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Nelle recenti elezioni amministrative del Comune greco di Lepanto è stato eletto a Sindaco Basilio Ghisàs che, nel suo programma elettorale, ha inserito i rapporti internazionali con Messina, nell’ambito delle attività del Network euro-mediterraneo Sulle Rotte di Lepanto. Dallo Scontro all’Incontro”.

Si intensificano così i rapporti tra Messina e Lepanto, curati da Enzo Caruso e Fortunato Manti dell’Associazione Aurora che, insieme a Pietrangelo Pettenò della Marco Polo Projet di Venezia e al Comune di Nafphaktos (Lepanto), sono gli artefici della nascita del Network che riunisce le città del Mediterraneo accomunate dalla stessa storia, con l’intento di promuovere la pace attraverso i temi dell’incontro, del turismo e della cultura.

Sostenuto dal Presidente del Network, Cristos Salamuras più volte ospite a Messina, che la scorsa estate ha siglato col Sindaco De Luca l’adesione di Messina alla Rete Internazionale, Ghisàs sarà presente il 3 agosto a Messina per prendere parte sull Nave Palinuro, al Corteo Storico Navale in onore di Don Giovanni d’Austria.

 - La redazione  -

Lunedi 17 giugno u. s., presso la “Biblioteca De Nava” di R. C., si è tenuta una tavola rotonda programmata dal Comitato Scientifico del CIS della Calabria su “Antonio Piromalli, interprete del Medioevo: Giacchino da Fiore e Dante Alighieri”.

Dopo la proiezione di un pregevole filmato, custodito dalla dott.ssa Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS, che rievoca momenti memorabili dell’attività culturale del grande studioso calabrese, la prof.ssa Paola Radici Colace ha dato l’avvio ai lavori soffermandosi sulle ascendenze pitagoriche del monachesimo medioevale in Calabria. Il prof. Giuseppe Rando ha quindi sottolineato l’alta valenza critica dello smilzo ma denso volume di Piromalli, intitolato appunto “Gioacchino da Fiore e Dante Alighieri”, sottolineando come il rapporto ideale tra il profetismo del sommo poeta fiorentino e quello del monaco cosentino venga affrontato, in termini probabilistici (dichiarati dallo stesso autore) nell’ultimo capitolo del libro, laddove nei primi tre capitoli trovi espressione lo «storicismo totale» e anticrociano del critico marxista che lega alle precarie condizioni socio-economiche della Calabria del tredicesimo secolo (Gioacchino da Fiore nacque intorno al 1130 e morì nel 1302) il profetismo e la ricerca di un mondo migliore presente negli scritti di Gioacchino e nella pratica della Congregazione Florense, da lui fondata.

La professoressa Emilia Serranò ha, poi, tenuto a precisare la puntuale, partecipe e illuminante ricognizione della realtà calabrese evidenziata dal professore Antonio Piromalli nel saggio su “Gioacchino da Fiore e Dante Alighieri”, ritenendo che il valore della sua diagnosi prescinda dalla ideologia politica e dai postulati della critica marxista.

La prof.ssa Mila Lucisano ha evidenziato alcuni aspetti del saggio piromalliano che, alla luce di una sua recente «lettura personale», le sono sembrati particolarmente positivi, come quello della chiara matrice marxista delle tesi dello studioso calabrese e quello della effettiva somiglianza tra l’afflato profetico di Dante e l’avvento del «terzo regno» auspicato da Gioacchino da Fiore.

Gli interventi di alcuni degli astanti hanno posto termine, nei tempi prefissati, alla ricca tavola rotonda reggina.

