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Laboratorio del gusto Faro e Maiorchino 1

 

 - di Maria Teresa Prestigiacomo -

Saranno tre gli appuntamenti con i laboratori del gusto

proposti da Slow Food Valdemone

Messina. Cultura e gusto: wine and food  d' eccellenza, binomio imprenscindibile del made in Sicily, in particolare. L’associazione “Slow Food Valdemone” organizza il primo appuntamento con il Laboratorio del Gusto “Faro doc abbinato al Maiorchino e ai prodotti tipici locali”.

La manifestazione è in programma domenica 24 gennaio, a partire dalle ore 10.30, nei locali dell’Enoteca Provinciale di San Placido Calonerò annessa alla sezione staccata Cuppari dirigente scolastico Pietro La Tona che ha valorizzato dal suo primo ingresso nella scuola, da dirigente, la location, la scuola e l azienda produttrice del buon vino.

Si tratterà di un percorso di conoscenza di alcune tra le più prestigiose eccellenze del territorio messinese, vini e piatti tipici di un comprensorio che vanta tradizioni di rilevanza regionale e nazionale.

La giornata è dedicata, in particolare, ai ragazzi delle ultime classi delle scuole superiori e si pone l’obiettivo di far conoscere i prodotti attraverso un approfondito esame delle proprietà organolettiche e del legame con le tradizioni e la storia del territorio oltre all’analisi della loro rilevanza economica per l’inter tessuto sociale della provincia nell’ambito di una politica di rilancio della microeconomia locale.

Nell’ambito del progetto di “Slow Food Valdemone”, che vedrà l’Enoteca di San Placido Calonerò quale location ospitante, il calendario degli appuntamenti sarà arricchito da altri due laboratori del gusto: il primo in programma lunedì 1 febbraio 2016 verterà sul Mamertino doc abbinato alla provola dei Nebrodi mentre il terzo laboratorio avrà luogo lunedì 15 febbraio 2016 e si svilupperà sul prestigioso Salina IGT abbinato a pietanze a base di capperi di Salina.

SantAgata CALOGERO

 

12400848 10208321939275924 4838420998360175308 n- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Catania. Catania si accinge a festeggiare la sua Santa Patrona i fedeli che arriveranno da tutte le parti del mondo, per questa occasione, come d abitudine: anche con l'arte si festeggia, infatti la collezione del Museo Diocesano di Catania, da oggi, contiene una preziosa opera del pittore catanese Jean Calogero : è il dipinto "Tutti devoti tutti" . Il quadro celebra le festività agatine che ogni anno, dal 3 al 6 febbraio, radunano a Catania quasi un milione di persone fra devoti provenienti da tutta Italia, turisti e curiosi. 

Il 19 aprile 2010 , presso il Museo Diocesano di Catania è stato presentato il dipinto “Tutti devoti tutti” del pittore catanese Jean Calogero (1922-200...1), donato al Museo da Massimiliano e Patrizia Calogero, figli del Maestro. L’opera , che si trova presso la Sala Polifunzionale "Archimede Cirinnà", è stata svelata alla presenza del mons. Leone Calambrogio (Direttore Museo Diocesano di Catania), don Santino Salamone (già Direttore Museo Diocesano di Catania), e dei critici d’arte prof.ssa Giuseppina Radice e prof. Carmelo Strano che hanno tracciato un profilo dell’artista e offerto una chiave di lettura dell’opera. Il dipinto di Jean Calogero “Tutti devoti tutti”, è un olio su tela di cm 55 x 46, realizzato nel 1985 .

L’opera è un importante tassello per lo studio e la comprensione dell’attività di Jean Calogero, uno straordinario viaggio lungo oltre 50 anni di uno degli artisti siciliani più12438983 10208321940195947 2281671898583699386 n visionari, eclettici e schivi. Il quadro mostra la Piazza Duomo del capoluogo etneo addobbata, piena di palloncini e gremita per le festività agatine, che si svolgono ogni anno fra il 3 e il 5 febbraio. A dominare il dipinto è il bianco del Duomo di Catania, dedicato a Sant’Agata, santa, vergine e martire, patrona della città, con la sua cupola e il campanile. Al centro una delle undici candelore, sculture mobili espressione della devozione delle corporazioni dei mestieri cittadine e una fila di devoti infagottati nel “sacco”, un saio di cotone bianco stretto da un cordone monastico intorno alla vita e con un copricapo di velluto nero, guanti bianchi e un fazzoletto, anch’esso bianco che immaginiamo venga agitato, come da tradizione, al grido “Tutti devoti tutti? cittadini viva sant’Aita” (siamo tutti devoti, tutti? cittadini, evviva sant’Agata). In alto a destra si può scorgere il palazzo dell’Antico Seminario dei Chierici al Duomo, oggi sede del Museo Diocesano

