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- di  M. C. -

Barcellona Pozzo di Gotto vince l’edizione 2020 del Bando per Piccoli Musei di “Wikimedia Italia” con il Museo Epicentro di Gala. Come testualmente recita la comunicazione degli esiti finali “Tale decisione è stata assunta in seguito all’applicazione di una procedura di valutazione comparativa di tutte le richieste di contributo pervenute, a opera di una giuria di esperti.”

Il Progetto di candidatura è stato redatto dall’architetto Rosario Andrea Cristelli, su delega del Direttore del Museo Epicentro Nino Abbate. La vittoria di questo bando incrementa sicuramente la diffusione della collezione di Epicentro costituendo un grande stimolo per mettersi in rete con nuove realtà e sviluppare nuove forme di sinergia con il territorio. Rendere libero e condivisibile parte del patrimonio e della storia museale fornirà ulteriore sprone per conoscere un piccolo museo che in realtà è un grande contenitore di esperienze culturali, oltre che di opere d’arte. La collaborazione con i progetti Wikimedia contribuirà da una parte a promuovere Epicentro e la città di Barcellona Pozzo di Gotto attraverso la condivisione di contenuti specifici, ma anche e soprattutto sensibilizzare alla valorizzazione e alla tutela di un museo verso il suo territorio e la sua comunità, avviando o rafforzando ulteriormente cooperazioni con associazioni e Istituzioni scolastiche, organizzando una serie di eventi dedicati allo scopo, finalizzati alla creazione di ulteriori contenuti da rilasciare con licenza libera. Entro il mese di settembre del 2021 si prevede l’organizzazione di una serie di incontri, alcuni a carattere formativo, per implementare la conoscenza dei progetti Wikimedia e delle problematiche della cultura e delle licenze libere, destinati in un primo momento al personale interno, per poi coinvolgere gli istituti locali; altri con carattere di editathon, per arricchire le voci degli artisti che hanno donato le proprie opere al museo e per caricare la documentazione relativa alle collezioni - lì dove possibile nel rispetto dei diritti d’autore degli artisti viventi - e alla storia museale, con il coinvolgimento attivo dei partner istituzionali e scolastici; altri ancora con carattere di performance, legata ai temi della cultura libera, dove artisti, cittadini e studenti realizzeranno opere e contenuti connessi ad uno specifico tema, il tutto in licenza libera.

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Il Progetto iniziale vede coinvolti i seguenti attori: Nino Abbate, Direttore e fondatore del Museo Epicentro; Gianluca Abbate, Responsabile della sezione Documentazione Fotografica del Museo Epicentro; Salva Mostaccio, Rappresentante Legale del Museo Epicentro e autrice delle poesie del “Giardino di Salva”; Rosario Andrea Cristelli, Presidente dell’Associazione Culturale GALLERIA PROgetto CITTA’, architetto esperto in digitalizzazione, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, formato dal Mibact e delegato, ormai da anni, alla promozione e valorizzazione del Museo Epicentro. Un ringraziamento particolare al wikimediano referente per il bando Saverio Giulio Malatesta che ha contribuito a rendere vincente l’offerta progettuale ed in fine un attestato di stima a Marco Chemello per il prezioso lavoro svolto e al Presidente di Wikimedia Italia Matteo Ruffoni.

18 gennaio 2021

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Letojanni, Me. Incontrammo il brillante poeta Gaetano Camarda nella sala Consiliare del Comune di Letojanni, con l’assessore Rammi, per la presentazione di una sua silloge poetica: “Quando la Primavera si fa poesia” Collana di Poesia Il Tricheco Editore, con una copertina accattivante e contenuti di profondo significato; da quel momento ho iniziato ad occuparmi più intensamente di una poeta siciliano straordinario.

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Mi coinvolgono le sue poesie in omaggio all’amore, alla coppia, al Sacramento del Matrimonio ( 40 anni di nozze sue personali) alla donna, ai genitori…una Primavera dell’anima che si trasforma in versi poetici che colpiscono il cuore, attraverso la spiccata sensibilità del Poeta. Pluripremiato anche al nostro concorso Mare Nostrum e Celeste Celi, più volte, nel corso degli anni, per l’Accademia Euromediterranea delle Arti, Gaetano Camarda ha al suo attivo, numerose pubblicazioni, tra le quali spiccano le sillogi “ Primavera di versi”, Magi Editore; inoltre, per Poeti e Scrittori per la Repubblica, “Primi passi verso nuove Primavere”, Magi Editore; “ E’ ancora Primavera”, Magi editore, Ass Teatro Cultura Beniamino Joppolo Patti, Me; “Il cuore e la poesia”.

