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 - di M. C. -

L’associazione “Lyceum Scuola delle Cose” e l’Amministrazione Comunale di Oliveri, guidata dal Sindaco Francesco Iarrera, domenica 20 giugno 2021, alle ore 18,00, inaugurano il nuovo centro culturale con sede nell’ex Scuola Materna di via Gaspare Amodeo n. 81 ad Oliveri, concessa in comodato dall’Amministrazione Comunale. L’evento si avvale del patrocinio dell’Assessorato Beni Culturali e dell’Identità della Regione Siciliana.

Per l’occasione è stata organizzata la mostra “Europae” curata da Davide Di Maggio e Nino Sottile Zumbo: un’ampia esposizione di grafiche, multipli e sculture di arte contemporanea di artisti provenienti da sedici nazioni europee, dal bacino del Mediterraneo al nord Europa. Le opere saranno esposte man mano nel corso di sei mesi, dal 20 giugno 2021 al 20 gennaio 2022.

Spagna (Antoni Tapies e Eduardo Arroyo); Francia (da Marcel Duchamp ad Arman, da François Morellet a Ben Vautier, da Niki de Saint Phalle a Jacques Villeglé); Belgio (Marcel Mariën e Michel Seuphor); Olanda (Jan Dibbets); Italia (Mimmo Rotella e Antonio Paradiso); Austria (Hermann Nitsch e Arnulf Rainer); Germania (da Joseph Beuys a Imi Knobel, da Otto Heinz Mack a Wolf Vostell e A. R. Penk); Repubblica Ceca (Stanislaw Kolibal); Polonia (Hans Bellmer); Ungheria (Victor Vasarely); Bulgaria (Christo); Romania (Daniel Spoerri); Danimarca (Asger Jorn); Regno Unito (da Richard Hamilton a Joe Tilson); Irlanda (Francis Bacon); Svezia (Öyvind Fahlström).

Le opere provengono dall’Archivio della Fondazione Mudima di Milano, diretta da Irene Di Maggio e dalla collezione personale di Gino Di Maggio. Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

8 giugno 2021

Tumore ovarico, in Sicilia 500 casi l'anno.

Disponibili oggi nuove opportunità terapeutiche

L'80% diagnosticati già in fase già avanzata. Nell'isola 3mila donne convivono con la malattia.

Sul sito www.manteniamociinformate.it un prezioso supporto alle pazienti

CATANIA (8 giu) – Ogni anno in Sicilia 500 nuovi casi di tumore ovarico, 3mila donne convivono con questa malattia, nell’80% dei casi diagnosticata in fase avanzata: ha fatto tappa oggi in Sicilia “Tumore Ovarico. Manteniamoci informate!”, campagna della Fondazione AIOM insieme ad ACTO Onlus, LOTO Onlus, Mai più sole e aBRCAdabra, e sponsorizzata in esclusiva da GSK, giunta alla II edizione con l’obiettivo di promuovere l’informazione sul tumore ovarico mettendo in luce le esigenze delle pazienti e mantenendo alta l’attenzione sulla diagnosi precoce, le innovazioni terapeutiche che stanno migliorando sopravvivenza e qualità di vita e l’importanza dell’aderenza alle terapie. Informazione, diagnosi tardiva, familiarità, terapie, aderenza e qualità di vita sono stati i temi dell’evento online di oggi di Catania, dove ginecologi, oncologi e psiconcologi hanno risposto alle domande e ai dubbi delle pazienti grazie al sito www.manteniamociinformate.it.

«La nostra azienda pone da sempre grande attenzione alle patologie oncologiche, alla prevenzione e alla diagnosi precoce, nella fattispecie al tumore dell’ovaio, una delle neoplasie femminili più aggressive – dichiara Salvatore Giuffrida, dir. gen. del Cannizzaro di Catania – persino in questo anno e mezzo di pandemia, nonostante la sovraesposizione mediatica, i nostri medici e tutti gli operatori sanitari si sono impegnati per assicurare l’assistenza e le attività diagnostiche e di cura. Secondo la componente del Consiglio Direttivo di Fondazione AIOM Lorena Incorvaia: “L’informazione è fondamentale, anche perché al momento la clinica non dispone di screening sensibili e specifici. E’ importante scoprirla in fase precoce”.

