Login to your account

Username *
Password *
Remember Me
rfodale

rfodale

 

Lon. Gino Ioppolo

 

L'auspicio è stato formulato dal deputato regionale Gino Ioppolo (Lista Musumeci) nel corso di un lungo e proficuo incontro con l'assessore della salute Baldo Gucciardi.

“Da troppo lungo tempo l'Asp di Catania, una delle più importanti del meridione d'Italia, è stata purtroppo lasciata priva del vertice manageriale e, adesso, deve recuperare il terreno perduto in termini di organizzazione dei servizi e di credibilità nella percezione dei cittadini. Deve meglio e più equamente equilibrare le proprie risorse umane e finanziarie, al fine di assicurare e potenziare i livelli di assistenza sul territorio provinciale, tutto il territorio provinciale, eliminando le criticità che in atto si registrano e che minano la credibilità dell'intero sistema”. E' quanto segnalato da Ioppolo all'assessore Gucciardi il quale, condividendone l'impostazione, ha colto l'occasione per confermare il suo personale impegno affinchè l'Asp etnea, a cui non mancano competenze e professionalità ad ogni livello e in tutti i comparti, potenzi la propria capacità programmatoria e di risposta ai bisogni dei cittadini.

“Le linee guida per la dotazione organica del personale e l'atto aziendale, - ha sostenuto Ioppolo -, dopo l'approvazione della nuova rete ospedaliera, sono il banco di prova del nuovo vertice dell'Asp, mentre nell'immediato occorre affrontare con determinazione una serie di disfunzioni facilmente risolvibili con l'innesto di qualche unità di personale, come quella relativa al reparto di anestesia e rianimazione dell'ospedale di Caltagirone che determinerebbe maggiore efficienza anche in altre unità operative”.

L'incontro tra Ioppolo e Gucciardi si è concluso con l'impegno reciproco a monitorare lo stato di avanzamento e realizzazione delle indispensabili iniziative da assumere e con un comune buon lavoro al nuovo direttore generale, dottor Giuseppe Giammanco.

Ufficio Stampa

Omar Gelsomino

odg 127956

facebbb

Villa Anna di Ispica. Il critico d'arte giornalista Maria Teresa Prestigiacomo premiata per la giuria del Premio Nazionale Evviva la mamma ideato dal giornalista Giorgio Fratantonio.

Il Premio è  andato alla poetessa di Latina Patrizia Stefanelli.

Direzione eventi Anna Harrison York.

Presidente giuria Grazia Dormiente con il direttore di Video Mediterraneo Salvo Falcone e Paolo Oddo.facebb

Il titolare della splendida Villa ha espresso compiacimento per un evento spettacolo d'arte e cultura di notevole importanza.
La pittrice Giusy Grasso ha donato una pregevole opera a tema all'associazione presieduta da Giorgio Fratantonio.

Ferrara Di Mare

“Gli ultimi muri”:

 tena della V edizione del festival,

diretto da Antonella Ferrara e dal giornalista e scrittore Franco Di Mare

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taobuk 2015: la letteratura mondiale e la cantante NOA

 

Alla serata d’apertura parteciperanno anche la cantante Noa, il violinista Uto Ughi e il magistrato Raffaele Cantone

 

La ricca programmazione si svolgerà a Taormina dal 19 al 25 settembre

con il sostegno del Comune di Taormina, guidato dal sindaco Eligio Giardina.

Tra gli altri autori ospiti, David Levitt, Marcelo Figueras, Lirio Abbate, Daria Bignardi,

Stefano Benni, Vinicio Capossela, Don Ciotti, Nino Di Matteo, Alessandro D’Avenia,

Marco Missiroli, Letizia Muratori, Luca Sofri, Nicola Lagioia, Marco Malvaldi e Maurizio De Giovanni.

Interverranno Carlo Cracco e Oscar Farinetti per “Food Factor”, a cura di Clara e Gigi Padovani.

Omaggio a Pasolini nel quarantennale della morte con la mostra “Che cosa sono le nuvole”

che esporrà opere di celebri artisti e con una tavola rotonda alla quale parteciperà Walter Siti.

