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SANTA TERESA DI RIVA (MESSINA), 15 LUG – Una convezione tra l’associazione Ulisse di Santa Teresa Riva e Trenitalia, all’interno dell’iniziativa estiva ‘Al mare in treno in Sicilia’, consente ai turisti che scelgono la ferrovia, per raggiungere la spiaggia Bandiera blu del comune ionico, di avere uno sconto del 20 per centro nelle strutture convenzionate. In particolare, la promozione è attiva sui servizi balneari e di ristorazione presso i lidi Odissea, Lime, Onda Azzurra, Riviera e Mamma mia beach, dove basta esibire il biglietto di viaggio.

Un’altra conveniente opportunità, quindi, per coloro che questa estate, fino al 30 settembre, decidono di lasciare l’auto a casa. I servizi della convenzione con associazione Ulisse, infatti, si aggiungo agli sconti dedicati che Trenitalia offre ai clienti regionali, che possono raggiungere le migliori località balneari siciliane evitando lo stress dell’auto e senza inquinare.

‹‹Questa possibilità per l’estate 2019 nasce dai rapporti di collaborazione che negli anni si sono evoluti proficuamente con la direzione regionale commerciale di Trenitalia – commenta il presidente di Ulisse Carmelo Cutrufello – è un modo in più per rendere fruibile il nostro territorio, fare conoscere le bellezze della nostra costa e promuovere il lavoro degli operatori commerciali locali. Da non dimenticare, inoltre, l’impatto ambientale del progetto: un minor impiego delle automobili aiuta a mantenere l’aria pulita, ridurre i rumori e aumentare la tranquillità dei luoghi rendendo il soggiorno più piacevole e sereno››.

L’Associazione Ulisse è un Ente del Terzo Settore, nato nel 2007, che si occupa di progettare, attivare e gestire interventi di utilità sociale in sinergia sia con partner pubblici, che privati. Collabora, tra gli altri, con Trenitalia; Intesa San Paolo; Invitalia Spa; Ente Nazionale Microcredito;  Anpal e moltissime realtà del terzo settore.

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Lillo Maiolino

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina, ME. Continua a far parlare  di sé il regista Julien Paolini con Amare Amaro,  presentato al Taormina Film Fest 2019. Foto credits Salvatore Allotta.

Taormina Fest Julien Paolini Amare Amaro redcarpet

La Sicilia, secondo il regista italo-francese Julien Paolini, è la California europea della produzione cinematografica. Il suo film Amare Amaro era al Taormina Film Fest 2019.



Sono diversi anni che il regista Julien Paolini, cresciuto tra Francia e Italia, gira tutti i suoi progetti in sicilia. “ La Sicilia è una versione più intensa dell'Italia, la sua luce, i suoi paesaggi ovviamente, ma anche i talenti che ci vivono… c'è tutto il potenziale per farne la California dell'Europa per le sue produzioni. I suoi contrasti sono molto cinematografici. Il siciliano è diviso tra l'amore per la sua isola e il bisogno di scoprire il mondo, che insieme sono una condanna alla nostalgia eterna. La testimonianza di Amare Amaro è quella della mia generazione di figli di emigrati italiani in Francia. La Sicilia ha un rapporto speciale con la multiculturalita' in particolare nella Palermo di Leoluca Orlando, un vero e proprio laboratorio d'integrazione. Dopo vari corti e pubblicità girati a Palermo con il mio produttore siciliano Vincenzo Cusumano ci siamo lanciati con il mio primo lungometraggio Amare Amaro, una dramma tratto da Antigone adattato in chiave western. Siamo tornati ora dal Taormina Film Festival dove il film è stato proiettato in anteprima internazionale davanti ad una giuria prestigiosa presieduta da Olivier Stone. È stato emozionante mostrare un film basato sull'immagine della Sicilia all'estero in un festival noto come il festival siculo più internazionale del mondo. Il film è stato acquisito di recente dalla Cina e stiamo preparando una serie di anteprime palermitane per la fine dell'estate, prima di farlo uscire in sala alla fine dell’anno. 

A questo link puoi vedere il video:

www.youtube.com/watch?v=tAW9jqsWxAo

E IL GIORNO SEGUENTE – SABATO 13 LUGLIO – MARIO VENUTI

APRIRÀ IL CONCERTO DI UN SUO GRANDE MAESTRO

CAETANO VELOSO

AL TEATRO ANTICO DI TAORMINA (ME)

Dopo IL PUBBLICO SEI TU da oggi venerdì 12 Luglio sarà CIAO CUORE, il nuovo singolo di MARIO VENUTI che ci accompagnerà durante questa caldissima Estate.

