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- di  M. C. -

C’è tempo sino al 31 maggio alle ore 12 per presentare proposte di spettacoli da inserire nel periodo compreso tra settembre 2019 e giugno 2020 nel  prestigioso cartellone del Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto. L’avviso è pubblicato sul sito internet istituzionale e all’albo pretorio del Comune ed è disponibile in copia anche all’Ufficio Teatro. Per  informazioni e chiarimenti si può telefonare allo  0909790368.

Gli interessati devono inoltrare la domanda direttamente all’Ufficio di Segreteria Generale del Comune (Piazza San Giovanni Bosco) esclusivamente dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e martedì e giovedì dalle 16.00 alle 17.30, o all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tramite PEC, posta elettronica certificata (per l’inoltro via PEC si può scegliere di allegare la scansione in formato PDF dell’originale della domanda sottoscritta dal titolare o legale rappresentante, con firma autografa, unitamente alla scansione dell’originale di un valido documento di identità oppure di allegare la domanda in formato originale o in formato PDF debitamente compilata e sottoscritta dal candidato con firma digitale).
Possono presentare istanza soggetti che hanno maturato esperienza almeno triennale di produzione, o realizzazione o commercializzazione di spettacoli in teatri di almeno 400 posti. Gli spettacoli proposti devono risultare, da comprovata documentazione, di notevole contenuto artistico-culturale e di grande attrattiva per il pubblico, a carattere nazionale o regionale.

Una commissione interna del Comune selezionerà le proposte che saranno considerate più adatte al Teatro Mandanici e alla comunità di riferimento, tenendo conto in particolare dell’opportunità di offrire spettacoli di diverso genere e capaci di attirare differenti pubblici, così come è stato fatto per la prima parte della Stagione 2019. Le proposte selezionate entreranno a far parte del cartellone del teatro Mandanici ed il Comune si farà carico delle attività di promozione e informazione, attraverso brochure, manifesti, social network. Il Comune metterà a disposizione dell’organizzazione (o di soggetto dalla stessa individuato) la propria struttura di comunicazione, una propria unità di personale ed i locali del botteghino per la vendita dei biglietti, per il tempo ritenuto necessario, compatibilmente con le esigenze del Teatro e degli altri spettacoli da realizzare, e garantirà la presenza in sala di personale per l’accoglienza del pubblico. A carico dei proponenti (ai quali andranno gli incassi) saranno gli oneri previsti dal Regolamento del Teatro, la realizzazione dello spettacolo, l’applicazione di uno sconto del 20% al prezzo dei biglietti nel caso di “pacchetti” o abbonamenti previsti dal Comune.

22 maggio 2019

 

- Di Giuseppe Messina -

   Essere testimone, in prima persona, di eventi importanti è sempre un piacere e, certamente si può fare una narrazione particolareggiata dei fatti. L’avventura di cui è giusto riferire è quella di una giovane donna argentina di Chivilcoy, in questo caso Laura Boleso, curiosa e coraggiosa che per la seconda volta si proietta a Barcellona Pozzo di gotto per amore della cultura per ritrovare gli amici e programmare ulteriori attività socio-culturali.

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   Se la curiosità è alimentata dalla voglia di sapere, il coraggio serve per vincere gli ostacoli ed arrivare alla fonte che muove la curiosità; e Laura è una persona speciale che non si è fatta ostacolare dalla grande distanza tra l’Argentina e la Sicilia.

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   Tutto è nato casualmente quando il poeta Giuseppe Giunta, intuendo, tramite Facebook, l’interesse e la portata culturale di Laura Boleso, l’ha contattata e, da quel momento, si è intessuto un rapporto che ha dato inizio al gemellaggio di Chivilcoy con Barcellona Pozzo di Gotto ed a tutto ciò che ne è seguito per giungere ad alcuni traguardi che hanno visto la maturazione dei primi frutti come la realizzazione al Palazzo della Provincia di Messina della mostra di pittura dell’artista di Chivilcoy Louis Giacobbe, la pubblicazione di un’antologia poetica con opere di poeti argentini e siciliani, pubblicata in Argentina. Ma non è tutto: a Chivilcoy è stata realizzata un’Associazione italo-argentina nella cui sede si insegna la lingua italiana, dove sono esposte libri di autori Barcellonesi ed il giornale locale “La Campana” ospita quasi tutte le settimane una poesia di autori della provincia di Messina.