TAORMINA – Sette giorni face to face con il Gotha della letteratura mondiale. Sette giorni per svolgere un concept – “gli ultimi muri’ - che affonda nel cuore stesso dei pregiudizi razziali, politici, religiosi e dei conflitti tra i popoli e le civiltà. Sette giorni che saranno aperti con il premio all’eccellenza letteraria a due scrittori carismatici come Orhan Pamuk e Tahar Ben Jelloun. Con la quinta edizione, che si svolgerà dal 19 al 25 settembre, Taobuk-Taormina International Book Festival entra prepotentemente nel novero delle maggiori rassegne letterarie internazionali. La kermesse letteraria, ideata nel 2011 da Antonella Ferrara nella Perla dello Ionio, moltiplica di anno in anno gli ospiti e le iniziative, sotto la presidenza e la direzione artistica della stessa Antonella Ferrara e dello scrittore e giornalista Franco Di Mare. Un ricco programma,reso possibile in primo luogo grazie al sostegno del Comune di Taormina e del sindaco Eligio Giardina, dell’Associazione Albergatori e dell’Assessorato comunale alla Cultura guidato da Mario D’Agostino. Prestigiose le sinergie istituzionali, tra le quali l’adesione del Presidente della Repubblica e gli autorevoli patrocini di Expo, della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, del Parco Archeologico di Naxos, di Taormina Arte, degli Assessorati Regionali al Turismo, ai Beni culturali e all’Agricoltura.

Particolarmente atteso, l’evento inaugurale al Teatro Antico si annuncia come un’autentica parata di stelle. A condurre saranno come ogni anno Antonella Ferrara e Franco Di Mare. L’ambìto Taobuk Award for Literary Excellence si sdoppia per premiare due maître à penser di riferimento della cultura mediterranea, testimoni delle aree più tormentate del mare nostrum: il turco Orhan Pamuk, premio Nobel 2006, e il marocchino Tahar Ben Jelloun, premio Goncourt 1987. Interverranno figure altrettanto rappresentative della lotta agli “ultimi muri”, una per tutti la cantante israeliana Noa, alla quale andrà il premio per la pace, ma anche il violinista Uto Ughi che riceverà l’award alla carriera e il magistrato Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, a cui verrà consegnato il riconoscimento per l'impegno civile. E grandi emozioni promettono di regalare le performance musicali dal vivo: e se Noa attingerà al patrimonio dei canti yemeniti, Uto Ughi affronterà con il suo Guarneri del Gesù la Fantasia dalla Carmen di Bizet di Pablo de Sarasate, accompagnato al pianoforte da Marco Grisanti.

La problematica dei “muri” diventa la chiave per affrontare uno dei temi salienti della contemporaneità, avvertendoci che, per avviare un “dialogo di civiltà” da opporre alle tensioni sociali in atto, è fondamentale vivere le reciproche differenze su un piano egualitario. Nella settimana del festival il concept sarà svolto da alfieri della legalità come Don Ciotti, Lirio Abbate, Nino Di Matteo e appunto Raffaele Cantone. Hanno accolto l’invito di Antonella Ferrara a presentare le proprie opere anche David Leavitt, Marcelo Figueras,Stefano Benni, Daria Bignardi, Vinicio Capossela, Alessandro D’Avenia, Marco Missiroli, Letizia Muratori, Luca Sofri, Marco Malvaldi, Maurizio De Giovanni, Mario Andreose, tra gli altri. Nell’anno di Expo, Carlo Cracco e Oscar Farinetti animeranno la sezione “Food Factor”, curata da Clara e Gigi Padovani.

Agli incontri con le novità librarie, organizzati nei luoghi storici della città, Taobuk assocerà a ritmo serrato passeggiate culturali ed eventi improntati all’interscambio tra le arti.

Nel quarantennale della morte, omaggio a Pier Paolo Pasolini, intellettuale che più di ogni altro ha saputo scardinare le barriere dell’incomunicabilità. Due gli appuntamenti: la mostra “Che cosa sono le nuvole”, curata da Giuseppe Morgana, autentico evento che dal 18 settembre al 18 ottobre esporrà a Palazzo Corvaja opere di Chagall, De Chirico, Festa, Fontana, Guccione, Magritte, Matta, Mazzullo, Schifano. Il 24 settembre alle 18,30 nella Terrazza dell’Archivio Storico la tavola rotonda alla quale prenderanno parte Walter Siti, il maggiore studioso di Pasolini, Marco Bellocchio, Antonio Di Grado, Fernando Gioviale.

