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La nuova collana diretta da Sara Rattaro

- Maria Teresa Prestigiacomo -


 
Partecipano:
Mauro Morellini, editore
Sara Rattaro, direttrice di collana
Intervengono: Barbara Uccelli, artista e autrice delle copertine,
Laura Avalle, Elena Mora e Nicoletta Sipos, autrici

Di seguito il link per partecipare alla conferenza stampa,
si prega di confermare la propria presenza a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.:


https://us02web.zoom.us/j/88152788416?pwd=aDNuN1ZEdVpSai83dkNYL2ppVVExUT09

ID riunione: 881 5278 8416
Passcode: 237515



Si inaugura a maggio 2021 con l’uscita in libreria dei romanzi Colette. Un sogno audacedi Nicoletta Sipos e Wallis Simpson. Una sola debolezza di Elena Mora, la nuova collana «Femminile Singolare» diretta dalla scrittrice Sara Rattaro che verrà presentata alla stampa dalla stessa Rattaro (già co-direttrice della collana di narrativa «Varianti») martedì 30 marzo ore 18.30 nell’incontro via Zoom insieme all’editore Mauro Morellini, all’artista e autrice delle copertine Barbara Uccelli e le scrittrici Laura Avalle ( Lucia Bosè. L’ultimo ciak - in uscita ad agosto), Elena Mora e Nicoletta Sipos.
 
La nuova collana «Femminile Singolare» da una parte ha un’ambizione letteraria e dall’altra usa la narrativa come strumento per avvicinare al lettore figure di donne a loro modo straordinarie, ma nel contempo umanissime nelle scelte di vita, come precisa Sara Rattaro: « i romanzi racconteranno di donne forti, donne significative ma anche donne poco conosciute o conosciute solo per alcuni aspetti della loro vita. Uno dei compiti della narrativa oggi, a mio parere, è quello di raccontare modelli di donne differenti tra loro, non per forza perfette, non per forza rassicuranti».
 
Da qualche anno l’educazione alla parità di genere ha scelto la strada di portare all’attenzione del lettore figure femminili di grande personalità. Il caso editoriale più eclatante è quello delle Storie della buonanotte per bambine ribelli di qualche anno fa, che ha ispirato pubblicazioni analoghe in tutto il mondo, ma molti altri sono gli esempi, come il recente Storie di donne coraggiose. Questa impostazione, partita dal mercato young, si rivolge ora sempre più a un pubblico adulto, come dimostra il collezionabile in edicola “Vite di donne” o la serie “Storie di donne” pubblicata dal settimanale “Confidenze”.
 
I primi titoli della collana sono stati affidati a nomi della letteratura e del giornalismo. Si è scelto di dare voce a personaggi importanti, ma fuori dai riflettori, spesso messi in ombra da una figura maschile al loro fianco. È il caso della moglie di Oscar Wilde, la scrittrice Constance Lloyd, o di Gala, compagna di Paul Éluard prima e di Salvador Dalì poi. Troviamo poi Lucia Bosé, persino la moglie del bandito Giuliano: vite da conoscere e da esplorare, ma in una chiave narrativa, con l’obiettivo primario di realizzare romanzi appassionanti da leggere.
 
Nel 2021 la collana prevede 5 uscite:
• Nicoletta Sipos, Colette. Un sogno audace (maggio);
• Elena Mora, Wallis Simpson. Una sola debolezza (maggio);
• Laura Avalle, Lucia Bosè. L’ultimo ciak (agosto);
• Anna di Cagno, Gala Èduard Dalì. Per interposti uomini (settembre);
• Laura Guglielmi, Lady Constance Lloyd (ottobre).
 
 
La linea grafica delle copertine è curata dall’artista concettuale Barbara Uccelli che lavora con diversi media: installazioni, fotografie, video. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive in gallerie e musei, sia in Italia che all’estero. Il suo percorso artistico inizia con la performance, che usa anche negli autoscatti per le opere fotografiche. Ama realizzare opere site specific secondo il tema della mostra o il luogo dell’esposizione. Tematiche care all’artista sono gli individui (il maschile e il femmineo), le relazioni interpersonali, i miti e la storia, la sostenibilità del pianeta.

