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Intensa la quarta giornata: il Palio “Trofeo don Giovanni d’Austria – Città di Messina” e la rievocazione storica dello “sbarco di don Giovanni d’Austria a Messina e Saluto del Senato” .

 

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Messina – Giornata conclusiva domenica 4 agosto 2013 per la quinta edizione della “rievocazione storica dello sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria”, manifestazione promossa anche quest’anno dall’Associazione culturale “Aurora”, insieme alla “Marco Polo System” di Venezia, realizzata in collaborazione con i comuni di Messina, Lepanto e l'Unione Centrale dei Comuni della Grecia.

 

Alle 17.45, a piazza Duomo, spettacolo degli sbandieratori, formazione e partenza del corteo storico. Dietro la carrozza, a bordo della quale c’erano lo “Stratigò”, il “Vescovo Mons. Reitana”, “Francesco Maurolico” e il “Monaco Domenicano”, seguivano i “Senatori”, i medici della flotta “Giuseppe Fontana” e “Marcello Capra”, i nobili, i soldati e gli sbandieratori con trombe e tamburi e il Cavallo Bianco, dono del Senato a Don Giovanni. Il corteo ha seguito l’itinerario lungo la via Garibaldi (a Piazza “Unità d’Italia”, di fronte la Prefettura, si sono aggiunti i personaggi del “Clero Greco-Ortodosso”) fino al piazzale antistante il monumento alla “Batteria Masotto”, dove ha atteso l’arrivo di don Giovanni e della flotta.

 

Alle ore 18.15, dalla rada di Grotte, ha avuto inizio il Palio “Trofeo don Giovanni d'Austria - Città di Messina”, gara tra le contrade marinare di Pace, Paradiso e Ganzirri. Viva emozione nel vedere le tre imbarcazioni circondate dall’affetto delle proprie tifoserie, che le hanno seguite passo passo via mare. In coda alla flottiglia, il Caicco “Captan Ylmaz”, simboleggiante la Nave Reale, con a bordo Don Giovanni, la scorta, e “Maria Bailadora” (la ragazza che, secondo la tradizione, partecipò alla spedizione per seguire il suo amato), e due feluche messe a disposizione da Pippo Mancuso e Nino Arena. Alle 18.45, salutate da salve di cannone e dai giochi d’acqua del rimorchiatore “Città di Messina”, giunge la flotta nel porto di Messina (“Marina del Nettuno”) e sbarcano don Giovanni d'Austria e l'Armata. Il principe, scortato dai Capitani “Marcantonio Colonna”, “Sebastiano Venier”, “Giannandrea Doria” e Agostino Barbarigo, viene accolto dal Senato, che gli offre in dono un cavallo. Il corteo riprende, quindi, la sfilata in direzione della cittadella fieristica dove, dopo l’ingresso trionfale nell'arena, ha avuto luogo il momento scenico teatrale del “Saluto del Senato Messinese a don Giovanni d'Austria”.

 

Un plauso alle Associazioni che hanno fornito i figuranti in costumi d’epoca (“Compagnia d’Armi rinascimentale della Stella” di Messina, Gruppo siciliano rievocazioni storiche “La Corte di Aragona” di Catania, Gruppo Corteo Storico Comune di Nicosia), alla Corale S. Maria dei Miracoli (Sperone – Messina), che ha eseguito la colonna sonora “Sulle rotte di Lepanto”, il servizio d’ordine (Guardie Ambientali) e agli attori che hanno interpretato i vari personaggi storici: “don Giovanni d’Austria” (Mauro Failla), lo stratigò “conte di Landriano” (Pippo Luciano), l’Arcivescovo “Giovanni Reitana” (Pippo Castorina), “Francesco Maurolico” (Nunzio Barbera), il “Monaco Domenicano” (Mimmo Durante), i “Senatori” (Nino Corriera, Rosario Giacopello, Giuseppe Pizzuto, Tanino Frazzica, Lillo e Orazio Vinci), “Marcantonio Colonna” (Umberto Costa), “Sebastiano Venier” (Pippo Oliveri), “Giannandrea Doria” (Carmelo De Leo) e Agostino Barbarigo (Nino Prisa), la “scorta” (Giuseppe Caprì), e “Maria Bailadore” (Agnese Caruso). L’Associazione “Carrozze storiche” Molonia ha messo a disposizione una carrozza trainata da una pariglia di quattro cavalli neri che, nel corso della rievocazione, rappresentava quella senatoria.