            Tra le novità, TaoYouth, nata dalla cooperazione fra Taobuk, la Scuola Superiore di Catania, la Rete italiana degli Istituti di Studi Superiori Universitari d’Eccellenza e la rivista CriticaLetteraria: i giovani lettori si misureranno nella recensione dei romanzi proposti da una commissione, secondo un apposito bando di concorso. Agli studenti universitari si rivolge pure TaobukLab, che darà loro l’opportunità di confrontarsi con rinomate penne, ma anche di essere protagonisti di esperienze laboratoriali. Con la Fondazione Brodbeck si realizzerà il progetto “Dialoghi”, scambio virtuale tra larte visiva e la scrittura. Si rinnova la sinergia tra Taobuk e MSC Crociere: per l’edizione 2015 è stato ideato il contest #romanzidamare per reinterpretare, nello spazio di un tweet, i classici della letteratura ispirati al mare. Torna pure Taormina Design Promenade-Icone in vetrina, a cura dell’Accademia di design Abadir in collaborazione con Lineaemme : i più bei esercizi commerciali del Corso Umberto esporranno oggetti di design, in abbinamento ai libri presentati nel corso di questa edizione.

        Importanti, oltre a quelle citate, le collaborazioni strette con: Associazione Imprenditori Taormina, Rotary Club Taormina, Teatro Stabile di Catania, Fondazione Federico II, Università di Messina e Catania, Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo, Comuni di Catania, Roccalumera e Mandanici, Club Unesco Taormina, Accademia Euromediterranea. Le “belle lettere” vi aspettano a Taormina.

 

4 BARBIEREr

-di  Maria teresa Prestigiacomo -

Taormina. Una pinacoteca in scena: l ultima brillante trovata del regista e scenografo Castiglione: mentre scorrono le indiavolate note della sinfonia, in scena si anima un’immaginaria pinacoteca, vivido sogno taorminese di una notte stellata. Figaro e Almaviva, il tutore Bartolo e la sua pupilla Rosina, si staccano come d’incanto dalle tele dei dipinti d’epoca e toccano palpitanti di vita il palcoscenico del Teatro Antico. Il Barbiere di Siviglia, nella creativa lettura del regista e scenografo Enrico Castiglione, si svolge in un’ambientazione davvero insolita, una galleria d’arte dalle cui cornici i personaggi “escono” e s’inverano, prendono spirito e azione, per creare quei tableaux comico-sentimentali che hanno reso celebre il capolavoro rossiniano.2 BARBIERE 

L’innovativa idea scenica e registica esalta così la magia musicale che consente da secoli agli immortali personaggi creati da Beaumarchais di rivivere nella insuperata partitura del Pesarese. La produzione è stata lungamente acclamata non meno di Carmen e Don Giovanni, gli altri due nuovi allestimenti che formano la “Trilogia sivigliana” in programma al Teatro Antico fino al 14 agosto per il cartellone firmato come ogni estate da Enrico Castiglione, acclamato protagonista della scena internazionale. 

La recitazione è curata nei dettagli per fare emergere il brio dell’opera buffa, in cui Castiglione ha più volte dimostrato estro e fantasia d’incastri e situazioni. Le imponenti cornici coloratissime, che sovrastano l’intero palcoscenico del Teatro Antico, ben si coniugano con i costumi policromi di Sonia Cammarata, lodata per i figurini dell’intera Trilogia, definiti con linee eleganti, decori dalle avvolgenti e coordinate nuance, frutto di una sorgiva vena inventiva. Abiti d'epoca che restituiscono il contesto storico con riferimenti ai grandi pittori
del periodo.