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   Dopo essere stata a Barcellona Pozzo di Gotto nel 2015, adesso, Laura Boleso è tornata nella città del Longano per la seconda

volta a guidare una delegazione Argentina composta, oltre lei da Juliàn Maiello, figlio di emigrati napoletani in argentina; Viviana Razzani e Jorge Duran. Come si è potuto constatare la soddisfazione di tutti loro è stata grande per l’accoglienza ricevuta, sia dall’Amministrazione Comunale, il cui sindaco Dott. Roberto Materia, in una pubblica manifestazione nell’Aula Consiliare, ha conferito una targa alla Boleso, che dall’Associazione Culturale “FilicusArte”, presieduta dalla Prof.ssa Caterina Barresi, che a sua volta le ha conferito una targa, ma anche dal “Movimento per la Divulgazione Culturale”, presieduto da chi scrive, che in occasione della sua prima venuta a Barcellona Pozzo di Gotto le aveva conferito una onorificenza per il suo impegno di divulgatrice culturale e dalla “Società Operaia di Mutuo Soccorso”, ma anche dall’“Oikos Museion” e dell’Asociazione Pro loco “Alessandro Manganaro”.

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   Una permanenza quella della delegazione argentina che sta trascorrendo piacevolmente tanto da far dire, a tutti i componenti, di sentirsi in famiglia.

   Naturalmente a questo servizio seguiranno altri resoconti più dettagliati. Per adesso seguiamo lo svolgersi della loro permanenza a Barcellona con visite alle città della nostra provincia in cui c’è da tanto vedere.

- La redazione -

E’ stata un’occasione unica quella offerta dalla Genius Loci la sera del 19 maggio 2019 nella chiesa di Gesù e Maria, cioè quella di far incontrare tutti i gruppi di “Visillanti” di Barcellona e Pozzo di Gotto per cantare la Vexilla e discutere proprio di questo canto e delle due processioni delle Varette del Venerdì Santo, che per le loro peculiarità sono state inserite nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia. Presenti il sindaco Roberto Materia, che ha portato il suo saluto e alcune riflessioni sulla processione del Venerdì Santo, assessori e consiglieri comunali, e padre Santo Colosi, oltre ad un folto ed attento pubblico. La chiesa è stata messa a disposizione dalla Confraternita di Sant’Eusenzio e da padre Colosi, parroco di S. Maria Assunta di Pozzo di Gotto. La chiesa di Gesù e Maria non è stata scelta a caso: in essa i visillanti pozzogottesi provano la Vexilla per la processione del Venerdì Santo, e proprio di fronte si forma il primo nucleo della processione di Pozzo di Gotto che inizia ufficialmente da S. Maria Assunta. Nella chiesa sono custodite le varette dell’Ecce Homo e l’Urna del Cristo morto.

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L’incontro è stato condotto da Bernardo Dell’Aglio, presidente della Genius Loci, il quale ha spiegato il senso dell’iniziativa, quella di fare incontrare e far conoscere alla città i gruppi di Visillanti, peraltro tutti inseriti in foto nella locandina dell’evento. Ai rappresentati di ogni gruppo è stata consegnata da Rosita Dell’Aglio, componente del direttivo dell’associazione, la mattonella Genius Loci, realizzata in terracotta dallo scultore Nino Abbate. Riconoscimento portato avanti dalla Genius da alcuni mesi e conferito a persone o gruppi che si distinguono per la loro attività volta a valorizzare la città.

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La serata è stata arricchita anche da brevi interventi di due esponenti della Genius Loci: Massimo Sindoni ha parlato delle origini del testo della Vexilla, ripreso dall’Inno alla croce del poeta latino Venanzio Fortunato, mentre Marcello Crinò si è soffermato sulle vare portate in processione, proponendo cronologia e nomi degli autori dei gruppi scultorei.