 

Magistrale la sceneggiatura che, anche quest’anno, è stata curata nei minimi dettagli dall’arch. Nino Principato. Momento finale, sul palco, con gli artefici e gli ospiti della quinta edizione mirabilmente presentati dalla valente giornalista Valeria Brancato: il dott. Fortunato Manti, Presidente dell’Associazione Culturale “Aurora”, il prof. Vincenzo Caruso, direttore artistico, la dott.ssa Stavrula Koniari (referente dell’Unione Centrale dei Comuni della Grecia), il dott. Daniele Sferra (Marco Polo System di Venezia), la dott.ssa Alba Spargarò (referente del Museo Marittimo di Barcelona in Spagna), la dott.ssa Magda Gassò (Capo diffusione e comunicazione del Museo di Storia della Catalogna in Spagna), il dott. Filippo Cucinotta (Assessore con delega alle “Risorse del Mare, Protezione Civile, Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, Politiche Giovanili” del Comune di Messina) e il sig. Giuseppe Scarlata (Assessore con delega al “Turismo” del Comune di Nicosia). Di rilievo, inoltre, la presenza del C.V. Antonino Samiani, Comandante della Capitaneria di Porto AMS di Messina, del C.V. Santo Legrottaglie, Comandante del Distaccamento di Messina della Marina Militare, del dott. Antonino De Simone, Presidente dell’Autorità Portuale di Messina, dell’amm. Gianfrancesco Cremonini e di un nutrito pubblico di appassionati che ha seguito con entusiasmo l’intera manifestazione.

 

Al termine della serata, la premiazione degli equipaggi delle contrade di Paradiso, Pace e Ganzirri, organizzata e diretta dal dott. Carmelo Recupero, Presidente della Sezione di Messina della Lega Navale Italiana. All’equipaggio vincitore (Contrada di Paradiso) è stato consegnato lo stendardo del Palio con il compito di custodirlo fino alla prossima edizione.

 

  

- di  Giovanni ALVARO -

 

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Debbo confessare subito che mai come questa volta ho percepito un articolo di Sansonetti come scontato, inutile e chiaramente riconducibile a una cultura di sinistra. Parlo del pezzo scritto dal giornalista per presentare il nuovo titolo del giornale che dirige in Calabria che si trasforma da Calabria Ora in l’Ora della Calabria, e col quale incita i calabresi a “scendere in campo, ora, subito, senza indugi per giocarsi la partita della crisi”. Ma aldilà di slogan che potevano essere inseriti in un articolo vent’anni fa, e anche 40 o 60 fa, non c’è la traccia di una proposta che sia tale.

Per questo l’articolo dà la sensazione d’essere scontato e inutile, una specie di copia e incolla di pezzi retrodatati. Ripetere, criminalizzando la ricchezza, che è necessario che ‘i poveri siano meno poveri e i ricchi meno ricchi’ lascia il tempo che trova perché le scelte di carattere economico non dipendono da volontà solidaristiche ma da concrete scelte fatte negli interessi dell’intero Paese, di quello del Nord come di quello del Sud. Altrimenti il tutto si riduce ad un lamento sulle disgrazie della Calabria che, poi, sono anche di altre zone del Mezzogiorno. Non serve, infatti, a nulla lamentarsi per i continui tagli alle linee ferroviarie e per il gap negativo sulle infrastrutture perché è da decenni che ci si lamenta senza alcun risultato.

La cosa, tra l’altro, è ancor più grave se in passato si è stati protagonisti di campagne contro importanti opere pubbliche che potevano, come ancora possono, innescare meccanismi di forte ripresa nelle zone meridionali, ma sono servite, invece, a far percepire quelle opere come sperperi a favore della criminalità organizzata, mafia o ‘ndragheta che fosse, costruendo, involontariamente si spera, un muro negativo nell’opinione pubblica nazionale. Anche lo stesso lamento di oggi rischia di produrre lo stesso effetto. Ed allora sarebbe opportuna una riflessione reale, lontana dai soliti luoghi comuni, da sedimentazioni prodotte dall’appartenenza, e da convincimenti che nulla hanno a che vedere con i problemi reali e le occasioni che l’economia offre. Ed è questa riflessione che può aiutare un giornale meridionale che vorrebbe spendersi per la Calabria e il Meridione, a diventare il punto di riferimento di un riscatto delle popolazione del Sud.

