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Teatro 2

 

Il CDA dell’Ente Autonomo regionale Teatro di Messina, nella seduta di CDA del 03/05/2016, pur avendo chiesto all’unanimità al dott. Saija di ripensare la sua decisione, ha preso atto della conferma delle dimissioni dallo stesso rassegnate il giorno 02/05/2016.

Il Consiglio d’Amministrazione, nella consapevolezza della grave perdita subita dall’Ente, ringrazia il Dott. Saija per la proficua attività che ha posto in essere in questi due anni, rivitalizzando il Teatro di Messina e innescando doverosi processi di riforma per il buon funzionamento dell’Ente.

Nella medesima seduta il CDA ha deliberato di porre in essere le procedura per la designazione del nuovo Sovrintendente, al fine di non creare un vuoto che sarebbe pregiudizievole per l’Ente.

EAR Teatro di Messina

Il Presidente

Dott. Maurizio Puglisi

Napoli - Castel dellOvo

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Napoli. Cenare, divertirsi, finalizzato il tutto per la charity, in nome di chi di beneficenza ne ha fatta tanta, come Michael Jackson, quale connubio migliore? L’occasione , dopo le numerosissime richieste ed il successo dello scorso anno, è la cena di gala organizzata dalla Associazione “MMJDay” il 28 agosto.
Anche quest’anno avremo l’opportunità di condividere una splendida serata insieme a tutti gli ospiti ed in particolar modo alle guest star dell’evento LaVelle Smith Jr e E’ Casanova..
La location è davvero d’eccezione, in uno degli scenari più belli e suggestivi di Napoli, ai piedi del maestoso Castel dell’Ovo nella baia dell’antico Borgo Marinari “Ristorante Zi Teresa”
www.ziteresa.it .
Il menu è assolutamente all’altezza, perché incentrato sulle tipicità partenopee a base di pesce (in alternativa menù vegetariano)
Sarà un occasione di incontro , foto, autografi, tutto ovviamente in tema MJ , e poi .......... tutti isieme il 29 agosto al Gran Galà “MJDay .
CENA RIGOROSAMENTE A NUMERO CHIUSO! PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA. Solo 50 Posti.Vi aspettiamo il 28 agosto Via Borgo Marinari, 1 - Napoli (Italy).... sarà una serata indimenticabile!per info e prenotazioni scrivere a : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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-  di Maria Teresa Prestigiacomo -

Sono centinaia le prenotazioni per le 5 giornate congressuali organizzate da Associazione Hera, Agite e Ordini dei Medici

Le date: Ragusa (6 maggio), Messina (13 maggio), Catania (14 maggio), Caltanissetta (19 maggio), Palermo (10 giugno)

 

UNA RETE INTEGRATA: DAI MEDICI DI BASE AI CONSULTORI, DALL'OSPEDALE AL CENTRO DI MEDICINA DELLA RIPRODUZIONE, DALLA SCUOLA ALL'UNIVERSITÀ, DAI QUARTIERI AI POSTI DI LAVORO AI CITTADINI

foto guglielmino

CATANIA – Calo preoccupante delle nascite, con un tasso di fecondità sceso in Italia ai livelli minimi di 1.29, ben al di sotto della "soglia di sostituzione" 2.1 che garantisce il mantenimento della popolazione a crescita zero, ossia il numero di figli (due) che una donna dovrebbe avere per "sostituire" se stessa e il partner nella generazione successiva. Nel periodo dal 2008 al 2014 le nascite sono così diminuite del 13,5 per cento, passando da 576.000 a 502.000 (dati Istat). E le partorienti sono sempre più attempate, età media 32 anni al primo figlio. È questo l'esito di una genitorialità compromessa dalla scarsa consapevolezza che i tempi biologici della riproduzione non coincidono necessariamente con gli attuali stili di vita e l’inserimento nel mondo del lavoro.

Il quadro è aggravato dal parallelo diffondersi di cause e concause che fanno ormai della sterilità una vera e propria malattia sociale, rendendo ormai indispensabile l'inserimento della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) all'interno dei Livelli Essenziali di Assistenza  (LEA). Necessaria appare altresì la configurazione di una rete integrata che, nell'ambito del Sistema Sanitario territoriale, veda agire in sinergia il Centro di Medicina e Biologia della Riproduzione con il Consultorio, il Medico di Medicina Generale, l’ospedale e tutti gli operatori delle strutture presenti sul territorio, al fine di individuare e definire ruoli e funzioni di ogni componente nel percorso di cura che la coppia deve affrontare per superare il proprio stato di sterilità.

