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La Demolizione del segmento autostradale di Giostra (Tangenziale di Messina) da molti anni è argomento di dibattito e polemiche anche per le anomalie tecniche e procedurali registrate.

L’ UFFICIO del Genio Civile diretto a quel tempo dall ‘ing. Gaetano Sciacca in prima battuta affidò ad Dipartimento di Ingegneria strutturale dell'Università di Messina l‘incarico di studiare la stabilità del Manufatto . La relazione redatta al termine dei lavori e composta   di venti ( 20 ) pagine ,di fatto non espresse alcun parere . A questo punto una domanda sorge spontanea " per quali ragioni sono stati incaricati i PROFESSORI universitari "?

Successivamente lo stesso Ing. Gaetano Sciacca convocò una conferenza dei Servizi (Burocrati Regionali, del CAS, e dell' Ufficio del Genio Civile di Messina ).

In detta Conferenza si pervenne alla determina di   demolire detto segmento autostradale con motivazioni tecnicamente   discutibili.   Come e' noto questa decisione apertamente non fu condivisa dall ‘ing. Leonardo Santoro che subentrò alla guida del Genio civile dopo   l’ing. Sciacca).   La motivazione che sostenne la determina di demolizione ossia 'Adeguamento alle nuove normative Antisismiche " e ' fraudolenta perché Invocando questo criterio , andrebbero demolite tutte le Autostrade d'Italia, costruite prima dell'emanazione delle nuove norme sismiche. Peraltro, sarebbe sufficiente interpellare il personale tecnico che ha proceduto ai lavori di demolizione nel cantiere dell'autostrada per sostanziare la inutilità

Dell’ opera costata 80 milioni , atteso che le strutture erano in ottimo stato di conservazione e quindi avrebbero solo richiesto   un rinforzo , sostituendo il copriferro ammalorato con adeguate resine.

In sintesi questi 80 milioni di euro (Costo dell'Appalto per i lavori) si sarebbero potuti utilizzare per eseguire altri lavori di manutenzione preventiva.. a cura dei responsabili del Cas peraltro lautamente retribuiti , ivi compresi i gettoni di presenza per ogni seduta anche inutile

Da almeno 10 anni sono notevoli i disagi causati al traffico veicolare.

Per quanto sopra esposto , chiedo ogni opportuna verifica idi competenza.

                  

- di MARIA TERESA PRESTIGIACOMO -

Esce in sala,  il prossimo 17 giugno, distribuito da TOED Film,  'Umami - Il Quinto Sapore', commedia per la regia di Angelo Frezza (Sweet Sweet Marja), interpretata da Karin Proia, Angelo Orlando, Daphne Scoccia, Enrico Oetiker e Antonella Laganà. Nel cast anche Antonella Ponziani, già interprete di Intervista, diretta da Federico Fellini e vincitrice di David di Donatello e Nastro d'Argento per Verso Sud. Le riprese del film, iniziate ad Ascoli Piceno, si sono  spostate successivamente in Calabria e nel Lazio, in provincia di Roma, tra Capena e Palombara Sabina.

'Il Quinto Sapore (Umami)' è realizzato con il contributo di Regione Marche - Fondi POR-FESR 2014-2020, con il sostegno di Marche Film Commission - Fondazione Marche Cultura e della Calabria Film Commission, prodotto dalla G&E Film Production di Giovanna Emidi e sarà distribuito, oltre che in Italia in tutto il mondo, grazie a un contratto di distribuzione internazionale stipulato con la 108 Media di Singapore. Il film è realizzato anche grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Ascoli Piceno.

'Il Quinto Sapore (Umami)' racconta di Anna Cardinali, caotica editrice, e Alessandro Montagna, affascinante critico gastronomico, esperto nel Quinto Sapore, il misterioso Umami. I due lavorano insieme senza parlarsi da circa dieci anni, da quando l’uomo non si presentò il giorno delle loro nozze. Alessandro, da lungo tempo, cerca di riavvicinarsi ad Anna, inviandole ogni mese una lettera con le sue scuse e un invito a cena, mentre Anna si complica la vita, alle prese con Luigi Policastro, ex promettente scrittore di cui è invaghita. Le cose cambiano quando Alessandro, affetto da SLA, è costretto ad assumere, come assistente, il giovane studioso Matteo, mentre Anna si ritrova a dover badare, dopo la morte del fratello Bruno, alla nipote diciassettenne Nina, affetta da disturbi alimentari. Le vite dei quattro personaggi si incroceranno quando Matteo preparerà per Nina una cena a base di Umami e, forse, proprio grazie al Quinto Sapore, inspiegabile quasi quanto l’amore, tutto si risolverà per il meglio.

