- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Catania. Catania si accinge a festeggiare la sua Santa Patrona i fedeli che arriveranno da tutte le parti del mondo, per questa occasione, come d abitudine: anche con l'arte si festeggia, infatti la collezione del Museo Diocesano di Catania, da oggi, contiene una preziosa opera del pittore catanese Jean Calogero : è il dipinto "Tutti devoti tutti" . Il quadro celebra le festività agatine che ogni anno, dal 3 al 6 febbraio, radunano a Catania quasi un milione di persone fra devoti provenienti da tutta Italia, turisti e curiosi.
Il 19 aprile 2010 , presso il Museo Diocesano di Catania è stato presentato il dipinto “Tutti devoti tutti” del pittore catanese Jean Calogero (1922-200...1), donato al Museo da Massimiliano e Patrizia Calogero, figli del Maestro. L’opera , che si trova presso la Sala Polifunzionale "Archimede Cirinnà", è stata svelata alla presenza del mons. Leone Calambrogio (Direttore Museo Diocesano di Catania), don Santino Salamone (già Direttore Museo Diocesano di Catania), e dei critici d’arte prof.ssa Giuseppina Radice e prof. Carmelo Strano che hanno tracciato un profilo dell’artista e offerto una chiave di lettura dell’opera. Il dipinto di Jean Calogero “Tutti devoti tutti”, è un olio su tela di cm 55 x 46, realizzato nel 1985 .
L’opera è un importante tassello per lo studio e la comprensione dell’attività di Jean Calogero, uno straordinario viaggio lungo oltre 50 anni di uno degli artisti siciliani più visionari, eclettici e schivi. Il quadro mostra la Piazza Duomo del capoluogo etneo addobbata, piena di palloncini e gremita per le festività agatine, che si svolgono ogni anno fra il 3 e il 5 febbraio. A dominare il dipinto è il bianco del Duomo di Catania, dedicato a Sant’Agata, santa, vergine e martire, patrona della città, con la sua cupola e il campanile. Al centro una delle undici candelore, sculture mobili espressione della devozione delle corporazioni dei mestieri cittadine e una fila di devoti infagottati nel “sacco”, un saio di cotone bianco stretto da un cordone monastico intorno alla vita e con un copricapo di velluto nero, guanti bianchi e un fazzoletto, anch’esso bianco che immaginiamo venga agitato, come da tradizione, al grido “Tutti devoti tutti? cittadini viva sant’Aita” (siamo tutti devoti, tutti? cittadini, evviva sant’Agata). In alto a destra si può scorgere il palazzo dell’Antico Seminario dei Chierici al Duomo, oggi sede del Museo Diocesano
Jean Calogero straordinario artista siciliano di Acicastello, visse a Parigi diversi anni apprezzato vivamente dai collezionisti e galleristi parigini; tant'è vero che inaugurò un ciclo " le città del mondo"....Calogero amò ritornare nella sua Terra di Sicilia per farsi amare dalla sua gente con il cuore antico di mare di miti e di leggende che l artista ha sempre cantato. Conobbi anni fa Calogero ad una mostra di Acicastello organizzata dal Comune: solo per avere redatto un articolo ebbe il desiderio di donarmi un 'opera, formato cartolina un olio su tela delle Citta del mondo...un incontro straordinario.