« Quando realizzo un’opera d’arte non posso dire tutto, così cerco l’essenziale. E il simbolo mi aiuta a spiegare il concetto. L’opera d’arte è un dialogo tra me e te, anche se non siamo nella stessa stanza: basta l’opera, io non servo più. Così quando mi è stato chiesto di realizzare delle opere che ritraessero delle donne, per le loro biografie, ho pensato che nulla come un bicchiere mi ricorda il corpo di una donna: elegante e trasparente, da maneggiare con cura. E ogni bicchiere è fatto per raccogliere un liquido, che è il simbolo della vita stessa (come l’acqua o il sangue che ci scorre nelle vene). Il bicchiere è un oggetto che coinvolge molti sensi. E i cubetti di ghiaccio sono pezzi di vita che si presentano attraverso simboli e galleggiano nel liquido, come se una vita intera si potesse bere in un sorso» (Barbara Uccelli).
 


Nicoletta Sipos
Colette. Una sola debolezza
200 pp - 17,90 euro
da maggio in libreria

Scrittrice, attrice di teatro, giornalista, donna emancipata e femme fatale: la francese Colette fu una delle donne più seducenti della prima metà del XX secolo. Una biografia ne racconta il lato più intimo e segreto.

Elena Mora
Wallis Simpson. Una sola debolezza
256 pp - 17,90 euro
da maggio in libreria

Divorziata, carismatica, ambiziosa e regina di stile: per lei Edoardo VIII lasciò il trono inglese. La sua debolezza? Quella di tante donne: affidare il suo destino nelle mani di un uomo.
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- di  Francesca Rossetti -

Oggi parliamo del nuovissimo libro della scrittrice olandese Maggie van der Toorn, trapiantata in Italia da ormai quarant’anni. Dal 2014 ad oggi ha pubblicato quattro libri, premiati con prestigiosi riconoscimenti, il quinto sta per uscire. Il titolo di quest’ultima pubblicazione, disponibile in libreria e negli stores online, dal I aprile 2021, è “La rosa Bettina”, edito da Ianieri Edizioni. Ma di cosa parla questo libro? Lo chiediamo direttamente a lei in un’intervista in esclusiva e in anteprima.

Copertina UFF Rosa Bettina

Che cos’è la rosa Bettina?

Oltre ad essere un fiore e il titolo del libro, raffigura la forza della natura, una nuance di sentimenti che si mescolano alla voglia della protagonista di scoprire e di conoscere quel che la circonda. La rosa Bettina è un fiore che si arrampica, la colorazione dei petali va dall’arancio al giallo, ed è proprio quello il motivo della scelta del titolo, perché è un romanzo che ha appunto diverse sfumature narrative.

È una storia vera?

È una mia creazione, nata dalla mia fantasia, da una storia che mi frullava in testa da tanto, frutto di un’attenta osservazione degli eventi e della vita in generale, dei rapporti tra le persone e di quel che il passato può offrire al futuro, oppure distruggere... È un romanzo psicologico, in cui la psiche e il delitto si sfidano in un duello all’ultimo sangue. L’ho scritto durante il lockdown, e il fatto che è ambientato nel 2019, rappresentava per me, in quel momento, un ritorno a quella normalità che sembrava tanto scontata. La scrittura aiuta ad esplorare, a riflettere, a rigenerare, a conoscersi, e perché no, anche a ricreare quello che si è perso. Una mia caratteristica è osservare le persone, ma soprattutto ascoltarle, non solo le loro parole, ma catturare le emozioni ed unirle alle mie. Il personaggio principale, Eva Palermo, è frutto di osservazione e di immaginazione in un dipinto surreale di perfezione fatto di tante esperienze.

Dov’è ambientato?

È ambientato in Italia, non potrei fare diversamente. Amo l’Italia con tutta me stessa. Oltre ad avermi accolta con tanto calore tanti anni fa, è diventata la mia patria, non dimenticandomi mai del mio paese d’origine. In Italia mi sono trovata subito a mio agio e ho imparato la lingua in maniera autonoma. Sono autodidatta, la lettura mi ha aiutato molto, il lavoro e ovviamente la scrittura. Perciò amo ambientare i miei racconti nel Belpaese, descriverlo con la gioia dei miei occhi e trasmetterlo ai miei personaggi. In questo caso, ho scelto un piccolo borgo medievale, vicino a Roma, Montefiorito sul Nera, luogo di fantasia, ma con una vena di verità nella descrizione del verde, delle ombre, della terra. E poi c’è il mare, elemento che non può mancare mai nelle mie narrazioni, fonte di immensità e di profondità.

Qual è la forza di questo romanzo?

