- Di Giuseppe Messina -
Il 23 u. s. è stato presentato nell’auditorium “San Vito” a Barcellona Pozzo di Gotto il libro “Storia segreta della ‘Ndrangheta” alla presenza degli autori, il magistrato Nicola Grattieri ed il docente universitario Antonio Nicaso a cui il pubblico barcellonese ha riservato un’affettuosa accoglienza come a pochi prima.
Una sala stracolma, così come in poche occasioni, ha tributato generosamente i suoi calorosi applausi ai due autori che si sono alternati nelle risposte alle domande poste loro dal dott. Sidoti.
L’argomento trattato è apparso subito molto interessante proprio come il pubblico si aspettava, anche perché gli autori hanno alle spalle trenta anni di studi e ricerche in materia di criminalità organizzata.
Il dott. Nicola Gratteri è uno dei magistrati italiani più esposti nella lotta contro la ‘ndrangheta. Ha indagato sulla strage di Duisburg e sulle rotte internazionali del narcotraffico. Insieme al prof. Antonio Nicaso ha pubblicato, da mondadori, numerosi bestseller: Fratelli di sangue, La mala pianta, La giustizia è una cosa seria, La mafia fa schifo, Dire e non dire, Acqua santissima, Oro bianco, Padrini e padroni, Fiumi d’oro.
Il prof. Antonio Nicaso, storico delle organizzazioni criminali, e uno dei massimi esperti di ‘ndrangheta nel mondo. Insegna, fra l’altro, storia sociale della criminalità organizzata alla Queen’s University. Ha scritto oltre trenta libri, tra cui alcuni bestseller internazionali. Da Bad Blood è stata tratta una serie televisiva di grande successo.
“Storia segreta della ‘Ndramgheta” racconta il fenomeno criminale, dal 1860 al 2018, senza tralasciare richiami che narrano vicende precedenti a partire XV secolo compreso il mito dei tre cavalieri spagnoli, tre fratelli, Osso , Matrosso e Carcagnosso, membri di una mitica associazione cavalleresca denominata Cardugna, fondata a Toledo. Naturalmente una “tradizione inventata dalla ‘ndrangheta”.
Un corposo volume, veramente interessante che tutti dovrebbero leggere, come ha scritto i dott. Gratteri nella dedica sulla mia copia, “per capire il presente”, arricchito di sedici pagine con le foto di scene del terremoto del 1908, luoghi di delitti come, quello di Duisburg in Germania dell’15 agosto 2007, anche foto di numerosi criminali come il brigante Giuseppe Musolino, tra cui il boss Francesco Filastò indagato per l’assassinio del detective italo americano Joe Petrosino a Palermo nel 1909, e poi i dranghetisti Michelangelo Campolo, Serafino Castagna detto il mostro di Presinaci, Antonio Macrì, il boss di Siderno asassinato il 20 gennaio del 1975, il boss Domenico Tripodo, Girolamo Piromalli boss di Gioia Tauro, Paolo De Stefano, boss di Archi, il boss Domenico Belfiore fotografato durante il processo per l’assassinio del procuratore capo di Torino Bruno Caccia e tanti altri.
Per i presenti in sala, ascoltare i due autori è stato un momento molto interessante soprattutto per i tanti giovani presenti che hanno potuto ascoltare la spiegazione di come il cancro della criminalità organizzata sia capace d’infiltrarsi ovunque vi siano interessi economici e nella stessa politica, senza badare se i partiti al governo siano di destra di sinistra o di centro. A questo proposito il dott. Gratteri è stato chiaro nel fare comprendere come le organizzazioni criminali siano cambiate nel tempo e come siano arrivate al punto di essere loro ad imporre i candidati nelle liste elettorali da eleggere nei vari consessi governativi.
In conclusione, Il magistrato-scrittore si è rivolto proprio ai giovani, con parole semplici, convincenti per spiegare come sia importante la cultura per evitare di cadere nelle trappole della criminalità: ha detto che proprio per ignoranza tanti giovani si lasciano abbagliare dal mito criminale della ricchezza e cominciano con accettare incarichi di corrieri trasportatori di droga o valuta per qualche migliaio di euro che spenderanno con atteggiamenti da esibizionisti per dimostrare un’opulenza che in realtà è soltanto povertà d’animo e d’intelletto. Coloro che invece si arricchiscono sempre più sono i capi, quelli che comandano, ordinano ed hanno potere di vita e di morte sui sottoposti scomodi e su chiunque non esegua i loro ordini.