Comunicato stampa con preghiera di diffusione

 

UN SECONDO CARTELLONE

 TRA MATINÈE PER LE SCUOLE E SPETTACOLI POMERIDIANI

 

Attestati e “festa” per il cast di “D’Artagnan e i Tre Moschettieri”

che ad ottobre torna in scena in evento speciale per gli studenti

Barcellona Pozzo di Gotto – “Circa trenta associazioni, compagnie e produzioni, non solo locali né solo regionali, hanno presentato un totale di quasi cinquanta proposte per la nuova Stagione del ‘Mandanici’, a riprova dell’importanza ormai conquistata dal Teatro di Barcellona Pozzo di Gotto nel panorama dell’offerta pubblica di eventi culturali”: il sindaco Roberto Materia ha avviato così l’incontro con la stampa e la cittadinanza dedicato ai festeggiamenti per il cast del laboratorio multidisciplinare diretto da Sasà Neri e che si è concluso con “D’Artagnan e i Tre Moschettieri” e che ha dato l'occasione di fornire alcune anticipazioni sulla nuova stagione.

 Da sinistra il segretario Catania il sindaco Materia e il regista Neri.jpg2

A candidarsi per il nuovo cartellone molta prosa, ma anche cabaret, musica classica, lirica e operette. “Per l'Ufficio Teatro c’è dunque - ha sottolineato il primo cittadino - l’imbarazzo della scelta. A guidare la selezione sono alcuni principi cardine: tenere la spesa sotto pieno controllo e, allo stesso tempo, far arrivare sul palco generi teatrali e di intrattenimento diversi tra loro e anche, quando possibile, da quanto già presentato nelle scorse stagioni, così da accontentare il gusto di pubblici differenti e da conquistare nuovo pubblico. L'Ufficio teatro, si è mosso in tempo per opzionare alcuni spettacoli importanti e progettare una nuova grande stagione teatrale, sempre in sinergia con i privati che integrano il cartellone con alcune proposte molto interessanti”.

Il nuovo cartellone

“L'idea del cartellone 2019/2020 – ha spiegato il segretario generale Lucio Catania - è quella di un esordio a ottobre con uno spettacolo di cabaret con uno dei comici più noti del panorama nazionale. Il 29 novembre, come promesso, sarà sicuramente di scena ‘La tempesta’ di W. Shakespeare per la regia di Roberto Andò con Renato Carpentieri (Prospero), Giulia Andò (Miranda), Filippo Luna (Ariel), Vincenzo Pirrotta (Calibano), Paolo Briguglia (Ferdinando), Fabrizio Falco (Gonzalo, Iris), Paride Benassai (Trinculo Antonio), Gaetano Bruno (Stefano, Alonzo). I biglietti per questo spettacolo sono già in vendita. Per il 21 dicembre è stato opzionato ‘Love letters’, una storia d’amore che attraversa quarant’anni, dai banchi di scuola all’età matura, con Raul Bova e Rocio Munoz Morales per la regia di Veruska Rossi. Il 26 dicembre torna il ‘Gran concerto di fine anno’ della Banda Placido Mandanici, una tradizione che si rinnova, occasione di musica, incontro e festa. E il nuovo anno si aprirà con i virtuosi del Balletto di San Pietroburgo: il 19 gennaio 2019 al ‘Mandanici’ sarà di scena ‘Il lago dei cigni’, probabilmente il balletto più famoso al mondo, presentato da un corpo di ballo tra i più sofisticati e richiesti. Il 13 febbraio sul palco due grandi amici del Teatro Mandanici: Tullio Solenghi e Massimo Lopez, attori, showman, imitatori, artisti poliedrici e versatili che si esibiranno in uno show in grado di ripetere il successo di quel trio che li ha resi famosi e che vedeva al loro fianco l’indimenticabile Anna Marchesini”.

È molto probabile che il 12 marzo l’appuntamento sarà con “A che servono gli uomini?”, una commedia di Iaia Fiastri con musiche di Giorgio Gaber e la regia di Lina Wertmüller, con Nancy Brilli.   “A dispetto del titolo – spiega la regista, che sarà presto insignita del premio Oscar alla carriera - questa non è una commedia femminista. Adattata dalla pièce scritta negli anni ’80 da Iaia Fiastri, A che servono gli uomini? è più attuale che mai, toccando un tema caro a molte donne sole: il desiderio di avere un figlio. Con leggerezza, ironia, equivoci e tante risate, la commedia racconta l’avventura di una donna determinata, che ritiene di poter vivere felicemente sola e che decide, prima che sia troppo tardi, di mettere al mondo un figlio, sfruttando le possibilità della fecondazione artificiale. Ma è proprio la gravidanza a metterla di fronte alla sua solitudine e a mettere in discussione la sua visione del mondo”.