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Come si evince dai titoli delle sillogi, cuore fa rima con amore, con una Primavera che, quindi, si fa poesia: con questo, si intende alludere alla Primavera dell’anima, a quella rinascita interiore, spirituale cui l’uomo, il poeta Gaetano Camarda, aspira, forte di quella sua intensa spiritualità che ha sempre caratterizzato e caratterizza la sua vita. Gaetano Camarda non ha scuola di poesia ma è la sua poesia che fa scuola, la sua poesia che, come per un influsso divino, come colomba di Spirito Santo, si è posata sul suo capo, rendendolo testimone di valori che, come un predicatore afferente al clero, è chiamato, per vocazione, a veicolare (con la sua ars poetica), insegnamenti e quei valori, oggi, forse un po’archiviati dai teenagers, ma che Gaetano Camarda vuole infondere, quasi per una missione, attraverso il messaggio di ognuna delle sue poesie. Anche quando nei suoi versi di Primavera, si parla di neve( “Neve”, pag 33 di “Primavera in versi”), Camarda lancia il suo messaggio di speranza per una Primavera che, ahimé, in senso metaforico, tarda ancora oggi, ad arrivare. Quello che ci coinvolge, particolarmente, sono i versi d’amore rivolti alla sua amata, in questo caso la sua sposa che, nella “bella e cattiva sorte”, come recita il prete nella cerimonia nuziale ( sorte legata alla malattia del poeta) è sempre stata vicina al poeta che l’ha ritenuta Musa dei suoi giorni poetici, dedicandole numerose liriche d’amore.

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Un amore, per Camarda, che nella poesia si tinge di colori: il verde dei campi in cui egli riposa, i colori gioiosi dei fiori, la luce del sole. Si accendono, sempre, di luce di speranza i versi del poeta catanese ma una poesia, particolarmente a me gradita, vicina alle corde della mia anima, recita, con nostalgia di una giovinezza perduta e non piu’ ritrovata;i pensieri del Poeta, da coriandoli allegri e gioiosi, sono come foglie morte ai crocicchi delle strade, calpestati dai passanti…”Il vento li accumulò/ nei crocicchi delle strade/ come foglie morte/ i passanti li calpestano/li vedo riflessi nelle gocce di pioggia/ e sono invecchiati e scoloriti/ e i bambini non ci giocano più/ eppure amavo i colori.( da “ I Miei pensieri”, Primavera di versi, Magi editore). In conclusione, Gaetano Camarda è un autore fortemente didascalico da cui trarre insegnamenti e valori, pertanto sicuramente un sussidio di Progetto Poesia a supporto della didattica formativa nelle Scuole che oltre a formare l’uomo tecnologico, deve formare l’uomo dai sentimenti e valori puri che possano trasformare questo inverno dell’anima (di questo momento epocale critico) in quella cui aspira il Poeta Gaetano Camarda: una Primavera dell’anima, una rinascita dell’uomo e della sua spiritualità sopita.

La Pro Geo di Palermo, insieme ai suoi partner, è già al lavoro per studiare e mettere nero su bianco le soluzioni tecniche che serviranno a mettere in sicurezza il costone roccioso di contrada Scrisera, a San Salvatore di Fitalia, Comune del Messinese: un intervento finanziato dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. La Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce ha infatti appena concluso le procedure di gara per affidare indagini e progettazione esecutiva.

A breve, dunque, negli uffici di Piazza Ignazio Florio arriverà l’elaborato indispensabile per realizzare i lavori attesi da decenni e che serviranno a mettere al riparo diverse abitazioni - ma anche un tratto della strada provinciale 155 - dai crolli di pietrame e massi, frequenti soprattutto in occasione di forti piogge. La zona, in passato, è stata interdetta perfino al pascolo e le opere fin qui realizzate non sono mai state risolutive. Il consolidamento programmato sarà adesso effettuato a tappeto sull’intero versante e anche quest’altra pratica andrà a ingrossare il già corposo dossier dei pericoli rimossi sul territorio siciliano.