Il film si avvale del soggetto di Francesco Bonelli, in collaborazione con E. Giulioli ed E. Coletti, della sceneggiatura firmata dal regista e da Umberto Carteni, della direzione della fotografia di Claudio Sabatini, delle scenografie e costumi di Adelaide Stazi, del montaggio di Gianni Del Popolo, delle musiche di Valerio Minicillo.

LA DISTRIBUZIONE
La TOED FILM S.r.l. è una società di produzione specializzata anche nella distribuzione cinematografica. Nata nel 2012 dal 2017 è guidata da Claudio Bucci, già amministratore unico e ora socio di Stemo production srl e già presidente della commissione cultura della Regione Lazio. La linea editoriale si basa principalmente su tematiche sociali affrontate in lungometraggi di vario genere: commedia, dramma e thriller. La Toed Film ha esordito nella Distribuzione in Sala ed in Home Video, mantenendo sempre lo stesso filo conduttore, la continua ricerca dell’originalità, della qualità, dell’innovazione, con l'obiettivo di ampliare la propria attività nel mercato estero.

Distribuzione: TOED Film
Durata
: 1h45’


- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Roma.RENDEZ-VOUS, il FESTIVAL DEL NUOVO CINEMA FRANCESE, torna a Roma al Cinema Nuovo Sacher, dal 9 al 13 giugno 2021, e con selezioni speciali alla Cineteca di Bologna e al Cinema Massimo di Torino. Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione è realizzata dall’Institut français Italia, co-organizzata con UniFrance. Il responsabile del progetto è Benoît Blanchard e la direzione artistica affidata a Vanessa Tonnini.

BNL Gruppo BNP Paribas, per l’undicesimo anno consecutivo, è sponsor principale della rassegna. Il festival beneficia anche del sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati – fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea – dell’Hotel St. Regis Rome, di France 24, la chaîne d'information internationale.

Nel solco del tradizionale format della manifestazione, nata con l’intento di far scoprire la pluralità di voci del cinema d’Oltralpe, l’XI edizione di Rendez-Vous mette al centro della scena le DONNE DEL CINEMA FRANCESE. Una panoramica di cineaste e attrici, volti noti ed esordienti, per offrire un’istantanea di un cinema creativo, vitale, plurale. La regista franco-libanese Danielle Arbid sarà a Roma, per presentare, in anteprima italiana, PASSION SIMPLE, passato in Selezione ufficiale al 73° Festival di Cannes 2020. Protagonista l’intensa e magnetica Laetitia Dosch, astro nascente del cinema francese. L’attrice ha conquistato a Cannes la Caméra d’Or per Jeune Femme di Léonor Serraille, in programma a Rendez-Vous 2018.

Passion simple è l’adattamento del libro omonimo della scrittrice Annie Ernaux, pubblicato nel 1992, un racconto autobiografico che aveva fatto scandalo per il suo timbro erotico e sovversivo. Al centro del film l’esplorazione dei limiti di una relazione impossibile, quella vissuta da Hélène (Laetitia Dosch), una intellettuale, docente universitaria e madre divorziata, e Alexandre (Serguei Polunin), diplomatico russo sposato. Danielle Arbid, con intensità e sensualità, traduce in immagini l’erranza di una donna in preda al potere del proprio desiderio. Ancora non uscito in Francia – Passion simple è distribuito in Italia da Kitchen Film, che aveva già portato nelle sale italiane Dans les champs de bataille della stessa regista.

DANIELLE ARBID | Nata a Beirut nel 1970, ha diretto diversi documentari, incluso Seule avec la guerre (2001), con il quale ha vinto il Leopardo d’Argento nella categoria video a Locarno, e Aux frontières (2002). I suoi due primi film, Dans les champs de bataille (2004) e Un homme perdu (2007), sono stati selezionati alla Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes. Il terzo, Peur de rien, presentato al Festival di Toronto, ha vinto il Prix de L’Académie Lumière assegnato dalla stampa estera in Francia nel 2016. Passion simple ha il « bollino » della selezione ufficiale del Festival di Cannes 2020, annullato a causa del Covid-19.

Sul fronte esordienti, ancora un'anteprima italiana, a firma della giovane cineasta Chloé Mazlo che presenta a Roma SOUS LE CIEL D’ALICE, suo lungometraggio d’esordio - selezionato alla 59a Semaine de la Critique di Cannes 2020 - che vede protagonista Alba Rohrwacher. La storia comincia negli anni Cinquanta, quando la giovane Alice (Alba Rohrwacher) lascia la Svizzera per il Libano. Alice non si innamora solo del Paese, ma anche di Joseph, ambizioso astrofisico che sogna di inviare il primo cosmonauta libanese nello spazio. Dopo qualche anno di felicità, la guerra civile incrina il paradiso che la donna si è costruita e cerca di proteggere con tutte le sue forze. Segnalatasi con l’animazione Les Petits Cailloux – Premio César per il migliore cortometraggio nel 2015 - Chloé Mazlo, con la sua opera prima, introduce nel racconto alcuni intermezzi onirici animati, servendosi della tecnica della stop-motion, traducendo i suoi ricordi familiari in un poetico equilibrio tra fantasia e melanconia.