E se per il mese di aprile più titoli sono ancora alla valutazione della commissione, a maggio concluderà la stagione lo spettacolo del nuovo laboratorio multidisciplinare ancora una volta dedicato ai talenti del territorio.

“Teatro in famiglia”

“Per questa amministrazione – ha ricordato Materia in conferenza – è fondamentale coinvolgere bambini e ragazzi, far loro conoscere la magia del teatro, che è il contrario della realtà virtuale cui sono abituati e che li riporta alla condivisione di esperienze reali, fatte di imprevisti, coraggio, dedizione e capacità di fare squadra”.

Un’attenzione che nella Stagione 2019/2020 si realizza anche grazie al cartellone ad hoc “Teatro in famiglia”, dedicato soprattutto ai bambini e agli spettatori più giovani. “Ricominciamo da dove abbiamo lasciato”, ha detto il segretario generale Lucio Catania nel presentare l’iniziativa. Il primo dei quattro spettacoli finora selezionati per questo secondo cartellone ad hoc è, infatti, “D’artagnan e i Tre Moschettieri” di Sasà Neri, che dopo il successo dello scorso maggio, il Teatro “Placido Mandanici” ripropone in matinée per le scuole a ottobre. Lo spettacolo sarà riproposto anche a Messina e al carcere circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto. “Teatro in famiglia” proseguirà poi con appuntamenti di domenica pomeriggio, con inizio alle ore 18. Il progetto, in via di definizione, prevede il 10 novembre “Il Mago di Oz nel Paese delle Meraviglie” del mimo e illusionista Oscar Strizzi che ha lavorato, tra l’altro, per il circo più spettacolare e famoso del mondo, Le Cirque Du Soleil, e poi, a febbraio, potrebbe essere la volta di “Giufà, un viaggio per conoscere, per capire, per crescere”, una favola rappresentata dal Centro Studi Artistici, per la regia di Carmelo R. Cannavò; per completare il percorso, a marzo o aprile, con uno spettacolo dedicato ai piccoli che potrebbe essere “La gazza ladra”, che tra filastrocche, suoni, ombre, quadri, oggetti, magie si ispira all’opera di Luzzati ed alle musiche di Gioacchino Rossini (testo di Francesco Niccolini, regia di Emanuele Gamba, con Katarina Janoskova e Paolo Valli, voci recitanti Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, elaborazioni musicali Mario Autore e realizzazione scene Elio Sanzogni).

Gli attestati di merito

Un’attenzione per i giovani, infine, che è stata alla base della cerimonia di consegna degli attestati ai protagonisti di “D’Artagnan e i Tre Moschettieri”, esito del laboratorio multidisciplinare diretto da Sasà Neri, un’esperienza bellissima – ha ricordato il regista – “che mi ha arricchito sotto il profilo umano e artistico e che è stato un onore per me realizzare”. Attestati di merito dunque agli allievi del laboratorio Domenico Imbesi, Salvatore Cilona, Alberto Liga, Gaston Lucarelli, Mahamadou Traore, Aurora Pettineo, Gina Cattafi, Alessandra Maimone, Chiara Salamone, Roberta Macrì, Barbara Scorza, Andrea Rappazzo, Dario Stroscio, Martina Genovese, Nino Genovese, Simona Arnao, Allegra Camuti, Vera Trovato, Carolina Bucalo, Viviana Romano, Marta Sottile, Francesco Bisignani e Francesco Maniscalco. “Artisti, che – ha concluso il sindaco – hanno dimostrato non solo grande talento ma anche dedizione e capacità di mettersi in gioco e di fare squadra, sotto la vigile guida di Sasà Neri che ringraziamo per l’impegno in uno con tutti i coach, i professionisti e i tecnici che hanno lavorato con lui”.