Voce di bello smalto e solida tecnica, il brillantissimo Figaro del baritono Daniel Ochoa ha tessuto la trama che consentirà al Conte Almaviva, interpretato dal raffinato tenore di grazia Filippo Pina Castiglioni, di coronare il sogno d’amore con la scalpitante Rosina, affidata al belcanto e al brio del mezzosoprano Irene Molinari. il baritono Marcello Lippi esibiva fraseggio assai spedito; in evidenza anche il tenebroso Basilio del basso Giovanni Di Mare.  Ben delineati i personaggi di Berta e Fiorello, interpretati da Emanuela Grassi e Daniele Bartolini. Ottima la prova dell'Orchestra del Festival Euro Mediterraneo, formata da numerose prime parti dell'Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina e dell'Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo, diretta da Jacopo Sipari di Pescasseroli, così come di buon equilibrio sono risultati gli interventi del coro istruito da Francesco Costa. 

1 BARBIERE - Daniel Ochoa FigaroLa Trilogia di Siviglia procede il 12 agosto con Don Giovanni e con Carmen, ultima replica il 13 agosto, mentre Il barbiere di Siviglia replica l’11 e chiuderà il 14 la programmazione, prodotta dalla Fondazione Fem per il Festival Euro Mediterraneo, promosso dall'Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana. Un cartellone imponente, unico nel panorama dello spettacolo dal vivo in Sicilia, che ha offerto quest’estate Norma al Teatro Greco di Siracusa e la Trilogia a Taormina, creando una rete come mai era stato fatto prima, con oltre 400 persone assunte direttamente, tra orchestrali,3 BARBIERE  Da sx Lippi Bartoo Ochoa Figaro coristi, maestranze, tecnici, sarte, truccatori, parrucchieri, quasi tutti siciliani, consolidandosi come il più importante festival estivo in Sicilia e nell’area del Mediterraneo. Un esercito che lavora tutto l’anno per creare un prodotto esclusivo, frutto di mesi di preparazione, e allestimenti che - quanto a scene e costumi - nascono esclusivamente per Siracusa e Taormina, provati per settimane nei “teatri di pietra”, con spettacolari luci create di notte da un folto staff. E il Festival Euro Mediterraneo è già pronto per il prossimo triennio, con un 2016 e un 2017 che vedranno protagonisti Puccini e Verdi.


 

 DSC5434r

-  di Maria Teresa Prestigiacomo -

Filippo Pina Castiglioni: "Don Ottavio e il Conte Almaviva: 

che onore interpretare questi due gentiluomini del melodramma"

 

Il tenore è applaudito al Teatro Antico sia in Don Giovanni che nel Barbiere di Siviglia. 

 

 

TAORMINA - Le straordinarie foto di scena di Domenick Giliberto  parlano chiaramente di uno splendido allestimento griffato Enrico Castiglione. Ottimi gli interpreti selezionati da Castiglione. 

Filippo Pina Castiglioni, nel corso della sua lunga e fortunata carriera li ha interpretati decine e decine di volte: il Conte d'Almaviva e Don Ottavio, protagonisti rispettivamente del rossiniano Barbiere di Siviglia e del Don Giovanni di Mozart, sono ormai due alter ego per il tenore milanese Filippo Pina Castiglioni, che quest'anno al Teatro Antico di Taormina  sta rappresentanto entrambi nei due nuovi allestimenti firmati dal brillante regista e scenografo Castiglione.

Il ricco cartellone del Festival Euro Mediterraneo, realizzato in collaborazione con la sezione Musica&Danza di Taormina Arte di cui lo stesso Castiglione è direttore artistico, ha infatti offerto, e continuerà a farlo fino al 14 agosto, una fitta serie di appuntamenti a cui gli amanti della musica lirica non possono rinunciare: oltre ai citati Don Giovanni (in replica il 12 agosto) e Barbiere di Siviglia (14 agosto), c’è ancora una recita di Carmen (13 agosto). Tre titoli ambientati nella città andalusa scelti da Enrico Castiglione a comporre una sfavillante "Trilogia sivigliana", vestita dall'estro e dall'eleganza della costumista Sonia Cammarata che ha realizzato abiti di scena originali per ciascun titolo.

Filippo Pina Castiglioni è stato allievo di Renato Ercolani ed Alfredo Kraus. Nel 1987 inizia la carriera cimentandosi in ruoli belcantistici, da allora ha calcato i palcoscenici nazionali e internazionali riscuotendo larghi consensi. L'Alfredo della Traviata di Verdi, il Nemorino dell'Elisir d'Amore di Donizetti, il Tamino de Il Flauto magico di Mozart, l'Arlecchino dei Pagliacci di Leoncavallo, sono soltanto alcuni dei moltissimi ruoli presenti nel suo repertorio.