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Fabio De Pasquale

Ufficio stampa e documentazione

Regione Siciliana

- di Francesca Rossetti -

il tempo scivola e si porterà via ogni fase della propria vita, tranne l’amore sincero e incondizionato.”

Videoclip online a partire dal 22 gennaio.

Oggi esce in digitale e in radio Niente non rimane niente” (ascolta su Spotify),secondosingolo estratto dall’album d’esordio del cantautore siciliano Salvatore Maria Ruisi, in uscita in primavera. Il 22 gennaio sarà online anche il videoclip, girato da Alessandro Giglio, art director di Adduma.

          Il brano, prodotto da Fabio Rizzo e Donato Di Trapani e inciso presso lo studio di registrazione di Palermo INDIGO STUDIOS,è stato presentato ad Area Sanremo nel 2018 e ha permesso a Ruisi di arrivare alla finalissima che si è svolta nel Teatro Casinò di Sanremo: “è una canzone in cui racconto - spiega il cantautore siciliano - il tempo che scivola via e che si porta via ogni fase della vita. Non rimarrà niente, soltanto l’amore vero, sincero e incondizionato di un compagno, di un genitore, di un figlio, di un fratello, di un amico o di chiunque sia ancora vivo dentro di noi.” 

         Il videoclip rappresenta una festa che si svolge al contrario, dal momento clou della torta alle varie fasi di preparazione. Il cantautore, circondato da amici e parenti, canta in primo piano il brano fino a rimanere solo nella stanza ad enfatizzare il concetto che “niente non rimane niente.”

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Classe 1988, Salvatore Maria Ruisi, siciliano, con la sua aria da chansonnier europeo e un innato bisogno di trasformare la vita e le esperienze in narrazione, ha affidato agli strumenti tipici della tradizione folk, chitarra e armonica, il suo racconto intimo e una certa visione nostalgica del tempo che passa. Affascinato dal potere evocativo delle parole, si cimenta nella scrittura di piccole poesie che successivamente diventeranno i primi testi per le sue canzoni fin da bambino. Calca il palco dall’età di 15 anni quando, partito per l’Irlanda, si ritrova con gli ultimi 30 euro in tasca a comprare una chitarra classica di seconda mano per pagarsi la permanenza e un biglietto di ritorno per l’Italia. La consapevolezza artistica viene raggiunta nel periodo universitario, che lo porta a vivere fuori dalla Sicilia, a Pisa. In quel periodo, musica e parole, oltre allo studio, diventano per lui un impegno quotidiano. I primi brani prendono forma e così anche le prime apparizioni in pubblico, è infatti ospite di vari festival e manifestazioni. Nel febbraio 2014 partecipa al Premio Buscaglione a Torino, viene selezionato tra gli artisti a partecipare ad un contest interno per giovani cantautori nominato "Notte rossa Barbera", aggiudicandosi la prima posizione. Nel 2018 presenta un suo inedito al concorso Area Sanremo e si esibisce al Casinò di Sanremo nella finalissima. Pubblicato il primo singolo e video "Mondo Capovolto", sempre nel 2018 è citato sul periodico nazionale Classic Rock tra gli artisti emergenti di maggior interesse del 2018. Ad ottobre 2020 esce “Gocce” (ascolta su Spotify) con videoclip (guarda VIDEO) primo singolo estratto dall’album d’esordio in uscita nel 2021.

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 - di Marcello Crinò -

E’ uscito da poco, per i tipi dell’editore Olschki di Firenze, il libro “All’ombra del vulcano. Il Futurismo in Sicilia e l’Etna di Marinetti”, di Andrea G. G. Parasiliti, 2020.

In primis: l’archivio di Filippo Tommaso Marinetti, fondatore nel 1909 del Futurismo, non si trova in Italia, bensì negli USA, disperso tra Yale e il Getty Research Institute di Santa Monica.

Detto questo, il prezioso testo di Parasiliti aggiunge sapientemente tanti tasselli all’avventura del Futurismo, rimossa inopinatamente nel dopoguerra dalla cultura italiana perché ritenuta vicina al fascismo, con molti fascisti (abbastanza conservatori anche artisticamente) che neanche condividevano le istanze futuriste.