Un CUORE che è stato esiliato; il vero profugo di questo periodo freddo nonostante le torride temperature. Un CUORE che come tutti i profughi non vede l’ora di “tornare a casa”, nonostante le difficoltà del caso:

non vi lamentate più se da quando è ritornato ci dà dolore

questo è il prezzo da pagare

senza sofferenza non c'è l'amore…”

Vero che “chi non c’ha cuore non gli può venire l’infarto” (Sofia Loren / Matrimonio all’italiana) ma:

“… da quando ci sei tu non è facile

ma la vita è tutta un'altra cosa…”

CIAO CUORE è una canzone che danza a ritmo di reggae negli spazi lasciati vuoti da sentimenti smarriti.

“Canzone in forma di favola. Il cuore è caduto in disuso tra gli uomini – dichiara MARIO VENUTI ­– ormai dediti solo ad attività di concetto. Ma la naturale propensione umana ai sentimenti ne fa sentire la mancanza. Il cuore viene richiamato vox populi e questa canzone è il suo inno di bentornato. Ogni riferimento a persone ed eventi contemporanei NON è casuale.”

Online anche il video del brano, realizzato da Roberto Biadi che dichiara:

“Mario mi ha descritto la canzone come una favola: la favola del ritorno del cuore nel mondo grigio dei senza cuore. Una favola ha dalla sua la semplicità e l’impatto immediato spesso racchiusi ed esemplificato nel personaggio principale, quindi non aveva senso non rendere CUORE un personaggio “in carne e ossa”. Mi sono immaginato questo CUORE che ritorna come un personaggio sopra le righe, parecchio energico ecco, che se proprio deve riportare i colori e le emozioni a chi li ha volontariamente e stupidamente messi via in una scatola, allora lo fa a schiaffoni. Bonari, colorati ma comunque schiaffoni, perché a volte è proprio quello che ci serve per scuotere un po’ le persone dal torpore in cui si sono indotte da sole. Il resto poi è venuto da sé, CUORE parte dagli individui e poi arriva a cambiare il mondo, restituendo l’amore, dei sentimenti ma anche e soprattutto dei corpi, alla Terra”.

CIAO CUORE è incluso come IL PUBBLICO SEI TU in SOYUZ 10 (Microclima-Puntoeacapo | Tetoyoshi Music Italia - distribuito da Sony Music) l’album prodotto artisticamente da Mario Venuti e Pierpaolo Latina.

www.mariovenuti.com | www.facebook.com/mariovenutiofficial | twitter.com/mariovenuti

Booking: Tommaso Baroncelli  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ufficio Stampa & Promozione: Manuela Longhi Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | Paolo Pastorino Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Management: Puntoeacapo: Nuccio La Ferlita Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |  Alessandra Nalon Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

- di Maria Teresa Prestigiacomo  -

Messina.Villa Cianciafara si veste d'arte di buon cibo e di cultura. Il 13 luglio il barone Stefano Donato raffinato pittore che rappresenta, mirabilmente lo Stretto di Messina,  sarà  presente con le sue opere d' arte a Villa Cianciafara che con il suo consueto appuntamento, apre in grande stile con le botteghe dell' arte.

Turismo cultura e arte: una triade vincente in cui il cibo e il buon vino condiscono un evento di ripetuto e meritato successo.

Stefano Donato conquisterà  con le sue opere che tratteggiano la memoria storica del nostro territorio:dalla rappresentazione di una cesta di costardelle( cosa sarebbe il nostro agosto messinese senza le costardelle!)al notturno sullo Stretto su Scilla o su Messina...per poi spingersi sulla tonnara di Scopello, nel trapanese. Una pittura che si fa narrazione di miti leggende del Mediterraneo  e che incontra, nelle sue pause, straordinari notturni  romani di una Roma silenziosa e raccolta nelle case dalle luci sommesse...

Stato di calamità naturale per i danni causati dall’esplosione del vulcano sull’isola di Stromboli lo scorso 3 luglio. Lo ha deciso il Governo Musumeci - riunito per l’occasione a Catania – avanzando, nel contempo, alla presidenza del Consiglio dei ministri, la richiesta per la dichiarazione di emergenza. Danni e opere di messa in sicurezza sono stati quantificati dal dipartimento della Protezione civile della presidenza della Regione Siciliana, diretto da Calogero Foti, in venti milioni di euro.

«Come promesso ieri, durante il sopralluogo a Ginostra - dichiara il presidente Nello Musumeci - stiamo intervenendo tempestivamente per riportare serenità tra gli abitanti e salvaguardare la loro incolumità e quella di tutti i turisti che frequentano l'isola delle Eolie. La relazione trasmessa a Roma fotografa puntualmente le prime, indispensabili, necessità finanziarie. E al di là della rimozione della notevole coltre di cenere, occorre avviare subito le opere necessarie per proteggere l'abitato, considerati i devastanti effetti sulla stabilità del territorio che l'eruzione ha provocato».