All’incontro erano presenti i seguenti gruppi di Visillanti, che hanno ricevuto la mattonella: Ultima cena, Signore all’orto, Signore alla colonna, Ecce Homo di Barcellona e di Pozzo di Gotto, Gesù porta la croce, Signore alla cascata di Barcellona e di Pozzo di Gotto, Gesù crocifisso, Discesa dalla croce, I simboli della Passione. Sono state altresì consegnate mattonelle ai familiari di Alberto Lanza e di Carmine Italiano, due visillanti scomparsi di recente che hanno trasmesso il canto alle giovani generazioni.  

20 maggio 2019

I PREMIATI DELLA VII EDIZIONE 2019

Sez A – Silloge inedita di Poesia (punteggi 100-129)

TROFEO ASAS

-       Mariangela Costantino di Reggio Calabria per la silloge “Il confine”

SECONDO PREMIO

-       Joan Josep Barceló i Bauçà di Palma di Maiorca per la silloge “Magerøya”

TERZO PREMIO

-       Teresa Vario di Patti (Me) per la silloge “La vita in versi”

MENZIONE D’ONORE

-          Laura La Sala di Marineo (Pa) per la silloge “Sicilia spicchiu di suli”

-          Rosalba Di Pietro di Messina per la silloge “Tra luci e ombre

Sez B1 – Silloge di Poesia edita (punteggi 113-123)

TROFEO ASAS

-          Vincenzo Calì di Messina per la pubblicazione “MediterrAnima”

SECONDO PREMIO

-          Franco Casadei di Cesena per la pubblicazione “Donna del mare”

TERZO PREMIO

-          Paola Maccioni di Colorno (Pm) per la pubblicazione “Il canto dell’elefante”

MENZIONE D’ONORE

-          Joan Josep Barceló i Bauçà di Palma di Maiorca per la silloge edita “De sang / Di sangue”

SEGNALAZIONE SPECIALE

-          Ginevra Puccetti (anni 12) di Porcari (Lu) per la silloge edita “Frammenti di cuore”

Sez B2 – Libro Narrativa edita (punteggi 114-122)

TROFEO ASAS

-          Sebastiano Plutino (Me) per il libro edito “Spadino, il monello dello Stretto”

SECONDO PREMIO

-          Vittorio Sartarelli (Tp) per il libro edito “Profili esemplari”

TERZO PREMIO

-          Ex equo Giulia Savarelli di Rende (Cs) per il libro edito “Placebo”

-          Ex equo Paola Pittalis di Usini (Ss) per il libro edito “Io e mio figlio

MENZIONE D’ONORE

-          Andrea Giuseppe Graziano di Guidonia Montecelio (Rm) per il libro edito “Voglio distruggere il sito”

Sez B3 – Libro Romanzo edito (punteggi 110-122)

TROFEO ASAS

-          Shanika Negrini di Sirtori (Lecco) per il Romanzo edito “Sognata”

SECONDO PREMIO

-          Alessio Zoccheddu di Empoli (Fi) per il Romanzo edito “Sepolti nella nebbia”

TERZO PREMIO

-          Giovanni Margarone di San Giovanni al Natisone (Ud) per il Romanzo edito “Le ombre delle verità svelate”

MENZIONE D’ONORE

-          Rosaria Carbone (Cl) per il Romanzo edito “La piuma dell’angelo”

Sez C1 – Poesia inedita in siciliano (punteggi 98,5-121,5)

TROFEO ASAS

-          Giuseppe Sammartano di Paternò (Ct) per la poesia “T’avissi jù circatu”

SECONDO PREMIO

-          Emanuele Insinna (Pa) per la poesia “Puesia”

TERZO PREMIO

-          Giuseppe Caleca di Castellammare del Golfo (Tp) per la poesia “Fimmina”

MENZIONE D’ONORE

-          Angela Bono di Catania per la poesia “Parramu..”

