- di Marcello Crinò -
Dopo gli innumerevoli appelli lanciati da singoli cittadini, da associazioni e da testate locali, qualcosa si muove per il Basiliani. Come è ormai noto, il settecentesco Complesso monumentale dei Basiliani nel quartiere Immacolata di Barcellona si trova in una situazione di abbandono e di degrado: la chiesa, di proprietà della Curia, è chiusa da tempo e sostanzialmente inagibile; l’ex Convento, già sede del prestigioso Liceo Classico Valli, del Liceo Scientifico, di altre scuole ed in ultimo della Pretura, è di proprietà comunale. Dopo numerosi furti perpetrati ai danni della chiesa, il colpo di grazia è stato inferto da un fulmine che nella notte tra il 5 e il 6 gennaio di quest’anno ha colpito la parte sommitale del campanile posto sul lato destro. Il fulmine ha divelto la croce in ferro, parte della cornice di coronamento del campanile e ha danneggiato la copertura a tegole. Proprio sul retro di quel campanile c’era incisa sull’intonaco la firma dell’autore della facciata e la data dipinta a pennello: “Gioseppe Chindemi fecit 1791”. La scritta è andata perduta. I frammenti del campanile e forse della croce in ferro sono ancora a terra, nel cortile attualmente inaccessibile perché recintato dal cantiere per i lavori in corso della strada di collegamento con la via Leopardi. Inoltre in tempi recentissimi è stata appurata la scomparsa dello stemma dell’ordine dei monaci Basiliani, posto sul portale d’ingresso all’ex convento, sotto il quale sono passati migliaia di studenti e docenti.
Adesso tre consiglieri comunali del Movimento Nazionale per la Sovranità, Melangela Scolaro, Alessandro Nania e Venerita Mirabile hanno presentato in consiglio comunale un’interrogazione per chiedere un intervento di messa in sicurezza del Complesso dei Basiliani.
In una nota il consigliere comunale Melangela Scolaro, a nome del gruppo, afferma: “Il complesso dei Basiliani è stato oggetto negli anni di numerose incursioni di vandali, che hanno danneggiato o trafugato opere di grande valore dalla chiesa e dal convento. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Candeloro Nania aveva predisposto un progetto di riqualificazione che non ha ancora trovato un adeguato finanziamento pubblico, ma nelle more riteniamo che bisogna intervenire per salvare la struttura che rischia di subire danni irreparabili. Chiediamo quindi all’attuale amministrazione comunale di rilanciare il progetto della videosorveglianza dell’area antistante il complesso dei Basiliani, annunciato dalla Giunta Collica, ma non portato a termine. Allo stesso tempo il Comune si impegni ad avviare un confronto con la Curia di Messina e l’Arcipretura di San Sebastiano, proprietari della chiesa dei Basiliani, affinchè si intervenga per la messa in sicurezza del campanile a rischio crollo e avvii accertamenti sul possibile trafugamento dello stemma dei Basiliani, scomparso dalla porta d’ingresso del convento che ospitava un tempo il Liceo Scientifico”.
Per quanto riguarda la videosorveglianza bisogna precisare che questa fu avviata, dietro interessamento di varie associazioni, dopo il furto di una campana (nel maggio del 2012), durante la Giunta Collica. Fu interpellata una ditta che la offrì a titolo gratuito, funzionò per un certo periodo, e fu pure sventato un tentativo di effrazione. Poi la ditta, a quanto pare, fallì, e nel silenzio la videosorveglianza fu sospesa.