Non per caso, la Città di Barcellona Pozzo di Gotto ha consegnato speciali attestati sia alla Banda Musicale Placido Mandanici, diretta dal maestro Bartolo Stimolo, alla quale Neri ha dedicato uno speciale ringraziamento e che è stata guest star in “D’Artagnan”, sia alle figure messe in campo dalla Luna Obliqua di Neri: Giulio Decembrini, direttore musicale dello spettacolo ma anche al pianoforte in scena, Chiara Caravella, vocal coach, Alice Ingegneri e Alessandra Borgosano, alle coreografie e assistenza regia, Davide Colnaghi e Margherita Frisone, i due coach di dizione e fonetica, Simone Lo Presti, sound designer, Davide Caputo, Francesco Gerbino e Giuseppe Scopelliti, performer in scena, Riccardo Ingegneri, basso e chitarra in scena, Andrea Trovato, batteria in scena, Leonardo Mercadante, autore del copione (“un vero e proprio fiore all’occhiello per Barcellona”, come ha detto Neri), Titti Galasso e Giulia Alesci, per costumi e oggetti di scena, Antonella e Lillo Cutugno, maestri di scherma, Dino Costa, videomaker e fotografo.

Infine, per dire il “grazie” di Barcellona Pozzo di Gotto e del regista, tre attestati sono stati preparati e saranno inviati ai tre esperti che hanno realizzato le master class, il vocal trainer Fabio Lazzara, e gli attori e cantanti Daniela Terreri ed Egidio La Gioia.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Esce nelle sale giovedì 22 agosto, distribuito da No.Mad Entertainment, Charlie Says, un film di Mary Harron (Ho sparato a Andy Warhol; American Psycho), interpretato da Hannah Murray, Sosie Bacon, Marianne Rendon, Marritt Wever, Grace Van Dien nel ruolo di Sharon Tate e Matt Smith (già protagonista della serie Dr Who) nel ruolo di Charles Manson. Il film, già presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e al Tribeca Film Festival, sarà parte di Moviement, il progetto triennale promosso dall’industria cinematografica – gli esercenti Anec e Anem, i distributori e produttori Anica insieme ai David di Donatello, al MiBAC e ai talent – creato per rilanciare il cinema in sala per tutto l’anno con l’obiettivo di creare un mercato estivo.

Charlie Says, sceneggiato da Guinevere Turner (Go Fish), alla sua terza collaborazione con la regista, è un viaggio nella mente di Charles Manson, musicista, manipolatore e mandante degli efferati omicidi che sconvolsero gli USA nell’estate del 1969, tra cui l’assassinio di Sharon Tate. Il film si addentra nella psiche del leader criminale, attraverso gli occhi di Karlene Faith, psicologa di tre giovani donne entrate a far parte della setta, dopo aver subito il lavaggio del cervello, e condannate all’ergastolo. In una escalation di follia e annullamento della volontà, viene ripercorsa la vita all’interno della “Famiglia Manson” e il rapporto di queste giovani con l’uomo che ha segnato le loro vite. Che potere aveva Charles Manson sulle sue prede? Cosa è scattato nella loro mente?

Questo film dichiara la regista - non è un’opera a difesa delle colpevoli. Ho cercato di comprendere come e perché queste giovani donne siano arrivate a fare cose terribili. Il film è una storia drammatica sugli anni Sessanta. Ha attinenza con i giorni nostri e la gente troverà dei parallelismi con eventi di oggi. ma parla anche di questioni senza tempo, di abuso e dominio, cose che sono successe nelle famiglie, nelle relazioni e nelle società nel corso della Storia”.