-          Filippo Scalabrino di Campobello di Licata (Tp) per la poesia “Griddu”

-          Giovanna Cassarà di Castellammare del Golfo (Tp) per la poesia “Lu pueta”

-          Angelo Abbate di Bagheria (Pa) per la poesia “Figghi di la guerra”

SEGNALAZIONE SPECIALE

-          Gaetano Lia di Monterosso Almo (Rg) per la poesia “Li tri porti di lu celu”

Sez C2 – Poesia inedita in dialetto nazionale (punteggi 100-119)

TROFEO ASAS

-          Stefano Baldinu di San pietro in Casale (Bo) per la poesia “Sas mamas de plaza de mayo”

SECONDO PREMIO

-          Carmine Laurendi di Bagnara Calabra (Rc) per la poesia “A forza ra fedi”

TERZO PREMIO

-          Salvatore Vicari (Rg) per la poesia “Mirenna”

-          Orazio Minnella di Tremestieri Etneo (Ct) per la poesia “L’amuri è ’dd’ amu…”

MENZIONE D’ONORE

-          Giuseppe Caleca di Castellammare del Golfo (Tp) per la poesia “The navel comes out”

-          Angi Melania Cristea di Craiova (Dolji) – Romania - per la poesia “Ectoplasmi”

SEGNALAZIONE SPECIALE

-          Cristina Pisano di Laureana di Borrello (Rc) per la poesia “Cata”

-          Agata Mazzitelli di Caraffa del Bianco (Rc) per la poesia “Vogghiu ’na luci”

-          Rosaria Lo Bono di Termini Imerese (Pa) per la poesia “Littra o figghiu…”

-          Giuseppe Severino di Collesano (Pa) per la poesia “Matri”

Sez C3 – Poesia inedita in italiano (punteggi 105-129)

TROFEO ASAS

-          Antonio Contoli di Roma per la poesia “Mio fratello”

SECONDO PREMIO

-          Fabrizio Cacciola di Messina per la poesia “Contro me stesso”

TERZO PREMIO

-          Ex equo Angela Di Pasquale di Chiaramonte Gulfi (Rg) per la poesia “Promemoria”

-          Ex equo Valeria D’Amico di Foggia per la poesia “Raccontano le case”

MENZIONE D’ONORE

-          Pina Granata di Campofelice di Roccella (Pa) per la poesia “Dolore silenzioso”

-          Palma Civello di Palermo per la poesia “Gioco di bimba”

-          Gaetano Catalani di Ardore Marina (Rc) per la poesia “Ai margini della storia”

-          Giuseppe Bruno (Me) per la poesia “L’eco del silenzio”

-          Giovanna Fileccia di Terrasini (Pa) per la poesia “Cornucopia d’emozioni”

-          Salvatore Amico di Caltanissetta per la poesia “Ricordi di miniera”

-          Massimiliano Bartolozzi di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per la poesia “Abruzzo”

SEGNALAZIONE DI MERITO

-          Giuseppe Anastasi (Me) per la poesia “Ma quale umiltà”

-          Rita Cottone di Marano di Napoli per la poesia “Nessun silenzio più”

-          Marco Marra di Milano per la poesia “Verso Auschwitz”

-          Natale Vulcano di Corigliano Rossano (Cs) per la poesia “Scogliera”

-          Paola Cozzubbo di Giarre (Ct) per la poesia “Cerco nel passato”

-          Emanuele Insinna (Pa) per la poesia “Il sapone di Aleppo”

-          Giuseppe La Rocca di Trappeto (Pa) per la poesia “Un siciliano sul Carso”

-          Angelo Barreca di Corciano (Pg) per la poesia “Ad occhi chiusi”

-          Daniele Antonio Battaglia (Me) per la poesia “L’eternità in un istante”

SEGNALAZIONE SPECIALE

-          Nicola Cavaliere (Me) per la poesia “E si, e…”

-          Giovanna Cassarà di Castellammare del Golfo (Tp) per la poesia “Senza tante parole”

-          Piero Colonna Romano di Lavagno (Vr) per la poesia “Di raso e di rosa”

-          Letterio Rizzo (Me) per la poesia “Mare del Nord”

-          Antonio Girardi di Rosà (Vi) per la poesia “Una sera”

-          Angelo Abbate di Bagheria (Pa) per la poesia “Perché madre?”