Paolo Scollo

Paolo Scollo

Una volta diagnosticato la paziente viene presa in carico dalla struttura ospedaliera e sottoposta: “Si fanno esami e indagini strumentali per capire se e quanto è diffuso il tumore – spiega Paolo Scollo, dir. Divisione di Ostetricia e Ginecologia del Cannizzaro - se il tumore è operabile la paziente è ricoverata per la chirurgia “up front” che permetta una rimozione il più possibile estesa del tumore, perché quanto meno ne resta tanto maggiore sarà il margine di sopravvivenza. Dopo la donna viene dimessa. Nel frattempo, il team multidisciplinare si riunisce per discutere la strategia da seguire per le terapie mediche. Tutto ciò è possibile tenendo conto del referto istologico che definisce il tipo di tumore e il test genetico che identifica la presenza o meno della mutazione genica BRCA. Tutti questi passaggi possono essere realizzati grazie al team multidisciplinare”.

Oggi però lo scenario è in evoluzione e una delle novità più importanti di questi anni è la possibilità per tutte le pazienti di accedere alle terapie di mantenimento, che permettono di allontanare le ricadute dopo chemioterapia e che si sono dimostrate efficaci su questa neoplasia.

«Le terapie per il tumore dell’ovaio negli ultimi anni hanno presentato sviluppi favorevoli in termini di efficacia e rispetto alla qualità della vita delle pazienti – sottolinea Giuseppa Scandurra, dir. ff Oncologia Medica del Cannizzaro - uno dei progressi più importanti ha riguardato l’arrivo dei PARP inibitori, farmaci orali da utilizzare in fase di mantenimento dopo la chemioterapia a base di platino. Le terapie orali sono a parità di efficacia particolarmente adatte alle pazienti con carcinoma ovarico perché consentono un normale svolgimento della vita familiare, lavorativa e sociale. Questi farmaci hanno aumentato in modo significativo la possibilità di prolungare il tempo libero da progressione di malattia nelle donne con mutazione BRCA e finalmente adesso i PARP inibitori possono essere utilizzati anche nelle pazienti “senza” mutazione BRCA, il 75% del totale e che fino a poco fa avevano poche alternative terapeutiche. Il test genetico BRCA indica quali pazienti risponderanno meglio ai PARP inibitori, che in ogni caso sono efficaci indipendentemente dalla mutazione».

Il test genetico, in caso di familiarità al tumore ovarico, è un’arma preventiva importante perché permette di sapere se una donna è portatrice o meno della mutazione del gene BRCA1 o del gene BRCA2 e, in caso di malattia, attraverso l'individuazione delle caratteristiche biologiche del tumore, permette di scegliere il percorso di cura più appropriato ed efficace.

“In seguito a positività del test – spiega Giuseppe Scibilia, dir. med. UO di Ginecologia e Ostetricia e Responsabile Chirurgia Mininvasiva Ginecologica del Cannizzaro - la donna viene inserita in un percorso diagnostico-terapeutico assistenziale per i tumori eredo-familiari. Il tumore ovarico sieroso di alto grado riconosce una genesi nella mutazione genetica ed è molto insidioso tanto che qualunque tipo di attenzione non riesce a volte ad intercettare la malattia in stadio precoce, i controlli che la donna con mutazione deve attuare sono almeno annuali ma a seconda dell’età e dell’allarme possono essere ripetuti ogni 6 o 3 mesi. Le donne con BRCA1 manifestano il tumore ovarico almeno 3-4 anni prima rispetto alle donne con BRCA2. È fondamentale l’inquadramento globale della donna, della sua riproduttività e fertilità, pensando ad una possibile annessiectomia profilattica con il timing appropriato. Cruciale il sostegno psicologico e la gratuità degli esami che vanno assicurati alle donne all’interno di questo percorso”.