Per esempio il Ponte sullo Stretto spesso, ma molto spesso, viene percepito o come obiettivo berlusconiano, e sol per questo destinatario di battaglie contro e da ‘massacrare’ a prescindere, o come infrastruttura rivendicata per favorire il pendolarismo tra le due sponde, ma mai viene percepito per quello che è realmente e cioè anello fondamentale di uno dei corridoi europei pensati dalla Comunità per agevolare e facilitare l’interscambio commerciale tra l’Europa e il Medio ed Estremo Oriente.

Pochi, pochissimi sanno che entrano ed escono dal Canale di Suez oltre 2000 navi al mese e che oltre la metà di esse trasporta merci con i container e che si sta raddoppiando la larghezza del canale per raddoppiare il flusso mercantile. Si tratta, attualmente, di un flusso mensile di ben 5.000.000 milioni di container che oggi per arrivare a destinazione debbono usare lo Stretto di Gibilterra puntando verso il Nord dell’Europa e viceversa. Usando l’alta velocità prevista per i corridoi si risparmiano da 5 a 6 giorni di navigazione e di noli da qua la convenienza per i tempi e per i costi. Per trasportare 5 milioni di container (170.000 al giorno) c’è bisogno di oltre 3.000 treni al giorno (1500 verso il Nord e 1500 verso il Sud). Ma se il flusso è tale ci si rende conto di cosa serve per agevolare la movimentazione?

Ci si rende conto che non basta Gioia Tauro a smaltire tale flusso? E che c’è bisogno di utilizzare tutti, e sottolineo tutti, gli altri porti siciliani e calabresi e porti di altre regioni? Facendo di Gioia Tauro uno degli hub e puntando anche sull’hub di quello di Augusta, avrebbero altra vita i porti di Siracusa, Catania, Messina, Milazzo e Palermo in Sicilia, e Reggio, Vibo in Calabria e lo stesso porto di Taranto in Puglia che il governatore di quella regione ha pensato di difendere attaccando il proseguimento dell’alta velocità da Salerno verso l’estremo Sud. Neanche Genova sarebbe penalizzata che con il traforo delle Alpi avrà una direttissima ad alta velocità e capterebbe il traffico merci diretto verso Rotterdam.

Come si vede c’è lavoro per tutti rilanciando il sistema portuale, oggi asfittico e precario, senza escludere nessuno. Ciò comporta un sistema logistico di grande respiro che coinvolgerebbe le due regioni dell’estremo sud che, sfruttando per i viaggi passeggeri l’alta velocità, si libererebbero dall’isolamento che patiscono a beneficio del turismo che oggi viene ridotto dai tempi incredibili per raggiungere le località meridionali.

I benefici per l’Italia? Ridurre la presenza di tir sulle autostrade, realizzare un moderno sistema ferroviario, ottenere un forte introito per la movimentazione dei carri-container, evitare d’essere esclusa dai processi in atto (non va dimenticato che le lungaggini burocratiche e le scellerate scelte del Governo Monti contro il Ponte hanno accelerato le scelte imprenditoriali private – già in fase di realizzazione – col progetto FerrMed che congiungerà la penisola iberica e la Francia con i propri porti affacciati sul Mediterraneo al resto dell’Europa. Non mi sembra poco sopratutto se si aggiunge che la banca finanziatrice del Ponte e dell’alta velocità si chiama Cina (l’impegno finanziario col sistema del project financing non graverebbe sulle finanze pubbliche italiane).

Ecco allora che si esce dalle lamentele fornendo ipotesi di lavoro concrete e con ricadute immediate (l’apertura del cantiere Ponte si realizzerebbe in 150 giorni) contro la recessione e la disoccupazione drammatica che patisce il Paese..

                                                                                                                            

Reggio Calabria 5.8.2013

  

 

Conclusa la terza giornata: al mattino momento celebrativo all’edicola votiva di San Nicola dei greci; nel pomeriggio, inaugurazione della mostra “La Sicilia e il Mediterraneo al tempo di Lepanto”, al primo piano dell’ex Irrera a Mare, che resterà aperta fino al 15 agosto 2013.

