di Maria Vadalà
Presso la Galleria Arte Cavour di Messina il 12 novembre, a cura di Paolo Accordino e di Maurizio
Gemelli, è stata inaugurata la mostra fotografica “I miei viaggi” dell’avvocato Daniele Passaro, che sarà
fruibile fino al 26 novembre. Ha aperto la kermesse e presentato l’Artista il Prof. Francesco Mento,
docente dell’Accademia di Belle Arti. La personalità poliedrica e versatile di Daniele Passaro lo ha
sempre portato a spaziare con estro fantasioso nel variegato mondo dell’arte. Fin dal Liceo con gli
acquerelli sperimentava armoniose sfumature cromatiche per dipingere solari paesaggi marini.
Appassionato di musica leggera seguiva con entusiasmo e competenza ogni hit parade: ricordo quando
mi ha fatto ascoltare un nuovo brano di Lucio Battisti, anticipando che sarebbe divenuto un successo
internazionale, in effetti non si sbagliava perché “Emozioni” è veramente un evergreen intramontabile.
Dotato di una profonda sensibilità, l’Autore si è dedicato anche alla poesia, pubblicando una silloge in
cui ci prospetta la sua visione personale del mondo. Sono versi brevi, ma intensi e vibranti, nei quali
focalizza l’Io che osserva la realtà con le inevitabili problematiche sociali e l’Io che si chiude nei
meandri dell’inconscio per scandagliare i più intimi moti dell’animo. Il suo temperamento istrionico lo
ha portato anche a calcare il palcoscenico in qualità di attore, alla Sala Laudamo ha recitato nel “Il
Soldato Tanaka”. Il suo sogno segreto di poter volare lo ha realizzato sorvolando il nostro Stretto con il
piper pilotato da Melo Cadili e con le sue foto aeree ci ha regalato degli scenari meravigliosi (vedi foto).
La Gazzetta dello Sport ha selezionato uno di questi scatti per presentare la tappa di Messina del Giro
d’Italia nel 2017
Ha partecipato con successo a numerose mostre fotografiche, riscuotendo vivi consensi anche con le
notevoli pose d’arte di studio. La sua anima peregrina lo ha portato in giro per il mondo per visitare
ben 26 paesi (vedi foto), realizzando con i suoi affascinanti reportage fotografici un tesoretto di circa
40.000 foto. Lo stesso Artista ha affermato: ”Sono stato in questi posti del mondo ed ho portato con
me, da ognuno, immagini e ricordi, suggestioni ed attimi di tempo”.
In questa mostra ne possiamo ammirare soltanto 40, 8 per ogni luogo, scelte tra le più caratterizzanti e
suggestive, per rappresentare: Cuba, Tanzania-Senengeti, Nepal, Islanda e New York. E’ un osservatore
acuto, sempre pronto a catturare l’attimo fuggente per realizzare la migliore inquadratura. Le cromie
dei suoi scatti sprigionano colore e calore, delineano il profilo di un artista “curioso”, animato dal
desiderio di esplorare il mondo per cogliere non solo l’essenza più vera, capace di esprimere i palpiti
dell’anima della gente e la profondità dei loro sentimenti, ma anche il magico incanto della Natura
nella sua primitiva e incontaminata bellezza. Sono squarci di paesaggi “lunari”, laghi, cascate, geyser,
fiordi, la savana con le tigri, i leoni, gli elefanti, tramonti spettacolari, immensi spazi verdi, alberi
attraversati dai raggi del sole, montagne che svettano con le loro guglie verso il cielo e danno la
sensazione di immergersi in una sfera atemporale.
La padronanza tecnica dell’Artista gli permette di realizzare una scenografia ricca di vitalità e varia,
così passiamo dal fascino di un “habitat puro”, lontano dalla civiltà odierna, alla moderna e maestosa
verticalità dei grattacieli di New York. Ogni scatto rappresenta una preziosa tessera che si incastona
mirabilmente per comporre un mosaico del nostro Pianeta e propone molteplici chiavi di lettura. La
suprema pienezza della vita, declinata in mille caleidoscopiche nuances, crea un coinvolgimento
emotivo ed un’eterea atmosfera che offre l’opportunità per riflettere sul turbamento sociale e
psicologico “dell’Uomo del nostro tempo”.