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-di  Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina. Nonostante tutte le difficolta' che conosciamo' con l aiuto del buon Dio' e della professionalità  del main sponsor Videobank S.p.A. il Taormina  Film Fest 2020 chiude il sipario in bellezza. Giunta al termine la sessantaseiesima edizione, è tempo di bilanci per il Taormina FilmFest, prodotto e organizzato da Videobank S.p.A. su concessione della Fondazione Taormina Arte Sicilia. La Produzione dell'evento, che è tornato in sala con 19 proiezioni e ha debuttato in streaming su MYmovies.it dall'11 al 19 luglio, esprime grande soddisfazione per gli straordinari risultati del festival, tra i primi – nel novero di quelli internazionali – ad aver salvaguardato la soluzione di continuità e ad essersi svolto parzialmente in presenza, con ben due serate evento al Teatro Antico, nuovamente fruibile a eventi di spettacolo.

Il general manager Lino Chiechio e l'amministratore unico Maria Guardia Pappalardo esprimono il più sentito e sincero ringraziamento a Leo Gullotta e a Francesco Calogero, alla direzione dell'edizione della prestigiosa kermesse, per l'eccellente operato svolto in un contesto globale eccezionale e quanto mai delicato per l'industria, per il settore e per un evento che si è visto costretto a reinventarsi, rinnovarsi e riprogrammarsi. Ma sono numeri che parlano da soli quelli dell'edizione: 1.750.000 contatti raggiunti sui social con la striscia di informazione quotidiana, oltre 400.000 spettatori raggiunti nella fascia oraria delle 20.45 sulle reti televisive TGS e Telecolor e un indice di gradimento delle opere presentate indubbiamente gratificante.

Grande successo infatti anche per la parte web, tra lungometraggi di finzione, documentari, opere prime, produzioni indipendenti e low budget. L'evento ha proficuamente sfruttato l'opportunità di rinnovare finalmente l'esperienza della sala e di trasferire in streaming, visibili per 24 ore, tutti i titoli della Selezione: se i film della principale categoria competitiva hanno ricevuto su MYmovies.it un altissimo gradimento da parte del pubblico con una media di voti pari a 3,89 su 5, con le altre sezioni la media arriva a 3,93 su 5. Non a caso, la piattaforma streaming ha registrato, nell'intero periodo, oltre 48.000 visualizzazioni sull'intera area della piattaforma on demand dedicata (15.000 in homepage, di cui 9.000 utenti unici, e 29.539 nell'area movie, di cui 23.160 utenti unici). Sono stati oltre 245.000 i minuti di visione complessiva, con presenze da tutt'Italia: la prima città è Milano con il 18,71% delle presenze, seguita Roma con l'11%, da Catania con il 6,78%, da Torino con il 5% e da Palermo con il 3,75%. La prima regione è la Lombardia (26,95%), poi la Sicilia (18,42%). Seguono Lazio (11%), Piemonte, Emilia Romagna e Veneto (7%). È stato il film danese "Uncle" a vincere il premio MYmovies.it dalla Parte del Pubblico (trasversale su tutte le categorie) con un giudizio medio di 4,48 su 5. Tra i più votati, anche "The Diary of Diana B." per i documentari con una preferenza media di 3,98 su 5 e "Verso la notte" con una media di 3,84 stelle su 5 nella sezione indipendente europea.

Sono state 28 le diverse nazionalità delle 42 anteprime presentate (Argentina, Australia, Austria, Belgio, Birmania, Bulgaria, Canada, China, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Hong Kong, Iran, Irlanda, Italia, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Spagna, Svezia, Turchia, Ucraina, UK, USA), tra cui 10 extraeuropee e con l'esatta parità di genere (il 50% esatto degli autori è stato costituito da donne). La kermesse seconda per storia solo a Venezia, accanto a un discorso filmico particolarmente qualificato e nonostante le numerose limitazioni, è stata la prima realtà festivaliera a rinnovare il privilegiato appuntamento con un nutrito parterre di eccellenti ospiti internazionali: dal Presidente di Giuria Emmanuelle Seigner al Premio Oscar Vittorio Storaro, passando per Monica Bellucci, Nikolaj Coster-Waldau e Willem Dafoe.