L'iscrizione è gratuita

 - di Maria Teresa Prestigiacomo -

Aperte le iscrizioni per partecipare alla 39° edizione del ValdarnoCinema Film Festival, la storica kermesse del Comune di San Giovanni Valdarno che quest'anno si svolgerà "in presenza", dal 6 al 10 ottobre. Dopo due anni di asenza torna alla direzione artistica Paolo Minuto e insieme a lui arrivano alcune novità, tra cui la separazione tra lungometraggi e cortometraggi in due sezioni competitive separate, ognuna delle quali concorrerà ad un premio specifico.

Potranno essere iscritti gratuitamente film di ogni genere prodotti a partire dal 2020. Le opere verranno valutate da un comitato di selezione e ammesse in competizione, fuori concorso o all'interno della sezione Spazio Toscana, riservata ai migliori titoli non ammessi in concorso ma riservati a registi nati o residenti in regione.

Il Premio Marzocco, riservato al primo classificato in assoluto (€ 1000 per il lungometraggio e € 500 per il corto) è simbolo della Città di San Giovanni Valdarno ed è intitolato a Marino Borgogni, Presidente di Valdarno Cinema Fedic scomparso nel 2012, noto per il costante e assiduo impegno nella promozione del Festival e della cultura cinematografica.

Numerose, inoltre, le categorie di valutazione che concorrono agli altri riconoscimenti:

- Premio alla migliore interpretazione maschile; corti e lunghi
- Premio alla migliore interpretazione femminile; corti e lunghi
- Premio “Amedeo Fabbri” alla miglior fotografia; corti e lunghi
- Premio “Luciano Becattini” al miglior montaggio; corti e lunghi
- Premio alla miglior colonna sonora; corti e lunghi
- Premio “Banca del Valdarno” al film di qualsiasi categoria capace di mettere in risalto i valori della
cooperazione e della solidarietà;
- Premio "A.N.P.I" al miglior film capace di "rappresentare i valori storici e ideali dai quali è nata la
Costituzione della Repubblica Italiana" assegnato dal direttivo della sezione ANPI Valdarno.
- Premio “Franco Basaglia”, al film di qualsiasi categoria che meglio rappresenti le tematiche della
salute mentale nel nostro presente in Italia e nel mondo;
- Premi del pubblico, assegnato dagli spettatori al miglior corto e al miglior lungo.
- Premio del Cineclub Sangiovannese assegnato al miglior film di qualsiasi categoria presente nel
programma del festival, purché diretto da registi nati o residenti in Toscana.
- Premio Diari di Cineclub assegnato al miglior film a giudizio di una giuria di qualità nominata
dalla direzione del periodico

Termine per la presentazione delle domande è il 18 luglio.

Il bando del concorso e la scheda di iscrizione sono scaricabili sul sito ufficiale del Festival.

Per maggiori dettagli scrivere a:

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (segreteria e amministrazione)
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (info su proiezione e caricamento dei film)

SCARICA IL BANDO

Sito ufficiale:

https://www.valdarnocinemafilmfestival.it/


- di Maria Teresa Prestigiacomo -

 Bruxelles. Intervistiamo sulla Conferenza d' Europa l ' On.le Massimo Romagnoli

*Ci parli, On.le,  di questa apertura importante della Conferenza d' Europa*.

