- di Maria Teresa Prestigiacomo -
San Vito Lo Capo, Trapani. Le nostre origine greco-romane non mentono. Prova ne sia che ritrovamenti archeologici, di continuo, affiorano da terra e mare, per arricchire di memoria storica i nostri Musei.
Infatti, dalla pagina Fb del neo assessore Samona', leggiamo che un’antica ancora di piombo di epoca ellenistico-romana del IV-III secolo a.C. è stata recuperata, nei giorni scorsi, nei fondali di San Vito Lo Capo, nel Trapanese, grazie alla Soprintendenza del mare della Regione Siciliana, in collaborazione con la Guardia di Finanza e la Sezione navale di Trapani. L’ancora di piccole dimensioni, a ceppo fisso, con cassetta quadrangolare e perno centrale, presenta una decorazione a rilievo di delfino su uno dei due bracci. L’immagine del mammifero è associata ad Afrodite Euploia ed è uno dei simboli marini più benauguranti per la navigazione.
A segnalare la presenza dell'antica ancora era stato il titolare di un diving.