di Michele Cappotto Altitudine: m. 97 s.l.m. Etimologia: Il significato del toponimo potrebbe ricollegarsi al termine greco-bizantino “mèlon” o “mìlon”, che significa "ovino", ricollegabile a "luogo di pascolo". La specifica di "San Marco" si riferisce al patrono del paese, San Marco Evangelista. Il centro è conosciuto anche come Mili Inferiore. Abitanti: miloti Territorio e risorse: Mili San Marco è una frazione collinare a sud della città facente parte della I Circoscrizione. Come arrivare: Per raggiungere il villaggio si deve percorrere la S.S. 114 (ME – CT) fino al bivio con la S.P. 38 che dopo circa 1 km giunge al paese. A breve distanza dall’incrocio con la provinciale si trova anche lo svincolo della tangenziale “Messina Sud – Tremestieri”, che consente di utilizzare altresì l’autostrada A20 (Messina-Palermo) o la A18 (Messina-Catania-Siracusa-Gela). Il trasporto pubblico è assicurato dall'Azienda Trasporti di Messina (ATM), con l’autobus n. 08 avente capolinea in Piazza Cavallotti. MILI S.PIETRO 5.20 6.10 6.50 7.55 8.45 9.20 10.20 11.00 11.50 13.20 14.50 16.20 17.50 19.20 21.15 PERCORSO: Cavallotti-Via S.Maria Alemanna-Via I Settembre-Via Cesare Battisti-Via Catania-Provinciale-Via C.Valeria Minissale S.S.114 bivio Mili - Mili S.Marco - Mili S. Pietro Prefissi: c.a.p. 98132 tel. 090 Numeri utili: Ufficio Postale via S. Marco n.12 tel. 090 – 881859 Cenni storici: Le origini del villaggio si fanno risalire all'epoca bizantina (sec. VI-VIII), quando intorno all'abbazia basiliana di Santa Maria cominciarono a sorgere i primi nuclei di case da parte dei contadini che lavoravano le estese terre di pertinenza dell'abbazia stessa che hanno dato vita anche a Mili S. Pietro. Dopo l’occupazione araba, durante la quale la struttura aveva subito una forte decadenza, il normanno Conte Ruggero nel 1092 fece riedificare la chiesa e l'annesso convento entro il quale vi fu tumulato suo figlio illegittimo di nome Giordano. Lo stesso monastero esercitò la propria giurisdizione sui casali fino al 1400. Agli inizi del’Ottocento gli Inglesi esercitarono una importante presenza in tutta l'area, allorquando intervennero presidiandola a favore dei Borboni, che temevano l'invasione della Sicilia da parte dei Francesi di Gioacchino Murat. In quella occasione essi nel realizzare interventi a protezione della costa favorirono la costruzione della strada che tuttora collega entrambi i casali alla città. Patrono: S. Marco Evangelista (festa il 25 aprile) Tradizioni da non perdere: Il 25 aprile si festeggia il Patrono e la tradizione vuole che le per l’occasione, oltre ai riti religiosi in suo onore, le donne dei villaggi della vallata di Mili approntino ricche portate di carne, paste e dolci con uova o carciofi. La prima domenica di settembre invece, si festeggia con grande devozione anche San Sostene di Calcedonia che fu un soldato romano messo a morte sul rogo per essersi convertito al cristianesimo. Il Santo viene invocato alla fine dell'estate perché porti la prima pioggia dell'autunno. La sua statua, opera del monaco basiliano Luca risalente al 1634, viene portata presso il suo santuario in collina in una processione che passa anche per l’antica abbazia di Santa Maria. |