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Il Futurismo siciliano svolse un grande ruolo nel contesto generale, ma fu indagato purtroppo tardivamente e anche parzialmente, da vari studiosi, siciliani e non. Il primo fu il piccolo ma prezioso saggio di Claudia Salaris, “Sicilia Futurista”, Sellerio, Palermo, 1986, seguito dallo studio di Giuseppe Miligi, “Prefuturismo e primo futurismo in Sicilia, 1900-1918”, Sicania, Messina, 1989. A seguire il grosso volume di Anna Maria Ruta “Il futurismo in Sicilia: per una storia dell’avanguardia letteraria”, Pungitopo, Patti, 1991. Tre libri che affrontano con taglio diverso le vicende di questa avanguardia artistica di portata europea approdata anche in Sicilia.

L’autore, il ragusano Andrea Parasiliti, è laureato in Filologia Moderna presso l’Università Cattolica di Milano, con dottorato di ricerca all’Università di Catania. Il suo libro è stato pubblicato con il sostegno della Fondazione Zipelli della Banca Agricola Popolare di Ragusa e del Dipartimento di Scienza Umanistiche dell’Università di Catania. Parasiliti analizza, nella prima parte, due riviste futuriste siciliane, “La Balza Futurista” e “Haschisch”.

La “Balza” nasce grazie a Guglielmo Jannelli, nato a Castroreale nel 1895, del quale rimane oggi il villino Mamertino a Terme Vigliatore, arredato con opere di Depero, Boccioni e Balla, e dove sono custoditi documenti futuristi, come le lettere inviate da Marinetti a Jannelli. Questi, dopo vari contatti epistolari con il fondatore del Futurismo, fonda e dirige la rivista assieme a Luciano Nicastro e Vann’Antò, entrambi ragusani.

“La Balza Futurista” discende da “La Balza”, fondata poco tempo prima a Ragusa da Vann’Antò e Luciano Nicastro. Il padre di Luciano Nicastro giunse a Barcellona Pozzo di Gotto con la famiglia per insegnare francese. Luciano, nato nel 1895 e morto a Milano nel 1977, si laureò successivamente in Lettere a Catania con una tesi proprio sul Futurismo; fu poi docente e Messina e a Milano dove divenne anche preside. La presenza a Barcellona di Nicastro diventa un fattore fondamentale nella storia del Futurismo siciliano, perché Nicastro favorisce l’incontro di Vann’Antò con Jannelli, gettando le basi per la nascita della rivista. Ne usciranno solo tre numeri, ma destinati a fare storia: 1 aprile, 27 aprile e 12 maggio 1915, formato in ottavo, 24 pagine ciascun numero, testata e indice nell’ultima pagina, con una scelta molto anticonvenzionale che destò parecchie discussioni. Oltre alla parte prettamente grafica e letteraria (con molte “parolibere”), anche un notiziario, definito “Marciare non marcire”, lo stesso motto che si trova sulla bandiera futurista. La rivista, con redazione a Messina, fu stampata a Ragusa, con grande perizia tipografica, data la complessità delle “parolibere”, nella piccola tipografia Piccitto e Antoci, nata per volontà del Barone Serafino Amabile Guastella (1899-1899), uomo dotto che affascinò Sciascia, Bufalino, Calvino e Melo Freni che lo cita spesso nei suoi articoli.

Nella seconda parte del libro, Parasiliti si sofferma sull’amore di Marinetti per l’Etna. Sulla rivista “Haschisch” e sul rapporto di Marinetti con l’Etna rinvio il lettore ad un prossimo articolo.

 

14 gennaio 2021

Saranno somministrate all'ex Mandalari le dosi a tutti i medici e odontoiatri che l'hanno già richiesto sul sito www.omceo.me.it. Ogni ora sono stimati 9 vaccini Pfizer; richiamo tra 21 giorni.