L'emergenza è evidente, tanto da richiedere un’adeguata promozione della capacità riproduttiva come valore fondante della vita stessa, e quindi della società. Se il Piano Nazionale per la Fertilità predisposto dal Ministero della Sanità ha previsto il "Fertility Day", in Sicilia parte subito l’ambizioso progetto pilota "Le mille facce della fertilità": cinque giornate congressuali programmate in altrettanti capoluoghi di Provincia al fine di pianificare, nella gran parte della Regione, un’azione di sensibilizzazione incisiva e capillare, dai consultori all’ospedale, dalla scuola all’Università, dai quartieri ai posti di lavoro.

L’iniziativa è promossa e organizzata, in collaborazione, dall’Associazione di pazienti Hera Onlus di Catania, da AGITE (Associazione Ginecologi Territoriali) e dagli Ordini provinciali dei Medici che ospiteranno le "giornate" nelle rispettive sedi di Ragusa (6 maggio), Messina (13 maggio), Catania (14 maggio), Caltanissetta (19 maggio), Palermo (10 giugno). Il progetto vanta inoltre il  patrocinio di SIFES (Società Italiana di Fertilità e Sterilità e Medicina della Riproduzione), Università di Catania, SIMG (Società Italiana di Medicina Generale), Collegio delle Ostetriche della Provincia di Catania e della Provincia di Messina, Associazione Opegam, Associazione Axada, i Comuni interessati.

Dalle iscrizioni pervenute online si prevede la presenza di centinaia di partecipanti. Interverranno i rappresentanti delle istituzioni, le associazioni dei pazienti e gli addetti ai lavori, ovvero ginecologi, biologi, giuristi, ostetriche, andrologi, psicologi. Nel team degli organizzatori, i ginecologi Antonino Guglielmino (direttore del Centro UMR di Catania),Giuseppe Valenti (direttore del centro Genesi di Palermo), Luisa Barbaro (responsabile AGITE provinciale di Messina), Salvatore Damanti (responsabile AGITE regionale ), Daniela Anzelmo (Consultorio di Caltanissetta), Salvatore Giovanni Vitale (Consigliere dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catania).

Rispetto alle manifestazioni affini organizzate in questi giorni in altre città italiane, da Torino ad Acerra, le "cinque giornate" siciliane si segnalano per l’estensione nel territorio regionale, il largo coinvolgimento dei soggetti citati, la proiezione capillare nei gangli vitali della società, a partire - s’è detto - dalle aule scolastiche.  La riflessione muoverà da quello che appare il principale obiettivo del Piano Nazionale per la Fertilità, ossia creare una rete fra le strutture sanitarie presenti nel territorio, al fine di approdare alla riproduzione in età anticipata e trovare al contempo soluzioni adeguate alla sterilità, delineando un percorso diagnostico e di cura per la risoluzione delle esigenze riproduttive delle coppie che non riescono ad avere figli.

Il Centro di Riproduzione si rivolgerà ai colleghi dei consultori, ai MMG e ai ginecologi ospedalieri, così come ognuna delle altre figure professionali si rivolgerà di volta in volta alle altre. Nelle diverse sessioni dei congressi saranno affrontati tutti i percorsi terapeutici della Riproduzione Assistita, dal semplice monitoraggio ecografico dell’ovulazione alla diagnosi preimpianto e alla donazione dei gameti per le tecniche eterologhe. Sarà individuato e descritto l’inquadramento della coppia infertile e tutto l’iter diagnostico. Si farà il punto sui risultati della Riproduzione Assistita in Sicilia e in Italia; sarà chiarito se ancora ci sono limiti alle pratiche riproduttive assistite in Italia e quali sono le prospettive per le coppie siciliane; sarà discussa e aggiornata la questione inerente l’inserimento dei percorsi terapeutici assistiti all’interno dei LEA.