"La Conferenza d' Europa si apre dopo la dimostrazione di straordinaria resilienza che l’Europa ha dato nella lotta contro la pandemia e dall’ideazione di un piano di recupero da una crisi economica, sociale e sanitaria senza precedenti. Il Summit Sociale svoltosi a Porto, che ha rappresentato l’apripista della Conferenza, è stato una grande opportunità per confrontarsi sui temi del lavoro, delle pari opportunità, dell’assistenza sanitaria e della protezione sociale mettendo i cittadini al centro del progetto europeo. Ed è proprio ai cittadini, attraverso una piattaforma digitale, che la Conferenza sul futuro si è rivolta in primis, chiedendo loro di contribuire, con idee e suggerimenti, ad una migliore definizione delle politiche europee. L’inaugurazione della Conferenza sul futuro dell’Europa è avvenuta a Strasburgo, in Francia, il giorno della Festa dell’Europa, nell’emiciclo dell’Europarlamento riaperto nella sede alsaziana dopo che dal febbraio 2020 la pandemia aveva costretto a spostare le sessioni a Bruxelles. All’evento erano presenti il presidente francese, Emmanuel Macron, il presidente dell’Europarlamento, David Sassoli, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e il leader portoghese Antonio Costa, il cui Paese detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’Ue. Tra di essi c’è stato un dibattito aperto, inclusivo e trasparente sui grandi temi che ci aspettano, come la crisi del debito sovrano europeo, la revisione dei trattati, la gestione dei flussi migratori, il cambiamento climatico o il ruolo geopolitico dell’Unione. La von der Leyen ha sottolineato come per il futuro dell’Unione europea serva una nuova solidarietà e una giustizia sociale tra le generazioni, un nuovo dialogo strutturale intergenerazionale, ma anche che i giovani dovranno avere un ruolo centrale in questo cambiamento. Sassoli ha parlato di “modernizzare l’UE” mentre Macron ha sottolineato come la solidarietà e la democrazia siano state la forza degli Stati membri. Personalmente credo che l’Europa non rappresenti solo una comunità d’intenti, ma sia un progetto politico, economico, sociale e culturale fatto di persone che vogliono costruire qualcosa di importante per il beneficio di tutti. Se abbiamo resistito insieme a questa pandemia è perché siamo stati solidali, resilienti e coraggiosi. L’Europa ha bisogno di essere forte, di imparare dal suo passato e dai suoi errori andando avanti verso un futuro grande e ambizioso in cui i cittadini devono essere resi protagonisti".

Belle parole che sicuramente tradurrà  in azioni positive e concrete l' On.le Massimo Romagnoli. Riponiamo massima fiducia considerate le concrete operazioni gia' compiute e che sono in fieri.

Taormina - "Dopo i controlli Ustif la funivia che collega il centro storico della cittadina turistica è tornata alla sua normale attività". Lo ha comunicato il direttore di esercizio, Sergio Sottile, al termine di un fine settimana che ha visto nell'impianto funiviario taorminese il ritorno dei tecnici di vigilanza. "Siamo pronti dunque - ha proseguito Sottile - ad affrontare la stagione turistica, ricordando, comunque, che le stesse prove erano state effettuate anche ad aprile". Come si ricorderà questi nuovi controlli sono voluti dal Governo regionale, Musumeci, a seguito della tragedia della funivia di Stresa. Non a caso sabato scorso si è recato a Taormina l'assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, accolto dal sindaco Mario Bolognari. "In Sicilia funivie in sicurezza - ha detto Falcone - sono iniziati a Taormina i controlli straordinari che abbiamo voluto in tutta l’Isola a garanzia di utenti e turisti, a garanzia di tutti". Un momento questo importante che, secondo i vertici di Asm, che gestisce l'impianto, con il testa il commissario, l'avvocato, Antonio Fiumefreddo, è garanzia per quanti vogliono usufruire della moderna funivia taorminese. Un impianto questo definito "pulsè a grappoli" capace di trasportare all'anno, in periodo di pre pandemia, quasi un milione di passeggeri all'anno. "Siamo ulteriormente pronti - ha detto Fiumefreddo - ad affrontare con serenità l'imminente periodo che vedrà le nostre spiagge gremite di bagnanti. Mi sento, però, di ringraziare il personale che, malgrado le difficoltà economiche dell'azienda, con abnegazione continua a svolgere con impegno e dedizione il proprio lavoro. Credo, infine, che la funivia taorminese possa riprendere la sua attività avendo superato questo ennesimo esame sulla sicurezza". Soddisfazione sulla ripresa del funzionamento della funivia è stato espresso, infine, anche dal sindaco, Bolognari.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina.  Martedi 8 giugno l ' Accademia Euromediterranea delle Arti  si riunirà h19.15 20.00 presso la Galleria Arte Cavour, in occasione della  mostra  d' eccellenza del maestro Enzo Napolitano, fondatore del magmatismo, affinché  altri visitatori possano fruire della bellezza gioiosa ed incomparabile  delle opere della mostra dal titolo "La spiritualità  del magma "inaugurata dall' Avv.Teresa Notaro,  il 29 maggio, alla presenza di illustri personalità. La mostra chiuderà  i battenti il 14 giugno. Orari Galleria h 17-20 e domenica h 10-13. L' artista destinera' sulle vendite una percentuale per la charity secondo gli obiettivi dei Kiwanis di Messina. Dall' Accademia Euromediterranea delle Arti  una parte  del ricavato sarà  assegnato alla Casa Famiglia  Cirs di via XXIV Maggio di Messina.

