestazione si potrà svolgere grazie alla fattiva e concreta collaborazione di: Damiano Malfi - Assicurazioni, Il Pabetto, Fioreria Floridea, Scuola di Danza Aurora, Sa.Ma. - Service & Congress, SanGaspano - Azienda Agricola Marullo di Condojanni, Il Padrino - Trattoria Tipica Messinese, I Sapori della Vendemmia, Antica Badia - Cucina, arte e tradizioni e Francesco Cosio.

                                                                            Il Presidente  Carmelo DE LEO

RIPORTIAMO MESSINA AL SUO ANTICO SPLENDORE CON I SUOI UOMINI ILLUSTRI

La Redazione

 

“ Antonello da Messina e le sue opere “ sono state oggetto di un brillante calendario presentato nella Sala del Consiglio della Provincia Regionale di Messina.

Considerata la “ quaestio disputazio…… “ su “Antonello ed il suo luogo di sepoltura” ci rivolgiamo al Prof Domenico Venuti docente di Beni Culturali e Ambientali, già Prorettore dell’Università della Pace della Svizzera ( Lugano), che con la collaborazione di docenti volontari e studiosi ha creato la Commissione Culturale Centro Europeo di Studi Universitari Human Righs of Peace dei CO.B-GE, che presiede ed ha Rettore Emerito il Prof Don Biagio Amata già Preside dell’ Università Pontificia Salesiana di Roma.

Il Prof Venuti ci porge una breve relazione che pubblichiamo.

” ….. che deve prevalere il buon senso e che non è giusto essere così scettici davanti a documenti leggibili ed evidenti quali le ultime volontà espresse con testamento da Antonello da Messina al Notaio Antonio Mangianti sempre evidenziate dall’erede prof Erasmo Paolo Mangianti che “non ha alcun dubbio” che il luogo di sepoltura è il Convento di S. Maria del Gesu’ Superiore.

A tal proposito, ci ricorda l’esistenza di una lapide su cui si può leggere “ ACQUAE S(ANCTAE) MARIAE DE IESU   EX ACT(IS) NOT(ARII) ANTONY MANGIANTI AN(NO) 1476”che si trova nella Cappella privata della famiglia Picardi, a Barcellona ed il cui luogo di provenienza era proprio il Convento Santa Maria del Gesù.

Ciò comprova e sono molti gli atti, così come asserisce l’appassionato e solerte Pippo Previti, già ottimo amministratore della città di Messina, cheDomenico Venuti nome “ per i defunti ( e non solo) sepolti nel Convento di S.Maria di Gesù non veniva indicato il termine Superiore ( Sup.).

Non avveniva così per quello inferiore, perché sempre espresso chiaramente “Santa Maria del Gesù Inferiore”. Fatto importante ritengo sia considerare che lì proprio a Ritiro nel 1166 vi era il Convento di S. Maria del Monte Carmelo ( Primo Convento dei frati Carmelitani eretto in Europa) che a causa di una alluvione ricoperto di terra interrato con la sottostante cripta.

Come si può quindi non fare i lavori di scavo? Sarebbe sufficiente solo questo motivo per dire: “scavo immediato ! ”.

Dire il contrario sarebbe una vera mortificazione alla città ed a tutti i cittadini e agli studiosi che desiderano che questo avvenga. Mi sia consentito anche per il rispetto dovuto ai volontari che con sacrificio ed impegno hanno reso e rendono decoroso il luogo.

Desidero sottolineare che I beni culturali a Messina, malgrado il serio impegno della Soprintendenza ai BB.CC. non ricevono il giusto sostegno e l’opportuna attenzione da chi dovrebbe.

“ Povera città” e dire che è una delle più ricche di Beni culturali della Sicilia. Mi chiedo il perché?- Fatto grave, si critica chi vuole portare alla luce la tomba di Antonello da Messina e cioè Silvano Vinceti che si è dichiarato convinto assieme a numerosi e insigni studiosi ed i nostri cari concittadini Pippo Previti e l’ Arch. Nino Principato che sulla base di documenti visionati e prove storiche che il grande Maestro del ‘400 sia stato sepolto nel Convento Santa Maria del Gesù Superiore.

Personalmente credo non solo che nel dubbio di una eventuale sepoltura di questo “grande figlio di Messina " sarebbe opportuno scavare, ma come ho più volte detto si riporterebbe alla luce il più antico Convento Carmelitano in Europa e il primo monastero dei Minori Osservanti in Sicilia. Basterebbe solo questo.

Credo sarebbe opportuno che si provveda senza indugio, anche perché porterebbe ad un rilancio turistico e quindi economico.