Così in Sicilia si anticipa il "Fertility Day" nazionale. Non a caso il ciclo "Le mille facce della fertilità" si concluderà il 12 giugno con la festa dell’Associazione Hera, che nel 2016, sotto la presidenza di Mario Gambera, celebrerà i 20 anni di attività, spesi all’insegna della tutela della genitorialità come diritto fondamentale di ogni coppia.

Una festa di genitori e figli, che premia l’impegno medico e scientifico ma soprattutto sociale e civile di Hera, pioniera in Italia nella tutela delle coppie infertili e delle loro legittime aspettative, riconosciute grazie alle tante battaglie sostenute dall’associazione nelle aule dei tribunali e davanti ai giudici della Corte Costituzionale.

 

Claudio Militti

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Il presidente del Teatro Vittorio Emanuele Maurizio Puglisi inaugurerà mercoledì 4 maggio alle ore 19:00 la mostra, curata da Saverio Pugliatti, dal titolo “Dentro il bianco” personale di Claudio Militti.

Per il ciclo “R-esistenza d'artista” a cura di Saverio Pugliatti, il Teatro Vittorio Emanuele ospiterà dal 4 al 20 maggio la personale “Dentro il bianco” di Claudio Militti.

Presentati Claudio Militti circa 40 anni fa, nemmeno ventenne, a Palermo; si fidò della mia scrittura, sin d'allora, si vede, creativa ed efficace a decodificare l'ermetico ma efficace messaggio dell'artista messinese.

Fu un successo di pubblico e di critica straordinario, in un'amena località di Mondello, l'Addaura, di preciso, al noto Complesso residenziale turistico La Marsa frequentato dai "Vip" del tempo: Franco Franchi e Ciccio Ingrassi, alti magistrati ed imprenditori svizzeri in odore di brillanti. Fu un notevole successo, siglato dalle emittenti televisive  locali che segnarono, giorno per giorno,  i successi della innovativa mostra personale di Claudio Militti: tecniche miste, su tavola, organze e pittura, in una produzione di alto livello, minimale e composita, innovativa a Palermo, per gli anni Settanta.

Oggi la Mostra Personale presso i locali del Teatro è connotata da una accentuata matericità e da un calibrato equilibrio compositivo, l’ultima produzione di Claudio Militti ( pittore, orafo raffinato)  trae ispirazione da alcune delle più feconde e suggestive culture artistiche del Novecento, dall’Astrattismo all’Informale. Espressione di una ricerca costante e rigorosa, estranea a  intellettualismi gratuiti o a fatui e manierati decorativismi, i lavori presentati in questa occasione dall’artista sono riconducibili a tipologie differenti (Composizioni e Ricomposizioni soprattutto), ma accomunati da un evidente fil rouge cromatico, o più correttamente, acromatico: il bianco. Come il bianco comprende tutti i colori dello spettro elettromagnetico, così, infatti, tutte le opere oggetto della presente esposizione includono qualcosa di bianco. Si tratta di pannelli, di diverso formato, generalmente di masonite o di polistirolo, sui quali, con esiti visivi ed espressivi differenti, si dispiega uno strato di impasto cementizio (in qualche caso di sughero) variamente trattato, ora multiframmentato e ricomposto, ora graffiato e inciso, fisicamente e cromaticamente. Pur formalmente e tecnicamente ineguali, le varie opere sviluppano una poetica affine, incentrata sull’elaborazione dell’idea congiunta di materia, di frammento e di colore. Sebbene in maniera sostanzialmente evocativa, raccontano e traducono, con un linguaggio semplice ma efficace, luoghi, istanti, dettagli, ricordi ed emozioni, realtà ad un tempo fisiche e mentali, tangibili e astratte, precedentemente analizzate in piccoli studi grafici che anticipano sempre la fase esecutiva vera e propria. Secondo un modus operandi che occhieggia all’opera di Alberto Burri, Militti segue nei suoi lavori un percorso che lo porta, sovente, a ridurre in frantumi la materia, anche quella da lui stesso creata, per darle in seguito nuova vita attraverso la ricomposizione, al contempo reale ed ideale, dei vari frammenti, attorno ai quali prende forma una rete di labirintici interstizi, dall’accezione marcatamente grafica ma che imprime dinamicità alle varie composizioni. Elemento vivificante di queste superfici dalla texture crettata o semplicemente incisa, è il colore, terso e saturo di pigmenti, che intride la materia sino a fondersi e confondersi con essa e prendere fisicamente corpo; si deve ad esso lo svelamento del sembiante di ogni singolo lavoro, destinato in sua assenza ad una visione teoricamente in trasparenza.