MESSINA (14 gen) - Sono giunte già oltre 700 richieste di vaccino anti - covid da parte di iscritti all'Ordine dei medici e odontoiatri di Messina che, grazie ad un accordo con l'Assessorato regionale alla Salute e alla collaborazione con l'ASP, assicurerà la copertura a tutti coloro che lo chiederanno attraverso la piattaforma appositamente creata sul sito www.omceo.me.it. Le vaccinazioni saranno effettuate a partire da domani (venerdì 15 gennaio) ad oltranza all'ex Ospedale Mandalari con la stima di 9 vaccini Pfizer ogni ora, dunque in una decina di giorni dovrebbero essere soddisfatte al 100% le domande finora pervenute, in aumento giorno dopo giorno. Infatti moltissimi professionisti, pediatri di libera scelta, medici in pensione e altre categorie, che non lavorano in ospedali o cliniche o comunque "non previste" dal proprio datore di lavoro, rischiavano di rimanere senza vaccino. Dopo 3 settimane scatterà per ognuno il richiamo per poi essere totalmente immunizzati. Nei giorni scorsi la partnership raggiunta da un lato grazie al pressing dell'Ordine messinese, guidato da Giacomo Caudo, insieme con altri Ordini provinciali della Sicilia e con il Coordinamento interregionale delle CAO siciliane (Commissioni Albo Odontoiatri), presieduto da Giuseppe Renzo; dall'altro grazie alla disponibilità dell'assessore regionale Ruggero Razza, il quale ha subito predisposto la fornitura dei vaccini per venire incontro a questa importante esigenza. A ciò si è aggiunta l'organizzazione dell'ASP di Messina che fornirà locali, medici vaccinatori e personale ausiliario; mentre all'Ordine spettano la parte organizzativa. "Un ringraziamento davvero doveroso e sentito va all'assessore Razza e a tutta la sua squadra - evidenzia Caudo - da domani partirà questa indispensabile campagna vaccinale contro il covid per arrivare concretamente a ogni medico e dentista della nostra città e provincia. Un grazie all'ASP di Messina che, nonostante i tanti fronti su cui è chiaramente impegnata, ha considerato un'assoluta priorità la nostra azione, e garantirà il supporto fattivo per la somministrazione".

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Roma. Pronto il primo step di programmazione della 67a edizione del Taormina Film Fest 2021

con una nuova Direzione Artistica di tutto rispetto:

Francesco Alò, Alessandra De Luca, Federico Pontiggia che confermeranno sicuramente il successo del festival degli anni precedenti griffati Felice Laudadio o Deborah Young…, contribuendo alla valorizzazione ed al consolidamento dell’immagine di Taormina, nel mondo, una delle mission, ricordiamo, del Festival.

Verrà inaugurata il 27 Giugno al Teatro Antico ( per quel principio di destagionalizzazione del turismo della perla dello Ionio ed osservato negli anni precedenti) la 67a edizione del Taormina Film Fest, fra i più antichi e prestigiosi Festival del Cinema a livello internazionale. Prodotto e organizzato da Videobank Spa nell’ambito di un mandato triennale - su concessione della Fondazione Taormina Arte Sicilia e con il patrocinio dell’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Sicilia, della Sicilia Film Commission, del Comune di Taormina e del MIBACT - il Festival accenderà i riflettori del Teatro Antico sul grande cinema dal 27 Giugno al 3 Luglio 2021.

In un anno particolarmente significativo per il cinema mondiale, il Taormina Film Fest si presenta con una Direzione Artistica rinnovata e, per la prima volta, composta da tre note firme del giornalismo e della critica cinematografica: Francesco Alò (Il Messaggero, BadTaste.it), Alessandra De Luca (Avvenire, Ciak) e Federico Pontiggia (La Rivista del Cinematografo, Il Fatto Quotidiano, Movie Mag). Una squadra di esperti già al lavoro con il Coordinatore Generale Gida Salvino, autrice televisiva di lungo corso, per definire la linea editoriale e il programma di questa 67a edizione.

Al debutto di questa nuova sfida, Videobank desidera ringraziare Leo Gullotta, il Direttore Artistico che ha portato a termine il suo incarico alla guida della passata edizione. E un grazie al Condirettore Francesco Calogero, per il suo impegno in una difficile stagione per l’industria cinematografica.

Nel 2021 si torna quindi al Teatro Antico che, con i suoi 4.500 posti, si configura come uno dei cinema all’aperto più grandi e certamente più affascinanti del mondo, tempio delle arti e ideale luogo di incontro fra cinema e glamour, cultura e spettacolo. Con www.messinaweb.eu e con la mia direzione di Red Carpet Magazine, on line e cartaceo, abbiamo sempre affiancato, professionalmente ma anche con dedizione ed amore, il noto Festival del Cinema, secondo solo a Venezia o a Cannes, come affermava Laudadio.

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