Per maggiori informazioni: https://lnx.no-madentertainment.eu/charlie-says/

Durata: 104 minuti
Data di uscita: 22 agosto 2019
Distribuzione: No.Mad Entertainment

Giko ,fonda la sua esperienza artistica nel campo dell’arte visiva, spaziando dalla pittura al mutimediale , avvalendosi anche del la computer art, ed utilizzando tecniche digitali crea delle clip-art monotematiche che muovono la sua ultima ricerca.Contaminazioni ed inclusioni che vanno dalle tecniche pittoriche classiche quali opere ad olio, matrici essenziali per le sue creazioni artistiche, alla visione animata delle stesse, per poi dipingerle su tela con acrilici, vernici e smalti , in una nuova versione digitale.

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Tutto nella coerenza di un discorso  artistico iniziato stilisticamente negli anni 80/90 con una figurazione intrigante , con colori accesi , una pittura detta ”dell’intravisto”, costruita dal colore, che ad oggi si fa clip-art e si manifesta con soggetti e tematiche contemporanee mantenendo le suggestioni delle sue pitture.

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I frame delle sue digitalizzazioni diventano mondi da scoprire che si  trasformano, ora in assemblaggi di oggetti in policarbonato,ora in stanze di luce, divenendo arte totalizzante, una esperienza sinestetica di forte impatto emozionale.

A tal proposito ricordiamo la Mostra Installazione Multimediale “God’s Particle” presentata   presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest con 30 opere in digital painting su policarbonato e la clip art da cui ha preso titolo la stessa mostra. Altra Installazione Multisensoriale, in clip -art “Naufragio Annunziato” è stata presentata presso il Palazzo di Cultura di Reggio Calabria con 12 opere in digital painting su policarbonato.

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L’attuale progetto artistico consiste in una mostra Itinerante multimediale, monotematica, che tratta il tema della migrazione del continente Africano verso L’Europa dal titolo “ Le Grida Silenziose “ da pittura a digital art. In essa sono contenute le opere pittoriche ad olio – smalto – vernici   e gli elaborati digitali comprensivi della clip –art e delle pittosculture, opere in digital painting su policarbonato.

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Il progetto, inaugurato nel 2018 a Mazara del Vallo presso la Galleria d’arte Contemporanea Santo Vassallo, successivamente presentato al Palazzo di Cultura “Paquino Crupi” di Reggio Calabria per poi essere   accolto ad Agrigento presso la Pinacoteca “Palazzo dei Filippini “ ed a  Messina dal Teatro “Vittorio Emanuele”., è oggi visitabile nella mostra “ le Grida Silenziose “ da pittura a digital art sino al 28 giugno presso La Biblioteca Museo “Elio Vittorini” (Ortigia) Via Roma 31 Siracusa (aperta dalle ore 9.00 alle 20.00)

VicePresidente Nazionale Unicef Carmela Pace dietro in rosso la Presidente Provinciale di Siracusa Unicef Giuseppina Cannizzo

Presentata dalla Prof.ssa Giuseppina Cannizzo Presidente Provinciale dell’Unicef di Siracusa   sotto l’egida della VicePresidente Nazionale dell’Unicef Prof.ssa Carmela Pace, l’evento Artistico ha ricevuto anche il plauso del Sindaco di Siracusa Avv. Francesco Italia .

Notevole la partercipazione di italiani e stranieri che hanno visitato in questi giorni la mostra, dimostrando con il loro interessamento e la loro emozione di aver compreso questa nuova visione dell’artista, che va dalla pittura alla digital art e che descrive il dramma di questa tragedia umanitaria, proprio nel mese delle rappresentazioni teatrali delle Tragedie Greche dove i drammi dell’uomo vengono palesati nel teatro Greco di Siracusa.

-La redazione -

Il 14 giugno 2019, il Club di Milazzo presieduto da Roberto Picciolo, riceve in occasione della donazione del parco giochi al Comune, il Presidente Eletto del Kiwanis International Daniel Vigneron con le massime autorità del distretto. 