 

Ha da poco debuttato al Teatro Antico di Taormina nei ruoli del Conte d'Almaviva nel Barbiere di Siviglia e Don Ottavio in Don Giovanni, due allestimenti davvero innovativi firmati da Enrico Castiglione. Come avete lavorato quasi in contemporanea sul doppio fronte?

«Non mi era mai capitato prima, il maestro Castiglione ha davvero superato se stesso con queste due messe in scena. Sia l'idea della scacchiera in Don Giovanni che quella delle cornici nel Barbiere, sono assolutamente nuove e affascinanti, è evidente che dietro a queste soluzioni così ardite e coraggiose vi è una grande riflessione artistica da parte del regista e scenografo, ma anche, come sempre accade con Castiglione, un grande rispetto della tradizione. Bisogna riconoscergli il grande dono di riuscire ad elaborare delle scenografie essenziali ma dense di significati, che si sposano con una concezione moderna dello spazio scenico che mai tradisce la natura più profonda di quanto viene rappresentato».

 

Sta interpretando questi due ruoli a giorni alterni. Cosa può dirci della psicologia di questi due nobiluomini?

«Sono molto diversi tra loro, direi quasi diametralmente opposti. Da una parte abbiamo il Conte d'Almaviva, un giovane innamorato pieno di vita e pronto all'azione, mentre dall'altro lato c'è Don Ottavio, persona sicuramente più matura e riflessiva, meno propensa a compiere gesti impulsivi. Il conte è un grande di Spagna, è un nobile un po' scapestrato che sfrutta la sua giovinezza e la sua ricchezza per ottenere tutto ciò che desidera, e non dimenticate che è anche molto scaltro. Don Ottavio, invece, ha una certa età e di certo non possiede lo stesso ardimento del Conte. Lui è molto paziente, un ragazzo avrebbe probabilmente deciso di uccidere Don Giovanni per vendicare la morte del padre della sua amata, mentre Don Ottavio è un tipo riflessivo, prima osserva per bene la situazione, e soltanto in un secondo momento passa all'azione».

 

Anche dal punto di vista musicale Don Ottavio e il Conte d'Almaviva presentano molte diversità. Quali sono le maggiori difficoltà legate alla loro interpretazione?

«Quello del Conte è un ruolo abbastanza poliedrico, direi quasi che cambia voce con la stessa semplicità con cui passa da un travestimento all'altro. Il consiglio di Figaro di presentarsi a Rosina sotto mentite spoglie, in modo da farla innamorare di lui e non dei suoi possedimenti, ha quindi un risvolto non soltanto scenico ma anche musicale. E poi il Conte non ha un attimo di pausa, è quasi sempre in scena e canta delle parti davvero impegnative, in perfetto stile rossiniano. Per Don Ottavio, di contro, Mozart ha scritto delle arie tanto belle quanto insidiose, è davvero molto difficile riuscire a mantenere le dinamiche musicali previste dal compositore anche perché al di sotto della voce del cantante vi è un tessuto strumentale ricco di cambiamenti armonici, e chi canta deve riuscire a non farsi trascinare da questi suoni e rimanere ancorato alla propria scrittura musicale».

 

Nelle due opere Filippo Pina Castiglioni è in buona compagnia. A comporre i cast troviamo nomi di primissimo piano. Nel Barbiere di Siviglia nel ruolo del titolo troviamo il baritono tedesco Daniel Ochoa, in quello di Rosina il mezzosoprano Irene Molinari. I bassi Marcello Lippi e Giovanni Di Mare sono rispettivamente Don Bartolo e Don Basilio, Berta e Fiorello sono interpretati da Emanuela Grassi e Daniele Bartolini. Jacopo Sipari di Pescasseroli dirige l'orchestra del Festival Euro Mediterraneo.

