- di M. C. -
Venerdì 24 luglio 2020 si è svolto il primo degli incontri del Network delle Associazioni Culturali della città con gli schieramenti politici e con i candidati a Sindaco, su alcune tematiche culturali care alle associazioni cittadine, temi che con passione e con difficoltà portano avanti da anni. Questo primo incontro, svoltosi nel Piccolo Teatro Petrolini, un teatro privato messo gentilmente a disposizione da Francesco Chianese, che con la sua associazione teatrale aderisce al network, è stato con la formazione del centro sinistra. La compagine politica ha indicato come candidato a sindaco il dottor Antonio Mamì.
Ha introdotto e moderato la serata il coordinatore del Network, il dottor Bernardo Dell’Aglio, che ha sottolineato come sia la prima volta che a Barcellona un gruppo di associazioni culturali si confrontano e pongono domande a candidati sindaci ed esponenti politici. All’incontro erano presenti, oltre Antonio Mamì, di Città Aperta, i componenti della delegazione che lo affiancava: Nino Novelli, segretario del PD cittadino; Salvina Merlino, già segretaria del PD; Raffaella Campo, di Città Aperta ed ex Assessore ai Beni Culturali; Cosimo Recupero del PSI, anch’esso ex assessore; Maura Fugazzotto, esperta in Beni culturali e restauro; Gabriele Sidoti portavoce di Città Aperta.
Le domande sono state poste da presidenti delle associazioni e delegati. Marcello Crinò, presidente della Corda Fratres, ha posto la domanda sulle due processioni del Venerdì Santo, inserite dal 2014 nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia, su come salvaguardare e restaurare i gruppi statuari e dove custodire le “vare” che non trovano posto in chiesa ma stanno depositate in umidi magazzini. Massimo Sindoni, delegato della Genius Loci, ha chiesto quale politica s’intende attuare per la tutela dei beni Culturali. Tonino Privitera, dell’Associazione culturale Cannistrà, ha posto il quesito sull’istituzione di un capitolo del bilancio comunale dedicato specificatamente alla cultura. Mario Benenati, presidente dell’associazione Fumettomania, ha affrontato il tema della salvaguardia del complesso monumentale dei Basiliani e della sua restituzione alla città. Infine Carmelo Ceraolo, presidente di Legambiente del Longano, ha posto la problematica dell’istituzione di un Museo della città e del collegamento con i centri circostanti, alcuni dei quali appartenenti al circuito del Borgo dei Borghi.
Le risposte da parte di Mamì e dei delegati sono state abbastanza articolate, mostrando di conoscere gli argomenti affrontati, ma senza nascondere le difficoltà economiche in cui si trova e si troverà il Comune, e i tempi lunghi per tornare a una situazione economica di normalità. Per quanto riguarda il Venerdì Santo e le varette, il tutto deve partire dalla valorizzazione dell’intera città. E’ venuta fuori anche l’idea di poterli inserire nel patrimonio Unesco e creare una Fondazione per gestirle e ottenere il 5 per mille. Walter Rizzo (Confraternita di S. Eusenzio), intervenendo nel dibattito, ha fatto presente che le varette non devono essere sradicate dal loro contesto (nessuno comunque lo vuole), ma andrebbe bensì evidenziato un percorso legato proprio ai luoghi, al “vissuto” di ciascun gruppo statuario. Il discorso della tutela dei beni culturali si è intrecciato con la problematica dei Basiliani, dell’istituzione di un Museo della città, la cui idea iniziale era quella di realizzarlo nel Villino Liberty. E già con l’amministrazione Collica c’erano stati dei passi, anche con la Soprintendenza, per realizzarvi un Antiquarium dove esporre reperti archeologici del territorio barcellonese. Mamì e i suoi collaboratori hanno evidenziato l’importanza di un ufficio progettazione, di stare con gli occhi aperti per trovare delle “finestre” che improvvisamente si aprono per accedere ai fondi, e quindi essere pronti per richiedere i finanziamenti necessari. In merito al mancato capitolo di bilancio di somme per la cultura, in realtà il capitolo, seppur in maniera molto vaga, esiste. Mancano invece i soldi, in quanto spesso le somme stanziate vengono stornate per altri capitoli, per altre esigenze ritenute più importanti, più necessarie, della cultura in senso stretto.
Le associazioni che compongono il Network: Associazione teatrale Ettore Petrolini, Genius Loci, Accademia musicale Nino Pino Balotta, Fumettomania Factory, Legambiente Longano, Museo Cassata, Parco-Museo Jalari, Corda Fratres, Associazione Musicale Placido Mandanici, Ars Vivendi, Associazione Mutamenti Liberi, Casa Editrice Giambra, Confraternita di S. Eusenzio, Associazione culturale Cannistrà.
25 luglio 2020