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Articoli filtrati per data: Sabato, 02 Ottobre 2021

- di Gennaro Galdi -

Taormina, Messina, Italy. 3 October-9 October 2021. The painters Lydia Canclaux (France) Michel Tong (Honk Kong) and Jacqueline Zhu (China). The city, called the Ionian Pearl, will host from 3 October to 9 October, some of the works of Michel Tong, Jacqueline Canclaux and Lydia Canclaux, at the castle winter residence of the Dukes de Spuches Dukes of Santo Stefano who also had their summer residence (roughly where the Taormina station is located). The splendid Palazzo, also known as the former Mazzullo Foundation, will be celebrating, dressing up with internationality, with the exhibition of high-profile foreign painters, of sure investment with an international back ground, organized, curated and set up by the Euromediterranean Academy of Arts that operates in the main European capitals, with success and maximum professionalism in Paris Brussels, Berlin, Copenhagen, Dusseldorf ... Rome ... Venice ..

Of Jacqueline Zhu, writes her Italian critic Maria Teresa Prestigiacomo: "... the artist evokes the maxims of

writer Saint Excupery .... "The essential is invisible to the eyes" or "One sees only with the eyes of the heart" for the maximum synthesis of his works. Lydia Canclaux, Maria Teresa Prestigiacomo still writes, expresses her strong intense relationship with nature, therefore her works are splendidly immersed in an uncontaminated nature from earthly Paradise, between brilliant colors and a fantastic and mysterious vein that conquers the user of the work ". For Michel Tong, the critic MariaTeresa Prestigiacomo writes:" ... this is a multi-material painting that enhances planes and volumes on the canvas like a bas-relief ... The diptych, presented in Catania on 28 September and the Barca presented in Taormina until October 9. "The correspondents of La Sicilia di Catania and BlogTaormina are invited.

Numerous guests of honor: among which we remember the well-known patron Antonio Presti de l 'Atelier on the sea of ​​Tusa, Messina, Dr. Enrico Pastura past president Round Table table of Taormina, the director of the Regional University Library of Messina, Dr. Tommasa Siragusa, the collector Prof. Maria Amalia Santoro and the Arch. Alessia De Francesco, godmothers of the international event at which all three artists will be present. Present the Councilor for Culture prof.ssa Francesca Gullotta.

Certainly, every cultural event has a certain economic impact: the painters with their companions will stay in Taormina and Catania and taste dishes in Taormina restaurants and at Villa Zuccaro, the award-winning pizza in Miami: the "Autumn" pizza with honey and nuts.

Taormina, Messina, Italia.  3 ottobre-9 ottobre 2021. Saranno presentati dal noto critico che opera in campo internazionale, la prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo, giornalista, direttrice Arte e Cinema di una rivista inglese ed italiano, i pittori Lydia Canclaux( Francia) Michel Tong( Honk Kong) e Jacqueline Zhu( Cina). La citta', denominata Perla dello Ionio, ospiterá dal 3 ottobre al 9 ottobre, alcune delle opere di Michel Tong, Jacqueline Canclaux e di Lydia Canclaux, al castello residenza invernale dei Duchi de Spuches Duchi di Santo Stefano che avevano a Villagonia anche la loro residenza estiva(  orientativamente laddove sorge la Stazione di Taormina). Lo splendido  Palazzo, conosciuto  pure come ex Fondazione Mazzullo, sarà  a festa, vestendosi di internazionalità, con la mostra di pittori stranieri di elevato spessore,  di sicuro investimento con un back ground internazionale,  organizzata, curata ed allestita dall' Accademia Euromediterranea delle arti che opera nelle principali  capitali europee, con successo e massima professionalita' a Parigi Bruxelles, Berlino, Copenaghen, Dusseldorf...Roma...Venezia..