Esiste, secondo la Protezione civile siciliana, il rischio idrogeologico a causa delle condizioni in cui si presentano vaste porzioni di territorio devastate dagli incendi. In particolare, maggiormente in pericolo è il versante sovrastante l'abitato di Ginostra che, in caso di piogge intense, potrebbe essere investito da una notevole massa di detriti, con ulteriore grave rischio per l’incolumità pubblica e privata.

Nello specifico, stando alla stima dei costi, almeno cinque milioni di euro dovranno servire alla pulizia di tutti gli impluvi naturali, alla ricostruzione dei muretti a secco a sostegno degli antichi terrazzamenti, al consolidamento dei costoni e delle scogliere fronte mare che sovrastano lo scalo e alla piantumazione della vegetazione distrutta. Altri due milioni dovranno essere destinati al perfetto ripristino dei servizi essenziali - impianti elettrici e telefonici compromessi dagli incendi - mentre la maggior parte delle risorse occorrerà impegnarla per la messa in sicurezza dei versanti incombenti il porto e per garantire la possibile fruizione del pontile che a breve sarà interessato da lavori destinati a migliorarne la funzionalità.

«Si tratta del punto d'attracco - spiega Musumeci - ed è a tutti gli effetti l'unica possibile via di fuga dall'isola e, per tale ragione, dovrà essere messo necessariamente al riparo da qualsiasi evento che ne possa compromettere un uso regolare. Per il resto - assicura il governatore siciliano - non sono stati rilevati danni all'acquedotto comunale e l'attività vulcanica dello Stromboli, costantemente monitorata da tutti i centri di competenza, in atto non costituisce un pericolo imminente per la popolazione. Ma adesso occorre che anche il governo centrale, così come ha fatto la Regione, faccia sentire concretamente la propria presenza sull'isola, concedendo senza indugi le risorse che servono a rasserenare il presente e il futuro di questa magnifica perla dell'arcipelago eoliano».

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Fabio De Pasquale

Portavoce presidente

Regione Siciliana

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L'evento patrocinato da AMMI Messina sarà coordinato dal prof. Nino Sottile Zumbo.

Relatore il prof.Vincenzo Fera.

Intermezzo: Maestro Franco Cutrupia chitarra classica.

Al termine, interverrà il dott: Francesco Certo, Presidente di Terra di Gesù  per presentare i progetti della Onlus.

L'intero ricavato della manifestazione sarà devoluto a codeste attività e in particolare all'acquisto di pannolini per i bambini disagiati, aiutati dal Centro Buon Pastore.

LA REDAZIONE

Organizzato dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria, si è tenuto ieri, nel Chiostro della Chiesa di S. Giorgio al Corso di Reggio Calabria, l’incontro con lo scrittore Raffaele Gaetano, autore del libro “Leopardi e l’Infinito. Un breviario del sublime”: ne hanno discusso con l’autore, davanti a un folto pubblico di amatori, il prof. Giuseppe Rando, ordinario di Letteratura Italiana già presso l’Università degli Studi di Messina e il prof. Gianfranco Cordì, docente di filosofia presso il Liceo “T. Campanella” di Reggio Calabria.

Dopo il saluto del parroco Don Antonio Cannizzaro e una breve prolusione di Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS, il prof. Giuseppe Rando ha tracciato un rapido, aggiornato profilo di Leopardi, poeta grandissimo e filosofo di eccezionale tempra, unico poeta filosofo del mondo moderno, nonché precursore di Nietzsche, del Nichilismo e del Relativismo contemporaneo, offrendo quindi un rapido ragguaglio sulla poetica del sublime e sulla sua incidenza nella cultura classica e nella cultura settecentesca, di cui il poeta di Recanati fu appassionato cultore. Il prof Gianfranco Cordì ha quindi posto alcune «sollecitazioni» all’autore del saggio relativamente alla opzione dell’idillio (tra i tanti metri possibili) e al lessico ivi adottato che non è sempre convergente con quello dei teorici antichi e moderni del sublime. Il prof. Raffaele Gaetano ha, quindi, rilevato (sulla base delle sue personali ricerche nella biblioteca di Casa Leopardi a Recanati) come gran parte del lessico e delle immagini dell’idillio “L’infinito” risulti, in effetti, presente in scritti di autori secenteschi e settecenteschi, perlopiù teorici del sublime, che sono stati evidentemente assorbiti e risemantizzati dalla mente onnivora di Leopardi.

Il prof. Rando ha concluso ricordando che non c’è grande poesia senza grande cultura.

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