       Ad accogliere il Presidente e le massime Autorità Kiwaniane, sono intervenuti gli Officer delle divisione Sicilia 1 e Sicilia 2, fra i quali: il Past segretario nazionale G. Tomasello, il Past Ltg. Toscano, il Past Pres. Luccisano, la Segretaria Causarano, il Cerimoniere Restuccia, il Past Pres. Oteri, il Pres. Sapone, il Past Ltg Lazzaro, il Past Ltg Chianello, il . E. Giuffrida e numerosi soci con le rispettive consorti.

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     Al suono della banda Mascagni di Milazzo, si è dato inizio alla distribuzione di palloncini e caramelle  ai bambini presenti, alla presenza dell’amministrazione di Milazzo rappresentata dall’assessore Giuseppe Crisafulli, in sostituzione del Sindaco Giovanni Formica. 

I due rappresentanti Picciolo e Crisafulli, firmano l’accordo con il quale si prevede la destinazione della zona delimitata dagli alberi d’avanti alla statua di L. Rizzo in Marina Garibaldi, dove il Comune provvederà ad istallare le attrezzature del Parco giochi, già in possesso dello stesso e che il Club di Milazzo ha donato con il ricavato delle rappresentazioni teatrali effettuate dai soci del Club. 

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     La cerimonia prosegue nel Salone Convegni dell’Hotel Eolian dove il Cerimoniere del Club Melania Muscianisi conduce i lavori che hanno inizio con gli INNI suonati dal giovane pianista Milazzese Andrea Gitto. Prende la parola il Pres. Picciolo, che ringraziate le importanti Autorità per la loro presenza, elenca le attività del Club e l’impegno nel territorio e nel Distretto con i pregevoli Service realizzati nell’anno e consegna a Giuseppe Ragusi il 12^ IXON che altri soci hanno ricevuto dalla Fondazione per i 10,000 euro versati al “Project ELIMINATE”; progetto che con la collaborazione dell’UNICEF prevede la eliminazione del tetano materno e prenatale nel mondo; riconoscimento che viene consegnato dal Segretario Mariella Sottile e dallo stesso Presidente Internazionale.

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    Il Cerimoniere da la parola alle Alte Autorità nazionali ed internazionali presenti che relazionano sul significato ed il compito delle cariche che ogni uno di loro ricopre.

 - Past KIEF Gf. Muscianisi: Il significato del Service nel Kiwanis;

- Lgt. Gaetano Mammana: Il ruolo del Ltg. nella Divisione;

– Past Trustee e KIEF Russo: Il KIEF (Fed. Europea) la sua composizione, compiti e ruolo;

 - Ltg. II Div. F.sco Vasta: La organizzazione delle Divisioni nel Distretto Italia;

 - Gov. El.: Maura Magni: Il Training e la sua validità;

 - Trustee Elio Garozzo: L’Organizzazione del K. Internazionale e la funzione del trustee europeo;

 - Gov. Franco Gagliardini: I compiti del Governatore e il CDA del Distretto Italia – San Marino;

 - ed in fine il Pres. K.I. Daniel Vigneron: che in lingua italiana, spiega i compiti del Pres. Int. e delucida il suo personale programma.

   A conclusione Il Presidente Picciolo dona un medaglione d’argento riproducente il Logo del Club di Milazzo prestigiosamente creato e presentato dall’orafo Milazzese Antonello Piccione.

    Allietano la cerimonia Il giovane e bravo Pianista Andrea Gitto che si esibisce in brani classici e con l’immancabile amico del Club, il tenore Giovanni Augliera dando vita ad un duo inedito con “Caruso” e “O Sole Mio”.

La serata prosegue con il Gala organizzato al Ristorante MAURIZIO.

 

 

- Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina Arte e

Consiglio Italiano per i Rifugiati

Presentano

...MENTRE RUBAVO LA VITA!