Di Jacqueline Zhu, scrive il suo critico italiano Maria Teresa Prestigiacomo: "...l'artista evoca le massime dello 

scrittore Saint Excupery...." L essenziale è  invisibile agli occhi"  o " Non si vede che con gli occhi del cuore" per la sintesi massima delle sue opere. Lydia Canclaux, scrive ancora Maria Teresa Prestigiacomo esprime il suo forte intenso rapporto con la natura, pertanto risultano, le sue opere, splendidamente immerse in una natura incontaminata da Paradiso terrestre, tra brillanti cromìe e una  vena fantastica  e misteriosa che conquista  il fruitore dell' opera". Per Michel Tong, scrive il critico MariaTeresa Prestigiacomo: "... trattasi di una pittura polimaterica che esalta piani e volumi sulla tela come un bassorilievo...Di notevole impatto il dittico, presentato a Catania il 28 settembre e la Barca presentata a Taormina sino al 9 ottobre".   Invitati i corrispondenti de La Sicilia di Catania e di BlogTaormina.

Numerosi ospiti d' onore:  tra i quali ricordiamo il noto mecenate  Antonio Presti de l' Atelier sul mare di Tusa, Messina,  il dr Enrico Pastura past president Round Table tavola di Taormina,  la direttruce Biblioteca Regionale Universitaria di Messina,  dott.ssa Tommasa Siragusa,  la collezionista Prof.ssa Maria Amalia Santoro e l' Arch. Alessia De Francesco, madrine dell' evento internazionale al quale tutti e tre gli artisti saranno presenti. Presente l' Assessore alla Cultura  prof.ssa  Francesca Gullotta.

Certamente, ogni evento culturale ha una sicura ricaduta economica: i pittori con i loro accompagnatori, soggiorneranno a Taormina e a Catania e degusteranno pietanze nei ristoranti taorminesi ed  a Villa Zuccaro,  la pizza vincitrice del Premio a Miami: la pizza "Autunno" al miele e noci.

Pubblicato in Comunicati stampa

- di  Francesca Rossetti -

L’autrice siracusana Bruna Bianca De Stefano, con alle spalle importanti opere letterarie e sulla medicina scientifica che le hanno valso importanti premi, ha da poco terminato un nuovo romanzo, “L’ultimo intermezzo”, ispirato ad un fatto realmente accaduto: la storia di un famoso Ministro, che l’autrice ha conosciuto personalmente, sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale e dei grandi cambiamenti che ha apportato a livello storico e politico.

Oggi piu’ che mai un argomento simile e’ di grande attualita’, vista la guerra in corso in Afghanistan, e nel romanzo ai momenti bellici si affiancano udienze in tribunale e ricoveri del protagonista, proprio come i profughi di oggi che sono costretti a mettersi in salvo nonostante malattie e ferite riportate durante i bombardamenti.

L’autrice sottolinea un aspetto importante: la malattia del protagonista è di tipo psicologico, legata al contesto storico in corso che ha sconvolto la vita di tutti, e quindi è fondamentale il concetto “mens sana in corpore sano” e ai momenti piu’ cruenti si affiancano episodi comici, come quello dei cavalli impazziti dal rumore delle sirene della polizia durante il funerale del boss Don Vito. Anche qui siamo in un contesto spesso riportato alla ribalta dalle cronache: il funerale del boss mafioso, con il corteo ripreso dalle televisioni, che passa sotto casa sua e con le immagini sacre a fianco della foto del defunto, come ad indicare che fra sacro e profano il confine e’ molto sottile.

Alla malavita sono legate ingenti ricchezze ed è cosi’ anche oggi, nulla è cambiato: basti pensare ad Al Capone, che dalla Sicilia degli anni Venti emigro’ nella Chicago che stava conoscendo gli albori dell’industrializzazione, mentre la figura di Don Vito Corleone è stata riportata sul grande schermo dal magistrale Marlon Brando ne Il Padrino. La mafia non conosce tempo né spazio perché è un’unica grande realta’ che si oppone allo Stato, spesso con la sua compiacenza, e tesse le proprie losche trame al suo interno.

