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- Di Giuseppe Messina -

   Francesco Chianese, uomo di teatro da sempre, fondatore del “Piccolo teatro Petrolini” di Barcellona Pozzo di Gotto, ha ideato un nuovo programma teatrale - "Attenti a quei due tra passato, presente e futuro" - del quale la prima tappa è stata la sera del 18 gennaio u. s. quando il palcoscenico è stato occupato nobilmente da due noti personaggi barcellonesi che della cultura teatrale è impregnata la loro esistenza ovvero il professore Gaetano Mercadante, anche scrittore, attore ed esperto culturale dell’attuale Amministrazione della città del Longano e Giuseppe Pollicina attore di teatro e cinema e  regista, già Direttore Artistico dei teatri di Pace del Mela e del “Trifiletti” di Milazzo, nonché fondatore della scuola teatrale “Tanti amici”.

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Ma sul palco c’era anche il Maestro Tommaso Aricò, che ha ideato la sigla di aperture e chiusura dell’evento, il quale con la sua tastiera ha accompagnato e sottolineato sapientemente i vari momenti d’intrattenimento con stacchi musicali di sua composizione. Ha condotto, lo stesso Direttore del piccolo teatro Petrolini, Francesco Chianese. 

   Gaetano Mercadante e Giuseppe Pollicina si sono raccontati, mettendo in evidenza aspetti personali sconosciuti a tanti. Un vero tuffo nel passato tra risate e commozioni che ha interessato e anche divertito il pubblico del tutto esaurito teatro. Una riuscita ideazione che ha permesso ai due protagonisti, aiutati dalle immagini, proiettate sopra uno schermo, di attestare la loro crescita umana ed anche artistica in un percorso più che parallelo: si è appreso che i loro genitori erano molto amici, che si conoscono fin da bambini, che hanno frequentato la stessa scuola elementare e che più volte hanno recitato assieme.

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    Dunque possiamo affermare che è stata “buona la prima”, una serata ben riuscita, durante la quale è stato premiato il George Hotel nella persona di Roberta Giunta che, con il fratello Sandro è proprietario dell'albergo.

   Un evento degno di lode durante il quale non sono mancati i tanti meritati applausi ai protagonisti Mercadante e Pollicina, ma anche al Direttore Chianese che, come per tradizione, si mostra essere un valente divulgatore di cultura.

Distretto 108 Yb Sicilia

Governatore Dott. Angelo Collura

a.s. 2019 – 2020

Lions Club Messina Ionio

Presidente Lions Club Messina Ionio

   Dott. ssa Maria Francesca Scilio

COMUNICATO STAMPA

“Speranze, amore e voglia di riscatto della città di Messina attraverso il suo porto. Rotte commerciali, sviluppo economico e opportunità turistiche”. Questo l’argomento che verrà trattato nel convegno, organizzato dal Lions Club Messina Ionio, che si terrà venerdì 24 gennaio alle 16,00 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina.

Sabato 18 gennaio alle ore 10,00 nel salone delle bandiere di palazzo Zanca, si terrà la conferenza stampa per presentare il convegno del Lions Club Messina Ionio “Speranze, amore e voglia di riscatto della città di Messina attraverso il suo porto. Rotte commerciali, sviluppo economico e opportunità turistiche”, che si terrà venerdì 24 gennaio alle 16,00 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina. Alla conferenza stampa di sabato 18, saranno presenti Maria Francesca Scilio, presidente Lions Club Messina Ionio, il prof. Filippo Grasso, delegato per il Rettore al Turismo, l’ing. Mario Mega, Presidente Autorità Portuale dello Stretto, il prof. Salvatore Bottari, associato di storia moderna presso il dipartimento di civiltà antiche e moderne, il prof. Daniele Schillirò, associato di economia politica, dipartimento di economia e Rosario Terranova, coordinatore per la 3 circoscrizione (area ionica) del tema di studio distrettuale “La Sicilia da oggetto a soggetto di sviluppo”.