Non starebbe a me dirlo. Sarà il lettore ad interpretare l’elemento con cui si indentificherà maggiormente. Tuttavia, è il protagonista che fa il romanzo, come sostiene Charles Dickens, e sono d’accordo, anche perché è narrato in prima persona, quindi partecipe delle azioni, delle scelte e offre più prossimità dello sguardo nonostante narri da un unico punto di vista. Un altro elemento è il gioco della suspense su cui mi sono concentrata molto, e del mistero, oltre al tono dei dialoghi che dona la propria caratteristica ad ogni personaggio.

C’è un passaggio del libro a cui sei particolarmente affezionata?

Ad un certo punto la protagonista ritorna in un luogo della sua infanzia, un campeggio al mare. Il suono delle onde, l’odore della salsedine insieme al salmastro delle alghe la fanno riflettere e capire determinate cose. Credo sia importante tornare sui luoghi dell’infanzia, anche se a volte li ricordiamo più belli di quello che sono veramente, ma pur sempre speciali, con un valore storico personale, ed è quello che succede anche nel libro.

Ci saranno delle presentazioni?

Il libro deve ancora uscire. La data ufficiale è il I aprile. E certamente ci saranno delle presentazioni. Mi piacerebbe che si svolgessero in pubblico dal vivo, come abbiamo sempre fatto, ma la vedo difficile per il momento. Per fortuna abbiamo a disposizione una tecnologia meravigliosa che accorcia le distanze, anche se ci mette tutti dentro una scatola, ma va bene così. Poi vedremo tra qualche mese come sarà la situazione, augurandoci che possiamo riprendere a respirare con tranquillità.

Dove possono trovarti i lettori?

Nei miei libri, e tra poco tra le pagine de La rosa Bettina. Ho un sito https://www.maggievandertoorn.it/ dove scrivo anche recensioni di libri, organizzo concorsi letterari e corsi di scrittura per adulti e bambini online, in italiano e in inglese. Poi sono su Facebook e Instagram, oltre a YouTube. Realizzo anche book trailer. Con le mie attività e con i miei scritti cerco di abbracciare il pubblico con il calore delle parole come se fosse una musica che arriva oltre e rimbomba nella mente anche quando il silenzio ci circonda.

 

 https://www.ianieriedizioni.com/negozio/narrativa/forsythia/la-rosa-bettina/

 

Sabato 27 marzo, in occasione della Giornata Mondiale del Teatro, la Compagnia Teatro A, guidata da Valeria Freiberg, sarà ospite nella webtv Talk City, grazie alla collaborazione del suo ideatore Corrado Orfini. Si proporrà una puntata speciale dedicata al mondo dello spettacolo. L’incontro, dal titolo “Rifugio dei teatranti”, sarà proposto in diretta streaming sui canali social della tv alle ore 17.

Sarà l’occasione per assistere ad un excursus delle pièce proposte dalla compagnia teatrale nella stagione 2020/2021, tra la lettura di brevi brani teatrali e di poesie con musica dal vivo. Un rifugio virtuale di registi e attori che si incontrano, riprendendo l’antica usanza dei teatranti di chiacchierare dopo gli spettacoli in libertà e rigorosamente di teatro. Con lo speciale si approfondirà ciò che di interessante sta succedendo oggi nel mondo culturale e si parlerà con chi il teatro lo sta realizzando anche in questo periodo così complesso.

Sarà proposto, durante la trasmissione, anche un sentito omaggio al memorabile Giorgio Strehler, fondatore, insieme a Nina Vinchi e Paolo Grassi, del Piccolo Teatro di Milano, presso la cui stessa scuola è avvenuta anche la formazione di Freiberg (corso “K.S. Stanislavskij”/ G. Strehler- E. D’Amato). Un’occasione per ripercorrere quel periodo storico.

Verranno inoltre mostrate al pubblico le prove aperte de “L’Uragano. La Riflessione”, uno spettacolo ideato e diretto da Valeria Freiberg, che, a causa del lockdown, ancora non è stato allestito su un palcoscenico.

La pièce si articola proprio attorno alle tradizioni della famigerata struttura lombarda. È dunque il tentativo di unire, in un solo gesto artistico, l’ammirazione per un grande passato italiano e la sensazione di un avvenire teatrale ancora da scoprire. Un modo di rintracciare il passato per comprendere come l’innovazione possa diventare tradizione.

Spiega Valeria Freiberg in merito allo speciale: È passato esattamente un anno da quando si è conclusa la stagione più breve nella storia del teatro italiano e ha avuto inizio il periodo di quarantena totale. Questa stagione, nonostante tutti i tormenti e le difficoltà, ci sta personalmente regalando un'esperienza teatrale inestimabile: sperimentazione e ricerca di nuovi linguaggi creativi e di nuove strategie professionali.