È stato grande il rilievo mediatico dell'evento speciale dedicato a Dolce&Gabbana, con il sold out dell'anteprima assoluta di "Devotion" del Premio Oscar Giuseppe Tornatore e le musiche del compianto Maestro Ennio Morricone, alla presenza dei noti stilisti, con l'esibizione de Il Volo e spettacolo di fuochi piro-musicali. Senza contare il sold out di "The Day We Died" (Krudttønden) e l'ampio successo di titoli italiani e di impegno civile come "Io lo so chi siete", dedicato alla memoria di Antonino Agostino, e della proiezione de "La regola d'oro", alla presenza di Alessandro Lunardelli, Edoardo Pesce e Simone Liberati.

Radio Monte Carlo è stata radio ufficiale della manifestazione. Tra i media partner dell'evento anche Eurovision, TGR, Società Editrice Sud (Giornale di Sicilia/Gazzetta del Sud), La Sicilia Multimedia e MYmovies.it. Uno speciale ringraziamento va agli sponsor Hotel Metropole, Flazio, Formula3, Moak, Mohd, il Centesimo, La Baronessa, Coppola 1971, Parisi, Petali e Casa Niclodi.

 - Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Da non perdere.La figura del padre di famiglia è una cosa seria, serissima. Talmente seria che mette pure tristezza. Sembrerebbe che “c’è da stare allegri” solo per gli scapoli, dall’aspetto sempre allegro e scanzonato. Loro sì, hanno gli occhi riposati, e non le borse sotto gli occhi per notti insonni di un poppante vegliante. Alle parole: “papà”, “mamma”, “famiglia”, vengono sempre abbinati aggettivi: “crisi”, “problema”, “dramma”. E i genitori si chiedono: “Dove stiamo sbagliando?” Dove? Ma è chiaro, non trovate il coraggio di ridere di voi stessi. Sembra quasi che gli sposi ridano una sola volta nella vita: nelle foto del matrimonio. Quando nascono i figli, poi, la risata è già bella e finita da un pezzo.
E, infatti, ridere fa bene, benissimo. A noi e a chi ci vede ridere. Ridere della figura di papà, di quella che ci si è scelti, in cui si vive e si cerca di conoscere al meglio. Così Sergio Vespertino con questo spettacolo scopre il lato comico, buffo e grottesco della vita in famiglia di un papà.

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“Papà à la coque”, altro non è che l’evoluzione della coppia, dai nove mesi della gravidanza, alla nascita e durante i primi anni. Dal momento in cui la moglie avvisa il marito di stare aspettando un bambino comincia un drastico cambiamento: dallo shopping per bambini, al coccolare la moglie che si sente grassa, al corso pre-parto con i respiri profondi alla sala parto. Per poi passare alla rinuncia alla partita di calcetto, al primo e terrificante (a detta dell’attore) cambio del pannolino, alle notti in bianco, ai ciucci che sembrano avere vita propria, ai rimproveri della moglie, alle feste di compleanno… passando dalle domande difficili che spesso i bambini fanno. Un Sergio Vespertino dunque alle prese tra ninne nanne, pappe, suocera e moglie, con il solito taglio ironico e la sua poesia che lo contraddistinguono, il tutto condito con quel po’ di dialetto che non guasta mai.
Due ore di pura comicità, accompagnata dalle musiche di Pierpaolo Petta alla fisarmonica, per uno spettacolo che comunque non trascura il senso poetico di ciò che significhi essere un padre ed, ovviamente, delle preoccupazioni: se si sarà in grado di farla crescere bene e se da grande qualcuno la farà soffrire. Lo spettacolo, dichiara infine Sergio Vespertino, è stato “scritto” interamente da sua figlia Sara e da sua moglie: lui si è solo limitato ad incollare i pezzi.

Teatro Scoperto (via Laudamo):
Domenica 26 luglio 2020, ore 21:30

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 - di M. C. -

Venerdì 24 luglio 2020 si è svolto il primo degli incontri del Network delle Associazioni Culturali della città con gli schieramenti politici e con i candidati a Sindaco, su alcune tematiche culturali care alle associazioni cittadine, temi che con passione e con difficoltà portano avanti da anni. Questo primo incontro, svoltosi nel Piccolo Teatro Petrolini, un teatro privato messo gentilmente a disposizione da Francesco Chianese, che con la sua associazione teatrale aderisce al network, è stato con la formazione del centro sinistra. La compagine politica ha indicato come candidato a sindaco il dottor Antonio Mamì.