-          Orazio Minnella di Tremestieri Etneo (Ct) per la poesia “Io e te, una notte”

-          Rosaria Lo Bono di Termini Imerese (Pa) per la poesia “Cenere di poesia”

-          Stefania Rizzo di Frazzanò (Me) per la poesia “Scorci di vita”

-          Teresa Rosito di Scanzano Jonico (Matera) per la poesia “Pareti prigioni”

-          Marino Appignani di Sulmona (Aq) per la poesia “Se quello che resta…”

-          Giulia Maria Sidoti di Messina per la poesia “Il cuore del poeta…”

-          Mariolina Cannarella di Siracusa per la poesia “Danza orientale”

-          Salvatore Gamardella di Casavatore (Na) per la poesia “Ti amo all’infinito”

-          Maria Rita Chirieleison di Naso (Me) per la poesia “Luna ruffiana”

-          Rosalba Di Pietro (Me) per la poesia “Il poeta e la tela del ragno”

-          Monica Quaranta di Catanzaro Lido (Cz) per la poesia “Fiore fra le rocce”

Sez D2 – Poesia inedita studenti in italiano (punteggi 102-119)

TROFEO ASAS

-          Antonella Bertino (Università degli Studi di Catania) per la poesia “Infinitamente viva”

SECONDO PREMIO (Targa Euterpe)

-          Martina Forestieri (liceo artistico Basile di Messina) per la poesia “Essere”

TERZO PREMIO

-          Eleonora Chillemi (liceo Galileo Galilei di Spadafora – Me) per la poesia “Fioca luce nel buio”

MENZIONE D’ONORE

-          Samantha Gulbranson (I.C. Principe Amedeo di Gaeta) per la poesia “I fantasmi del passato”

-          Moreno Mondì (liceo artistico Basile di Messina) per la poesia

-          Elia Gonnella di Arezzo (Università degli Studi di Siena) per la poesia “Assaporo”

SEGNALAZIONE SPECIALE

-          Chiara De Maria (liceo artistico Basile di Messina) per la poesia “Ci sono io per me!”

-          Elena Giannino (liceo artistico Basile di Messina) per la poesia “Mio nonno”

-          Fana Rosaria Maria Virecci (liceo artistico Basile di Messina) per la poesia “La società è Mangiafuoco”

-          Martina Previti di Villafranca Tirrena (Me) (liceo Galileo Galilei di Spadafora – Me) per la poesia “Sacrificio di un’anima esoterica”

-          Fabiana Pino (liceo Galileo Galilei di Spadafora – Me) per la poesia “Fenomenologia degli spazi bianchi”

-          Alberto Zaccaro (liceo artistico Basile di Messina) per la poesia “Alle volte”

-          Cristiana Giovanna Aloisi (liceo artistico Basile di Messina) per la poesia “Non senti i piedi stanchi?”

-          Alda Sgroi (liceo classico “F. Maurolico” Messina) per la poesia “Sipario”

-          Gatto Damiano (liceo artistico Basile di Messina) per la poesia “La natura siciliana”

-          Salvatore Gamardella di Casavatore (Na) per la poesia “Nonno Gianni”

-          Denise Mitrano (I.C. Principe Amedeo di Gaeta) per la poesia “La solitudine”

Premio Speciale del Presidente 2019

-          Maria Francesca Di Paola (anni 13) di Catania per la Silloge poetica “Il libro di Maria Francesca”

Sez E1 – Racconto inedito studenti (punteggi 112-135)

TROFEO ASAS

-          Martina Giove (liceo artistico Basile di Messina) per il racconto “La ragazza dagli occhi profondi”

SECONDO PREMIO

-          Emanuele Perrone (scuola media Francesco Petrarca di Ganzirri – Me) per il racconto “Il matrimonio di Federico III di Aragona e Caterina d’Angiò”

TERZO PREMIO

-          Ex equo Giulia Scalabrino (scuola media Ascanio Grandi di Lecce) per il racconto “Una fantastica avventura”

-          Ex equo Martina Celesti (liceo artistico Basile di Messina) per il racconto “Rosa Azzurra”

-          Ex equo Maria Chiara Russo (liceo artistico Basile di Messina) per il racconto “Una vita in balia delle onde”

SEGNALAZIONE SPECIALE

-          Giovanna Gaia Gemellaro (liceo artistico Basile di Messina) per il racconto “Malia”

Sez E2 – Racconto inedito (punteggi 111-132)

TROFEO ASAS

-          Letterio Rizzo (Me) per il racconto “Il caffè delle mille felicità”