La mostra, che si concluderà domenica 20 maggio, resterà aperta dal martedì alla domenica dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 21:00. Ingresso libero.

Tindaro Calia locandina

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -.
La mostra Personale,  dal titolo “Tindaro Calia” sarà inaugurata giovedì 5 maggio, alle ore 17.30 nel Salone degli Specchi, e costituirà un altro importante appuntamento culturale che avrà come protagonista un artista impegnato, colto e che vanta un ricco patrimonio culturale, frutto di anni di lavoro, di ricerca e di perfezionamento.
Collocato sulla scena artistica come figurativo, con un suo personale terreno espressivo e una speciale attenzione riservata al ritratto, egli mescola senza soluzione di continuità, riferimenti primonovecenteschi e neoespressionisti, con deviazioni ora verso una pittura dichiaratamente mediterranea, che rimarca le sue autentiche origini siciliane, ora verso un’espressività maggiormente nordica, di gusto francese e di solidità teutonica.
L'universo delle verità, dei sentimenti e delle emozioni rappresenta il filo conduttore della sua vena artistica, il suo mondo spirituale ed affettivo è impresso nelle opere, caratterizzate dalla produzione di ritratti marcati dall'originale personalità del maestro, che esprimono una decisa identità poetica ed un autentico e personale linguaggio derivante da una costante ed attenta ricerca introspettiva ed iconografica.
La potenza espressiva dei volti e delle mani colpisce l'attenzione dell'osservatore che non può non apprezzare la particolare dedizione dell'artista per le figure adolescenziali come espressione di una prolungata fase di transizione problematica segnata da un alone di isolamento e manifestata attraverso timbri ed accensioni cromatiche che, in alcuni casi, arrivano a comprimere la forza dell’immagine.
Non manca una sua naturale attitudine ad un intimismo soffuso e malinconico, tipico di chi abbia già sperimentato le varie forme dell’umanità ma che, pur nel più profondo disincanto, non rinuncia alla complessa categoria dell’umano con tutto il suo carico di speranze, di dolori, di genuinità, spesso di generosità e di dolcezza.
Le opere di Calia, pertanto, rispondono a profonde esigenze personali di carattere artistico e culturale, frutto delle esperienze maturate sin dagli anni giovanili che hanno impresso nel maestro una concezione anticonformista dell'arte in controtendenza rispetto alle concezioni dell'epoca.
Per il pittore milanese gli anni '70 costituiscono un percorso di profonda ricerca intellettuale, di discussione e di incontri fatti negli studi dei suoi giovani colleghi a lui affini per pensiero, inclinazioni, iniziative e sensibilità.
In tal senso importanti sono state le collaborazioni per la messa in scena di rappresentazioni teatrali al "Piccolo" di Milano come "La Tempesta" e il "Nost Milan", con la regia di Giorgio Strehler, che gli hanno fatto apprezzare la capacità del saper ricreare nell'ambiente scenico realtà storiche dal forte richiamo evocativo e impregnate da una visione unica del fantastico, del suggestivo, del mistero e del magico.
La mostra di Palazzo dei Leoni sarà visitabile dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00 e resterà aperta fino a giovedì 19 maggio 2016.

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Mercoledì 4 Maggio 2016 alle ore 18.30 presso la Sede dell'Agesci - Zona dello Stretto, sita presso il Palazzo Arcivescovile con ingresso da Via I° Settembre 119, si terrà un momento di approfondimento organizzato dagli Scout di Messina dedicato alla dieci anni dell'Agi a Messina.
Risale al 1963 la nascita in Città del primo gruppo dell'Agi, l'Associazione Guide Italiane che era la componente femminile dell’associazione scout maschile dell'Asci. Il Guidismo a Messina durò circa 10 anni, dal 1963 al 1974, e vide la presenze di ben 4 Gruppi Agi: il Me 1 presso San Luca, il Me 2 al Don Orione, il Messina 3 a San Camillo e il Messina 4 a San Francesco all'Immacolata. Nel 1974 l'Agi si fuse con l'Asci formando l'Agesci. Durante quegli anni, tante ragazze hanno vissute con gioia, spensieratezza e tanto impegno lo scautismo dell' Agi, creando un "patrimonio" ideale e spirituale non indifferente. L'incontro vuole fare memoria su quelle dimenticate pagine di storia dello scoutismo femminile messinese.