Ha introdotto e moderato la serata il coordinatore del Network, il dottor Bernardo Dell’Aglio, che ha sottolineato come sia la prima volta che a Barcellona un gruppo di associazioni culturali si confrontano e pongono domande a candidati sindaci ed esponenti politici. All’incontro erano presenti, oltre Antonio Mamì, di Città Aperta, i componenti della delegazione che lo affiancava: Nino Novelli, segretario del PD cittadino; Salvina Merlino, già segretaria del PD; Raffaella Campo, di Città Aperta ed ex Assessore ai Beni Culturali; Cosimo Recupero del PSI, anch’esso ex assessore; Maura Fugazzotto, esperta in Beni culturali e restauro; Gabriele Sidoti portavoce di Città Aperta.

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Le domande sono state poste da presidenti delle associazioni e delegati. Marcello Crinò, presidente della Corda Fratres, ha posto la domanda sulle due processioni del Venerdì Santo, inserite dal 2014 nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia, su come salvaguardare e restaurare i gruppi statuari e dove custodire le “vare” che non trovano posto in chiesa ma stanno depositate in umidi magazzini. Massimo Sindoni, delegato della Genius Loci, ha chiesto quale politica s’intende attuare per la tutela dei beni Culturali. Tonino Privitera, dell’Associazione culturale Cannistrà, ha posto il quesito sull’istituzione di un capitolo del bilancio comunale dedicato specificatamente alla cultura. Mario Benenati, presidente dell’associazione Fumettomania, ha affrontato il tema della salvaguardia del complesso monumentale dei Basiliani e della sua restituzione alla città. Infine Carmelo Ceraolo, presidente di Legambiente del Longano, ha posto la problematica dell’istituzione di un Museo della città e del collegamento con i centri circostanti, alcuni dei quali appartenenti al circuito del Borgo dei Borghi.

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Le risposte da parte di Mamì e dei delegati sono state abbastanza articolate, mostrando di conoscere gli argomenti affrontati, ma senza nascondere le difficoltà economiche in cui si trova e si troverà il Comune, e i tempi lunghi per tornare a una situazione economica di normalità. Per quanto riguarda il Venerdì Santo e le varette, il tutto deve partire dalla valorizzazione dell’intera città. E’ venuta fuori anche l’idea di poterli inserire nel patrimonio Unesco e creare una Fondazione per gestirle e ottenere il 5 per mille. Walter Rizzo (Confraternita di S. Eusenzio), intervenendo nel dibattito, ha fatto presente che le varette non devono essere sradicate dal loro contesto (nessuno comunque lo vuole), ma andrebbe bensì evidenziato un percorso legato proprio ai luoghi, al “vissuto” di ciascun gruppo statuario. Il discorso della tutela dei beni culturali si è intrecciato con la problematica dei Basiliani, dell’istituzione di un Museo della città, la cui idea iniziale era quella di realizzarlo nel Villino Liberty. E già con l’amministrazione Collica c’erano stati dei passi, anche con la Soprintendenza, per realizzarvi un Antiquarium dove esporre reperti archeologici del territorio barcellonese. Mamì e i suoi collaboratori hanno evidenziato l’importanza di un ufficio progettazione, di stare con gli occhi aperti per trovare delle “finestre” che improvvisamente si aprono per accedere ai fondi, e quindi essere pronti per richiedere i finanziamenti necessari. In merito al mancato capitolo di bilancio di somme per la cultura, in realtà il capitolo, seppur in maniera molto vaga, esiste. Mancano invece i soldi, in quanto spesso le somme stanziate vengono stornate per altri capitoli, per altre esigenze ritenute più importanti, più necessarie, della cultura in senso stretto.

Le associazioni che compongono il Network: Associazione teatrale Ettore Petrolini, Genius Loci, Accademia musicale Nino Pino Balotta, Fumettomania Factory, Legambiente Longano, Museo Cassata, Parco-Museo Jalari, Corda Fratres, Associazione Musicale Placido Mandanici, Ars Vivendi, Associazione Mutamenti Liberi, Casa Editrice Giambra, Confraternita di S. Eusenzio, Associazione culturale Cannistrà.

