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- di Francesca Rossetti e Maria Teresa Prestigiacomo -

Alba, Cuneo. Appuntamento importante, oggi, con il maestro, il pittore Maurizio D’Andrea, residente ad Alba (CN); molti anni di successi alle spalle; espone, in questo giugno 2021, nella città che non dorme mai, New York: un autentico sogno americano che si realizza per il pittore campano, parente di Massimo Troisi, pertanto, nel DNA, il successo. Lo troveremo presto, a giorni, nella Galleria virtuale di www.messinaweb.eu per molti mesi, in compagnia di altri importanti pittori italiani e stranieri; faranno corona al suo curriculum vitae ed alle mostre più importanti, anche le foto di quattro tra le più significative opere del maestro.

 Maurizio dAndrea MERAVIGLIA 50 60

Chi è Maurizio D'Andrea e come nasce la passione per la pittura?

Maurizio D'Andrea nasce ai piedi del Vesuvio con uno sguardo verso il mare ed un altro verso il vulcano. Si laurea in Scienze geologiche con una tesi
proprio sulle eruzioni esplosive. Sin da piccolo manifesta una spiccata creatività che lo spinge a scrivere poesie, canzonette e persino una commedia. Si esibisce in diversi locali presentando le sue macchiette e le sue creazioni. I primi lavori di pittura ad olio iniziarono nell'adolescenza e dopo una prima fase di raffigurazione realistica dei paesaggi, D'Andrea passa ad un approccio più astratto, indagando il dialogo tra ragione ed inconscio. Le sue visioni creavano paesaggi dell'anima diventando poesia nell'occhio di chi guardava. La pittura rappresentava per l'artista una sorta di catarsi, di purificazione dalle contraddizioni dell'anima ma anche un messaggio di speranza per affrancarsi dalle paure quotidiane. Gesti istintuali, scatti nervosi, impulsi, oscillazione del corpo rendono la sua pittura forte ed espressiva. Ogni opera è un urlo della psiche, del suo inconscio inquieto.  I suoi  lavori possono essere inquadrati nel campo del romanticismo soggettivo e dell'astrattismo lirico-informale. Non escludono nemmeno una percezione simbolica del reale. 
Cerchi simbolici prendono forma in tante sue opere e rappresentano per l'artista il suo occhio che guarda, che segue lo spettatore e gli indica una via di fuga per affrancarsi dalle sofferenze. Paesaggi interiori romantici vengono inseriti con forza nel mondo naturale che rappresenta il suo  palcoscenico visivo. Il tutto in un movimento continuo che scuote le anime e converge sull'intimità più profonda.

Dopo aver esposto i suoi dipinti nelle maggiori città italiane in mostre collettive e personali con notevole successo, come la mostra personale che si è svolta a dicembre 2019 nella prestigiosa Chiesa di San Domenico ad Alba (Cn), Maurizio D'Andrea passa a palcoscenici internazionali fino ad approdare in una delle gallerie di Manhattan più importanti di New York e molto conosciuta nel mondo: l'Agora Gallery. Dal 1 giugno al 22 giugno la sua arte potrà essere ammirata dal pubblico statunitense, da galleristi e collezioni famosi. Il suo cammino artistico internazionale porterà i suoi quadri a Tokyo, Berlino, Montecarlo, Amsterdam e in Italia in città prestigiose come Padova e Roma. Dal 21 maggio al 15 giugno è possibile vedere la sua arte al Galata Museo del Mare a Genova.  Sarà poi presente dal 25 giugno al 3 ottobre a Cortina d’Ampezzo, negli spazi espositivi del Museo Mario Rimoldi “Casa delle Regole”, per la mostra «Paesaggi d’Italia», curata da Vittorio Sgarbi. Il lavoro creativo di D'Andrea comprende vari campi artistici come pittura, grafica digitale, scultura, arte generativa, fotografia e video arte.



Quali sono i Suoi generi preferiti e cosa cerca di comunicare con le Sue opere?

Preferisco la pittura astratta. Le opere, fortemente espressive, fanno parte di quell' astrattismo lirico che vede l'arte liberare le proprie emozioni in modo irruento, istintivo, quasi automatico, senza nessun controllo razionale. Le opere rappresentano la raffigurazione del sentire dell'artista nel momento della rappresentazione.
 Sono, molte volte, realizzate velocemente per catturare, senza soste, tutti i meandri dello stato d'animo. Non escludono nemmeno una percezione simbolica del reale e tentativi di elementi figurativi che si integrano perfettamente nel linguaggio pittorico dell'autore

A quali grandi Maestri fa riferimento e quali sono i suoi maestri che hanno determinato al massimo la valorizzazione del Suo talento?