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Messina – Numerosi gli eventi in programma per la quinta edizione della “rievocazione storica dello sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria”, manifestazione promossa anche quest’anno dall’Associazione culturale “Aurora”, insieme alla “Marco Polo System” di Venezia, realizzata in collaborazione con i comuni di Messina, Lepanto e l'unione dei comuni della Grecia.

Sabato 3 agosto 2013 due gli appuntamenti. La mattina, alle ore 11, alla villetta Micheli, di fronte la Prefettura, ha avuto luogo un momento celebrativo, officiato dal papas Antonio Cucinotta, parroco della Chiesa greco cattolica di “S. Maria del Graffeo”, all'edicola votiva di San Nicola dei greci, a cura della comunità ellenica dello Stretto. Hanno preso parte all’evento il prof. Vincenzo Caruso (Associazione Culturale “Aurora”), la dott.ssa Stavrula Koniari (referente dell’Unione Centrale dei Comuni della Grecia), il dott. Daniele Sferra (Marco Polo System di Venezia), la dott.ssa Alba Spargarò (referente del Museo Marittimo di Barcelona in Spagna), la dott.ssa Magda Gassò (Capo diffusione e comunicazione del Museo di Storia della Catalogna in Spagna), e una nutrita rappresentanza della Comunità Ellenica dello Stretto.

Nel pomeriggio, alle ore 18.30, all'ex Irrera a Mare, è stata inaugurata “La Sicilia e il Mediterraneo al tempo di Lepanto”, mostra curata da Mosè Previti e Patrick Rossetti Nivela, in collaborazione con l'Autorità portuale, Claudio Prestopino, la Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina, l'Istituto d’istruzione superiore “Antonello”, l’Associazione “NonsoloCibus”, la Camera di Commercio di Messina, l’Associazione “Arsenale di Messina”, il Museo Marittimo di Barcellona, e la Marco Polo System di Venezia. Erano presenti il C.V. Antonino Samiani (Comandante della Capitaneria di Porto AMS di Messina), il C.V. Giacomo Legrottaglie (Comandante del Distaccamento di Messina della Marina Militare Italiana), il dott. Filippo Cucinotta (Assessore con delega alle “Risorse del Mare, Protezione Civile, Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, Politiche Giovanili” del Comune di Messina), la dott.ssa Stavrula Koniari (referente dell’Unione Centrale dei Comuni della Grecia), il dott. Daniele Sferra (Marco Polo System di Venezia), la dott.ssa Alba Spargarò (referente del Museo Marittimo di Barcelona in Spagna), la dott.ssa Magda Gassò (Capo diffusione e comunicazione del Museo di Storia della Catalogna in Spagna), l’arch. Lidia Signorino (Sovrintendenza BB.CC.AA. di Messina), il dott. Fortunato Manti (presidente dell’Associazione Culturale “Aurora”), il prof. Vincenzo Caruso, l’arch. Nino Principato, il dott. Ivo Blandina, e un nutrito pubblico. La mostra resterà aperta e sarà quindi visitabile tutti i giorni fino al 15 agosto 2013.

Domenica 4 agosto 2013 giornata conclusiva. Alle ore 17.45, a piazza Duomo, spettacolo degli sbandieratori “La Corte d'Aragona”, incontro dello “Stratigò” con il Senato e Mons. Reitana, formazione, partenza e sfilata del corteo storico sulla via Garibaldi. Alle ore 18.15, alla rada di Grotte, partenza del Palio “Trofeo don Giovanni d'Austria - Città di Messina”, gara tra le contrade marinare di Pace, Paradiso e Ganzirri. Alle ore 18.45, a “Marina del Nettuno”, di fronte il monumento dedicato alla “Batteria Masotto”, arrivo delle navi nel porto di Messina e sbarco di don Giovanni d'Austria e dell'Armata, accolto dal Senato, che gli offre in dono un cavallo, formazione del corteo e sfilata in direzione della cittadella fieristica. Alle ore 19.45, ingresso trionfale nell'arena della cittadella fieristica, con momento scenico teatrale “Il Saluto del Senato Messinese a don Giovanni d'Austria”. Alle ore 20.30, dopo il saluto agli ospiti stranieri, saranno premiati i vincitori del palio. L'evento si concluderà con l'esecuzione della colonna sonora “Sulle Rotte di Lepanto”, a cura della corale Santa Maria dei Miracoli, di Sperone.