SECONDO PREMIO

-          Giuseppe Bellanca di San Cataldo (Cl) per il racconto “La fuitina”

TERZO PREMIO

-          Ex equo Antonella Cutrupi di Bagnara Calabra (Rc) per il racconto “Solo il cuore decide”

-          Ex equo Alberto Arecchi di Pavia per il racconto “La luna rossa”

MENZIONE D’ONORE

-          Antonino Impellizzeri di Leonforte (En) per il racconto “Una goccia di sangue”

-          Giò Furfaro (Me) per il racconto “Getta via quel bicchiere”

SEGNALAZIONE SPECIALE

-          Sebastiana Aliberti di Saponara (Me) per il racconto “Prumissa d’amuri”

-          Massimiliano Bartolozzi di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per il racconto “L’ultima estate”

-          Palma Civello di Palermo per il racconto “Il manifesto”

-          Angela Di Pasquale di Chiaramonte Gulfi (Rg) per il racconto “Souvenir”

-          Giuseppe Caleca di Castellammare del Golfo (Tp) per il racconto “Ricordo le sere”

-          Maria Romanetti (Me) per il racconto “La galleria”

-          Natale Vulcano di Corigliano Rossano (Rc) per il racconto “Il peso dell’assenza”

-          Salvatore Gamardella di Casavatore (Na) per il racconto “Mario Ferri”

- di Gennaro Galdi -

Catania.Sino al 27 maggio la bipersonale di due straordinari pittori di Siracusa Elio Comisso ed Elena Lucca nella galleria d arte Civita 28 di Catania al centro cittadino della Milano del Sud. Presentati dal critico prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo  giornalista e direttrice di red carpet magazine. Presenti l'On.Massimo Romagnoli e Tullio D'Amato ad inaugurare la splendida mostra didascalica con riferimenti a Seneca a Pavese a Gauguin...a Bernstein...a Rousseau...organizzazione Angela Vasta  pittrice con l' Accademia Euromediterranea delle arti .

 - di M. C. - 

Sabato 18 maggio 2019 al Teatro Mandanici è andato in scena l’ultimo spettacolo della prima parte della stagione di quest’anno, uno spettacolo prodotto dal Mandanici con un cast di attori in gran parte sulla scena per la prima volta. “D’Artagnan e i Tre Moschettieri”, il titolo del testo liberamente ispirato all’omonimo romanzo d’appendice di Alexandre Dumas scritto nel 1844 e pubblicato inizialmente a puntate sul giornale “Le Siècle”. Il regista Sasà Neri ambienta inizialmente l’azione nelle terre del Longano, dove D’Artagnan si è ritirato appendendo la spada al chiodo. Una serie di vicende lo porteranno a riunirsi agli altri tre moschettieri, offrendo uno spettacolo teatrale e musicale piuttosto folle (in senso artistico) dove si intrecciano combattimenti, canti, danze e musiche dal vivo eseguite dalla Banda musicale Placido Mandanici diretta da Bartolo Stimolo.