Pensiamo seriamente alla nostra Messina e sosteniamo concretamente coloro che dimostrano di operare per la sua ripresa, non dimenticando la sua gloriosa storia.

 

Terra di Gesù in festa.Tombolata alla Casa della Misericordia

 

Ieri nei locali della Casa della Misericordia, destinata all'assistenza dei senza tetto h24,realizzata dalla Terra di Gesù  in collaborazione con la Parrocchia di Camaro superiore, si è svolta la Festa Tombolata.

Tutti insieme,nella gioia del gioco ,della musica e della danza,membri dell'Associazione,volontari, parrocchiani,ospiti. 

Un momento da mettere nell'albo dei più cari ricordi.

Al termine torta con sette candeline per la Terra di Gesù.

Presenti mons.Antonino Cento e padre Dominique Ndolomo che gestisce l'Ospedale congolese di Kpangi.  

                                              In Cristo Nostra Speranza

                                    Francesco Certo pr.Terra di Ges Onlus

Locandina Cavalcata della Stella

 

Associazione Storico Culturale di Messina

“Compagnia d’Armi Rinascimentale della Stella” www.compagniadellastella.it

                                                                    

Oggi, Lunedì 4 Gennaio 2016 alle ore 10.30 a Messina, presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della "IV Edizione della Cavalcata Storica dei Cavalieri della Stella”, nel 520° anniversario della fondazione.  

L’evento, che si svolgerà Mercoledì 6 Gennaio, è promosso dall’Associazione Storico Culturale “Compagnia d’Armi Rinascimentale della Stella” di Messina, con il patrocinio del C.E.R.S. - Consorzio Europeo Rievocazione Storica, per rinnovare l’antica tradizione che vedeva nel giorno dell’Epifania la festa dell’antico ed illustre Ordine Militare della Stella, prestigioso sodalizio fondato a Messina nel 1595 e sciolto nel 1678, dopo la ben nota rivolta antispagnola.

I dettagli della manifestazione sono stati illustrati dal Presidente Carmelo De Leo, dal Presidente Onorario Giuseppe Amato e dal Vice Presidente e Consulente Storico Dott. Marco Grassi.

La manifestazione, che non gode di nessun contributo pubblico ma solo di alcune sponsorizzazioni private, vuole essere un regalo ed omaggio alla cittadinanza messinese che, con la consapevolezza e la riscoperta della sua grande storia, può guardare al futuro con maggiore speranza ed entusiasmo.

Il corteo storico del 6 Gennaio sarà arricchito da una serie di iniziative che si svolgeranno fino al 10 Gennaio presso il Monte di Pietà, gentilmente concesso dalla Città Metropolitana di Messina, presieduta dal Dott. Filippo Romano, in sinergia con l’Assessore alla Cultura del Comune di Messina Antonio Maria Perna.

Il corteo si svolgerà Mercoledì 6 Gennaio 2016 con partenza alle ore 11.30 da Piazza Palazzo Reale (Dogana) con lo sfilamento di circa 50 figuranti in abiti ed armature rinascimentali che ripercorrerà l'antico tracciato che un tempo vedeva la cavalcata dei Cavalieri della Stella nelle festività più solenni della Città e, in modo particolare, nella Solennità dell'Epifania del Signore, festività molto legata all'ordine equestre messinese in quanto consideravano come protettori i Re Magi. Il corteo sarà aperto da chiarine e tamburi imperiali dell’Associazione Culturale Marduk di Rometta, seguiti da alabardieri ed archibugieri in abiti del Tercio Viejo de Sicilia, formazione militare presente in Sicilia tra XVI e XVII secolo, che faranno strada e scorteranno il corteo di nobili e dame messinesi e da una formazione d'onore di cavalli e cavalieri dell'Ordine della Stella. Quest’anno i cavalli verranno forniti, oltre che dalla Famiglia Molonia, dalla SIEC - Scuola Italiana di Equitazione Classica, grazie all’interessamento di Nicola Calabria e di Fabrizio Marisca. Verranno fatti sfilare anche due repliche di antichi cannoni, realizzati dallo scenografo Domenico Previte. Alle ore 12.00 ci sarà l’ingresso trionfale a Piazza Duomo, sosta e sparo dei cannoni. Conclusione al Monte di Pietà ed inaugurazione della mostra “Usi e Costumi del Rinascimento”.