  

 Proseguono gli appuntamenti della quinta edizione (1 - 4 agosto 2013)

  

  

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Messina – Proseguono gli eventi in scaletta per la quinta edizione della “rievocazione storica dello sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria”, manifestazione promossa anche quest’anno dall’Associazione culturale “Aurora”, insieme alla “Marco Polo System” di Venezia, realizzata in collaborazione con i comuni di Messina, Lepanto e l'unione dei comuni della Grecia.

Il 2 agosto 2013, alle ore 18.30, nel Monastero Maria SS. della Valle a Badiazza, ha avuto luogo il convegno storico-interculturale sul tema “Tra Cristiani e Ottomani: interpretazioni di Lepanto”, organizzato in collaborazione con il dipartimento di “scienze cognitive, della formazione e degli studi culturali” dell'Università degli Studi di Messina e l'associazione “Il Centauro” ONLUS.

Alla presenza di un nutrito pubblico, hanno preso la parola il dott. Fortunato Manti, presidente dell’Associazione Culturale “Aurora”, per salutare e ringraziare tutti i partecipanti all’iniziativa, e il dott. Matteo Allone, presidente dell’Associazione “Il Centauro”, il quale ha presentato Mohamed Refhat, Imam della comunità islamica di Messina ed esecutore di un canto Coranico. A seguire, la dott.ssa Stavrula Koniari (referente dell’Unione Centrale dei Comuni della Grecia), la dott.ssa Alba Spargarò (referente del Museo Marittimo di Barcellona in Spagna) e l’arch. Lidia Signorino, in rappresentanza dell’arch. Salvatore Scuto (Sovrintendente BB.CC.AA. di Messina).

Moderati dal dott. Enrico Casale, giornalista pubblicista, studioso di Storia Patria e Storia Militare, sono intervenuti il dott. Daniele Sferra (Marco Polo System – tema: “Venezia e Messina nelle storiche rotte di Lepanto”), la dott.ssa Elina Gugliuzzo (dottoressa di ricerca in storia dell'Europa mediterranea – tema: “Le interpretazioni di Lepanto nei Paesi del Mediterraneo”), l’avv. Carlo Marullo di Condojanni (presidente della fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni” - tema “La Sicilia tra Nobiltà e Cavalleria a difesa della Fede”), il prof. Giuseppe Restifo (docente di storia moderna all'Università di Messina – tema: “La propaganda dopo Lepanto”), e l’arch. Nino Principato (cultore di storia patria – tema: “Il ricordo di Lepanto a Messina”).

Gli interventi sono stati intervallati con momenti di animazione musicale altamente apprezzati dai presenti. Enzo Caruso, Matteo Brancato, Antonio Pizzi e Gabriele Furnari Falanga hanno presentato in anteprima alcuni brani dell’opera musicale “Il Soldato di Lepanto” (musiche di Caruso-Brancato e regia di Gianni Fortunato Pisani). Si sono esibiti, inoltre, Alessandro Ariosto alla chitarra classica, il “Jazz and Gospel Family” di Rosalba Lazzarotto, Sabrina e Simona Palazzolo alle arpe.

Sono stati presentati, infine, gli Atti del Convegno 2012 (Messina sulle rotte dei mercanti e delle spedizioni militari al tempo di Lepanto”), editi dalla fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni”, nella sua collana “La presenza dei Cavalieri di S. Giovanni in Sicilia”. Relatori e contributi: dott. Enrico Casale (giornalista pubblicista, studioso di storia patria e storia militare – tema: “Messina, base di partenza per le spedizioni militari nel Mediterraneo del Cinquecento”), prof. Vincenzo Caruso (Scuola di Dottorato in “Turismo, Territorio e Ambiente” presso l’Università di Messina e Direttore della Collana “Lo Stretto di Messina nella Storia Militare” della EDAS – tema: “L’ingresso trionfale a Messina di Don Giovanni d’Austria e Marcantonio Colonna”), avv. Carlo Marullo di Condojanni (Presidente della Fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni” e ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta – tema: “Messina tra Nobiltà e Cavalleria a difesa della fede”), prof.ssa Daniela Pistorino (docente di Storia dell’Arte al Liceo Classico “Maurolico” – tema: “Le raffigurazioni della battaglia di Lepanto nell'arte italiana e siciliana”), architetto Nino Principato (cultore di Storia Patria – tema: “Miguel De Cervantes e il Grande Ospedale di Messina”).

