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rfodale

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Una voragine davanti a una serie di case e una strada che scivola a valle e sparisce nel vuoto. E’ quanto si verificò nel febbraio del 2012 a Naso, nel Messinese, nel tratto della comunale che collega il centro del paese con il quartiere Maina, all’imbocco con la statale 116 Randazzo-Capo d’Orlando. E il ricordo di quella frana è ancora vivo nei residenti, che per otto anni hanno convissuto con i disagi e con il rischio di un aggravamento della situazione.

Dalla Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci la notizia tanto attesa: la situazione è stata affrontata e risolta. L’Ufficio diretto da Maurizio Croce ha infatti espletato la gara per i lavori di consolidamento di tutto il versante. Al primo posto della graduatoria la Coge srl di Montagnareale, in forza di un ribasso del 32,3 per cento.  Ci troviamo in un’area con una classificazione R4, a rischio molto elevato, e il progetto prevede opere di regimentazione delle acque e la realizzazione di un muro in cemento armato dell’altezza di tre metri e mezzo, utile a sostenere il ripristino del corpo stradale, ma anche un sistema di paratie di pali con cordolo alla sommità. L’intervento interesserà complessivamente una superficie di oltre centocinquanta metri, dalla sommità dell’arteria viaria sino alla base del pendio.

Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana
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- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Lascio ai politici, ai virologi, ai geopolitici, esperti in diritto costituzionale, economisti, ulteriori commenti relativi alle prescrizioni dell decreto Conte

ma, in chiusura del confinamento, quello delle misure maggiormente restrittive, invece ho provato, di getto, a esprimere ciò che ho imparato, in questi giorni di confinamento che molti hanno adoperato( ben vengano) per esprimersi nelle doti segrete di alta gastronomia, regionale ed internazionale, dai pidoni ( mancava in città lievito e   indivia...etc etc) al tiramisu ( mancavano nei supermercati biscotti savoiardi e mascarpone) pizze, pizzette, brioches, pane e ricette le pià disparate o disperate: panna , noci, avocado, zenzero... insomma un universo di aspiranti chef che, indistintamente, senza differenze di sesso, età e ceto sociale, hanno impastato farine varie timilia, grano saraceno e quant'altro, per rendere meno monotone le giornate, in confinamento. Ma cosa ho imparato da questo isolamento forzato, a causa della pandemia?Ho imparato ad apprezzare la casa, la famiglia, l'aria pura( sta godendo la Greta!) l'ordine, il silenzio, un buon libro, la cucina, gli amici in videochiamata; soprattutto ho chiesto scusa ai miei sogni rinchiusi nel cassetto:ho imparato a non trascurare mai gli affetti  e i miei progetti personali. Ho compreso che la vita slow è una vita più vicina alle mie corde....Inoltre....ho pensato a chi soffre: una domenica mattina, la domenica di Pasqua ho messo in un cestino di paglia( tirato da una corda) una colomba-dolce per un' amica sola; ad un' altra ancora ( so che è  anche lei da sola) ho avuto il tempo di occuparmi di un pensiero per lei: dietro la porta ho fatto trovare un uovo per la sua Pasqua ortodossa, mentre riflettevo  quanto deve essere stato triste il confinamento  per chi è  completamente solo! Infine, ho imparato ad apprezzare una semplice camminata all' aria aperta e il sole e il mare  dal terrazzino di casa mia....Ho provato gusto a lasciare asciugare i miei capelli lunghi al sole , mentre osservavo osservato il volo delle colombine. Ho respirato i silenzi disarmanti e stucchevoli della mattina e della sera della città  di Messina, rotti il 12 marzo da una voce roca, determinata e autorevole e convincente "doveterestareacasa!" Ho parlato al telefono in balcone, al sole, con il sottofondo del  cinguettio degli uccelli,  una felicità inaudita; dove la metti  la felicità nel potere percepire lo scampanellio delle campane della cattedrale  che suonano echeggiando in tutta Messina? E la preghiera corale, al balcone? Ed ancora l'opportunità del potere percepire, nel silenzio della città ligia al dovere, il ruggito roco del leone  dal Duomo, ruggito che si era perso, per anni, tra il rumore delle macchine...Certamente mi manca la vita sociale, Taormina e la mia casa al mare a Letojanni e i miei viaggi tra Parigi Bruxelles Roma Berlino per le mostre da presentare ed i miei vestiti?I miei vestiti...pensano che sia morta!Sono troppe le cose che abbiamo e superflue!  Servono soltanto a mostrarle agli altri? Chi si è  cambiato ogni giorno d' abito in questa quarantena? Rifletto su un libro di Luigi Lombardi Satriani, antropologo dall'elevato profilo internazionale...gli oggetti gli abiti le borse infinite....solo illusione di parità sociale...dettata dal consumismo esasperato in cui anch'io ho indossato un Rocco Barocco....e ci ho messo anche il...tarocco...comunque, cari amici, soprattutto, in questa quarantena, in cui ho iniziato il mio libro dimenticato,  ho scritto i miei articoli, la mia pagina da direttore e quant'altro... ma ho imparato quanta felicità mi dà  lo stare insieme con mio marito e mia figlia ( a lei forse un po' meno) condividendo ricette ...e banali litigi...ma  anche un bacio in corridoio ed una pasta alla carbonara con la scelta della pasta sbagliata è stata  pur sempre  una gran felicità, una esperienza unica , indelebile che davvero mi commuove: un libro in più da leggere, un tempo più lento per parlare, per dialogare, ma soprattutto, per ...amare e soprattutto per vincere sul Coronavirus la nostra battaglia. Ogni difficoltà è una opportunità ( Galileo Galilei e Albert Einstein )Un ringraziamento ai medici, agli infermieri, alla Prefettura di messina, al Comune di Messina, al Sindaco  Cateno de Luca, ad Alberto de Luca della Circoscrizione di Messina Centro, solerte nella consegna delle mascherine come tutti gli altri, alla Regione, all'Onorevole, Nello Musumeci Presidente, all'assessore alla Sanità Razza,  alla Protezione Civile,ai volontari, a tutti i Corpi d'armata che ci hanno sostenuto e ci sosterranno  ancora in questo periodo storico particolare che stiamo vivendo che passerà alla storia come il momento epocale più difficile, più critico,nel mondo, dopo il periodo bellico del secolo scorso. 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