 Il corteo storico percorrerà il seguente itinerario: Piazza Palazzo Reale, Via I Settembre, Piazza Duomo, Corso Cavour, Piazza Antonello, Corso Cavour, Via Pozzoleone, Via Garibaldi, Via Cavalieri della Stella, Via San Cristofaro, Via Romagnosi, Via della Munizione, Monte di Pietà. Nel pomeriggio sempre al Monte di Pietà si terrà alle ore 17,00 l’incontro dedicato ai più piccoli dal titolo “Tra fiaba e storia” a cura di Giovanni Lauritano, alle ore 18,00 la conferenza “La Stella dei Cavalieri” del Dott. Marco Grassi, Dottore di Ricerca in Storia dell’Europa Mediterranea, alle ore 19,00 concerto per arpe del "Duo Gemelle Palazzolo" Sabrina e Simona ed al termine “Danze Rinascimentali” a cura della Compagnia della Stella.

Il programma delle iniziative collaterali prevede:

Giovedì 7 Gennaio: Apertura della Mostra dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Ore 19,00 Concerto della Corale Polifonica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”.

Venerdì 8 Gennaio: Apertura della Mostra dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Ore 18.00 Conferenza “Il Corteo del Carlo V a Messina del 1989” del Prof. Vincenzo Pugliatti, già Presidente del Comitato “Pelorias”.

Sabato 9 Gennaio: Apertura della Mostra dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Ore 18.00 Conferenza “La Messina dell’Ordine Equestre della Stella” di Alessandro Fumia, Associazione Amici del Museo di Messina. Ore 19.00 Concerto rinascimentale “fiati e timpani” a cura del Maestro Andrea Grioli.

Domenica 10 Gennaio: Apertura Mostra dalle 10.00 alle 13.00.

Tutte le iniziative sono state promosse grazie alla sinergia con la SIEC - Scuola Italiana di Equitazione Classica, “Carrozze d’Epoca Molonia”, Associazione Culturale Marduk di Rometta, Associazione Amici del Museo di Messina, Istituto Italiano dei Castelli, Associazione Corale Polifonica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, “Duo Gemelle Palazzolo” Sabrina e Simona, “Libertina - Libreria itinerante per ragazzi”, Associazione “Lub1” di Luisa Giacon e Associazioni scout CNGEI e MASCI.

L’intera manifestazione si potrà svolgere grazie alla fattiva e concreta collaborazione di: Damiano Malfi - Assicurazioni, Il Pabetto, Fioreria Floridea, Scuola di Danza Aurora, Sa.Ma. - Service & Congress, SanGaspano - Azienda Agricola Marullo di Condojanni, Il Padrino - Trattoria Tipica Messinese, I Sapori della Vendemmia, Antica Badia - Cucina, arte e tradizioni e Francesco Cosio.

                                                                               Il Presidente

                                                                            Carmelo De Leo

Padre Pati a San Giovanni di Malta

 

 ANNO GIUBILARE PLACIDIANO

 

Comitato Anno Placidiano

Messina

 

5 del Mese in onore di San Placido

               Con il 2016 continuano gli appuntamenti a Messina nella Chiesa di San Giovanni di Malta dell’Anno Giubilare Placidiano per il 1500° della nascita del Martire Messinese San Placido. In occasione dell’appuntamento mensile con il ricordo del Martirio del Santo Benedettino domani, martedì 5 Gennaio, alle ore 17.30 la Celebrazione Eucaristica e l’Adorazione Eucaristica sarà presieduta da Padre Francesco Pati responsabile diocesano dei centri di accoglienza per poveri, minori a rischio, ragazze madri, ex detenuti dell’Arcidiocesi di Messina, con all’attivo numerosi progetti di promozione umana e contrasto alla povertà. Padre Pati è stato scelto dalla Conferenza Episcopale Italiana come testimonial dell’ultima campagna  nazionale per il sostentamento del clero “Insieme ai sacerdoti. Insieme ai più deboli”. Alla cerimonia religiosa sarà presente anche una rappresentanza delle comunità guidate da Don Francesco Pati.

Dallo scorso Marzo Messina sta vivendo questo singolare Anno Giubilare concesso dalla Santa Sede che ha preceduto l’Anno Santo della Misericordia e coinciderà con lo stesso fino al 4 Agosto 2016. Un particolare periodo di grazia per tutti coloro che visiteranno le insigne reliquie di San Placido e Compagni Martiri conservate nella Chiesa di San Giovanni di Malta ma anche per coloro ne sono impossibilitati, come i tanti anziani e malati che in questi mesi hanno avuto o avranno l’opportunità di lucrale l’indulgenza in occasione della visita straordinaria di alcune reliquie del Martire Messinese.

 

 

                                                        - di Marco Grassi    -                                               


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