Qualcosa di simile avviene nel Vaticano, altro scenario di ambientazione di diversi romanzi della Dott.ssa De Stefano fra cui “L’Amante del Papa” e “L’Amante del Cardinale” : la Chiesa, reputata da sempre luogo d’amore e di pace, è spesso covo di insidie e trappole politiche con protagonisti religiosi che conducono vite al limite del peccato e dell’ignominia ed in cui il male ha troppo spesso il sopravvento sulla parola di Dio.

L’autrice ci ricorda che siamo di passaggio sulla Terra ed è bene spendere la propria vita per fare del bene, dato che è solo quello che ci verra’ restituito una volta in cui saremo nella dimensione ultraterrena. Questo vale sia per i credenti che per i non credenti, e l’esistenza di ogni uomo è costellata di prove e trappole da evitare con grande attenzione.

Sempre a proposito dell’aspetto sanitario, vi e’ un interessante passaggio che parla della morte della donna del Ministro a causa di un errore medico : oggi parlare di malasanita’ è quasi quotidiano ed è purtroppo un punto a sfavore della società italiana, se paragonata a quella di altri Paesi, come Germania e Stati Uniti, dove le cure sono molto costose e riservate a poche persone abbienti ma quasi mai si verificano errori che portano alla morte di un paziente.

Di nuovo un flashback sul presente che stiamo vivendo: il Conte Manfredi, un altro dei personaggi della storia, morira’ per Coronavirus assieme a molte altre persone, in un’epoca in cui i vaccini erano ancora una realta’ poco conosciuta, dato che si parlava di tifo, malaria, poliomielite, e molto spesso anche le scarse condizioni igieniche e la malnutrizione causavano vittime anche molto giovani. Oggi siamo piu’ fortunati perché c’è cibo per tutti ma è trattato chimicamente e quindi non sappiamo quello che mangiamo, ed anche se viviamo in case confortevoli e la pulizia è ormai ovunque il Covid19 come la precedente Sars ci costringono all’uso delle mascherine e a cambiare spesso le normali abitudini di vita.

L’opera della Dott.ssa De Stefano è l’ideale per trascorrere serenamente qualche ora di svago in questo periodo cosi’ difficile e che durera’ ancora molto, perché un buon libro è il nostro miglior amico e dispensa preziosi consigli sempre utili nella vita di tutti.

Pubblicato in Comunicati stampa

- di Gennaro Galdi -

Messina. Da Dusseldorf a Messina: la scrittrice di Francoforte Nicole Rose, nota scrittrice tedesca, manager e designer, icona di successo nel campo della cosmesi, ha visitato la Biblioteca Regionale, ammirando il prezioso patrimonio dell’Istituto. Ad accoglierla, la direttrice della Biblioteca Regionale Universitaria , dott.ssa Tommasa Siragusa ed il personale tutto. La scrittrice ha mostrato molto interesse verso le esposizioni bibliografiche, i codici basiliani del Monastero del SS. Salvatore e le preziose stampe settecentesche delle fortificazioni di Messina. Accompagnava la scrittrice, la giornalista Maria Teresa Prestigiacomo, presidente dell’Accademia Euromediterranea delle arti che ha conversato in francese con l'autrice; il critico ha già presentato la produzione letteraria della Roesler a Roma presso Villa Mercadante, a Parigi al Café de Flore, all'Hotel Castello di Calatabiano, Catania ed in altre prestigiose locations. Nel corso dell’ intensa mattinata, la scrittrice, dopo aver donato una sua pubblicazione, ha mostrato l’ultima sua produzione letteraria, il romanzo “Eros Eruptionen”, un romanzo poetico-filosofico sull' eterna ricerca dell’amore, il nono libro scritto dall'autrice. Erano presenti illustri personalità del mondo letterario e l'Ing Luigi Martino, un calabrese di Dusseldorf, m ma anche messinese d'adozione, esperto in fisica quantistica.