Jean Calogero straordinario artista siciliano di Acicastello, visse a Parigi diversi anni apprezzato vivamente dai collezionisti e galleristi parigini; tant'è vero che inaugurò un ciclo " le città del mondo"....Calogero amò ritornare nella sua Terra di Sicilia per farsi amare dalla sua gente con il cuore antico di mare di miti e di leggende che  l artista ha sempre cantato. Conobbi anni fa Calogero ad una mostra di Acicastello organizzata dal Comune: solo per avere redatto un articolo ebbe il desiderio di donarmi un 'opera, formato cartolina un olio su tela delle Citta del mondo...un incontro straordinario. 

Kodra Ibrahim omaggio ai pesci bli acrilico cm 24 x 30

 

Guttuso Renato china cm 50 x 35 1983

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Palermo. Dal 23 gennaio 2016  fino al 27 febbraio presso una nota galleria d’Arte di Palermo, sarà possibile visitare la mostra dal titolo: “novecento e altro”. La mostra tende a mettere in evidenza presentandoli ad un pubblico di appassionati e di collezionisti autori, in questo caso pittori i quali nel corso del secolo scorso hanno bene impressionato la critica d’arte con articoli su quotidiani e riviste specializzate.  

Scrive nel suo testo di presentazione Francesco Scorsone: “Non sempre ad un ottima critica ha corrisposto poi un successo individuale tale da consentire all’artista di vivere di “rendita”, come si dice in gergo. E se ciò in qualche modo fu possibile fino alla fine degli anni Sessanta, con l’avvento del boom economico - in particolare in Italia - e il fiorire di gallerie d’arte e di luoghi dove esponevano pittori improvvisati, ma soprattutto con l’esplosione della pittura informale quando artisti dalle dubbie capacità creative trovarono modo di sbarcare il lunario realizzando opere molto mediocri vendendole, a carissimo prezzo.”

Gli autori: Ugo Attardi, Matteo Barretta, Enrico Benaglia, Remo Brindisi, Sebastiano Carta, Aurelio Caruso, Bruno Caruso, Antonio Corpora, Bruno Fael, Renato Guttuso, Ibrahim Kodra, Nino La Barbera, Mino Maccari, Paolo Malfanti, Alberto Moretti, Franco Mulas, Franco Nocera, Antonino G. Perricone, Salvatore Provino, Pupino Samonà, Paolo Schiavocampo, Tino Signorini, Turi Sottile, Lino Tardia, Togo e Aldo Turchiaro.

 

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“Il riordino delle autorità portuali italiane con l’accorpamento di 7 scali calabresi con Messina e Milazzo è un ottimo risultato. La creazione dell’autorità di ‘Sistema Portuale dello Stretto’, la più grande del Sud Italia, rappresenta un traguardo insperato ed è di buon auspicio per la rinascita di Messina”.
Lo afferma, in una nota il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, commentando la decisione del Consiglio dei ministri di ieri, che ha proceduto alla riorganizzazione dei porti italiani in attuazione della 'Legge Madia'.
“Nonostante i molti ostacoli e le diverse resistenze, alcune anche occulte - continua il presidente dell’Ars – ce l’abbiamo fatta. L’inserimento di Messina nell’Authority che vedrà il porto calabrese di Gioia Tauro come capofila è senza dubbio un arricchimento per la nostra città perché apre scenari di grande potenzialità, soprattutto in chiave europea. Non aveva senso restare tagliati fuori da questo circuito per la sola ambizione, molto localistica, di continuare a fare da capofila per poter esprimerne la presidenza”.
La nuova Autorità avrà competenza su Gioia Tauro, Crotone (porto vecchio e nuovo), Corigliano Calabro, Taureana di Palmi, Villa San Giovanni, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Messina, Milazzo e Tremestieri.
“Il “sistema Sicilia”, con Augusta, Catania, Siracusa e Messina - prosegue ancora Ardizzone - non avrebbe portato nessun vantaggio, né nuova ricchezza allo Stretto.  Era sbagliato, quindi, fare un discorso di poltrone o di sede. L’accorpamento del porto di Messina con la Calabria va nella direzione di una vera e propria integrazione delle due aree metropolitane dello Stretto, oltre a gettare le basi perché la nuova Authority diventi la più competitiva del Mediterraneo, il vero porto del Sud Europa”.

