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QUINTA EDIZIONE DELLA “NOTTE NAZIONALE DEL LICEO CLASSICO”. Anche a Barcellona Pozzo di Gotto va in scena la Cultura Classica

- Di Giuseppe Messina -

   Comunque verrà narrata la storia della manifestazione “La Notte Nazionale del Liceo Classico” essa avrà la prerogativa di essere stata inventata in Sicilia ad opera del Prof. Rocco Schembra del Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale. Come si è potuto constatare anche la Rai-Tv ne ha dato, giustamente, ampio risalto per il valore altamente culturale dell’evento, giunto alla sua quinta edizione, che ha messo in scena l’attualità della cultura classica.

   L’inizio delle manifestazioni dell’11 gennaio u. s. è stato in tutta Italia, uguale per tutti i licei, alle ore 18,00 con l’esecuzione dell’inno nazionale della notte dei licei, composto per terza volta dal cantautore fiorentino Francesco Rainero, che quest’anno ha per titolo “Ti porterò a Pompei”.

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   A Barcellona Pozzo di Gotto l’evento è stato indetto dall’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Medi” che comprende il Liceo Scientifico e Linguistico “Medi”, il Liceo “Luigi Valli” ed il liceo delle scienze Umane “24 Maggio” di Castroreale. Alla cui direzione vi è la brillante, abile e colta Dott.ssa Domenica Pipitò che ne regge con polso fermo le sorti coadiuvata dalla referente dell’organizzazione dell’evento la Prof,ssa Anna Russa, docente di Greco.

Dopo l’inizio, dato dalla dirigente Dott.ssa Pipitò, si ha avuto la lettura di tre brani di scrittura creativa dati come vincitori exequo di un concorso nazionale, bandito tra gli studenti dei licei classici, letti da Alessandro Romeo della quinta B, Siria Conti della terza A, Nino Genovese della quinta B commentati dal violino di Giovanni San Giovanni. Per l’occasione si è esibita l’orchestra dell’Istituto “Bastiano Genovese” diretta, per l’anno in corso dal M°. Antonio Cicivelli che ha chiamato come primo violino la sua ex allieva Domenica Rempero della classe quinta B mentre gli altri componenti sono: Daria Grillo (flauto), Maria Grazia Caffarelli (chitarra), Riccardo Franza e Fortunato Gitto (Pianoforte).

   A seguire è andato in scena “Processo a Socrate”. Grazie ad un felice connubio tra “L’Alternanza Scuola Lavoro” con il Tribunale e la Camera Penale di Barcellona Pozzo di Gotto ed il programma scolastico di “Lettura Greca”, gli studenti della quinta A, nella cornice di un processo penale attuale, hanno messo in scena il processo a Socrate rielaborando passi della “Apologia di Socrate ed Altri Dialoghi” di Platone. Poi, gli studenti della terza A sono stati impegnati nella drammatizzazione del prologo di “Antigone”, sulla suggestione di “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello con parti recitati in greco e con commento musicale di Giovanni San Giovanni. La rappresentazione s’è conclusa con la coreografia elaborata presso il “Centro Formazione Danza”.

Per quanto riguarda la parte del recital “Odisseo”: “MA MISI ME PER L’ALTO MARE APERTO”, studenti della seconda A, seconda B, quarta B, Quinta B sono stati interpreti di brani importanti tratti dalla letteratura italiana di Dante, Pascoli, D’Annunzio, Foscolo, Saba, Pavese, Ungaretti ed altri stranieri come Joice e Kavatis. Per il mondo greco e latino sono stati recitati brani di Omero, Cicerone ed Orazio. Il recital si è concluso con la drammatizzazione dell’episodio “Ulisse e Nausica”.

   Per l’occasione è stato dimostrato che gli allievi del liceo classico non sono interessati soltanto alla classicità letteraria, ma anche al mondo scientifico tant’è che quelli della quinta B hanno messo in scena “IL PLANETARIO” una realizzazione spettacolare molto suggestiva ch’è riuscita a trasportare gli spettatori all’interno di un cielo con le varie mitiche costellazioni.

   Per quanto riguarda la mitologia dei vulcani gli studenti hanno realizzato un filmato sulle origini vulcaniche delle isole Eolie e sulle caratteristiche dell’intero arcipelago.

   Per il mito degli dei dell’Olimpo la Seconda A ha realizzato un breve escursus trattando le avventure amorose di Zeus che suscitavano la morbosa gelosia di Era sua moglie. Per quanto riguarda Penelope, la moglie di Odisseo, le classi quarta A e seconda B, hanno voluto fare un omaggio alla donna del mondo classico e per riflesso al poeta contemporaneo Tino Villanueva che ha centrato una parte considerevole della sua produzione letteraria sulla figura di Penelope che per lui è stata una ossessione.

In questa straordinaria “Notte Nazionale del Liceo Classico” non è mancato “Catullo in dialetto siciliano”: “ODIU AMURI”, una scrittura drammatica in cinque scene del Maestro Francesco Lipari, che si è potuto apprezzare anche come protagonista nelle vesti di Catullo, che ha realizzato la traduzione dal latino in siciliano.

   Una “Notte Nazionale del Liceo Classico”, quella trascorsa nei locali del Liceo Valli di Barcellona Pozzo di Gotto veramente memorabile che fa onore a tutti gli studenti impegnati per la sua riuscita e soprattutto alla docenza che ha saputo coordinare i lavori, infatti hanno contribuito con il loro operato certosino gli insegnanti Salvatrice Ingemi, Angela Rossello, Nicola Russo, Angelina Genovese, Angela Riggio, Antonella Malizia, Rosa Rao, Maria Rosa Pantè, Agata Paratore, Maria Foti, Daniela Celi, e Roberto Crisafulli.

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