Il convegno di venerdì 24, promosso in collaborazione con l’Università degli studi di Messina, la Regione Siciliana Assessorato Turismo Sport e Spettacolo e l’Autorità di Sistema portuale dello Stretto, vedrà come relatori: il prof. Salvatore Bottari, associato di storia moderna presso il dipartimento di civiltà antiche e moderne, il prof. Daniele Schillirò, associato di economia politica, dipartimento di economia, l’ing. Mario Mega, Presidente Autorità Portuale dello Stretto, l’arch. Pino Falzea Presidente Ordine Architetti, l’ing. Francesco Triolo, Presidente Ordine Ingegneri e il dott. Rosario Terranova, coordinatore per la 3 circoscrizione (area ionica) del tema di studio distrettuale Lions “La Sicilia da oggetto a soggetto di sviluppo”, le considerazioni finali verranno tratte dal prof. Filippo Grasso a moderare sarà il medico e giornalista Giuseppe Ruggeri. Porgeranno un indirizzo di saluto il Rettore, Salvatore Cuzzocrea, il Sindaco Cateno De Luca, l’Assessore al turismo Regione Sicilia Manlio Messina, il delegato del rettore per i rapporti con il territorio Roberto Montanini, la presidente del Leo Club Messina Ionio Rossana Rizzo. Introdurrà i lavori la presidente del Lions Club Messina Ionio Maria Francesca Scilio.

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Straordinario il concerto de I mircanti al Teatro Savio sabato 18 gennaio

Un programma emozionante, trascinante, sempre diversi e travolgenti,.attingendo  al sound della musica popolare non solo siciliana ma anche del Salento della Murgia di Matera...infatti due dei pezzi più travolgenti erano proprio quelli che hanno evocato i sounds della "pizzica"che nel 2019 con Matera, capitale della cultura, si è  maggiormente diffusa in tutto il mondo. 

Il pubblico messinese attento e selezionato degli abbonati e simpatizzanti Arb ha particolarmente apprezzato e gradito il particolare concerto de I mircanti dai testi emozionanti e dalle sonorità  etniche supportate dalla precisione tecnica dei musicisti del trio, uno dei quali si è  cimentato con notevole successo,  in più di uno strumento a corde....organetto....tamburi percussioni ....chitarra ....armonica a bocca... e poi miti e leggende dal Sirina di Castelmola  con le sue sirene al Mediterraneo addolorato...al boschetto di Castelmola ....sicuro rifugio romantico tra felci e .....capre....del cantante e chitarrista del magnifico gruppo, un pregevole gruppo di canto popolare rivisitato per un gusto anni 2000.

Un' ottima scelta di Davide Liotta direttore di Arb.

- di Marco Grassi -

 - Sabato 18 Gennaio 2020 a Messina presso la Chiesa di Santa Caterina si è svolta la premiazione della X Edizione del concorso “'A Cona più bella - Il Natale di Tradizione a Messina”. Numerosi i partecipanti alla iniziativa indetta dall’Associazione Amici del Museo di Messina, in collaborazione con il Museo “Cultura e Musica Popolare dei Peloritani” di Gesso e con la Parrocchia di Santa Caterina Vergine e Martire. La Giuria, composta da componenti dell’Associazione Amici del Museo, della Parrocchia di Santa Caterina Vergine e Martire e del Museo Cultura e Musica dei Peloritani, hanno assegnato i premi per le varie categorie ed istituito per l'occasione anche la sezione Apparati di Chiese. La Menzione Speciale è andata agli alunni dell'Istituto Comprensivo Villa Lina dei “Cesareo” e “Vann'Antò” con interessante varianti di cona legati ai temi della pace e dell'accoglienza. Altresì l'Associazione Centro Educazione Ambientale ha voluto assegnare un premio speciale alle classi I F - II F - III F del plesso “L. Capuana” di Castanea. Alla cerimonia erano presenti: Mons. Giacinto Tavilla, Franz Riccobono, Mario Sarica, Nino Di Bernardo, Marco Grassi ed Alessandro Fumia. Ha eseguito brani alla zampogna Orazio Calapai.
Elenco Premiati:
Sezione Chiese
1° Santuario Ecce Homo di Calvaruso
2° Santuario Santa Maria del Carmine di Messina
Sezione Associazioni
1° Ecomuseo del Grano di San Filippo Superiore
2° Centro Diurno per Anziani di Villafranca Tirrena
Sezione Scuole
1° Classe I F - II F - III F plesso “L. Capuana di Castanea - Istituto Comprensivo “Villa Lina”
2° Plesso Papardo di Ganzirri – Istituto Comprensivo “Evemero”
Sezione Privati
1° Angelo e Cettina Fornaro
2° Piero Chillè
3° Salvina Barbetti
Sezione Apparati di Chiese
1° Parrocchia Santi Nicolò e Pietro di Saponara
2° Parrocchia Santa Maria Assunta di Savoca
3° Parrocchia Santa Margherita di Messina
Menzione Speciale
- Classe II C - III C - II D - III D plesso “Cesareo” di Ritiro – Istituto Comprensivo “Villa Lina”
- Classe I A – II A – III A plesso “Vann'Anto” - Istituto Comprensivo “Villa Lina”
Premio Speciale CEA Associazione Centro Educazione Ambientale – Messina
- Classe I F – II F - III F plesso “L. Capuana di Castanea – Istituto Comprensivo “Villa Lina”

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Primo appuntamento del 2020 della  RASSEGNA CULTURALE " MESSINA: LA MEMORIA DA RITROVARE "

L'incontro sarà dedicato a " LO STRETTO DI MESSINA ".