Il basso baritono Panajotis Iconomou è Don Giovanni nell'omonima opera creata dal genio di Mozart. Nel ruolo del Commendatore il basso José Antonio Garcia, in quello di Donna Anna Elena Borin (12 agosto). A indossare i panni di Donna Elvira è Tian Hui (12 agosto). Leporello è il basso Noé Colin, Masetto il basso Daniele Piscopo, Zerlina il mezzosoprano Marina Ziatkova. Coreografie di Sara Lanza. L'Orchestra del Festival Euro Mediterraneo è diretta da Stefano Romani. In entrambi i titoli si esibisce il Coro Lirico Siciliano istruito da Francesco Costa.

 

abc

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Portorosa, Furnari, Me. Ha inaugurato in bellezza, alla presenza di Tiziana Rocca e delle massime autorità civili e militari, il festival del Cinema Taormina Film Fest; oggi, la magia dell'atmosfera di Parigi e la magia della grande danza, si ripete in scena, all’Arena Vittorio Emanuele di Portorosa-Furnari. Dopo il fascino e la perfezione dell’étoile Svetlana Zakharova, la stagione estiva del Teatro Vittorio Emanuele prosegue con un appuntamento da non perdere. Domani sera, alle 21.30 in scena “Comme un souvenir…revoir Paris” creazione del coreografo e regista Micha van Hoecke. 

Dopo aver debuttato sul palco del Vittorio Emanuele nello scorso mese di giugno, torna in una nuova location lo spettacolo che ha dato il via alla collaborazione tra il Teatro di Messina e il famoso coreografo franco-belga Micha van Hoecke, a conferma di un percorso intrapreso per valorizzare la danza.
Una creazione da lui firmata che svelerà la poetica di questo grande artista. Attraverso le composizioni che hanno segnato la rottura con la musica accademica e la celebrazione dei balletti, caratterizzando così il clima della bella epoque, Micha van Hoecke metterà in scena il rapporto profondo tra sé  e le atmosfere irreali alle quali i musicisti, i danzatori, i pittori, i fotografi, i poeti del tempo riuscirono a dare vita. Ed ancora con leggera dissolvenza e creatività lascerà che le suggestive canzoni di alcuni cantanti-poeti ripropongano alla memoria quell’indimenticabile patrimonio di stili ed emozioni che hanno contrassegnato la chanson française. Visioni originali, fantasie poetiche, frammenti di ambienti tipicamente parigini, contribuiranno a trasfigurare nella danza sensazioni, emozioni che appartengono a tutti. 

Accanto a Micha van Hoecke un cast d’eccezione. Giovanni Renzo, direttore artistico per la Musica del “Teatro Vittorio Emanuele”, da anni unanimemente riconosciuto come pianista e compositore tra i migliori della scena internazionale. Danis Ganio, primo ballerino che ha danzato nei più prestigiosi teatri del mondo. Ed ancora Adele Tirante, Marta Capaccioli, Rimi Cerloj, Yuri Mastrangeli, spazio anche al gruppo di giovani che nel corso di questi mesi ha seguito il laboratorio diretto da Micha van Hoecke, col contributo di Micki Matsuse, al quale il maestro ha dato il nome di Poiesis (Ensemble di danza del Teatro Vittorio Emanuele). I costumi portano la firma di Marella Ferrera, le scene sono di Mariella Bellantone, le luci di Jacopo Pantani.

Per informazioni su biglietti: www.ticketone.it; www.ilbotteghino.it

Per info Il botteghino: 090/343818


fedrarandom

Lo spettacolo della compagnia dell’Arpa “FEDRArandom” rinviato per avverse condizioni meteo, è stato riprogrammato per mercoledì 26 agosto alle ore 21.30

Teatro, musica e cinema al Monte di Pietà, nell’ambito del programma estivo proposto dal Teatro Vittorio Emanuele. Domani, giovedì 13 agosto nuovo appuntamento con “Il Cinema è servito”, rassegna di cinema ed enogastronomia, per legare cinema e cibo, in occasione di Expo Milano 2015, che ha per tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, in programma "Sideways - In viaggio con Jack", di Alexander Payne, con Paul Giamatti, Virginia Madsen, Sandra Oh. Degustazione alle 20.30 e a seguire, alle 21.30, la proiezione del film. 