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LA REDAZIONE

È stato un happening di quelli che non si dimenticano facilmente la presentazione del libro di Giuseppe Rando, Resistere a Messina. Reportage, lettere, racconti e saggi critici (Pellegrini Editore, Cosenza 2020) nel Salone delle Bandiere del Comune di Messina.

Nonostante l’orario non proprio indovinato (le ore 10,30 del primo ottobre), giacché, nella mattinata, la maggior parte delle persone si trova in ufficio o comunque nel posto di lavoro, la presenza del pubblico era notevole. I lavori sono stati introdotti dall’avv. Silvana Paratore, elegante e precisa come sempre, che ha evidenziato, per rapidi tratti, il carattere innovativo del libro. Ma la relazione del professor Orazio Nastasi è stata, a giudizio unanime degli astanti, davvero superlativa: individuata, infatti, la chiave di lettura del libro nell’amore-conoscenza, da parte dell’autore, della città dello Stretto, dell’Università, della professione docente e della critica letteraria, il relatore ha squadernato letteralmente il libro rilevandone i punti di forza con citazioni puntuali e particolarmente illuminanti. Dal suo ampio, articolato discorso emergeva, peraltro, chiaramente l’intento costruttivo – non biecamente polemico né denigratorio – di Giuseppe Rando, il quale esalta, di fatto, a giudizio di Nastasi, la dimensione conoscitiva e formativa della letteratura nonché il nesso tra letteratura e vita, muovendosi nel solco delle più aggiornate acquisizioni estetiche ed ermeneutiche. Un filo rosso collega, insomma, secondo Orazio Nastasi, la rinascita possibile di Messina nel primo librino, il rinnovamento auspicato dell’Università nel secondo librino, l’ammodernamento improcrastinabile della didattica nel terzo librino, e la critica letteraria, antiformalistica, anti impressionistica e antibellettristica nel quarto librino: quello dell’amore della conoscenza di Giuseppe Rando, che produce, in ogni settore, scoperte eccezionali, come quella, per esempio, del costituzionalismo di Vittorio Alfieri, contro tesi tanto accreditate quanto surrettizie e infondate.

hhhh

La relazione del professor Nastasi è stata seguita da un applauso interminabile.

Altrettanto applaudito l’intervento della professoressa Laura Tringali, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Messina, la quale ha esordito rilevando la validità del binomio amore-conoscenza, come facce della stessa medaglia, e ha concluso ricordando al pubblico di essere stata allieva del professor Rando: «La mia prima vita professionale si apre con l’Università e col prof. Rando – ha affermato con piacevole ironia – e si chiude con la nomina ad assessore e col Prof. Rando: ora, lui ed io partiamo sicuramente per altri traguardi circolari». Applausi senza fine.

Riprendeva, a questo punto, la parola l’avvocato Silvana Paratore per presentare, da perfetta conduttrice, il professor Rando, evidenziandone in particolare l’onestà intellettuale e l’anticonformismo nel presentarsi come «un pescatore prestato all’Università», in quanto proveniente dalle barche del Faro e non dai salotti dei potenti o dei politici. Anche la Paratore è stata sommersa da un mare di applausi.

Ha infine toccato le corde profonde del cuore e dell’intelligenza dei presenti l’intervento finale del professore Rando, il quale ha ringraziato tutti e si è detto felice di avere potuto dialogare in poco tempo con un gran numero di persone qualificate: «È vero, nel pubblicare il mio librone, sono stato mosso da una forte esigenza comunicativa, forse innata (se mi conosco almeno un poco), da un concomitante istinto pedagogico e da un insopprimibile, democratico impegno costruttivo. Con questo libro, tanto generoso verso il lettore quanto coraggioso nelle intenzioni dell’autore, credo di avere fatto la mia rivoluzione».

Il professore Pino Giaimi ha chiuso in bellezza con due acute notazioni.

 

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