Per ulteriori informazioni relative alle attività culturali poste in essere in questi anni dall’Associazione “Aurora” (“don Giovanni d’Austria a Messina per la battaglia di Lepanto”) è possibile consultare il sito internet www.sullerottedilepanto.it .

Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela

 

 

TamburiniNel contesto della nona edizione di Fede Arte Musica estate 2013, sabato 3 agosto, alle ore 21,30, nella Basilica Cattedrale, l'organista Angelo Maria Trovato eseguirà il "Negro Spiritual Organ Concert" al Grande Organo Tamburini. Domenica 4 agosto, alle ore 12,15, sempre nella Basilica Cattedrale, l'organista Gianfranco Nicoletti eseguirà il concerto di mezzogiorno. Ingresso libero.

Si prega di dare massima diffusione al comunicato.

Messina, venerdì 2 agosto 2013

don Giuseppe Lonia

Direttore dell'Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali

tel. 090.6684203 – fax 090.6684202 - 340.3912080

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.    www.diocesimessina.net

manifesto via dellarte 203

 

Il Comune di Sinagra e la Pro Loco in collaborazione con il Dipartimento di Musicologia dell’Università di Parigi 8, ”.

Durante la manifestazione, le eccellenze del territorio siculo (Ricamo, pittura, artigianato, usanze ormai in disuso, danze, letteratura, giochi antichi, sfilata di abiti antichi ecc.), incontreranno gli artisti provenienti dal laboratorio di regia scenica e opera lirica. Gli artisti allieteranno la serata con serenate “per il mondo”.

L’obiettivo degli organizzatori è quello di far rivivere il centro storico di Sinagra per una notte, e nello stesso tempo si invitano i cittadini ed i turisti a scoprire la bellezza di questi luoghi quasi abbandonati, con la prospettiva che innamorandosi di tali luoghi, la zona possa ritornare agli antichi splendori.

 

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Oggi, alla Badiazza, convegno storico interculturale sul tema “Tra Cristiani e Ottomani: interpretazioni di Lepanto

Messina – Ha avuto inizio la quinta edizione della “rievocazione storica dello sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria”, manifestazione promossa anche quest’anno dall’Associazione culturale “Aurora”, insieme alla “Marco Polo System” di Venezia, realizzata in collaborazione con i comuni di Messina, Lepanto e l'unione dei comuni della Grecia.

Primo degli eventi in calendario l’1 agosto 2013, a villa Cianciafara, con la presentazione della ristampa de “La Sicilia nella Battaglia di Lepanto”, volume di Giuseppe Arenaprimo, scritto nel 1892 e recentemente ristampato dalla EDAS a cura del prof. Vincenzo Caruso, in collaborazione con la Fondazione “Bonino-Pulejo” e l’associazione culturale “Tasca Filangeri di Cutò”. Alla presenza di Filippo Cucinotta, Assessore con delega alle “Risorse del Mare, Protezione Civile, Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, Politiche Giovanili” del Comune di Messina, e di un nutrito pubblico, hanno preso la parola il dott. Fortunato Manti, presidente dell’Associazione Culturale “Aurora”, l’ing. Amedeo Mallandrino, presidente dell’Associazione culturale “Tasca Filangeri di Cutò”, e il dott. Angelo Caristi, presidente vicario dell’Associazione culturale “Tasca Filangeri di Cutò”. A seguire gli interventi del prof. Rosario Moscheo, del dott. Giovanni Molonia e del prof. Vincenzo Caruso. A fine serata un momento musicale con l'esibizione della corale Santa Maria dei Miracoli, diretta dal maestro Giacomo Arena.