Monica Guerritore e Giovanni Nuti

cantano Alda Merini

Un omaggio alla valente poetessa che ha posto gli ultimi al centro della sua poesia

Con un cameo di

CARMEN CONSOLI

Teatro Antico di Taormina

10 agosto 2019 ore 21.30

Musicisti

José Orlando Luciano         Pianoforte, fisarmonica e tastiere

Tommaso Lega                  Chitarra

Simone Rossetti Bazzaro  Violino

Emiliano Oreste Cava         Percussioni e batteria

Il ricavato del concerto verrà devoluto al progetto

#OLTRELEFRONTIERE per la protezione  dei rifugiati vulnerabili che si trovano in Libia

    La musica, con le bellissime parole della grande poetessa, scalda i cuori e promuove i valori della solidarietà, dell'accoglienza e della convivenza pacifica per dare sostegno e protezione ai rifugiati che si trovano nei centri di detenzione  in Libia. Con questo spirito il CIR ha scelto di dedicare ad Alda Merini un concerto speciale in programma per la Fondazione Taormina Arte Sicilia nel meraviglioso scenario del Teatro Antico di Taormina il prossimo 10 agosto, organizzato per raccogliere fondi da destinare al Programma Guardiamo Oltre le Frontiere.

   Da sempre sensibile alle cause umanitarie e impegnata a combattere le ingiustizie, testimonial e madrina di tante campagne e iniziative di beneficenza, Monica Guerritore, con Giovanni Nuti, sarà la protagonista di una serata imperdibile che farà della solidarietà la propria bandiera. Un concerto esclusivo in cui i due artisti cantano, accompagnati da una band di quattro elementi, gli appassionati, dolorosi e ironici versi della grande Poetessa.

 Ad arricchire la serata un'ospite straordinaria, la cantante siciliana Carmen Consoli che, con la sua splendida voce, condividerà i valori del concerto,  entrando nel cuore degli spettatori, in una serata che sarà indimenticabile.

 “Nessuna donna resta indifferente davanti alla forza, all’energia libera, vitale, colorata, sensuale di Alda Merini – dice Guerritore –. La musica di Nuti rende travolgenti i suoi testi. Io stessa ne rimango stupita. Al pubblico piacerà enormemente: ballerà, riderà e piangerà insieme a noi!”.

La serata si svolgerà sospesa tra cielo e mare, nella bellezza senza tempo del Teatro Antico, una bellissima “terrazza” proiettata sul quel Mar Mediterraneo nel quale troppe persone in fuga continuano a perdere la vita cercando migliori condizioni di vita. Il concerto vuole infatti accendere i riflettori su uno dei temi più attuali e tragici degli ultimi tempi.

    Il CIR, come ha dichiarato il suo presidente Roberto Zaccaria, “vuole fornire con questo programma non solo assistenza alle persone più deboli che vivono in Libia, ma soprattutto protezione ai rifugiati che si trovano nel paese, anche all’interno dei centri di detenzione, affinché sia garantita la tutela dei diritti umani e affinché i soggetti più vulnerabili siano identificati, portati all’esterno e avviati ai corridoi umanitari verso l’Europa”.

     

    Obiettivo principale della serata sarà attraverso il linguaggio universale della musica e la popolarità di una delle artiste più amate in Italia provare a risvegliare e sensibilizzare di fronte a una questione di civiltà che ci riguarda tutti, sfruttando le potenzialità di un programma che, dal 2018 al 2020, si propone di rispondere concretamente e con tempestività ai bisogni primari di persone in grave emergenza. Con questo concerto il CIR aspira ad assistere 400 rifugiati.