Relazioneranno :

La Prof.ssa Elena Santagati - " Il Mito e la Storia ".

Il Prof. Mauro Cavallaro - " Il Fenomeno Stretto ".

Proseguendo il nostro viaggio nel passato, andiamo scoprendo altri luoghi-simbolo di Messina che ci aiutano a comprendere lo spessore della storia che ci resta alle spalle, dando così un senso al nostro presente. Lo Stretto di Messina, che poeti del calibro di Edoardo Giacomo Boner e Salvatore Quasimodo ribattezzarono “Bosforo d’Italia” per la sua sorprendente analogia con il braccio di mare che bagna Istanbul (la bellezza, d’altronde, si nutre di somiglianze) è da tempo immemorabile simbolo della città. Origine e contenitore di miti immortali (Scilla e Cariddi, Colapesce, Fatamorgana) e teso tra due sponde che da millenni si affrontano in fascinosa sfida, lo Stretto è altresì un autentico fenomeno naturalistico la cui evoluzione talasso-orografica merita particolare attenzione.

Valicati i suoi confini, approdiamo quindi nel cuore della città nuova e precisamente in quella Piazza Cairoli che ha costituito, nel post-terremoto, un saldo punto di riferimento ricreativo e culturale ospitando tra l’altro la Libreria Ospe (ove convenivano gli intellettuali della “Scocca”) e il Ritrovo Irrera, sede d’incontro della migliore gioventù e della mondana borghesia messinese degli anni Cinquanta-Sessanta.

Ma c’è anche una città segreta che distende le sue propaggini nel sottosuolo del perimetro urbano, una città composta di multiple stratificazioni, a segnare il passaggio di una serie imponente di civiltà racchiuse oggi in un grumo che chiede, a ogni costo, di venire alla luce. La città sepolta è un grido del passato che a tratti  fa riemergere  dal profondo la nostra identità collettiva. Un’identità di transiti continui, favoriti dalla vocazione marinara di un porto baricentrico nel Mediterraneo, che disegnano la complessiva immagine di una Messina aperta, ariosa, accogliente.        

Nell’attesa di incontrarci un

Cordiale saluto

La direzione

Museo del Novecento 

Messina 18 gennaio 2020  

Allegati:

1.  Programma 1° trimestre 2020

  

                                    MUSEO DEL NOVECENTO

ORARIO VISITE 

DA  OTTOBRE   FEBBRAIO

daMARTEDÌaVENERDÌ

Mattina  ore 10:00 – 13:00

Pomeriggio ore 16:00 -  19:00

SABATO  e DOMENICA ore 10:00 – 13:00

Chiuso: Lunedì

È possibile prenotare telefonicamente visite per gruppi di minimo 10 adulti (senza nessun costo aggiuntivo), ad orari e/o giorni diversi da quelli di apertura indicati

Viale Boccetta alto  –  Messina

( seguire segnaletica dal Liceo Archimede

Inversione ad  “u”   al 1° semaforo per chi arriva dall’ autostrada

info: 3897623501  email:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.museomessinanel900.it

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Roma. Aurelio Grimaldi era un mio brillante collega.  Valente professore, oltre 25 anni fa  decise di fare il regista e vi riusci' ottimamente...da "La discesa di Acla' a Floristella" sul mondo della civiltà mineraria a "Le buttane"...ad "Anita" che evoca l 'epopea dell' eroe dei due mon di...una filmografia importante, soprattutto quella di notevole interesse documentario. Adesso, un suo film altrettanto importante, esce nei cinema -Chi più di lui, siciliano ed orgoglioso di esserlo, poteva dirigere un film su questo scottante tema?

 il 19 marzo 2020, distribuito da Cine1 Italia, “Il Delitto Mattarella” per la regia di Aurelio Grimaldi, co-prodotto da Cine 1 Italia e  Arancia Cinema e in qualità d’investitore esterno dalla società Edilizia Acrobatica SpA, con il supporto della Sicilia Film Commission e Sensi Contemporanei. Il film si avvale di un ricco cast siciliano, composto da Antonio Alverario, Claudio Castrogiovanni, Nicasio Catanese, David Coco, Vincenzo Crivello, Francesco Di Leva, Donatella Finocchiaro, Lollo Franco, Sergio Friscia, Ivan Giambirtone, Leo Gullotta, Guia Jelo, Francesco La Mantia, Vittorio Magazzù, Tuccio Musumeci, Tony Sperandeo, Andrea Tidona.

