Il capolavoro di Puccini, valorizzato dall’allestimento registico di Alessandro Cecchi Paone, farà tappa al Teatro Antico
Teatro Antico di Taormina, martedì 30 luglio - ore 21,30
Teatro Greco di Tindari, martedì 4 agosto - ore 21,00
di Maria Teresa Prestigiacomo -
Taormina, ME. Una presentazione straordinaria sulla terrazza spettacolare sulla piazza della Cattedrale di San Agata a Catania aveva preannunciato il calendario di eventi che hanno avuto inizio a Siracusa. Pertanto, dopo il brillante successo di pubblico e critica della prima siracusana, la “Tosca” di Giacomo Puccini approderà, martedì 30 luglio 2019 alle ore 21.30, nella suggestiva cornice del Teatro antico di Taormina. La struggente storia d’amore fra la passionale cantante Floria Tosca e il pittore Mario Cavaradossi rivivrà grazie a due voci uniche del panorama internazionale quella del soprano bulgaro Svetla Vassileva e quella del tenore augustano Marcello Giordani. A tessere la complessa trama sarà invece l’infimo barone Scarpia, interpretato dallo straordinario baritono livornese Alberto Mastromarino. Alla conduzione dei solisti, del Coro Lirico Siciliano & Orchestra e del Coro di voci bianche di Taormina diretto da Ivan Lo Giudice, la sapiente bacchetta del M° Gianluca Marcianò.
A firmare la regia è Alessandro Cecchi Paone, che coadiuvato nel lavoro dalla regista collaboratrice Anna Aiello, ha saputo coniugare l’intensità dei chiaroscuri caravaggeschi - esaltati dalle straordinarie scene di Alfredo Troisi e dall’impareggiabile disegno luci di Claudio Mantegna - con l’universalità dei sentimenti umani.
Come spiega Alberto Maria Munafò, presidente del Coro Lirico Siciliano (CLS) e fautore insieme al Maestro Francesco Costa della prima edizione del Festival dei Teatri di Pietra: «Taormina, dopo Siracusa e Tindari, è stata per noi una scelta naturale. Abbiamo debuttato lì per la prima volta a livello internazionale nel 2011, per tanto è un luogo che consideriamo la nostra casa artistica». Una località incantevole dove lo sguardo si perde fra l’Etna e il mare per uno spettacolo unico. Il melodramma in tre atti, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, si ascrive all’interno di un cartellone più vasto e articolato ed è parte integrante di un progetto che mira a riportare in Sicilia la grande lirica con stelle della scena mondiale, esaltando l’operato di eccellenze e maestranze siciliane. «Volevamo che il successo riscosso in giro per il mondo - sottolinea ancora Munafò - ci permettesse di valorizzare la nostra Trinacria. Non è un caso che nel nostro nome ci sia l’aggettivo siciliano, una connotazione forte che ci rappresenta totalmente e di cui andiamo particolarmente fieri».
Il Festival dei Teatri di Pietrisi fregia fra l’altro dei Patrocini della Regione Siciliana, Assessorati alla Cultura e Spettacolo, RAI, Pontificium Consilium de Cultura, Comuni di Siracusa, Taormina e Patti. «Abbiamo deciso – aggiunge il Maestro del Coro Francesco Costa – di autoprodurci con l’unico scopo di garantire al pubblico spettacoli di grande qualità, come quelli che da anni realizziamo in giro per il mondo». Una promessa mantenuta con un cast valido anche nei ruoli comprimari: Sinan Yan (Angelotti), Claudio Levantino (il sagrestano, Sciarrone, un carceriere), Francesco Congiu (Spoletta) e Adonà Mamo (un pastore).
Un’esperienza imperdibile nel cuore della bella Sicilia. E nel coro un soprano messinese una donna della quale parleremo nella prossima puntata, dopo l'evento.