- La redazione -
Sabato 1 dicembre 2018 il Villino Liberty di via Roma è stato sede della presentazione del libro di poesie di Roberto Crinò, dal titolo “Le coincidenze significative. Canti di Anomalie e Resilienza”, pubblicato dalle Edizioni Ensemble. A curare la presentazione è stato “Il circolo delle lucertole”, una associazione con un fitto programma di attività socio-culturali operante da qualche anno in città. A presentare ed introdurre l’incontro l’attrice teatrale Viviana Isgrò, la quale si è occupata anche delle letture delle poesie con il sottofondo del duo chitarristico Giuseppe De Pasquale e Sara D’Amico.
L’architetto Marcello Crinò, in un breve intervento, ha spiegato che ha conosciuto Roberto Crinò nell’estate scorsa all’Epicentro di Gala, dove il poeta palermitano ma di padre barcellonese, ricevette il terzo premio nel concorso della Poesia circolare, proponendone una sintetica biografia. Roberto Crinò è docente di Lettere al Liceo Linguistico Ninni Cassarà di Palermo. Scrive versi, prosa e testi di canzoni sin da giovanissimo. Diversi sono i progetti di musica inedita da lui animati come compositore dei testi e di melodie e come cantante. Tra questi Le Anomalie, una rock band intrisa di riferimenti letterari.
La relazione critica è stata svolta dal professore Nino Genovese, il quale ha parlato dell’aspetto formale della poesia, e non dei contenuti. Si è soffermato sull’integrità morale straordinaria dell’autore e l’amore per la poesia, parte della vita, che rappresenta qualcosa in più della vita reale. Ha evidenziato la proprietà di linguaggio, la cura del lessico, la varietà di strofe e versi, i molti riferimenti letterari. Un piccolo libro con una mescolanza di grandi temi esposti in più poesie. Alcune poesie presentano una impostazione futurista, nella forma e nell’impaginazione, ed altre, come “Auto-da-fè”, sono scritte in varie lingue, e ad avviso del prof. Genovese, è una poesia straordinaria, che esprime le bellezza e la forza della poesia, tutta la bellezza della letteratura.
Viviana Isgrò ha proposto delle riflessioni nate dalla lettura del testo, come i riferimenti letterari, l’uso di termini di varie lingue straniere, le citazioni dalla Bibbia, i riferimenti alla letteratura greca e latina, la ricerca di un mondo migliore che ricerca anche nel passato.
Infine l’intervento dell’autore, il quale ha risposto a diverse domande di Viviana Isgrò e del pubblico, ricordando, a proposito del titolo, che le cose non accadono per caso, spiegando il sottotitolo: “Anomalie” come omaggio al progetto musicale, e “Resilienza”, cioè la capacità di autocurarsiper affrontare le difficoltà della vita.