I “Concerti della domenica” proseguiranno invece il 16 agosto con “Schubert: Ottetto in Faschubert magg. D 803”, con i solisti del Teatro Vittorio Emanuele, il 23 Agosto “Mozart: Quintetto in mib. magg. K 452 Poulenc”, con il Sestetto I solisti del Teatro Vittorio Emanuele, il primo settembre arriva il cantautore Tony Canto  insieme al quartetto d'archi del Teatro Vittorio Emanuele e il 6 settembre a chiudere il programma de ”I Concerti della domenica” sarà il “Cettina Donato Trio” con "Third". «I “Concerti della Domenica” vogliono essere un’occasione per mostrare alla città il talento e le molteplici peculiarità dei musicisti della nostra Orchestra – ha voluto sottolineato il direttore artistico della musica Giovanni Renzo – che diventano protagonisti con formazioni inusuali e un repertorio ricercato e di qualità».

Riprogrammato per mercoledì 26 agosto "FEDRArandom", di Elisa Di Dio e Filippa Ilardo, con Elisa Di Dio, Nadia Trovato, Sergio Beercock con musiche eseguite dal vivo da Gaetano Fontanazza, regia di Filippa Ilardo e Angelo Di Dio, una produzione della Compagnia dell’Arpa di Enna. 

sidewaysI biglietti sono in vendita al botteghino del teatro Vittorio Emanuele, nella sede della Sud Dimensione Servizi, online su Ticket One, oppure acquistabili direttamente al Monte di Pietà i giorni di spettacolo, a partire dalle 20.

 

 

 DSC1761r

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

 

 

TAORMINA. Ultima replica a Taormina dell’allestimento firmato dal grande regista e scenografo Enrico Castiglione

 

TAORMINA – La "Carmen" è sempre la "Carmen": anche se banalmente, intendiamo affermare che Carmen è una delle poche opere che rivista mille volte, non ci stanca mai! In Particolare, se vi sono interpreti d eccezione e la regia del collaudato, inossidabile Enrico Castiglione.

Pertanto, si attende con ansia l’ultima rappresentazione di Carmen al Teatro Antico di Taormina, nuovo allestimento e autentico gioiello firmato dal grande regista e scenografo Enrico Castiglione. Il 13 agosto alle 21.30, antivigilia di Ferragosto, ritorna in scena il cast “stellare” che ha entusiasmato il pubblico della prima del 15 luglio, trasmessa con enorme successo in diretta mondovisione via satellite nei cinema, con la regia televisiva dello stesso Castiglione. Parliamo del triangolo amoroso cui danno vita la Carmen del mezzosoprano russo Elena Maximova, il Don José del tenore cileno Giancarlo Monsalve e l’Escamillo del baritono georgiano Michael Bachtadze. Ad affiancarli il basso Gianluca Lentini (Zuniga), il baritono Giovanni Di Mare (Morales), il mezzosoprano Irene Molinari  DSC1906r(Mercedes), il soprano Sara Baratta (Frasquita), i tenori Federico Cavarzan (Dancairo) e Giuseppe Distefano (Remendabo). Gli abiti di scena sono realizzati dalla raffinata costumista Sonia Cammarata nota per l'accurata connotazione storica che riesce a imprimere alle sue creazioni. L’Orchestra del Taormina Opera Festival è diretta da Myron Michailidis, uno dei più affermati direttori d’orchestra greci. Il Coro Lirico Siciliano è istruito da Francesco Costa. Il corpo di ballo danza sulle coreografie di Sarah Lanza. Il Coro di voci bianche "Progetto suono" di Messina è diretto da Agnese Carrubba. 

 «L’amour est un oiseau rebelle, canta Carmen nella sua prima aria. Ed è così che mi piace pensarla fino alla fine, nonostante sia preda di una passione che la divora, che la conduce alla disfatta finale. Per me è sfacciata e sfrontata, una bella sigaraia chenon si lascia conquistare da nessuno: non crede molto alla costanza dell’amore e se ne fa beffe. Mi piace il suo lato seducente, quello che le permette di giocare con gli uomini. È molto consapevole di se stessa e palesa sempre il suo fascino. Da un certo punto di vista è anche ammirevole, perché è una donna che sa come calamitare le attenzioni su di lei e pilotare i diversi innamoramenti. Ma questa sua forza sarà anche la strada maestra che la condurrà alla morte, divisa, com’è, tra la passione per Escamillo e quella per Don Josè. Carmen è in ciò fatale e spavalda, come un’eroina delle tragedie classiche, fino all’epilogo quando sembra offrirsi al coltello di José». Parola di Elena Maximova. E come dare torto all’afvvenente mezzosoprano dalla splendida vocalità, divenuta famosa proprio per aver vestito in giro per i maggiori palcoscenici internazionali i panni della ribelle zingara di Siviglia?