Secondo appuntamento il 2 agosto 2013, alle ore 18.30, nel Monastero Maria SS. della Valle a Badiazza, dove si svolgerà il convegno storico-interculturale sul tema “Tra Cristiani e Ottomani: interpretazioni di Lepanto”, organizzato in collaborazione con il dipartimento di “scienze cognitive, della formazione e degli studi culturali” dell'Università degli Studi di Messina e l'associazione “Il Centauro” ONLUS. Durante l'incontro sono previsti gli interventi del dott. Daniele Sferra (Marco Polo System – tema: “Venezia e Messina nelle storiche rotte di Lepanto”), della dott.ssa Elina Gugliuzzo (ricercatrice in storia dell'Europa mediterranea – tema: “Le interpretazioni di Lepanto nei Paesi del Mediterraneo”), del giornalista Piero Orteca (consigliere culturale della Fondazione Bonino Pulejo - tema “Lepanto e l'espansione dell'Islam Ottomano”), dell’avv. Carlo Marullo di Condojanni (presidente della fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni” - tema “La Sicilia tra Nobiltà e Cavalleria a difesa della Fede”), del prof. Giuseppe Restifo (docente di storia moderna all'Università di Messina – tema: “La propaganda dopo Lepanto”), e dell’arch. Nino Principato (cultore di storia patria – tema: “Il ricordo di Lepanto a Messina”). I lavori saranno moderati dal dott. Enrico Casale, giornalista pubblicista, studioso di storia militare e storia Patria, e si concluderanno con momenti di animazione curati dal prof. Vincenzo Caruso, responsabile culturale dell’Associazione “Aurora”, e dall’Associazione “Il Centauro”. Saranno presentati, infine, gli Atti del Convegno 2012, editi dalla fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni”, nella sua collana “La presenza dei Cavalieri di S. Giovanni in Sicilia”.

Per ulteriori informazioni relative alle attività culturali poste in essere in questi anni dall’Associazione “Aurora” (“don Giovanni d’Austria a Messina per la battaglia di Lepanto”) è possibile consultare il sito internet www.sullerottedilepanto.it .

 

 N. 5Presentato martedì il calendario della manifestazione nel corso di una conferenza stampa presso il “Salone delle Bandiere” di Palazzo “Zanca”, sede del Comune di Messina.

Messina – Si è svolta il 30 luglio 2013, presso il Salone delle Bandiere di Palazzo “Zanca”, la conferenza stampa per la presentazione degli eventi in programma dal 1 al 4 agosto 2013 per la quinta edizione della “rievocazione storica dello sbarco a Messina di don Giovanni d’Austria”,  manifestazione promossa anche quest’anno dall’Associazione culturale “Aurora”, insieme alla “Marco Polo System” di Venezia, realizzata in collaborazione con i comuni di Messina, Lepanto e l'unione dei comuni della Grecia.

I lineamenti organizzativi sono stati illustrati dal presidente dell’Associazione culturale “Aurora”, dott. Fortunato Manti, dal direttore artistico, prof. Vincenzo Caruso, dall’arch. Nino Principato, curatore della sceneggiatura, e dal dott. Carmelo Recupero, coordinatore della Regata Velica.

Presenti alla conferenza il Sindaco della Città di Messina, prof. Renato Accorinti, l’Assessore alle Risorse del Mare, dott. Filippo Cucinotta, il Soprintendente BB.CC.AA. di Messina, architetto Salvatore Scuto, il Presidente dell’Autorità Portuale, dott. Antonino De Simone, il Comandante della Capitaneria di Porto AMS di Messina, C.V. Antonino Samiani, il Comandante del Distaccamento di Messina della Marina Militare, C.V. Santi Legrottaglie, e il Comandante del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza, Ten. Col. Giuseppe Minutoli, un nutrito pubblico di appassionati e le rappresentanze di Enti e Associazioni.  

Di seguito, nel dettaglio, il calendario degli eventi in programma nei giorni 1, 2, 3 e 4 agosto 2013:

Giovedì 1 agosto, alle ore 18.30, a villa Cianciafara, a Zafferia, sarà presentata la ristampa de “La Sicilia nella Battaglia di Lepanto”, volume di Giuseppe Arenaprimo, scritto nel 1892 e recentemente ristampato dalla EDAS a cura del prof. Vincenzo Caruso, in collaborazione con la Fondazione “Bonino-Pulejo” e l’associazione culturale “Tasca Filangeri di Cutò”. Previsti gli interventi del prof. Rosario Moscheo, del dott. Piero Orteca, del dott. Giovanni Molonia e del prof. Vincenzo Caruso. A fine serata un momento musicale con l'esibizione della corale Santa Maria dei Miracoli, diretta dal maestro Giacomo Arena.