Un vero e proprio tributo alla memoria di Piersanti Mattarella da parte degli attori siciliani coinvolti nel progetto che si avvale, a sua volta, di una troupe interamente siciliana. Aurelio Grimaldi da anni raccoglie materiali sul caso-Mattarella. Dopo l’elezione del fratello Sergio al Quirinale ha scritto una sceneggiatura densa di fatti e documenti, con l'intento di combattere l'oblio in cui è caduta la vicenda. Tra i personaggi le prime due cariche dello Stato, Sergio Mattarella e l'allora Presidente del Senato Pietro Grasso, che quel 6 gennaio 1980 era un giovane PM di turno e quindi titolare di inizio indagini sull’omicidio.

Piersanti Mattarellasottolinea Grimaldiè una figura ingiustamente dimenticata. A Roma e Milano non esiste nemmeno una via a lui dedicata. La discrezione della impeccabile famiglia e del fratello Presidente della Repubblica sono senza pari”.

SINOSSI
6 gennaio 1980. Il Presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella si sta recando a Messa con la sua famiglia. Un giovane si avvicina al finestrino dell’auto e spara a sangue freddo a Piersanti e lo uccide. Pur nel disorientamento del momento con una serie di depistaggi verso il terrorismo di sinistra, il delitto apparve anomalo per le sue modalità. Il giovane Sostituto Procuratore di turno, quel giorno dell’Epifania, sarà Pietro Grasso, futuro Procuratore Antimafia e Presidente del Senato. Le indagini saranno proseguite dal Giudice Istruttore Giovanni Falcone, che scoverà pericolose relazioni tra Mafia, Politica, Nar e neofascisti, banda della Magliana, Gladio e Servizi Segreti. Il film ricostruisce il clima politico che ha preceduto l’omicidio: protetto a Roma dal Segretario della DC e dal Presidente della Repubblica Pertini, Mattarella è totalmente avversato dai capicorrente siciliani del suo partito. Mattarella non disturbava solo gli equilibri in essere nella DC ma entrava a gamba tesa sugli affari e gli accordi tra politica e mafia, la quale, per l’omicidio Mattarella, si allea con l’estrema destra romana neofascista in cambio dell’evasione dal carcere Ucciardone del leader Concutelli. Ma l’omicidio Mattarella è anche la storia di una famiglia, di esseri umani, di valori e ideali perseguiti con sincero spirito di servizio e afflato solidale: aspetti che nel film hanno un ruolo centrale. Aurelio Grimaldi ripercorre quei tragici giorni con occhio attento e sensibile.


- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Siracusa, 18 gennaio 2020 – Prosegue “Giudecca Cine & Drama”, la rassegna di cinema e teatro ideata da Alfredo Mauceri della compagnia dei pupari Vaccaro-Mauceri con la direzione artistica di Antonio Casciaro.

Dopo il cinema, che la scorsa settimana ha inaugurato la rassegna, spazio al teatro. Domani, domenica 19 gennaio alle 18, al teatro Alfeo di via Giudecca, per il secondo appuntamento della manifestazione andrà in scena Anna Passanisi in “Viola dalla parte delle cicogne”, regia di Giannella Loredana D’Izzia, testo di Lina Maria Ugolini.

Una drammaturgia ricca d’immagini, sfaccettata come un cristallo di vetro dentro cui l’attrice è sollecitata a orientarsi scomponendo di volta in volta la propria voce per diventare osservatrice e osservata, trasformarsi da immortale Sibilla a Sara, vecchia zingara, e in Viola, una ragazzina Rom vittima della prostituzione perpetuata lungo una strada a pochi metri da una discarica tossica. Ci sono la città, la strada, l’inquinamento, la brutalità di chi compra il piacere, ma anche il cielo dove volano le cicogne dalle ampie ali.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Milazzo,ME. A Milazzo si parlerà  di Leopardi e de l'Infinito. Tra quattro amici e più al Bar, i membri dell' Associazione Teseo hanno voluto sfatare il mito dei "discorsi futili da caffe'"per fare cultura. E per farlo, non ci poteva essere di meglio che trattare  la tematica filosofica di quel Leopardi pessimista/ottimista nel trovare nella poesia il topos per esorcizzare i suoi affanni. Il dr Attilio Andriolo, presidente della gloriosa associazione, con i soci, si rechera' al Bar Washington, per evocare una icona della Letteratura mai dimenticata, rendendone il giusto tributo.

"Sempre caro mi fu quest' ermo colle/e questa siepe...."

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