 

TALK CITY TV

“IL RIFUGIO DEI TEATRANTI”

27 MARZO ORE 17

INFO:

http://compagniateatroa.it

https://talkcity.it/

Ufficio Stampa Monica Menna 3289448311 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

http://bit.ly/FrancofonianelPiatto

​Cuochi francofoni ai fornelli!


Il 30 marzo si svolgerà la grande finale di una sfida epocale in cui si affrontano i migliori cuochi di una delle 5 regioni del nostro bel Sud, tra Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. Il vincitore che si sarà distinto nella propria regione, prima di affrontare i contendenti anch’essi campioni sulle proprie terre, si trova in uno di quei 30 licei alberghieri che partecipano al concorso bandito dall’Ambasciata francese in Italia, per interpretare in un video di tre minuti una ricetta francofona (con alimenti nostrani!).
Francofona e non francese: spazio quindi alla fantasia e all’esotismo speziato, oltre che al rigore dell’alta cucina d’oltralpe, in occasione del mese dedicato alle 88 culture e ai 300 milioni di persone della Francofonia.

Tre minuti per spiegare, eseguire, impiattare e convincere la prestigiosa giuria, composta dai Consoli Generali di Francia, Tunisia e Senegal, dal Presidente della Federazione Alliances Françaises Italia, oltre che dallo chef dell’Ambasciata francese ed altri esponenti delle maggiori istituzioni scolastiche e culturali italiane e francesi.
Tre minuti, squisitamente precisi, per essere il campione del sud di questa prima edizione tutta meridionale de “la francophonie dans l’assiette”.


Anche il pubblico è invitato a scoprire e votare, con un like su Youtube, le ricette di tutti i partecipanti sulla pagina Youtube dell’Institut français Italia fino al 29 marzo 2021.
Premiazione il 30 marzo alle ore 11.00 in diretta Youtube > http://bit.ly/FrancofonianelPiatto.

SCOPRI I FINALISTI CLICCANDO QUI

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Caltagirone. La nota  città  delle ceramiche e della famosa scalinata decorata, gradino per gradino, ha inteso rendere omaggio  cosi'al Sommo Poeta, Padre della Lingua Italiana, poeta che, attraverso l ' unità  linguistica,  diede input ai Commerci ed all' Unita' d' Italia:la Scalinata decorata rende il giusto  tributo al poeta fiorentino, libero al punto tale che,attraverso metafore ed allegorie, narrò  di virtu' ed  infamie della politica del tempo, clero compreso.

Caltagirone ha dedicato al Poeta quella Scala evocatrice dei versi tra i piu famosi di Dante Alighieri.


Uno speciale evento televisivo e social di riproposizione storico-simbolica del naufragio, alla presenza della reliquia maggiore di sant’Antonio, proveniente da Padova e accompagnata dal rettore della Basilica del Santo, fra Oliviero Svanera

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In diretta Facebook su @fratidisantantoniodipadova,

sul canale YouTube Messaggero di sant’Antonioe su alcune

reti televisive visibili in Sicilia, Veneto e Friuli Venezia Giulia

Fine inverno, inizio primavera 1221, 800 anni fa precisi. Il venticinquenne fra Antonio, spossato da una misteriosa malattia, si imbarca dal Marocco per tornare in patria, nel suo Portogallo. Venti contrari spingono però la nave verso il centro del Mediterraneo, tanto da causare un rovinoso naufragio in Sicilia, e precisamente al promontorio di Capo Milazzo. Qui viene assistito dai pescatori locali e poi dai confratelli francescani di Messina, con i quali, rimessosi in sesto, raggiungerà a fine maggio Assisi, per incontrare il fondatore dell'Ordine, frate Francesco.

Proprio questo primo avventuroso arrivo di sant'Antonio in Italia viene rievocato sabato 27 marzo alle ore 11 nella splendida baia di Capo Milazzo (ME), con uno speciale evento di riproposizione storico-simbolica del naufragio che prevede l'arrivo dal mare e lo spiaggiamento, sotto il santuario rupestre costruito nella grotta che secondo la tradizione ospitò Antonio nel 1221, di una reliquia maggiore del Santo, proveniente da Padova e accompagnata da fra Oliviero Svanera, rettore della Basilica di sant'Antonio di Padova.