CHLOÉ MAZLO | Nata a Parigi nel 1983, ha studiato graphic design a Strasburgo, e firmato il suo primo cortometraggio L’amour m’aime, selezionato in numerosi festival e trasmesso su Canal+. Nel 2010 dirige Deyrouth, un documentario animato sotto forma di diario di viaggio per raggiungere Beirut, città di origine dei suoi genitori. La sua trilogia autobiografica termina con Les Petits cailloux, Premio César 2015 come miglior cortometraggio d’animazione. Continua in parallelo la sua attività di disegnatrice e crea delle applicazioni per bambini. Conte de fées à l'usage des moyennes personnes, dalla novella omonima di Boris Vian, è la sua prima fiction animata. Sous le ciel d’Alice, suo lungometraggio d’esordio, è stato selezionato alla 59a Semaine de la Critique di Cannes 2020.

UNA NUOVA GENERAZIONE DI CINEASTE | le donne nell’industria audiovisiva francese

Per dar conto di questo cinema «al femminile plurale», composto da un caleidoscopio di voci eclettiche, di seguito qualche numero della presenza femminile nell’industria audiovisiva francese. Dal lontano 1896, data di esordio dell'intraprendente e giovanissima pioniera Alice Guy-Blaché – prima donna regista e produttrice francese - il cammino è stato lungo e non privo di ostacoli. Ma la parità si impone a passi forzati, dicono le cifre. A dar conto della rivoluzione avvenuta in Francia, negli ultimi dieci anni, è l’ultimo rapporto del CNC (datato marzo 2021) che saluta l’avvento di una nuova generazione di cineaste particolarmente prolifica. I film realizzati o co-realizzati dalle donne è stato del 26% nel 2019 (nel 2010 era del 20%). L’aumento è principalmente dovuto al numero di opere prime e seconde, che si accrescono notevolmente tra il 2010 e il 2019, evoluzione che conferma l’arrivo di una nuova generazione di registe. Tra il 2010 e il 2019, 38 donne (cioè il 7,4% delle registe) hanno realizzato almeno tre film, in questo stesso periodo, 12 tra queste hanno firmato il loro primo film, contro 10 uomini.

Con 606 film francesi, co-realizzati da donne (usciti in sala tra il 2009 e il 2018), la Francia arriva davanti ai Paesi dell’Europa del Sud e alla Gran Bretagna, in quanto a presenza di cineaste donne, rappresentando da sola quasi un terzo (il 30%) delle produzioni femminili sugli otto Paesi studiati.

Migliore ancora la presenza femminile nel settore industriale, con le donne che rappresentano il 44,5% degli intermittenti che lavorano nella produzione di fiction nel 2018 e una presenza molto forte nel settore dell’esportazione. Il loro numero raggiunge quasi 8300 donne impiegate, numero aumentato del 9% dal 2009, con un tasso di crescita di circa 4 volte superiore a quello degli uomini sullo stesso periodo (+2,5%). Resta ancora aperta la questione – nel complesso di tutti i comparti di settore- della disuguaglianza salariale tra uomo e donna, meno forte nel campo della produzione audiovisiva che in quella prettamente cinematografica. Solo un esempio, in campo cinematografico : nel periodo 2010-2019, il budget medio dei film francesi realizzati dalle donne è inferiore di circa 2 milioni a quello degli uomini.

Le proiezioni sono in versione originale con sottotitoli in italiano.

rendezvouscinemafrancese.it
institutfrancais.it
it.ambafrance.org

sacherfilm.eu
www.unifrance.org

  

Si è conclusa nei giorni scorsi l’attività addestrativa itinerante denominata “Sicily Reconnaissance” che ha visto impegnate unità di livello compagnia del 5° Reggimento Fanteria “Aosta”, costituite da plotoni esploratori e rinforzate con assetti da combattimento e di supporto provenienti da altre unità, che per tre settimane hanno condotto esercitazioni nelle principali aree addestrative siciliane.

3. Ricognizione dalla terza dimensione

Nello scenario esercitativo di un’operazione di contrasto all’insorgenza, le unità hanno condotto l’attività tattica di ricognizione delle principali linee di comunicazione della Sicilia, individuandone i punti di coordinamento e controllo e censendo le aree di maggiore criticità e pericolosità.

Hanno partecipato all’esercitazione assetti del 4° Reggimento Genio Guastatori, del 6° Reggimento Bersaglieri, del 24° Reggimento Artiglieria “Peloritani”, con il supporto operativo dei velivoli AB412 del 2° Reggimento AVES “Sirio”.