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D’Artagnan” ha regalato alla città la rivelazione di una ventina di talenti che in pochi mesi hanno scoperto in se stessi risorse e capacità artistiche insperate e le hanno affinate attraverso un percorso laboratoriale e multidisciplinare. Lo spettacolo ha conquistato una dozzina di applausi a scena aperta e un battimani finale lunghissimo; ha fatto ridere e riflettere, ha raccontato di un malvagio che non ha mai conosciuto l’amore e di un eroe che ritrova se stesso grazie all’amore; ha parlato di nobiltà d’animo e miserie dell’animo, di un mondo violento e della lotta per un mondo migliore. Tanti i momenti da ricordare, dalla danza in sedia a rotelle di Roberta Macrì, che interpreta Bianca di Castiglia la regina di Francia, alla confessione del cattivo, interpretato da Salvatore Cilona (uno dei pochi attori con esperienze di attore e regia alle spalle), dalla graduale presa di coscienza di D’Artagnan, interpretato da Domenico Imbesi, alla canzone-accusa della spadaccina Aurora Pettineo (Fortezza), dalle caratterizzazioni dei tre moschettieri, Alberto Liga (Porthos), Gaston Lucarelli (Athos) e Mahamadou Traore (Aramis), a quelle dei loro contraltari al femminile, Gina Cattafi (Prudenza), Alessandra Maimone (Giustizia) e Chiara Salamone (Temperanza), dai quadri al rallenty a quelli di festa. Belle le luci e le scenografie con cambi a vista operate direttamente dagli attori in maniera creativa. “Ma a rimanere in memoria sono soprattutto – come hanno sottolineato a conclusione dello spettacolo, il sindaco Roberto Materia, il segretario generale Lucio Catania e il regista Sasà Neri – la gioia e l’impegno con i quali il cast ha affrontato la prova sul palcoscenico prestigioso di un grande teatro. Un teatro che in pochi anni si è guadagnato un posto di rilievo nel panorama regionale”. Gioia e impegno che il pubblico ha premiato, tributando battimani a ciascuno degli attori, in effetti ognuno indispensabile. In scena, con gli attori già citati, Barbara Scorza (la dama di compagnia), Andrea Rappazzo (Bertrand, il padre di D’Artagnan), Dario Stroscio (il capitano), Martina Genovese (suor Maria Rosario, anche alle tastiere), Nino Genovese (frate Bernardo), Simona Arnao (suor Illuminada), Allegra Camuti (suor Innocenzia), Vera Trovato (suor Pureza), Carolina Bucalo (Annunciacion), Viviana Romano (Ascencion), Marta Sottile (Conception), Francesco Bisignani (Pacheco) e Francesco Maniscalco (Pedro). Sul palco con loro Alice Ingegneri e Alessandra Borgosano, anche coreografe, Davide Caputo, Francesco Gerbino e Giuseppe Scopelliti, performer della Luna Obliqua coinvolti in parti comiche di sostegno, e la band composta da Giulio Decembrini (anche direttore musicale) al piano, Riccardo Ingegneri a basso e chitarra e Andrea Trovato alla batteria.

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Dietro le quinte, nei mesi di laboratorio e al desk tecnico, al fianco di Sasà Neri hanno operato Antonella e Lillo Cutugno coach di scherma, Davide Colnaghi e Margherita Frisone insegnanti di dizione e fonetica, Chiara Caravella vocal coach, Titti Galasso e Giulia Alesci ai costumi e oggetti di scena, Leonardo Mercadante, autore del copione, Simone Lo Presti sound designer, Dino Costa (DMarketing) per il racconto in immagini delle prove e dell’allestimento. E il laboratorio si è caratterizzato anche per le master class del vocal trainer Fabio Lazzara e degli artisti Egidio La Gioia e Daniela Terreri.

19 maggio 2019

RICEVIAMO UN COMUNICATO STAMPA CHE TRASMETTIAMO A DIFESA E SOSTEGNO DEI LAVORATORI SICILIANI E NON SOLO

Palermo, 18 maggio 2019

Un’altra vertenza nella grande distribuzione tiene col fiato sospeso 700 lavoratori. Il prossimo 27 maggio si terrà al ministero dello Sviluppo economico l’incontro richiesto dalla Uiltucs e dalle altre sigle sindacali per discutere della salvaguardia dei livelli occupazionali dei lavoratori della Gicap. La società lo scorso 15 aprile aveva inviato una comunicazione di cessione ramo d'azienda di 42 negozi a insegna Ard, Sidis e Max Sidis  di Palermo, Messina e delle province di Enna e Siracusa, oltre a quelli presenti in Calabria, appartenenti alla famiglia Capone. La società subentrante, Like Sicilia, di totale proprietà di Apulia Distribuzione, un'azienda della grande distribuzione con sede in Puglia, ha chiesto alle organizzazioni sindacali di fare sottoscrivere ai lavoratori verbali di conciliazione dai contenuti ritenuti piuttosto discutibili che prevedevano, tra l'altro, la rinuncia da parte del lavoratore ad una parte delle spettanze, oltre a deroghe ai propri contratti individuali. In sostanza l'azienda vorrebbe subentrare senza obblighi pregressi e dunque senza debiti verso i lavoratori.