Ho studiato tanto i maestri del passato, la mia arte passa attraverso tanto studio e sperimentazione. Maurizio D'Andrea è approdato dopo anni di ricerca, a un suo stile personale fatto di gesti, movimenti e tecniche molto particolari. Spesso non usa pennelli, ma straccetti di diversa fattura per dialogare meglio con la tela fino a creare delle vere e proprie "coscienze oniriche artistiche" . Adora l'impressionismo, il cubismo e l'arte astratta.
Lo fa impazzire il coraggio e l'espressionismo astratto di Mark Rothko. Gli piace la potenza espressiva e l'accuratezza dei dettagli del pittore russo Ivan Konstantinovič Ajvazovskij.

Rapporto fra pittura e politica, soprattutto in un periodo difficile come questo

Il  lavoro artistico è molto incentrato sull’indagine interiore, sul rapporto tra ragione e inconscio, sulla creazione di coscienze fantastiche e di mondi dell’animo. Ma molto spesso ho rappresentato sia nei quadri ad acrilico che nell’arte digitale tematiche sociali come il tema dei migranti nel mare Mediterraneo, l'emancipazione femminile, il potere degli abbracci, i pericoli dell'intelligenza artificiale, l'alienazione androide, i pericoli dell'inquinamento, la distruzione della natura, il futuro del pianeta, i viaggi nello spazio, il concetto di silenzio in natura. I lavori rappresentano le suddette tematiche con delle proteste violente, più o meno velate, lasciando lo spettatore nudo davanti alle sue opere. Però, nonostante tutto, nella mia arte si rappresenta anche sempre la possibilità di trovare una soluzione, una via di fuga, un orizzonte impossibile ma colmo di speranza.

La Sua prossima mostra sarà a New York: come nasce il rapporto con gli USA?

Il rapporto con gli USA nasce all'improvviso, dopo aver letto una email da parte di una delle Gallerie d'arte di Manhattan più famose di New York e del mondo: l'Agora Gallery. Cercavano proprio il suo talento ed inizialmente pensavo che fosse uno scherzo. Era tutto vero e così è iniziato un lavoro di preparazione che è durato 6 mesi, quasi quotidiano. La scelta dei quadri, degli obiettivi, la presentazione e l'ingresso, in punta di piedi, nel mercato americano. New York è la capitale dell'arte nel mondo e rappresenta per ogni artista un sogno: il sogno americano.

Altre passioni oltre alla pittura...

L'artista, oltre alla pittura, strimpella la chitarra, l'ukulele, scrive poesie ed ama il blues. Quel blues romantico, ma anche profondo che lui spesso cerca di mettere nelle sue creazioni.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina - Collegamenti diretti tramite bus di Asm con la stazione ferroviaria di Villagonia a seguito dell'orario estivo di Trenitalia (Gruppo FS Italiane). I dettagli del nuovo orario sono stati illustrati in questi giorni a Roma da Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia. Tante le novità del trasporto regionale, in accordo con la Regione, committente del servizio, previsti maggiori collegamenti per raggiungere alcune fra le più rinomate località turistiche siciliane. Novità di quest’anno, è il "Taormina Line", attivo fino al 5 settembre, con 6 collegamenti aggiuntivi, nei giorni festivi, fra Catania Centrale e Letojanni con fermate ad Acireale, Giarre-Riposto ed appunto la stazione di Taormina-Giardini. A partire dal 24 giugno sarà attivo, tra i tanti collegamenti,  il "Taormina Link" per connettere la stazione di Taormina-Giardini al borgo taorminese grazie ai bus di Asm e l’Etna Link (dal primo luglio) con servizi di Ferrovia Circumetnea in partenza dalla stazione di Giarre-Riposto sino a Piano Provenzana, alle pendici dell’Etna. "Lo avevamo programmato già da tempo - dice in proposito il commissario di Asm, l'avvocato Antonio Fiumefreddo - si aggiungerà, dunque, presto un servizio destinato a rendere più agevole la mobilità per chi vuole raggiungere Taormina in treno. Si arriverà, dunque, dall'areoporto di Catania Fontanarossa, direttamente al cuore della cittadina turistica e si potrà ritornare allo scalo aereo".