25 luglio 2020


Comunicato Stampa: 

Ad una settimana esatta dall'inizio del mese di Agosto, di questo particolare anno che non vedrà la secolare processione dell'Assunta ritornare per le strade di Messina, il Comitato Vara ricorda come da mesi aveva fatto richiesta all'Amministrazione Comunale di far restaurare i vari elementi che compongono la struttura piramidale, occasione opportuna in concomitanza del fermo di quest'anno. Altresì, rimanendo sempre attivi anche nel periodo Covid, oltre a sollecitare per il mese di Agosto la realizzazione di una mostra con gli elementi fondamentali che compongono il “trionfo” dell'Assunta si era data anche una attenzione particolare alla Mostra di Vara e Giganti, allestita nei locali comunali da Comitato Vara e Amici del Museo, ma inesorabilmente chiusa al pubblico. Sempre durante la pandemia è da ricordare la diffusione del particolare filmato sulla festa del 15 Agosto di Giacomo Bretzel, fotografo di fama internazionale, realizzato in ben tre lingue: Italiano, Francese ed Inglese. Un'occasione di rilancio della grande festa di Messina a livello internazionale ancorchè nella prospettiva che la ricorrenza agostana nel corrente 2020 ci vedrà nella impossibilità di partecipare alla grande manifestazione.

In vista ormai dell'imminente solennità del 15 Agosto, per non far passare inosservato questo importante periodo festivo orfano della sua grande processione, il Comitato Vara proporrà delle iniziative culturali alternative che lasceranno il segno in questo momento non felice. In particolare verranno coniate ben due medaglie d'argento commemorative opera dei maestri orafi Alfredo e Carlo Correnti, verrà presentato un nuovo inedito dipinto dell'artista Gregorio Cesareo e verrà esposto straordinariamente il modellino della Vara realizzato nel 1756 da Paolo Cara ed oggi di proprietà dell'Ing. Nino Quartarone, che venne utilizzato nel 1926 per la fedele ricostruzione della grande macchina festiva dopo i danni del terremoto del 1908.

In questo particolare periodo il Comitato Vara, aperto sempre ai devoti di Maria ed all'intera cittadinanza, allarga le file dei suoi componenti come già avvenuto l'anno scorso con l'ingresso della prof.ssa Laura Puleio. A Franz Riccobono, Nino Di Bernardo, Marco Grassi e Laura Puleio si aggiungono: Giovanni Bonfiglio, Daniela Conti, Nino Dini, Alessandro Fumia, Anthony Greco, Mirko Grillo e Luigi Montalbano. Rimangono sempre componenti di diritto il Delegato della Curia Arcivescovile e Cappellano della Vara Padre Antonello Angemi e il Cappellano Emerito Mons. Vincenzo D'Arrigo. Altresì viene nominato componente d'onore il maestro orafo Alfredo Correnti.

Nell'attuale evenienza storica, potrebbe apparire fuor di luogo parlare della grande processione Messinese d'Agosto: La Vara. Eppure così non è. La Vara e la pandemia sono in effetti antitetiche. La Vara è occasione straordinaria di aggregazione popolare, la pandemia è segregazione, distanziazione, isolamento. La Vara esalta i sentimenti di quanti vi partecipano, l'epidemia deprime quanti ne subiscono gli effetti. La Vara è un fenomeno locale, cittadino, partecipato ma circoscritto nel tempo e nello spazio, il contagio virale si estende nel tempo e nello spazio fino a divenire un problema globale sotto vari aspetti non solo sanitari. Nella partecipazione all'evento devozionale viene coinvolta l'intera popolazione, tutti diventano protagonisti di uno spettacolo corale, aperto, coinvolgente e per certi versi sconvolgente le normali abitudini dei partecipanti presi da una progressiva esaltazione che si conclude con l'arrivo del carro trionfale in una piazza Duomo traboccante di folla. Il Comitato Vara, assieme a quanti tengono alle nostre tradizioni cercherà forme alternative a tenere sempre vivo l'interesse per questo evento culturale, identitario, specificatamente messinese.

Servizio diffusione comunicati stampa ufficistampa.eu
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Distinguere il distanziamento fisico da quello sociale per rinsaldare il rapporto tra l'arte e la libertà di movimento, nella convinzione che le comunità hanno bisogno di contatto e vicinanza. Nel pieno rispetto del protocollo di sicurezza anti contagio. Con queste convinzioni torna, per il nono anno consecutivo, Corto di Sera, il Festival dedicato al corto cinematografico divenuto negli anni punto di riferimento per appassionati ed esperti del mondo del cinema indipendente ed emergente. Un’edizione particolare, questa del 2020. Un’edizione che sente forte l’esigenza di rispondere concretamente a quell’ansia di incontro, particolarmente diffusa in questo periodo. Ecco dunque che il programma di Corto di Sera si allarga, dando vita a CortoEspanso, una due giorni di eventi speciali che andranno in scena l’1 e il 2 agosto, e che faranno da apripista al concorso vero e proprio che si svolgerà dal 5 all’8 agosto.