A causa delle restrizioni provocate dalla pandemia, l’evento del 27 marzo non può prevedere una partecipazione pubblica in presenza. La rievocazione sarà quindi trasmessa in diretta video a partire dalle ore 11 e fino alle 12 sulle pagine Facebook @fratidisantantoniodipadova e @AntonioCapoMilazzo, sul canale YouTube Messaggero di sant’Antonio, mentre in televisione andrà in onda su Rete Veneta (canali del digitale terrestre 18 per il Veneto e 92 per il Friuli Venezia Giulia) e TirrenoSat (canale 71 o 271 del digitale terrestre), oltre che su alcuni altri social e pagine web di testate giornalistiche locali.

Al santuario di Capo Milazzo verrà allestito un vero e proprio studio televisivo con ospiti locali e provenienti da Padova che commenteranno tutte le fasi della rievocazione. Il programma prevede un iniziale momento istituzionale sulla banchina del Porto di Milazzo, alla presenza del sindaco di Milazzo e di altre autorità civili e militari. Il rettore della Basilica del Santo e la reliquia antoniana saranno imbarcati su un mezzo nautico della Guardia Costiera che effettuerà il periplo del Capo, per raggiungere la Baia di S. Antonio. Dopo il trasbordo nel gommone messo a disposizione dall’Area Marina Protetta, avverrà l’approdo alla spiaggetta sotto il santuario per un momento di silenzio e di preghiera, che sarà interrotto dall’accoglienza chiassosa di bambini, in rappresentanza degli abitanti di Capo Milazzo. La piccola delegazionerisalirà quindi la scogliera per arrivare al santuario della grotta, dove l’evento si concluderà con una breve celebrazione.

Con l’occasione inoltre verrà inaugurata un’istallazione artistica di ispirazione antoniana dedicata al tema dell’accoglienza, che galleggerà sullo specchio d’acqua prospicente il santuario rupestre. L’opera Voca me, realizzata dall’artista milazzese Mariagrazia Toto, rappresenta un monito per i tanti naufragi esistenziali dei nostri giorni, ma anche la “forma” della speranza, che sopravvive ad ogni tempesta, e la “materia” della vocazione, che ricicla ogni pagina triste della vita.

Non si conosce il giorno storico esatto dell’arrivo di sant’Antonio a Capo Milazzo, ma la data scelta ha una straordinaria valenza simbolica. Il 27 marzo di un anno fa, papa Francesco in una Piazza S. Pietro deserta, sotto la pioggia, guidò l’indimenticabile momento universale di preghiera davanti alla minaccia della pandemia. Così diceva il Santo Padre in quel frangente, commentando il brano di Marco 4,35-41 nel quale è raccontata la tempesta che colpì la barca degli apostoli sul lago di Tiberiade: «Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda. Su questa barca… ci siamo tutti».

È forte il legame tra la rievocazione del naufragio di sant’Antonio e la “tempesta” della pandemia da Covid-19. L’iniziativa del prossimo 27 marzo intende ricordare, oltre al naufragio di Antonio, anche tutte le vittime della pandemia, gli immigrati morti nel Canale di Sicilia e i tanti “naufragi” materiali ed esistenziali che si sono consumati in questo tempo di emergenza. «Davanti ad una umanità tragicamente spiaggiata su lidi che, per certi versi, restano ancora ignoti, la storia di Antonio offre una parabola di speranza», dice il Rettore del Santuario di Capo Milazzo, padre Carmelo Russo.

Con la rievocazione del naufragio entra nel vivo il Progetto «Antonio 20–22», una grande “regia” di eventi antoniani che si sviluppa in tutt’Italia. Il progetto è espressione dei Frati minori conventuali della Provincia Italiana di S. Antonio di Padova, della Basilica del Santo di Padova, del Messaggero di sant’Antonio di Padova, dell’Associazione Cammino di Sant’Antonio, del Centro Francescano Giovani – Nord Italia, della Peregrinatio Antoniana.

A livello locale milazzese, si sta realizzando il progetto grazie al Patrocino del Comune di Milazzo, in collaborazione con la Parrocchia di Santa Maria Addolorata di Capo Milazzo, il Santuario di Sant’Antonio di Capo Milazzo, l’Apostolato del Mare della Diocesi di Messina, Stella Maris di Milazzo, la Fondazione Barone Lucifero di Capo Milazzo, l’associazione Il Giglio e Gigliopoli, la Cooperativa Utopia (SPRAR Capo Milazzo), l’associazione Il Promontorio di Capo Milazzo, il Circolo Laudato Si’, il Museo del Mare di Milazzo (MuMa), l’Ente gestore dell’AMP di Capo Milazzo e l’Associazione Centro di Solidarietà di Milazzo, la sezione UCIIM M. Cernuto di Milazzo, la sezione locale di Italia Nostra, l’associazione mamertina Ama Camminare in Sintonia e altre sigle locali di camminatori, oltre a numerose adesioni a titolo personale di professionisti e artisti locali.