Il nuovo bus sarà facilmente riconoscibile dall'utenza visto che sarà dotato di una particolare colorazione. Il biglietto sarà unico e comprenderà il passaggio treno - bus per chi vuole arrivare nel cuore della città del centauro. Il tutto in vista della stagione turistica che dovrebbe servire da rilancio dopo lo stop dettato dalla pandemia.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Opera monumentale voluta dal mecenate Antonio Presti: un chilometro di muro di cemento armato, oltre 5.000 studenti dei Licei artistici siciliani, 10.000 bambini delle nove scuole della periferia catanese e le relative famiglie, più̀ di 50 tra artisti e architetti selezionati dalla Fondazione Fiumara d’Arte

CATANIA - “U rispettu è misuratu. Cu u porta l’avi purtatu”. Sono passati più di quindici anni da quando la “Porta della Bellezza”, opera monumentale donata da Antonio Presti al quartiere di Librino (Catania), ha innescato nelle coscienze di chi vive la periferia il valore della condivisione. «Quella stessa Porta è sempre stata rispettata da tutti gli abitanti e i bambini del quartiere, proteggendo e custodendo la Bellezza – spiega il mecenate e presidente di Fiumara d’Arte Antonio Prestia questo rispetto voglio restituire rispetto, continuando e completando un’opera che oggi è diventata simbolo d’identità e di orgoglio, rigenerando così un atto d’amore che non conosce mai fine. Quando l’abbiamo inaugurata tutti si preoccupavano per il suo futuro, oggi la Porta è nostra: guai a chi la tocca».

2 Laboratori didattici Scuole Librino min

Perché la “Porta” - realizzata sul muro di cemento dell’Asse attrezzato, alto 8 metri e lungo 500, che divide come una ferita il quartiere - non è un’opera d’Arte ma è una vera e propria agenzia educativa del cuore. La più grande scultura in bassorilievo ceramico di arte contemporanea al mondo, realizzata con 9mila formelle in terracotta da 15 artisti, in collaborazione con 2000 mamme e 2000 bambini, che oggi continua a essere luce tra le ombre; riparo sicuro tra quelle strade a scorrimento veloce che celano trappole e pericoli di questa contemporaneità; simbolo identificativo di una vita che può cambiare Anima grazie alla Bellezza.

4 Laboratori didattici Scuole Librino

«Tutti i bambini che allora parteciparono al progetto – continua il presidente della Fondazione Fiumara D’Arte – incontrandomi oggi, da ragazzi maturi, continuano a ringraziarmi per questa grande esperienza, perché hanno percepito il valore di quel pezzo di terracotta condiviso con tutta la comunità. La Porta, quindi, è stata una grande agenzia educativa e spirituale, oltre che manifestazione di bellezza di chi l’ha condivisa in maniera corale. E la coralità dell’innesto creativo ha manifestato una Bellezza estetica, ma soprattutto una Bellezza dell’anima che parla al cuore della gente di Librino. Dopo questo grande risultato, ho voluto donare al quartiere un’altra opera fotografica immensa e monumentale, il Cantico delle Creature – realizzata in nome delle parole di San Francesco - con le fotografie abbiamo dato nuova luce ai volti di tutti gli abitanti, che con le parole del Santo d’Assisi si nutrono oggi di un respiro universale».

«Io amo Librino – continua Antonio Presti - amo la gente del quartiere, mi sento amato e rispettato, vedo la gioia negli occhi di chi partecipa ai progetti, scorgo sincerità e quella gratitudine che riempie la mia esistenza. Io a Librino ho trovato solo cuore. E quando il cuore parla al cuore, il cuore risponde. E allora, così come tutti gli abitanti hanno protetto la Bellezza di questa grande opera, adesso questi stessi abitanti meritano rispetto. Il rispetto porta rispetto. E questo pensiero lo voglio affermare completando l’Asse dei Servizi con un’Opera colossale che si chiamerà “Porta delle Farfalle”. Un’opera in terracotta di oltre un chilometro, per valorizzare il percorso maieutico e spirituale iniziato nelle nove scuole di Librino quindici anni fa, che perdura nel tempo e restituisce futuro. Sommando la nuova Porta con quella già preesistente avremo oltre 1,5 km di Bellezza, una vera muraglia dedicata all’anima. Un’operazione che ho intrapreso non senza paure, soprattutto per il momento che stiamo attraversando, in piena pandemia. Ma credo che il Covid non sia solo emergenza sanitaria, ma anche e soprattutto un’emergenza culturale e spirituale, dove le prime vittime sono i nostri figli. L’infanzia paga il prezzo più caro di questo tempo sospeso. E oggi mentre tutto il mondo cerca un vaccino per il virus, a Librino, dentro le scuole, si sta iniziando un grande processo di condivisione contro il pandemonio. In questo periodo io non mi sono mai fermato, nonostante le incertezze, nonostante la mancanza di energie, nonostante il pericolo di cadere nella depressione dell’anima. Ho sentito la necessità di continuare a innestare Bellezza, con i primi portatori di purezza: i bambini».

LA PIÙ GRANDE SCULTURA DI ARTE CONTEMPORANEA AL MONDO

Le scuole e i Licei Artistici della Sicilia s’incontrano nuovamente a Librino per un cammino verso un valore comune e universale: il futuro. Un futuro da costruire nel nome dell’etica.