CortoEspanso

Ad inaugurare la due giorni di CortoEspanso, sarà la performance del gruppo dei Trrmà, il duo elettro-acustico strumentale composto da Giovanni Todisco (batteria e percussioni) e Giuseppe Candiano (sintetizzatori modulari). Uno spettacolo che si presenta come un’esperienza singolare sia dal punto di vista sonoro che visivo. Nati nel 2018 , i Trrmà sono già considerati dalla critica italiana e internazionale come una delle più interessanti realtà della scena musicale contemporanea e contano tour in Europa e in Giappone.

Domenica 2 agosto è il giorno della proiezione del film documentario finalista ai Nastri d’Argento 2020 “A prescindere…Antonio De Curtis” per la regia di Gaetano Di Lorenzo e prodotto dall’Associazione Culturale Arknoah con il contributo della Sicilia Film Commission. L’opera è un ritratto inedito del grande Totò, dagli esordi teatrali fino ai problemi con la vista che lo costrinsero ad abbandonare il palcoscenico. Le musiche del film sono di Giovanni Renzo e il montaggio di Pietro Vaglica, mentre la produzione è stata curata da Francesco Torre.

Movie Book

Come ogni anno, all’interno del Festival sarà presente un videocontest dedicato ad un argomento o genere cinematografico specifico. Il concorso di questa edizione è denominato “MovieBook”, ed è aperto a tutti i cortometraggi ispirati a testi letterari, scrittori, correnti letterarie, o che abbiano qualsiasi riferimento al mondo letterario. Il concorso, realizzato in collaborazione con la Mondadori Bookstore di Messina, intende focalizzare l'attenzione sul mondo del cortometraggio quale strumento di promozione culturale.

Anche quest' anno l'evento si svolgerà nella prestigiosa cornice della piazza Badia della Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo di Itala (Messina). Ed è proprio la chiesa, autentico gioiello di architettura Arabo Normanna, la protagonista assoluta del nuovo teaser realizzato dallo staff del Festival con la collaborazione della “Noam-Strutture Creative” e le musiche dei Trrmà.

Il Festival Corto di Sera è realizzato grazie al sostegno della Regione Siciliana, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo, Dipartimento Turismo Sport e Spettacolo, Sicilia Film Commission, nell'ambito del progetto Sensi Contemporanei. La manifestazione può contare sul patrocinio gratuito del Comune di Itala e sul prezioso sostegno di padre Salvatore Orlando. Il Festival si avvale inoltre del lavoro volontario dei soci della locale Pro Loco “Giovannello da Itala”.

L'Associazione organizzatrice svolge la propria attività anche durante l'anno sostenendo iniziative di promozione cinematografica in collaborazione con altri partner quali Zalab, Cinit , il Cineforum Don Orione e la Messina Film Commission. La programmazione di questa nona edizione prosegue dunque idealmente gli obiettivi che da sempre caratterizzano la natura di un Festival che vuole essere partecipativo e che fa della rete di partenariato tra le diverse associazioni di settore, il proprio punto di forza.

L'ingresso per tutte le serate sarà gratuito ma contingentato dalle regole del distanziamento e nel rispetto delle norme anti Covid vigenti.

info www.cortodisera.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

FRANCESCO CAFISO E MAURO SCHIAVONE,
UN DUO DI SPESSORE INTERNAZIONALE,
PER UNA BRILLANTE SERATA JAZZ

FRANCESCO CAFISO DUO

Francesco Cafiso, sax
Mauro Schiavone, piano

Tra  Francesco Cafiso e Mauro Schiavone, traspare un feeling profondo che si avverte

La creatività, i sentimenti e la follia artistica scaturiscono inevitabilmente da due anime che parlano la stessa lingua.
Il repertorio del Duo è composto da brani tratti dal nuovo lavoro discografico di Cafiso dal titolo “3”, il primo costituito interamente da sue composizioni originali.
Il progetto, composto da tre album diversi pubblicati in contemporanea – “Contemplation, La banda” e “20 cents per note” – vede Cafiso nelle nuove vesti di compositore, arrangiatore e concertatore, oltre che di musicista già riconosciuto tra i più grandi al mondo.