 I partigiani, 

persone come noi,

che al momento giusto 

hanno saputo fare la scelta

di essere partigiani, 

mettendosi dalla parte

allora più giusta

e rischiando la vita.

            Molti oggi

            dovrebbero fare le loro scelte

            in coerenza

            con il loro essere,

            con il loro credo,

            con il loro io,

            che non coincide

            col credo dei molti altri

            che altro fanno

            altro dicono,

            ed altro sono.

            

La confusione è tanta, 

tanta la corruzione,

tanto l'opportunismo,

tanta la filosofia

del vivere e lasciare vivere

trascurando di fare

la scelta giusta.

    Quale, al di là della retorica,

    la disponibilità a lottare

    in difesa della nostra Costituzione,

    quali le consapevolezze

    per le libertà che abbiamo saputo ereditare,

    se l'impegno etico-politico dei "sinceri democratici"

    cede di fronte alle convenienze

    (opportunistiche? )

    delle scelte da fare

    e dei giudizi da esprimere?


Le esternazioni polemiche del Consigliere Comunale Alessandro Russo sulla "colpevole" assenza dell'Amministrazione comunale alla improvvisata seduta virtuale del Consiglio comunale, lasciano senza PAROLE!!!
Il Sindaco sarebbe stato irrispettoso?
Oppure dobbiamo fare un ragionamento opposto?

