- Intervista -
di Gennaro Galdi.
Parigi. Incontriamo a Parigi, la nota pittrice Antonella Laganà; lei, girovaga per il mondo…con le sue opere…Approfittiamo per rivolgerle un’intervista sul suo percorso artistico. Di lei e della sua arte si sono interessati numerosi ed autorevoli critici: Giorgio Falossi, Vittorio Sgarbi, Juan Louis Montané, il critico Maria Teresa Prestigiacomo(direttore responsabile-2018-2020 di Red Carpet Magazine, italiano ed inglese)che dedicherà due pagine all’artista; inoltre, ha scritto sull’arte di Laganà l’ex presidente del Salon des artistes independants Dominique Chapelle e tanti altri valenti critici hanno parlato della sua arte “cosmica”.
Come inizia la sua avventura Antonella Laganà? Al Liceo studiavo, schizzavo paesaggi, ritratti e scrivevo poesie.
Non conoscevo pittori, non facevano parte del mio mondo.
Quando avviene il primo incontro magico con l’arte? Da bambina, a Piombino incontrai, al ristorante"Orazio”,Giorgio De Chirico che passava di là, per andare all'isola d’Elba. (C'era anche il Dr. Giorgio Falossi che era allievo di mia madre, prof.ssa di Scienze Naturali.
Quando la pittura si trasforma in vera passione? La pittura divenne una passione a 18 anni; mi trovavo a Parigi: mi emozionai di fronte a un quadro di Monet e sentìi come un raggio che arrivasse su di me! Comprai anche casa a Parigi.
I suoi percorsi artistici?
Ho studiato scultura alla “Trossi Uberti”di Livorno e approfondito tutte le tecniche pittoriche, a Roma e a Milano. A Firenze, all' Accademia di Belle Arti, ho seguito, con altrettanto successo, i Corsi Liberi di Nudo.
Ritiene, quindi, di possedere una profonda cultura in ambito artistico? Possiedo, almeno ritengo, una profonda cultura artistica, per i miei studi presso l'Università di Pisa col Prof. Ragghianti e per aver potuto ammirare, direttamente, le opere dei grandi Maestri, nei Musei di tutto il mondo.
Amo profondamente l'Arte vera, quella che emoziona e ti trasforma.
Cos’è l’arte per Antonella Laganà e la felicità nell’arte? La mia felicità e' nel momento della creazione
L'artista non "sogna", ma"è ".
L'arte è, per me, naturale, ma è la mia padrona assoluta. L'Arte è esigente, insaziabile, vuole conoscenza teorica e pratica del mondo, verità e libertà.
Non puoi sgarrare e perdi lo stato di grazia
Quali mostre hanno destato un suo maggiore coinvolgimento? Ricordo come un sogno, la mostra di Henry Moore, al Piazzale Michelangelo di Firenze. E ricordo la mostra di Picasso Vecchio, al Palazzo dei Papi di Avignone.
Non ho mai visto niente di più bello. Belle anche le altre mostre di Picasso, a New York a Parigi, a Madrid, ma solo ad Avignone vidi…il Paradiso. Ci congediamo da Antonella Laganà, da Parigi.
ANTONELLA LAGANA' CON MARINA PICASSO CANNES
Della pittura di Laganà, che si consacra artista poliedrica a tutto tondo e tra le personalità più significative del Terzo Millennio, parleremo sulla rivista internazionale Red Carpet Magazine, nel prossimo numero; tratteremo la sua arte, i suoi vortici-moti dell’anima, i suoi significanti che cercano di spiegare il significato dell’origine e del mistero dell’Universo.
Le ultime Mostre più importanti, tra le tante che annovera l’artista Laganà: Roma, 2019, Palazzo della Cancelleria Vaticana e New York, Art Tour International; nel 2018 Roma, Palazzo Velli, ed a Ischia presso i Giardini di Ravino; nel 2017 Las Palmas, Gran Canaria Galeria Art Gallery; Bologna Vikiarte; Venezia, pro Biennale di Venezia; nel 2016, Berlino Galleria di Fulvio Pinna; Miami (Art Basel, con il supporto del Consolato generale d’Italia a Miami ( U.S.A.); nel 2015, a Roma presso la Galleria La Pigna, Palazzo del Vicariato; a Madrid presso Arart; a Spoleto presso il Museo Archeologico, in occasione del noto Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Nelle Foto: Laganà-Vittorio Sgarbi; Laganà- Marina Picasso (la figlia del brillante Pablo Picasso); Laganà in action painting; Laganà opera d’arte Tableau du changement.