Cafiso Schiavone
Cafiso, con la sua voce calda e lirica, disarticola la melodia dei brani, costruendo assoli straordinari per originalità e creatività.
Schiavone assicura al collega un vero e proprio tappeto sonoro, creando sulla tastiera del suo pianoforte linee melodiche moderne e di gran classe, supportate da una complessa struttura armonica e ritmica, senza però rinunciare a pregevoli assoli.
Ne scaturisce un dialogo di altissimo livello tra due grandi artisti a conferma della vitalità e del prestigio di cui gode oggi il jazz italiano.

Teatro Scoperto (via Laudamo):
Mercoledì 22 luglio 2020, ore 21:30

Un intervento sul torrente Larderia, a Messina, per scongiurare il rischio idraulico in caso di piene. Lo ha programmato l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Gli Uffici diretti da Maurizio Croce hanno infatti pubblicato la gara, con un importo di 560 mila euro, per la progettazione esecutiva.

Si gettano così le basi per restituire piena funzionalità a un'area a dir poco problematica, individuando una soluzione per un sistema torrentizio a elevata pericolosità: il canale si trova in una condizione di grave emergenza dal momento che, da monte sino alla foce, insistono edifici residenziali e commerciali, insediamenti produttivi e infrastrutture strategiche.

Messina 2

La finalità del progetto è quella di garantire la bonifica e la sistemazione dell'alveo e degli argini, nonché il corretto deflusso delle acque. Per fare questo occorrerà, da una parte, abbattere la pericolosità idraulica dell'asta principale del corso d'acqua, dall'altra migliorare le opere di difesa spondale e la resistenza agli impatti di quelle esistenti, aumentandone talora l'altezza, eliminando i varchi e realizzando muri di difesa.

In gioco c'è non solo la vivibilità e il recupero ambientale del sito, ma anche e soprattutto la sicurezza degli abitati di Larderia Inferiore che dipende proprio dalle sponde esistenti, ormai vetuste e discontinue. Un altro importante risultato sarà l'adeguamento della sezione idraulica in corrispondenza degli attraversamenti della strada statale 114.

Nel tratto a monte del ponte della Provinciale 39, infine, si dovrà ripristinare la funzionalità idraulica delle briglie ammalorate, adeguandole e rinforzandole. Previste altresì opere di rinforzo, sopralzo, completamento dei muri d'argine.

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana
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COMUNICATO STAMPA

Dopo il successo dello scorso anno, ritorna anche per questa estate l'iniziativa “Chiese aperte sul Mare” promossa dalle Comunità Ecclesiali che operano nel tratto della riviera nord messinese che va dalla foce del torrente Trapani alla baia di Grotte. Anche per questa edizione saranno due le serate in cui ben cinque storiche chiese rimarranno aperte dalle 21.00 alle 24.00, con apposite iniziative culturali, si tratta di Mercoledì 22 Luglio e di Mercoledì 19 Agosto. Le chiese coinvolte dalla manifestazione sono: S. Maria di Porto Salvo, S. Maria dell’Arco, Gesù e Maria del Buonviaggio al Ringo, Cuore Immacolato di Maria di Paradiso e S. Maria delle Grazie di Pace.

Per la prima giornata di domani, mercoledì 22 Luglio, il ricco programma avrà inizio alle 21.00 nella Chiesa di Porto Salvo con l'esibizione "Accostamenti" tra Beethoven & Morricone a cura di Paolo Blundo all'oboe e David Carfì al pianoforte e nella Chiesa di Paradiso con l'incontro: “Il Cuore Immacolato di Maria: Teologia e Spiritualità”. Alle 22.00 si continua alla Chiesa del Ringo con la conferenza di Letizia Frisone sulla “Festa della Madonna del Buonviaggio” e alla Chiesa di Grotte a cura di Giovanni Fortunato Pisani “Colapisci, racconto della leggenda dello Stretto”. Infine alle 23.00 nella Parrocchia di S. Maria dell'Arco "Testimonianze della devozione a San Francesco di Paola", saranno esposti il quadro seicentesco di S. Francesco, la spatola d'argento, ed esemplari di oro offerto dai devoti. Sono previsti gli interventi straordinari dell'artista orafo Francesco Cosio e dell'organista Domenico Gioffrè.

Gli organizzatori raccomandano il rispetto di tutte le norme anticovid.

Marco Grassi

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