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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

 

 

Messina.  Giovedì 21 gennaio 2016, alle ore 21,  torna sul palcoscenico del Teatro Vittorio Emanuele lo spettacolo “Lei e lei” scritto, diretto e interpretato da Giampiero Cicciò in coppia con Federica De Cola

 

                                                                                 

 

Lei e lei

 

di Giampiero Cicciò

 

con Federica De Cola e Giampiero Cicciò

 

scene e costumi Francesca Cannavò

 

elaborazione musicale e collaborazione alla drammaturgia Fausto Cicciò

 

disegno luci Renzo Di Chio

 

assistente alla regia Veronica Zito

 

regia Giampiero Cicciò

 

 Dopo il successo ottenuto durante la scorsa stagione, lo spettacolo “Lei e lei” scritto, diretto e interpretato da Giampiero Cicciò in coppia con Federica De Cola attrice messinese nota al grande pubblico per aver interpretato ruoli da protagonista nelle fiction “Grand Hotel”, “E' arrivata la felicità”, "Braccialetti rossi" e in film d’autore: “Il giovane favoloso” di Mario Martone e "Nuovomondo" di Emanuele Crialese.

 

 La pièce racconta di una Messina sconosciuta ai più che, attorno alla Stazione 02Centrale, prende vita ogni notte tra prostitute, transessuali, clienti, protettori, tossicodipendenti… Un estroso travestito (drag singer fallita) e una ragazza ombrosa e litigiosa (che svende il proprio corpo dopo aver tentato una carriera teatrale), si incontrano, si confidano, si fanno compagnia, si confrontano tra aspre schermaglie e slanci d’affetto svelando il loro mondo ai margini (le cui dinamiche non differiscono poi molto dal “mondo del giorno”).

 

Prodotto dal Teatro di Messina, lo spettacolo si avvale di un cast interamente messinese: scene e costumi di Francesca Cannavò, disegno luci di Renzo Di Chio, di Fausto Cicciò sono l’elaborazione musicale e la collaborazione alla drammaturgia. Assistente alla regia Veronica Zito.

 

La serata è organizzata dalla delegazione di Messina dell'AIRC e dal consigliere nazionale dell’associazione il cavaliere del lavoro Olga Mondello Franza, nell’ambito di una campagna per la raccolta di fondi da destinare alla ricerca in campo oncologico.

 

La serata è a invito con offerta che potrà essere versata anche all’ingresso. Il ricavato sarà totalmente devoluto all’Associazione no profit.

 

Diversamente UgualiridQuesta mattina presso l’Istituto Comprensivo “Gaetano Martino” di Tremestieri è partito il progetto “Diversamente… uguali” curato dall’Associazione Aura per promuovere le pari opportunità ed il contrasto degli stereotipi di genere. Il progetto, rientrato nel Patto Territoriale del Comune di Messina, si fregia della collaborazione della UIL Polizia e della UIL Scuola. Nell’incontro con gli studenti sono intervenuti la Dott.ssa Francesca Mangano Presidente di Aura, l’Avvocato Giusi Arnò, lo storico Dott. Marco Grassi Dottore di Ricerca in Storia dell’Europa Mediterranea, l’Ispettore Capo Mario Crisafulli Comandante della Polizia Postale di Messina, Domenico Galluccio della IUL Polizia e l’Assistente Capo Giuseppe Bordonaro dell’Associazione Aura. Un posto a sedere dell’incontro è stato riservato al progetto nazionale “Posto Occupato”, un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Nei prossimi giorni si terranno altri incontri con gli studenti anche dell’Istituto Comprensivo “Battisti-Foscolo” e dell’Istituto Comprensivo “Salvo D’Acquisto” di Contesse.

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Messina. L'attrice messinese Maria Grazia Cucinotta, con il critico d'arte giornalista Maria Teresa Prestigiacomo, presidente dell Accademia Euromediterranea delle Arti. L'attrice è  stata intervistata più volte dal critico in occasione del Festival del Cinema di Messina e di Taormina, per il giornale  che riportava le notizie del Festival.

Grande attesa a Messina, per il regista Tornatore che presenterà il suo ultimo film d amore La corrispondenza.

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