L’attività, organizzata e condotta nell’ambito degli obiettivi addestrativi fissati dal Comando Divisione “Acqui”, ha avuto lo scopo di incrementare le capacità delle unità e favorirne la crescita attraverso lo scambio esperienziale e il confronto su aspetti quali l’impiego, le attività di ricognizione in diverse condizioni, le metodologie di addestramento e l’equipaggiamento.

4. Elitrasporto delle truppe

L’esercitazione ha visto la proiezione delle forze dal versante orientale della Sicilia a quello occidentale, da Messina sino alle aree di Bocca di Falco (PA) e di Milo (TP), proseguendo nell’entroterra sino a Piazza Armerina (EN) e a Drasy (AG), con una manovra che si è sviluppata lungo 1.279 km e che ha visto le unità operare in contesti esercitativi caratterizzati dalla presenza di ordigni esplosivi improvvisati (IED) e da altre forme di minaccia ibrida.

La “Sicily Reconnaissance” ha infine permesso di testare le capacità di comando e controllo tra il posto comando tattico itinerante, il posto comando principale predisposto nella Caserma “Crisafulli Zuccarello” di Messina e quello alternato dislocato nella Caserma “Pepe-Bettoia” a Catanzaro, sede del Comando Militare Esercito Calabria dove è attualmente schierato anche il Comando del Raggruppamento “Calabria” dell’operazione “Strade Sicure”. Tutta l’esercitazione si è svolta nel pieno rispetto delle misure di prevenzione e contenimento della diffusione del COVID-19. 

Magg. Giuseppe Genovesi

Brigata Aosta - Capo Sezione Pubblica Informazione

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

 Villafranca Tirrena, Me. La cittadina tirrenica si fa ancora una volta protagonista, al Viola Palace Hotel 4 stelle, cosi' come per il Giro Ciclistico, per il Calcio o per il soggiorno dei  Pook, in tour o di  Iva Zanicchi ed altri eventi. Questa volta è  il caso di un Casting, interessante casting che selezionerà gli attori del film Pinocchio, in versione rivisitata.Il regista è il brillante regista  Nicola Buscemi, parente di quell'altrettanto brillante  attrice che vediamo in Tv nella finction "Ad un passo dal cielo". Il 22 e 23 maggio le selezioni. Per prenotarsi, telefonare  al numero ad hoc che appare in locandina. Ma il film come sarà? "Tutta un' altra storia"...annuncia il regista.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Venezia.Sono terminate a Venezia e in Polesine le riprese di ‘Non mi lasciare’, la nuova serie Rai coprodotta da Rai Fiction e PayperMoon Italia e diretta da Ciro Visco (Doc-Nelle tue mani e Gomorra-La serie), che vede come protagonista Vittoria Puccini nel ruolo del vicequestore Elena Zonin. Tra gli altri interpreti, Alessandro Roia e Sarah Felberbaum.


La serie è creata da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, già autori di serie di successo come Gomorra e Zero Zero Zero, che firmano anche il soggetto di serie e le sceneggiature, insieme a Ivano Fachin, Giovanni Galassi e Tommaso Matano.

Elena Zonin è una poliziotta, vive a Roma dove si occupa di crimini informatici e, in particolare, di reati contro l’infanzia e segue con una passione che rasenta l'ossessione le indagini che riguardano la scomparsa di minori. Un nuovo caso, legato a un’indagine su cui sta lavorando da tempo, la porta a Venezia, la città della sua giovinezza, da cui è fuggita vent'anni prima. Qui ritroverà Daniele, il suo grande amore di allora diventato vice questore di polizia, e Giulia, la sua migliore amica che Daniele ha sposato. L'inchiesta li vedrà lavorare fianco a fianco e con loro attraverseremo Venezia tra le sue meraviglie, gli antichi palazzi, le piccole calli sconosciute, la laguna. E la caccia ai criminali li porterà anche nel Polesine, tra le nebbie, alla scoperta di segreti nascosti per anni che ora dovranno tornare alla luce. Il passato e il presente tornano ad intrecciarsi, si riaprono vecchie ferite mentre si cerca di superare quello che è stato e di guardare al futuro.


Paypermoon concretizza con questa serie la sua forte ambizione internazionale: la scelta di Venezia come location e coprotagonista della storia e il thriller appassionante e mozzafiato affidato alla scrittura di due tra gli autori più in auge del momento, ne fanno infatti un prodotto dal respiro internazionale, seppur radicato nella sua forte dimensione local, e rivolto anche al mercato estero. La distribuzione internazionale della serie è affidata al distributore Federation International.

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Nella foto DE LUCA IL sindaco di Messina depone la corona giusto tributo  ai Caduti 

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