- di Eva della Gherardesca -
Saint Tropetz, France.La bellezza femminile, da secoli è motivo di grande interesse , studio e ispirazione per pittori intellettuali , musicisti , da Cleopatra alla Venere nell'arte. Intendo rendere tributo a questa virtù, sottolineando il fatto che essa in molti casi non sfiorisce, ma progredrisce nella maturità. La società vive all'insegna del mito della donna giovanissima e considera matura una ragazza che ha passato i venticinque anni , età nella quale da adolescente , inizia a sbocciare una giovane donna, la quale superata la fase tormentata in cui è " puella" dal latino, può finalnente godere pienamente della propria natura femminile. I modelli che vengono pubblicizzati dai media, dalle riviste, social network e da coloro che sono ai vertici della società propongono donne giovani accanto a uomini di almeno quindici/ vent'anni più vecchi, questo di prassi è considerato essere la norma. Il paradosso vuole che a livello biologico il picco della virilità avvenga nei maschi quando sono molto giovani, entro i trentacinque anni . Il trionfo delle qualità esaltate dai Greci riguardo all'uomo secondo la formula " kalòs kai agathòs " quindi bello e bravo, valoroso per doti fisiche e morali; quali il coraggio, la temerarietà , l'essere in grado di sfidare le avversità e di realizzare la propria natura maschile in un trionfo della potenza fisica come nell'olimpiade. Raggiunto questo picco biologico, inizia in genere la decadenza maschile, presumilmente così è stato anche per Alessandro Magno. Per quanto riguarda invece la figura femminile, finalmente uscita dalla tormentata fanciullezza , caratterizzata da tempeste ormonali che rendono spesso il suo ciclo mestruale irregolare causandole disagi fisici e piscologici riflettendo su di essa una bellezza acerba e ricca di phatòs, alla soglia dei quarant'anni la sua essenza femminile può finalmente emergere con maggiore consapevolezza. Biologicamente sino alla menopausa è giovane, in genere verso i cinquan'tanni. Si creano quindi delle discrepanze tra coetanei del sesso opposto, e tra il mito socio-culturale della donna giovanissima e la realtà della donna stessa che spesso a quarant'anni si sente molto più suo agio che nei primi vent'anni. Coloro che oltre questa soglia decidono di essere non solo belle ma curate, e soprattutto di non rinunciare alla propria sessualità : infrangono un tabù. Con questa descrizione Giovanni Verga nella novella " La Lupa" descrive una donna di circa quaranta/quranticinque anni con queste parole :"Era alta, magra, aveva soltanto un seno fermo e vigoroso da bruna e pure non era più giovane; era pallida come se avesse sempre addosso la malaria, e su quel pallore due occhi grandi così, e delle labbra fresche e rosse, che vi mangiavano". Questa donna matura, era quindi irresitibile per il giovane Nanni che era condannato dalla società dell'epoca ( 1880) come lo è ancora in parte in quella attuale, nonostante ci troviamo nel ventunesimo secolo. Penso che nella realtà , le donne che decidono di non rinunciare a se stesse intelltualmente e fisicamente , come sarebbe giusto , siano effettivamente attraenti per molti uomini e di tutte le età , quanto motivo di timore , polemica, e discriminazione sociale. Si pensi al celebre caso di Monica Bellucci , considerata una delle donne più belle del mondo , affiancata da uno scultore dall'aspetto non molto giovane , schernita con la parola "toyboy," mentre il suo ex marito dall'aspetto anziano si esibisce sui Red Carpet internazionali accanto a una ragazza molto più giovane senza ricevere alcuna critica sociale. Trovo che questa parola inglese " toy boy" oramai usata a livello internazionale sia di natura misogina e devo far notare che il corrispettivo maschile non esiste. L'artista e musa Amanda Lear del leader dei Surrealisti Salvador Dalì( anch'essa molto giovane quando frequentava l'ultracinquantenne pittore) ha reagito alla parola toy boy con una provocazione sulla maglietta raffigurante un cuore e la frase inglese " i love toy boy". La sudetta Musa, passati i settant'anni sfila ancora sulle passerelle, sfoggiando una bellezza femminile intramontabile , dimostrando un'essenza femminile rivoluzionaria che si estrinseca nella sua villa in Provenza dove ritrae giovani " Putti". La Francia da sempre è stata la patria Europea della trasgressione , del libertinismo, e ha accolto le avaguardie artistiche rivoluzionarie come appunto il surrealismo...In Francia è nata l'attrice Brigitte Bardot e la scrttrice la scrittrice Françoise Sagan (psuedonimo di Françoise Quiorez) fece ecscandalo nella Parigi del 1961 con Aimez-vous Brahms? " una storia d'amore e passione tra un 'arredatrice quarantenne e un avvocato di venticinque anni . Successivamente continuò a parlare della sensualità delle donne e della loro vita intima a tutte le età, rivendicando così il diritto di vivere la propria bellezza e femminilità compresa quella senile. Attualmente in Italia la musa di Fellini Sanda Milo, regala a tutti una bellezza intramontabile e sensuale, trovo che l'attrice sia un esempio costruttivo e di speranza per le giovani donne che possono specchiarsi in una attrice , capace di mostrare la donna per quello che è veramente : bella a tutte le età, in tutte le stagioni della vita e in tutti i suoi tempi. Nei paesi di cultura Cristiana/ Cattolica che hanno come esempio delle splendide Madonne " sobrie e sofferenti", col culto del " peccato e della penitenza , soprattutto femminile. La bellezza esteriore da sempre è stata culturalmente condannata. Le donne curate , spesso venivano chiamate " streghe" , nel film di Tornatore con Monica Bellucci :" Malèna" veniva bistrattata perchè bellissima . I tempi saranno mai veramente moderni da consentire alla bellezza femminile di incantare il mondo senza essere sfregiata a nessuna età?. Il desiderio, da sempre è stato il punto di partenza della creazione di grandi opere d'arte, Sigmund Freud ha definito la pulsione sessuale , nonchè l'eros " istinto di vita", ed effettivamente lo è, il desiderio è sogno per tutti. Mi chiedo sino a quando la società vorrà segretamente ammirare e pubblicamente proibire alle donne di vivere la poesia della bellezza e dell'erotismo ,a tutte le età?per quanto tempo ancora la misoginia governerà il mondo?. Nessuna rivoluzione femminile è arrivata a sovvertire il tabù della bellezza e della sensualità femminile nel terzo tempo.