Testi delle canzoni       Alda Merini

Musiche                              Giovanni Nuti

Testo e drammaturgia Monica Guerritore

Video (a cura di)         Lucilla Mininno

Regia                                  Mimma Nocelli

Fondazione Taormina Arte Sicilia

                               - di  Francesca Rossetti -

                 

A partire da oggi è online su Youtube il videoclip di “Tragifavola”, nuovo singolo di Cinzia Gargano, attualmente in rotazione radiofonica e disponibile in digital download: un brano pop, un titolo ironico, una scrittura e una trama divertenti che rispecchiano il carattere della cantautrice siciliana e che anticipa l’album “Seria – Mente”, in uscita il prossimo autunno. Eccolo:

https://www.youtube.com/watch?v=bD5DMLlMXVo

Cinzia Gargano racconta così come è sono nate note, testo e titolo di “Tragifavola”: “il brano nasce nel 2015 e si ispira ad un pensiero secondo il quale tutte noi, fin da bambine, siamo cresciute a ‘pane e principi azzurri’, con la convinzione che da grandi avremmo trovato senza grandi sforzi il nostro ‘lieto fine’, la nostra ‘favola’ ed il nostro ‘principe azzurro’ confezionato su misura per noi! Convinte di questo, affrontiamo ogni incontro con grandi aspettative finendo per ritrovarci in situazioni tragicomiche che sono tutto tranne che una favola anzi… sono una vera ‘TragiFavola’ fatta di colpi di scena, principi tutt’altro che credibili e finali imbarazzanti! Il ritornello in particolare storpia ogni convinzione legata al prototipo dell’uomo perfetto che, nella fiaba, appare su un cavallo bianco e con un mantello azzurro ed invece. Beh, meglio non spoilerare troppo! Anche in questo brano l’ironia che contraddistingue la mia scrittura regna sovrana ma il finale rivela una sorpresa, una sorta di morale (come ogni favola che si rispetti) che racchiude in sé la mia personale visione, maturata dalle mie esperienze e dalla proiezione di quelle altrui perché, in tutta sincerità, a chi piacerebbe davvero il perfetto principe azzurro?!”

Il brano è prodotto artisticamente da Edoardo Musumeci (chitarre e ukulele), arrangiato da Francesco Prestigiacomo (sinth ed elettronica)presso MCN STUDIO, editing e mix a cura di Pierpaolo Latina presso Lexy Records e masterizzato da Riccardo Samperi presso TRP Music. Ha partecipato anche Filippo Alessi alle percussioni.

Cinzia Gargano, nata a Palermo, comincia il suo percorso artistico già all’età di quattro anni, in veste di ballerina. Dal 2001 prende forma il suo percorso professionale in diverse compagnie teatrali e dal 2009 intraprende un corso accademico biennale di musical dove, oltre a continuare lo studio della danza, si approccia allo studio di altre discipline quali il canto e la recitazione. Dal 2011 porta in scena diversi musical in qualità di performer e nel 2013 esordisce ufficialmente come cantante entrando a far parte di un trìo vocale, conosciuto con il nome “Le Morgane”, con il quale si esibisce a Palermo e in tutta la Sicilia oltre che in diverse emittenti televisive e radiofoniche regionali e nazionali. Dal 2015 entra a far parte della band “Teresa” e dal 2017 esordisce in veste di cantautrice con la pubblicazione del suo primo singolo dal titolo “AAA CERCASI” che porta in scena durante i suoi live da solista ed in diverse emittenti radiofoniche e televisive. Partecipa alla semifinale del format “Fiat Music” di Red Ronnie esibendosi al Teatro Massimo di Siracusa ed in diretta streaming su RoxyBar Tv. Nel 2018 comincia la collaborazione con “Radio In” in veste di volto televisivo all’interno della trasmissione di “Radio Insieme”, in onda su diverse emittenti regionali. Nello stesso anno ha inizio la preziosa collaborazione con Edoardo Musumeci, chitarrista dei Tinturìa, che da quel momento avrà il ruolo di produttore artistico del suo progetto cantautorale. Attualmente continua il suo percorso di cantante e di performer dividendosi tra live musicali e spettacoli teatrali, in attesa dell’uscita del suo primo disco dal titolo “Seria – Mente”, anticipato dal singolo e dal videoclip di “Ti amo il meno possibile”:  https://youtu.be/l5a9YgO98Tw

fb:  https://www.facebook.com/cinziagarganopage/

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