Foto consiglio comunale Me 25 aprile 2020
Si, amici consiglieri: avete cancellato dal vocabolario la parola GRAZIE!
Le vostre sceneggiate offendono non solo il SINDACO e la sua Giunta ma tutta la Collettività!
Dite GRAZIE e poi tacete!

E' proprio vero che al "PEGGIO NON C'E' MAI FINE!

Ing. Carmelo Cascio

- di Marcello Crinò -

La chiesa di Gesù e Maria, nella zona di Pizzo Castello, fu costruita intorno al 1622, a seguito di una donazione fatta dai fratelli Zangla, originari di Castroreale, che diedero il terreno ai componenti la confraternita di Sant’Eusenzio in modo da avere un proprio luogo di culto, visto che la confraternita, formatasi nel 1621, si riuniva nella chiesa del Carmine.

Interno di Gesù e Maria foto M.C. 2008 DSCF3062

 

I fratelli Zangla donarono il terreno a condizione che la chiesa fosse edificata entro due anni dalla donazione, e così avvenne. La confraternita è intitolata a S. Ausenzio, un santo di origine orientale del V secolo, il cui culto è stato probabilmente portato qui dai monaci basiliani, festeggiato il 14 febbraio, lo stesso giorno di San Valentino.

piante Gesu e Maria

 

Nel 1890, o poco dopo, la chiesa fu ingrandita, probabilmente in seguito all’aumento della popolazione e alla necessità di avere una chiesa dimensionata al maggior numero di fedeli. L’ampliamento avvenne operando un allungamento verso il retro e realizzandovi il transetto. Questo è appurabile dalla lettura di una mappa catastale del 1890 che documenta la pianta della chiesa prima delle modifiche.

I lavori furono realizzati grazie al contributo di Giuseppe Cutroni e del sacerdote Angelo De Luca. Giuseppe Cutroni è il filantropo del luogo, vissuto dal 1819 al 1896, che fece costruire il primo nucleo del locale ospedale. Una targa in marmo apposta nella chiesa nel 1894 ricorda l’ampliamento della chiesa e i suoi artefici.

madonna itria a gesu e maria

 

All’interno si possono ammirare, oltre al pulpito ormai in disuso, e simile a quello del Carmine, i quadri di Filippo Jannelli, pittore castrense vissuto tra il 1621 circa e il 1696, (San Biagio, Sant’Aussenzio e Madonna dell’Itria con i Ss. Cosma e Damiano), la grande tela con il Trionfo della Croce di buona fattura e databile nei primi decenni del Settecento ed infine la statua dell’Ecce Homo, anch’essa databile tra ‘600 e ‘700. Il Trionfo della Croce, o Gesù e Maria, è un dipinto di autore ignoto che deriva dalla visione che il sacerdote messinese Padre Antonio Fermo raccontò al pittore pozzogottese Gaspare Camarda (1570-dopo il 1629) affinché la traducesse in immagine.

23 aprile 2020

Palermo, 22 aprile 2020. Nell'ambito degli interventi che le Forze Armate stanno conducendo in Sicilia in concorso e supporto alla Protezione Civile e alla Regione, l'Esercito ha avviato oggi a Palermo l’igienizzazione degli Istituti assistenziali a seguito delle misure di contenimento della pandemia da Covid-19 disposte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

I disinfettori dellEsercito intervengono a Palermo 2

Nuclei specializzati di disinfettori della Brigata “Aosta”, a seguito di richiesta avanzata dal sindaco del capoluogo siciliano, hanno effettuato la sanificazione dei luoghi aperti al pubblico e di quelli in uso ai dipendenti degli enti assistenziali, nonché le aree promiscue dove può essere più alto il rischio di contagio. Nei prossimi giorni saranno sottoposti a trattamento da parte dei disinfettori 14 Istituti, per igienizzare e abbattere la carica microbica ambientale in uffici, corridoi e androni frequentati dagli ospiti, nonché dal personale medico e paramedico dei singoli enti.