- di Marco Grassi -

Francesco Certo

 

Giovedi 5 maggio alle ore 16,30 presso la Sala del Consiglio Provinciale di Messina Francesco Certo, presidente Terra di Gesù Onlus riceverà il Premio W. Shakespeare dal Centro Europeo di Studi Universitari diretta dal prof.Domenico Venuti.

PROGRAMMA   DEL 5 MAGGIO 2016

 Sala Consiglio dell’ex Provincia Regionale di Messina, su iniziativa del Centro Europeo di Studi Universitari Human Rights of Peace e l’Associazione Nazionale del Fante “La Giornata Europea dei Diritti Umani” ed Il PREMIO “  D.V. GULLIELMI SHAKESPEARE PRAEMIUM  PRO LITTERIS HUMANITATE SCIENTIA IUSTITIA.”                                                                                            

Saluti delle autorità

Introdurrà l’incontro Il prof . Don Biagio Amata Rettore emerito del Centro Europeo di Studi Universitari Human Rights of Peace ( già Preside dell’Università Pontificia Salesiana di Roma) che sarà seguito dall’On. Giovanni Ricevuto Responsabile relazioni internazionale dell’Università Pegaso, del prof Domenico Venuti presidente dell’A.N.F e della presidente del Comitato Patronesse dell’A.N.F. dott.ssa Melina Prestino già Direttore dell’U.O .XI Beni bibliografici ed Archivistici della Soprintendenza per i Beni culturali Relatore sul tema “La Giornata Europea dei diritti Umani nel ricordo della formazione del Consiglio d’Europa da parte dei Ministri dell’epoca, sarà il prof Angelo Sindoni ( già direttore del Dipartimento di storia dell’Università di Messina).. .. Il prof Salvatore Mangione scrittore e giornalista, interverrà sulla recente pubblicazione dell’Antologia dei –“ Proverbi Sanfratellani nella Trilogia GalloItalica-Italiano nel contesto delle leggi Europee. Il prof Giuseppe Mobilia Direttore del Centro Medico Umanistico “Antonio Mazzarino”

La dott.ssa Argentina Sangiovanni ricorderà la figura di William Shakespeare cui è dedicato il

Premio e assegnazione dei Riconoscimenti. Firme dei Protocolli d’Intesa tra il Centro Europeo di Studi Universitari Human Rights of Peace dei CO.B-G.E. con   l’Università Pegaso;. Il Museo Storico Provinciale –Messina nel 900; il Museo Etnoantropologico “I Ferri du Misteri” dell’Area Peloritana, l’Associazione culturale Messinaweb.eu, Il Gruppo Folklorico “La Madonnina” per la Valorizzazione dell’identità siciliana, .la Pro Loco di Barcellona Pozzo di Gotto “ Nomos “scon le sue interessanti botteghe di arte e mestieri,

Musical Don Bosco

 

Circa 500 messinesi hanno assistito alla doppia rappresentazione di sabato scorso presso il Teatro Annibale del Musical Don Bosco realizzato dalla Compagnia San Paolino di Mili Marina,diretta dal dott.Gianni Rizzo.

La voce del protagonista Massimiliano Rizzo,le coreografie di Eleonora Biaggi, la recitazioni di tutti gli attori, hanno letteralmente incantato la platea.

Terra di Gesù di Francesco Certo affiancata da Inner Wheel,,Fidapa Capo Peloro, Ammi Messina,Lions Peloro hanno raccolto la cifra di 3500 euro per la Casa della Misericordia.,struttura h24 per i senza tetto, sita nella Canonica della Parrocchia di Camaro superiore.

Nella sala antistante la galleria mostra di icone,presepi,oggetti sacri.

Premiato il sig Giovanni Naborre per il contributo alla Onlus.

Al termine tra gli applausi interventi di Mariella Costantino direttrice della Casa famiglia,di Padre Nunzio Triglia e Padre Antonino Cento

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