Partendo dalla celebre frase di Cesare Brandi: «Il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell’opera d’arte, nella sua consistenza fisica e nella sua duplice polarità estetica e storica, in vista della sua trasmissione al futuro» nella conversazione che si terrà il 27 maggio 2014, a Palazzo d'Amico in Milazzo, verranno esposti alcuni interventi noti ed altri eseguiti dalla scrivente che fungeranno da spunto per riflessioni tanto sull’approccio preliminare di conoscenza e indagine sui manufatti quanto sulle metodologie e sugli interventi eseguiti.
La possibilità di avere un contatto diretto sui manufatti fornisce al restauratore un punto di vista privilegiato rispetto a quello di un semplice osservatore permettendo di fare un passo a ritroso verso le origini delle opere fino a giungere al procedimento e ai materiali costitutivi. Nella sede di Palazzo d'Amico, in occasione dell'iniziativa d'Amico INformazione, si cercherà pertanto di accompagnare gli uditori all’interno dell’opera d’arte per conoscere più da vicino alcuni “particolari invisibili”.
Introdotti questi elementi si analizzeranno gli interventi e le metodologie messe in atto su alcuni manufatti degni di attenzione, tenendo a mente i principi deontologici che pongono l’Italia come esempio di eccellenza a livello internazionale.
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http://www.comune.milazzo.me.it/cms/default.aspx?mod=article&view=article&id=13320