Il libro recente uscito"Cardiologia e Speranza"scritto da Francesco Certo Presidentedi Terra di Gesù Onlus diventa un recital,arricchito dalle canzoni dello stesso autore.

L'evento si terrà l'11 giugno al Teatro Annibale di Francia e sarà condotto da due voltinoti del giornalismo messinese,Marina Bottari e Emanuele Rigano.

Leggerano meditazioni,racconti del cardiologo:Francesco Micari,Ambra Visicaro,Paola Miraglia,Mariella  Costantino,Antonio Rizzo,Michele Careno.

Le canzoni saranno affidate al Duo Daniela Rando e Carlo Giappi e coreografate da Rosanna Gargano.Due i brani inediti:"E tu mi rispunnirai"e "Ho nel cuore una chitarra.

Guest star Massimiliano Rizzo,attore famoso di musical e nipote del regista Gianni Rizzo.

Chi vorrà potrà acquistare il libro,la cui vendita sarà curata dalla libreria Bonanzinga.

I proventi della serata andranno ai progetti Terra di Gesù.

Ultimi posti disponibili da prenotare al 3775298805

  di M. C. -

Domenica 6 giugno 2021, nei Giardini dell’Oasi di San Sebastiano, a cura della Genius Loci, è stato presentato il libro “L’ultimo Romito” incentrato sulla storia del monaco “greco” Alessio Mandanikiotis, scritto da Diego Celi, Enzo Basso e Pino Privitera (Lithos edizioni). Ad aprire l’incontro è stato il Presidente dell’associazione Bernardo Dell’Aglio, che ha passato il microfono all’assessore ai Beni Culturali Viviana Dottore e al Sindaco Pinuccio Calabrò.

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Sono seguiti gli interventi dei tre autori del libro, che hanno approfondito vari aspetti toccati nel libro: la storia del monachesimo greco in Sicilia fino all’arrivo di padre Alessio, la sua vicenda, il ruolo del monastero basiliano di Gala, il culto di santa Venera, la presenza di Gala nelle antiche cartografie. E’ intervenuto anche lo storico Raffaele Manduca, autore della prefazione al libro. Per la Genius Loci sono intervenuti Marcello Crinò, che ha illustrato alcune immagini relative ai beni culturali del territorio legati al monachesimo greco (Cuba di S. Antonio,

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Chiesa bizantina di Portosalvo, antica chiesa dell’Itria a Lando, i resti del Monastero basiliano di Gala, il tempio di S. Venera, il complesso dei Basiliani e la Cuba di Milazzo) e Massimo Sindoni che si è soffermato sul monachesimo basiliano. Infine le sagge parole di padre Alessio Mandanikiotis, monaco greco, artefice di un eremo di preghiera a Santa Lucia del Mela.

6 giugno 2021

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