La Uiltucs, assieme alle altre sigle, per avere certezza della regolarità del percorso procedurale richiesto dalle società, ha chiesto il supporto del ministero dello Sviluppo economico. Il segretario generale della Uiltucs Sicilia, Marianna Flauto, spiega che "nel solo ed esclusivo interesse dei lavoratori, abbiamo chiesto al ministero di convocare le parti per potere trovare in quella sede una soluzione che abbia il suggello istituzionale. Una vertenza così delicata e spinosa, anche alla luce delle deroghe richieste, non può definirsi  frettolosamente perché si rischia di mettere a rischio gli interessi dei lavoratori. Siamo disponibili a trovare soluzioni che garantiscano tutti i livelli occupazionali dopo aver chiarito alcuni aspetti ancora confusi della vertenza. Tra l'altro è di questi giorni la notizia, ancora non formalizzata al sindacato, della presentazione di una procedura di concordato preventivo da parte di Gicap, quindi una situazione abbastanza complicata da affrontare. Ci auguriamo che sia la Gicap sia Like Sicilia si presentino al tavolo ministeriale per potere finalmente definire la vertenza di auspica positivamente”.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. Mi hanno ricordato i miei anni trascorsi  a Milano, quando nel quartiere centrale di Brera in Via Fiori Chiari, Renato Sellani e la sua band eseguiva magicamente brani, tra i più belli del jazz internazionale.Serata magica, coinvolgente emozionante, quella proposta al Teatro Savio, ieri,17 maggio, un venerdì 17 che ha portato fortuna ai musicisti di notevole spessore ed ad ARB e al direttore artistico D.Liotta che conferma notevoli  capacità  organizzative e di selezione rigorose ed attente e soprattutto rivolte all'80 per cento ad un pubblico colto ed esigente che ha apprezzato anche la splendida serata di venerdì dedita al Jazz. La voce solista, incantevole per le sonorità espresse(Maria Sole Caldiero)era curata da una nota maestra del jazz.Inoltre, ha offerto il meglio delle sue performances con massima sicurezza  Ersilia Dolci, pianista eccellente che con il brillante Francesco Mento, alla chitarra elettrica ed Ernesto Piccini  soft ed incisivo,alla batteria e Sofia Ferraro splendida  al sax flauto, hanno offerto il massimo per una serata da ricordare con il nome del gruppo

 FRERES 5tet . Ricordiamo al Teatro Savio

- € 15 biglietto intero 

- € 13 ridotto per oltre 60 anni e inferiore a 35 anni 

- € 10 per i soci "ARB" 

- € 11 per i gruppi da e oltre 5 spettatori 

- rientra in abbonamento libero da 10 o da 15 spettacoli

- la prevendita si può effettuare on-line o presso la nostra sede in via Martinez,11 oppure lo stesso giorno dello spettacolo al Teatro Savio dalle ore 11 

per info: 090.8960938 

biglietteria on- line 

https://www.clappit.com/biglietti-arb-associazione-culturale/passando-dal-jazz_sp_20061.html

Freres 5tet è una formazione fondata nel 2012 con intenti musicali di innovazione in campo jazzistico, blues

e pop.

I brani sono espressione di eterogenee esperienze musicali che si incontrano nel terreno comune dell’improvvisazione, all’insegna della contaminazione oltre le etichette

La ricerca del quintetto si orienta verso tutti quei grandi mutamenti in corso, che stanno liberando il jazz e

l’improvvisazione in genere da quell’aura di incomprensibilità, offrendo la fruizione ad un pubblico comune e vasto.

La musica del Freres 5tet è fresca, di piacevole e facile ascolto; coniuga la bellezza di temi melodici apprezzati in ogni ambito con arrangiamenti sofisticati e di grande eleganza formale.

I due album pubblicati sono:

“In Oltre” (2016) contenente brani editi del repertorio blues, rock, jazz e pop rivisti in chiave innovativa.

“OUR” (2018) contenente solo brani inediti composti dal gruppo.

I musicisti del Freres 5tet sono: Ersilia Dolci al pianoforte, Maria Sole Caldiero al canto ed al basso e con-

trabbasso, Sofia Ferraro al sax e flauto, Francesco Mento alla chitarra, Ernesto Piccini alla batteria.a Mil

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