Venerdì 2 agosto, alle ore 18.30, nel Monastero Maria SS. della Valle a Badiazza, si svolgerà “Tra Cristiani e Ottomani: interpretazioni di Lepanto”, convegno storico-interculturale in collaborazione con il dipartimento di “scienze cognitive, della formazione e degli studi culturali” dell'Università degli Studi di Messina e l'associazione “Il Centauro” ONLUS. Durante l'incontro sono previsti gli interventi del dott. Daniele Sferra (Marco Polo System – tema: “Venezia e Messina nelle storiche rotte di Lepanto”), della dott.ssa Elina Gugliuzzo (ricercatrice in storia dell'Europa mediterranea – tema: “Le interpretazioni di Lepanto nei Paesi del Mediterraneo”), del giornalista Piero Orteca (consigliere culturale della Fondazione Bonino Pulejo - tema “Lepanto e l'espansione dell'Islam Ottomano”), dell’avv. Carlo Marullo di Condojanni (presidente della fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni” - tema “La Sicilia tra Nobiltà e Cavalleria a difesa della Fede”), del prof. Giuseppe Restifo (docente di storia moderna all'Università di Messina – tema: “La propaganda dopo Lepanto”), e dell’arch. Nino Principato (cultore di storia patria – tema: “Il ricordo di Lepanto a Messina”). I lavori saranno moderati dal dott. Enrico Casale, giornalista pubblicista, studioso di storia militare e storia Patria, e si concluderanno con momenti di animazione curati dal prof. Vincenzo Caruso, responsabile culturale dell’Associazione “Aurora”, e dall’Associazione “Il Centauro”. Saranno presentati, infine, gli Atti del Convegno 2012, editi dalla fondazione “Donna Maria Marullo di Condojanni”, nella sua collana “La presenza dei Cavalieri di S. Giovanni in Sicilia”.

Sabato 3 agosto , alle ore 11, alla villetta Micheli, di fronte la Prefettura, momento celebrativo all'edicola votiva di San Nicola dei greci, a cura della comunità ellenica dello Stretto; alle ore 18.30, all'ex - Irrera a Mare, sarà inaugurata “ La Sicilia e il Mediterraneo al tempo di Lepanto”, mostra curata da Mosè Previti e Patrick Rossetti Nivela, in collaborazione con l'Autorità portuale, Claudio Prestopino, la Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina, l'Istituto d’istruzione superiore “Antonello”,  l’Associazione “NonsoloCibus”, la Camera di Commercio di Messina, l’Associazione “Arsenale di Messina”, il Museo Marittimo di Barcellona, e la Marco Polo System di Venezia.

Domenica 4 agosto, alle ore 17.45, a piazza Duomo, spettacolo degli sbandieratori “La Corte d'Aragona”, incontro dello “Stratigò” con il Senato e Mons. Reitana, formazione, partenza e sfilata del corteo storico sulla via Garibaldi. Alle ore 18.15, alla rada di Grotte, partenza del Palio “Trofeo don Giovanni d'Austria - Città di Messina”, gara tra le contrade marinare di Pace, Paradiso e Ganzirri. Alle ore 18.45, a “Marina del Nettuno”, di fronte il monumento dedicato alla “Batteria Masotto”, arrivo delle navi nel porto di Messina e sbarco di don Giovanni d'Austria e dell'Armata, accolto dal Senato, che gli offre in dono un cavallo, formazione del corteo e sfilata in direzione della cittadella fieristica. Alle ore 19.45, ingresso trionfale nell'arena della cittadella fieristica, con momento scenico teatrale “Il Saluto del Senato Messinese a don Giovanni d'Austria”. Alle ore 20.30, dopo il saluto agli ospiti stranieri, saranno premiati i vincitori del palio. L'evento si concluderà con l'esecuzione della colonna sonora “Sulle Rotte di Lepanto”, a cura della corale Santa Maria dei Miracoli, di Sperone.

Per ulteriori informazioni relative alle attività culturali poste in essere in questi anni dall’Associazione “Aurora” (“don Giovanni d’Austria a Messina per la battaglia di Lepanto”) è possibile consultare il sito internet www.sullerottedilepanto.it

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