 

«Un uomo passionale dal carattere turbolento e con un passato dal quale fuggire». Questi, secondo il tenore Giancarlo Monsalve, i tratti salienti di Don José, acclamato nei teatri di tutto il mondo, dal Covent Garden di Londra alla Washington National Opera. «Non tutti sanno che quello di Carmen non è il primo omicidio da lui compiuto: nella sua città natale, Navarra, aveva già ucciso un uomo che lo aveva imbrogliato al gioco delle carte, e s’era visto quindi costretto a fuggire via per evitare la prigione. Ripara a Siviglia dove imbriglia se stesso in un estremo autocontrollo, finge di essere buonoe pacifico, ma in realtà dentro di lui arde un fuoco fatto di rabbia e impulsività. A tutti sembra una persona riservata, ma la verità è che cerca di tenere calmo il vulcano che ribolle dentro di lui e che Carmen riesce pian piano a far emergere. Proprio nel finale capiamo che non vuole che lei stia con un altro perché ormai non ragiona più lucidamente, soltanto un pazzo potrebbe uccidere una donna. Secondo me è un bipolare che ad un certo punto non riesce più a tenere a bada il proprio  mostro interiore. Dal punto di vista artistico, però, è un personaggio che ha davvero tutto: vocalmente, fisicamente e psicologicamente è moltoaffascinante, adoro interpretare Don José».

 DSC2049rA rubare il cuore di Carmen sarà infine il toreador. «Escamillo – racconta il baritono Michael Bachtadze - è un uomo che vive il momento, che adora essere al centro dell'attenzione ed ama la compagnia delle donne che tessono le sue lodi. Credo che il suo motto sia carpe diem. Escamillo ama essere sempre al centro dell'attenzione, percepisce nettamente che le donne sono attratte da lui e che gli altri uomini invece lo invidiano. Non è una persona che si cura molto del futuro anche perché è perfettamente consapevole di poter morire ogni volta che affronta un toro. Proprio per questo motivo è saldamente ancorato al terreno, è molto equilibrato mentalmente e neanche la sensualità di Carmen, secondo me, riesce davvero a fargli perdere la testa. L'equilibrio interiore di Escamillo mi ricorda molto i miei giorni da boxer. Ovviamente stare in un'arena o su un ring non è la stessa cosa, ma credo che ci siano delle somiglianze nel modo in cui gli atleti si concentrano per riuscire ad estraniarsi dal tutto ciò che li circonda. L'anteprima del 15 luglio è stata molto particolare perché è stata trasmessa in diretta nei cinema di tutto il mondo, e molti miei amici, ad esempio, sono riusciti a vedere la mia performance anche se si trovavano a Berlino. Il semplice fatto di sapere che ad ascoltarti non è soltanto il pubblico presente in teatro, che quella sera era davvero numeroso, ma anche migliaia e migliaia di persone sparse per il globo ti da una carica davvero eccezionale».

 

Carmen è stata programmata a Taormina insieme a Don Giovanni e Il Barbiere di Siviglia, quest'ultimo ancora in scena il 14 agosto: le tre opere, unite dalla comune ambientazione nella capitale DSC2108r andalusa, nelle ultime settimane hanno allietato le serate dei molti residenti e turisti, che hanno affollato la cavea taorminese in ogni ordine e grado. Una stagione ricca di successi quella proposta dal Festival Euro Mediterraneo, in collaborazione con la sezione Musica&Danza di Taormina Arte di cui lo stesso Castiglione è direttore artistico, e che con questa brillante "Trilogia di Siviglia" ha raccolto uno straordinario riscontro sia tra il pubblico che tra gli addetti ai lavori.

 

Info www.festivaleuromediterraneo.it 

Biglietti in prevendita www.ctbox.it, www.ticketone.it, www.vivaticket.it 

 

Calendario

« Novembre 2024 »
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30