«L’arte ritorna così al suo processo spirituale di azione e condivisione di valori, innestando una nuova coscienza etica e civile dice Presti - Le migliaia di persone coinvolte e il pensiero di legarle al futuro, rappresentano di fatto un’altra risposta Politica di come l’Arte riesca a restituire una riappropriazione del territorio, una nuova identità, attraverso la fruizione dell’opera stessa. Ancora una volta un pezzo di muro anonimo si trasformerà̀ in una Porta nel grembo della Grande Madre Sicilia».

Ecco i numeri della nuova Porta delle Farfalle: un chilometro di muro di cemento armato, oltre 5.000 studenti dei Licei artistici siciliani, circa 10.000 bambini delle nove scuole di Librino e le relative famiglie, più̀ di 50 tra artisti e architetti selezionati dalla Fondazione Fiumara d’Arte, in collaborazione con una rete di giovani curatori.

Grazie al sostegno del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo sono stati realizzati i laboratori didattici, con il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole elementari e medie del quartiere di Librino: laboratori attraverso i quali gli studenti hanno potuto approfondire lo studio teorico e la scelta dei valori della vita, avendo così la consapevolezza di diventare guerrieri di luce, e successivamente la pratica della lavorazione dell’argilla. Gruppi di tutor ed esperti hanno così formato gli studenti a creare dei manufatti di terracotta con i quali hanno potuto rappresentare i loro pensieri e il senso del lavoro teorico svolto. «L’intervento del Fondo Beneficenza – afferma Giovanna Paladino, Responsabile della Segreteria Tecnica di Presidenza della Banca che gestisce il Fondo - rientra nell’attività di sostegno offerta ai bambini e ai ragazzi in condizioni di maggiore difficoltà attraverso esperienze didattiche e formative non tradizionali, ma in grado di fornire una nuova prospettiva di vita e di rafforzare la loro determinazione nel continuare a studiare».

In questo anno sono stati realizzati i laboratori, gli architetti e gli artisti hanno già incontrato i ragazzi delle scuole e i licei artistici hanno iniziato a realizzare le loro opere nonostante le difficoltà dettate dal Covid. Il progetto è attualmente in corso nelle scuole di Librino e a breve partirà la condivisione con tutti gli abitanti, con la previsione di inaugurare l’opera monumentale i primi mesi del 2022.

3 Laboratori didattici Scuole Librino

«La “Porta delle Farfalle” - continua Antonio Presti - rimanda alla visione di un bambino che può attraversare un momento cupo, buio, proprio come il bruco. Che, però, può sempre scorgere la luce e in un istante può trasformarsi in farfalla: vorrei trasmettere questa visione di sospensione e sogno contro la pesantezza di questa contemporaneità, per restituire leggerezza a uno stato dell’anima che rischia d’implodere nella sua gravità. Da una parte ci saranno tutti gli abitanti che proseguiranno il processo di condivisione con gli artisti, dall’altra i bambini, in un percorso di crescita in cui dovranno assumere impegni etici, politici e culturali. Perché il potere è sapere, l’ignoranza è schiavitù. E con la Bellezza possiamo far crescere cittadini liberi, cittadini educati non più a chiedere, ma a fare».

- di M. C. -

La Commissione della giuria dell’XI Premio Internazionale di “Poesia Circolare” 2021, ideato e organizzato dal Nino Abbate, fondatore del Museo Epicentro, presieduta dal professore e critico letterario Nino Genovese, dopo le varie consultazioni con gli altri membri della giuria, ha decretato i dodici autori finalisti premiati, che si contenderanno l’assegnazione del Primo Premio, Menzioni d’onore, premio della Critica e premio “Milena Milani”.

La premiazione si terrà nel mese di luglio 2021, nel giardino del Museo Epicentro a Barcellona Pozzo di Gotto, località Gala.

Gli autori selezionati: Sergio Camellini (Modena), Myriam De Luca (Palermo), Melania Rossello (Messina), Pietro Vizzini (Palermo), Daniela Barone (Spoleto), Giovanni Macrì (Barcellona P. G.), Palma Civello (Palermo), Cetti Perrone (Messina), Roberto Crinò (Palermo), Rita Masetti (San Benedetto del Tronto), Lucia Lo Bianco (Palermo), Grazia Dottore (Messina).

La direzione del Museo Episentro ringrazia tutti i poeti partecipanti, ai quali, nella serata di premiazione finale, sarà data la possibilità di recitare la propria poesia, e sarà donata una mattonellina da collezione in terracotta creata appositamente da Nino Abbate  con un simbolo circolare.

9 giugno 2021

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