- di Maria Teresa Prestigiacomo -
Messina. Primo appuntamento del 2020 della RASSEGNA CULTURALE " MESSINA: LA MEMORIA DA RITROVARE "
L'incontro sarà dedicato a " LO STRETTO DI MESSINA ".
Relazioneranno :
La Prof.ssa Elena Santagati - " Il Mito e la Storia ".
Il Prof. Mauro Cavallaro - " Il Fenomeno Stretto ".
Proseguendo il nostro viaggio nel passato, andiamo scoprendo altri luoghi-simbolo di Messina che ci aiutano a comprendere lo spessore della storia che ci resta alle spalle, dando così un senso al nostro presente. Lo Stretto di Messina, che poeti del calibro di Edoardo Giacomo Boner e Salvatore Quasimodo ribattezzarono “Bosforo d’Italia” per la sua sorprendente analogia con il braccio di mare che bagna Istanbul (la bellezza, d’altronde, si nutre di somiglianze) è da tempo immemorabile simbolo della città. Origine e contenitore di miti immortali (Scilla e Cariddi, Colapesce, Fatamorgana) e teso tra due sponde che da millenni si affrontano in fascinosa sfida, lo Stretto è altresì un autentico fenomeno naturalistico la cui evoluzione talasso-orografica merita particolare attenzione.
Valicati i suoi confini, approdiamo quindi nel cuore della città nuova e precisamente in quella Piazza Cairoli che ha costituito, nel post-terremoto, un saldo punto di riferimento ricreativo e culturale ospitando tra l’altro la Libreria Ospe (ove convenivano gli intellettuali della “Scocca”) e il Ritrovo Irrera, sede d’incontro della migliore gioventù e della mondana borghesia messinese degli anni Cinquanta-Sessanta.
Ma c’è anche una città segreta che distende le sue propaggini nel sottosuolo del perimetro urbano, una città composta di multiple stratificazioni, a segnare il passaggio di una serie imponente di civiltà racchiuse oggi in un grumo che chiede, a ogni costo, di venire alla luce. La città sepolta è un grido del passato che a tratti fa riemergere dal profondo la nostra identità collettiva. Un’identità di transiti continui, favoriti dalla vocazione marinara di un porto baricentrico nel Mediterraneo, che disegnano la complessiva immagine di una Messina aperta, ariosa, accogliente.
Nell’attesa di incontrarci un
Cordiale saluto
La direzione
Museo del Novecento
Messina 18 gennaio 2020
Allegati:
1. Programma 1° trimestre 2020
MUSEO DEL NOVECENTO
ORARIO VISITE
DA OTTOBRE A FEBBRAIO
daMARTEDÌaVENERDÌ
Mattina ore 10:00 – 13:00
Pomeriggio ore 16:00 - 19:00
SABATO e DOMENICA ore 10:00 – 13:00
Chiuso: Lunedì
È possibile prenotare telefonicamente visite per gruppi di minimo 10 adulti (senza nessun costo aggiuntivo), ad orari e/o giorni diversi da quelli di apertura indicati
Viale Boccetta alto – Messina
( seguire segnaletica dal Liceo Archimede)
Inversione ad “u” al 1° semaforo per chi arriva dall’ autostrada
info: 3897623501 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.museomessinanel900.it