I disinfettori dellEsercito intervengono a Palermo 3

Inoltre, il Presidente della Regione, Nello Musumeci, con una recente nota indirizzata al Comando Militare dell’Esercito in Sicilia, ha chiesto il concorso dei nuclei specializzati per la disinfezione, per l’urgente sanificazione delle aree urbane a maggior frequentazione nei comuni di Troina, Agira e Villafrati, dichiarati “zone rosse” nell’ambito dell’emergenza COVID-19. L’appello, accolto dai Vertici della Forza Armata, sarà soddisfatto già questa settimana con nuclei di disinfettori del reggimento Lancieri di Aosta (6°), del 4° Reggimento Genio Guastatori, del 62° Reggimento Fanteria “Sicilia” e del Reggimento Logistico “Aosta”.

I disinfettori dellEsercito intervengono a Palermo 4

Questa tipologia di intervento, per cui l’Esercito ha specifiche competenze e peculiarità nel settore, rientra nell’ambito della cosidetta medicina preventiva e dell’igiene ambientale, per contenere i rischi della diffusione del Coronavirus e incrementare quindi la salubrità ambientale. Tale expertise, frutto dell’esperienza maturata nei vari scenari operativi in cui l’Esercito è chiamato ad operare all’estero, in questo periodo di crisi viene regolarmente impiegata anche per igienizzare infrastrutture, mezzi e materiali in dotazione alla Forza Armata.

 I disinfettori dellEsercito intervengono a Palermo 5

Magg. Giuseppe Genovesi

Brigata Aosta - Capo Sezione Pubblica Informazione

Procede a ritmi serrati l’attività della Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Un altro importante risultato riguarda i lavori di sistemazione idraulica del torrente San Giovanni, a Giardini Naxos, nel Messinese. L’Ufficio diretto da Maurizio Croce ha infatti portato al traguardo la gara che vede in testa alla graduatoria, con un ribasso del 25,7 per cento sull’importo, la Consolidamenti Speciali srl di Acireale.

Giardini Naxos 2

Si risolve così una situazione annosa e molto pericolosa: l’ultima esondazione del 2015 causò infatti danni ingenti a negozi e abitazioni private, con gran parte del centro storico della cittadina sommerso dall’acqua e dal fango.

Giardini Naxos 4

Si interverrà sulle cause, con la creazione di vasche di raccolta a monte del canale e un allargamento della sezione idraulica, oltre allo spostamento di tutti quegli elementi infrastrutturali che ne hanno modificato i livelli. Verranno altresì realizzati nuovi argini e collocata una serie di flessibili in acciaio per la protezione delle colate detritiche. Si procederà altresì con il riposizionamento di tutte le reti dei sottoservizi che hanno creato sino ad oggi interferenza con il regolare deflusso delle acque. In ultima analisi, verrà demolito lo scatolare esistente e sostituito con uno a sezione uniforme.

 Giardini Naxos 5

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Fabio De Pasquale
Portavoce presidente
Regione Siciliana
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L'Associazione Dirigenti Scolastici e Territorio presieduta dal prof.Angelo Miceli dona a Terra di Gesù ONLUS,impegnata nella povertà sociosanitaria,causata dalla pandemie 2250 euro,frutto di una generosa raccolta.

I fondi andranno all'acquisto di pannolini, latte,omogeneizzati che verrano distribuiti presso il Centro Buon Pastore diretto da Angela Arena nei giorni di lunedì e mercoledì pomeriggio ai bambini disagiati del territorio.

Il dott.Francesco Certo, presidente della ONLUS Messinese, ringrazia oltre ADSeT per la generosità dimostrata anche le altre associazioni, ma anche i tanti benefattori che,sostengono il Progetto Primavita del Centro Buon Pastore,nelle modalità più disparate, e partecipa alla città che,purtroppo,durante questa emergenza gli accessi alla struttura sono triplicati.

Il numero di Povertà Sanitaria,attivato il mese scorso per l'emergenza Coronavirus, ha infatti ricevuto centinaia di segnalazioni.

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