Per informazioni:

ANTONIO 20-22 – Alberto Friso, Project event manager «Antonio 20-22» – Mob. 349 1770432 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Comunicato stampa in word e immagini scaricabili dalla Sala Stampa on line del Messaggero

 

L'ottava edizione della manifestazione culturale dell'isola da Favignana, cancellata nel 2020 a causa della pandemia, si terrà dal 13 al 20 giugno 2021.

Tra musicisti e sorprese internazionali, il festival diretto da Giuseppe Scorzelli conferma le sue scelte orientate ad un alto livello artistico.

Torna, dopo un anno di assenza causato dalle restrizioni pandemiche, il Festivalflorio, la manifestazione culturale dell'isola di Favignana diretta da Giuseppe Scorzelli e incentrata su un ricco calendario di proposte tra musica e letteratura che anche in questa ottava edizione non mancherà di soddisfare l'interesse del pubblico di ogni genere e provenienza. La rassegna si svolgerà dal 13 al 20 giugno 2021 e ospiterà come sempre anche il prestigioso Premio Favignana, oltre ad una serie di sorprese internazionali che verranno comunicate strada facendo.

Tra i primi ospiti in programma ci saranno il Kitty Hoff Trio (Germania), Elimi Jazz Quintet, il Duo Plano/Del Negro (Stati Uniti); Ida Pelliccioli; il duo Fiscella/Maiorana; Lydia Maria Bader (Germania); il Trami duo (Svizzera) e il duo Musica Nuda, composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti.

L'isola, che si è candidata recentemente a diventare la prima isola Covid free d'Italia su proposta del sindaco Francesco Forgione, ospiterà la rassegna in alcune delle sue più pittoresche cornici scenografiche, tra cui il Palazzo Florio e l'ex Stabilimento Florio, sede di una delle più antiche tonnare d'Italia.

Ultteriori informazioni e dettagli saranno inviate nei comunicati a seguire.

 

Foto delle passate edizioni scaricabili al link:

https://www.flickr.com/photos/kymbala/albums

 

Festivalflorio

Direttore artistico: Giuseppe Scorzelli

Sito web ufficiale: http://www.festivalflorio.it/

-di Maria Teresa Prestigiacomo -

La pandemia non ferma il buon Cinema. Esce il 25 marzo, su Chili, distribuito da 102 Distribution, 'Divine – La fidanzata dell'Altro' (tit. orig. 'Der göttliche Andere'), lungometraggio italo-tedesco diretto da Jan Schomburg (Above Us Only Sky) e interpretato da Matilda De Angelis (Veloce come il vento; Youtopia; L'incredibile storia dell'Isola delle Rose; the Undoing) e Callum Turner (Animali fantastici e dove trovarli; Emma).

 Trama

Nella Roma piena di luci e colori di una primavera in attesa che dalla Cappella Sistina esca il nome del nuovo Pontefice, si intrecciano le vicende e le vite di Gregory, giornalista di punta di un importante rete televisiva americana, e Maria una giovane, bellissima romana che sta per prendere i voti e diventare suora. Si dipana così una romantica storia d’amore che porterà i due protagonisti a percorrere strade inaspettate.

Nel cast figurano anche Anna Bonaiuto, Mark Davison, Gianni Meurer, Barbara Ricci, Juliane Elting, Eddie Osei, Lewis Hart, Serra Yilmaz e Pino Ammendola. Il film, girato nell'estate del 2019 tra Roma e Colonia, è prodotto da Stefan Arndt, Uwe Schott, Jorgo Narjes e Carlo Macchitella per X-Filme Creative Pool (Babylon Berlin) e coprodotto da Madeleine (Ammore e Malavita), con il contributo di Lazio Cinema International. Nel cast tecnico, Florian Hoffmeister alla direzione della fotografia, Andrea Mertens al montaggio, Massimiliano Sturiale alla scenografia e Daniela Ciancio ai costumi.

Uscita: 25 marzo 2021
Distribuzione: 102 Distribution
Durata: 91'

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