- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Acireale, Me. Un viaggio alla scoperta del sé-artistico, quello di Graziella Maceli, tra la perfezione tecnica del quadro “animalier” dedicato alla tigre e la perfezione tecnica della rappresentazione del paesaggio di mare della splendida Acitrezza, mirabilmente espressa, nelle sue rocce-scogli del mito e della leggenda dei Ciclopi, tra Aci e Galatea, apparsi e scomparsi nel cuore antico del Mediterraneo ma mai dalla memoria storica di Maceli e di tutti noi siciliani. Spicca e coinvolge, emotivamente, la passione e l’amore per la musica nel quadro dell’artista, in bianco e nero de “Il violinista” ed ancora, la pittrice appare romantica, nel rappresentare un vecchio casolare di campagna, memoria storica della civiltà contadina. Ed ancora, diversificandosi nel suo stile pittorico, non poteva mancare il cromatismo brillante del Carnevale, espresso in un’opera in cui la fantasmagorìa cromatica impressionista traduce, efficacemente, la felicità del Carnevale di Acireale, esprimendo, l’artista, persino un’intensa azione dinamica, pur nella staticità delle forme della figura.
Graziella Maceli. romantica, la ritroviamo nel rappresentare l’isola di Stromboli, con il suo grande scoglio di Strombolicchio che si erge, altezzoso, svettando sul Mare. Maceli, attenta allieva di Art’è (alcuni anni di studio della tecnica) la ritroviamo in un accurato studio di accademia nel cesto di pomodori, posti in un vaso di rame. Infine, dell’artista cogliamo l’attento studio della figura, nelle rappresentazioni delle posture dei corpi, visti di spalle, dei suoi tre figli, mentre si tuffano nel mare, mentre osservano, in riflessioni meditabonde, il paesaggio delle coste siciliane.
Per concludere, La farfalla, poggiata su una foglia, che dà avvio alla Mostra Personale dell’artista, simbolicamente, inconsciamente, veicola quel messaggio di profonda libertà che il viaggiare, sulla tela, anche senza spostarsi da casa, per Graziella Maceli, rappresenta l’espressione della sua massima libertà interiore. Pertanto, Il viaggio continua… per la pittrice che, certamente, presto, presenterà al suo pubblico di amatori, una produzione che avrà un suo fil rouge stilistico o un leit motiv che sarà sicuramente riconducibile alla personalità artistica in fieri dell’artista catanese. La mostra presentata da Art’è, Associazione Culturale, chiuderà i battenti giorno 18 maggio.