- di Mons.Foti -
Sita in Via Tommaso Cannizzaro, Isol. 210.
II suo titolo deriva dal possesso che ne ebbero i Padri Mercedari (o della Madonna della Mercede) a partire dall'anno 1595, ma essa esisteva anche prima e aveva il titolo di SANTA MARIA DI PIE' DI GROTTA.
II Samperi lo spiega col fatto 'che il quadro venerato nella chiesa raffigurava la Madonna della Pietà, ossia la Madonna col figlio morto nelle braccia, dinanzi alla grotta del suo sepolcro. Anche la Confraternita sorta per coltivare la devozione 'in quella chiesa, portava il titolo della Madonna di Piè di Grotta.
I religiosi Mercedari ingrandirono la chiesa e collocarono sull'altare Maggiore una bellissima immagine raffigurante l'apparizione della Madonna a S. Pietro Nolasco e a S. Raimondo di Pennafort, fondatori dell' Ordine dei Mercedari per la redenzione degli schiavi. E' per questo che a poco a poco venne dimenticato l'antico titolo di “PIE' DI GROTTA”, il quale fu sostituito da quello della «MERCEDE».
I religiosi dotarano la chiesa anche di una statua della Madonna la quale, già al tempo del Samperi, si portava in processione per la città nella mattinata di Pasqua e la si faceva incontrare in piazza Duomo con la statua del Figlio Risorto, mentre il popolo tripudiava al suono di trombe e di tamburi e al rimbombo dello sparo di mortaretti. Questa tradizione si conserva ancora, ed è l'unica processione che a Messina si svolge di mattino; essa è accompagnata da una festa esterna con banda e fuochi di artificio che interessa tutto il quartiere di Portalegni (nome del torrente che scorre sotto via Tommaso Cannizzaro), apre il ciclo delle feste nei vari quartieri della città e si suole ancora chiamare la festa «di Spampinati».
Dopo la distruzione terremoto la chiesa fu ricostruita nel 1934 su progetto degli ingegneri confrati Raffa e Palmeri, i quali prestarono gratuitamente la loro opera, facilitando così il compimento dell'opera.
La Chiesa, di modeste proporzioni, 156 metri quadrati, oltre il campanile, e di architettura molto semplice, è ancora oggi affidata alla Confraternita che la tiene con molto decoro. L'antica immagine della Madonna della Pietà di Piè di Grotta, costituisce il suo miglior cimelio.