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- di Maria Teresa Prestigiacomo 

         Le Giurie, giusta decisione del Consiglio Direttivo dell’Accademia, risultano così composte:

PRESIDENTE Maria Teresa Prestigiacomo

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COMPONENTI
Sezione Poesia Italiano: Giuseppe Amoroso (Presidente onorario)
Ella Imbalzano, Nunzio Marotta, Maria Di Giorgi
Sezione Poesia Dialettale: Maria Camardi, Angela Russo, Ida Arena, Giorgio Rea
Sezione Pittura: Maria Di Giorgi, Ella Imbalzano, Maria Camardi, Nunzio Marotta
Sezione Fotografia: Emanuele Marino, Riccardo Marino, Massimo Pantano, Angelo Russo
Sezione Racconti brevi e Sezione Articoli giornalistici:
Ida Arena, Angelo Russo, Giorgio Rea, Paolo De Angelis
SEGRETARIO Gennaro Galdi

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Il Comitato Direttivo dell’Accademia ha deciso di onorare la memoria di due illustri personalità della
cultura siciliana istituendo due premi a loro intestati, rispettivamente tra i partecipanti della Sezione
Poesia in Lingua Italiana e della Sezione Pittura:
NICOLA ROMANO, esimio poeta palermitano recentemente scomparso che è stato, tra l’altro,
rappresentante dei Poeti Siciliani in Irlanda;
DELMA, Pittrice e scrittrice messinese vissuta nel secolo scorso.
Tali premi, ad insindacabile giudizio del Comitato Direttivo dell’Accademia, vengono così assegnati:
PREMIO NICOLA ROMANO alla Poetessa ANGELA RISTAGNO
PREMIO DELMA alla Pittrice SANTINA RAPISARDA
SEZIONE POESIA IN LINGUA ITALIANA
PRIMO PREMIO LUCIA LO BIANCO VERSO QUELL'ISOLA
SECONDO PREMIO ANGIE PATTI PICCIOLO COSI' CORRE IL MARE
TERZO PREMIO ROSANNA GARGANO GRIDO DI SPERANZA

ANTONIETTA MICALI LA VELA

Targa MENZIONI SPECIALI DANIELA SOLARINO MATTINO D'ESTATE
PAOLA COZZUBBO SUSSURRA IL MARE
SEGNALAZIONI DI MERITO GIOVITA PICCILLO MEDITERRANEO
ELIANA TRIPODO ED E' SUBITO LUCE
PATRIZIA D'AMICO QUEL MARE D'ESTATE
ANNA MARIA BRIGUGLIO DONNA SICULA
LUISA RITA BARBARO LA MIA ISOLA
ATTILIO ANDRIOLO IL MIO MARE

SEZIONE POESIA DIALETTALE
PRIMO PREMIO ROSA ELISA LA ROSA MARI E SCOGGHI
SECONDO PREMIO ANTONIO MICALIZIO CURRI CURRI PISCITEDDU
TERZO PREMIO ANGELA BONO SCINARIU SICILIANU
PREMIO SPECIALE BENEDETTA MONDELLO A L’ACUDÄRA DÛ SAU
DELLA GIURIA (AL TRAMONTO) Dialetto gallo-italico
Targa MENZIONE SPECIALE RENATO DI PANE CANTU D'AMURI
SEGNALAZ. DI MERITO PAOLA MIRAGLIA SICULA
SEZIONE PITTURA
PRIMO PREMIO ANTONELLA TORNELLO IL NOSTRO MARE E' POESIA
SECONDO PREMIO NADIA MARTORANO POESIA DELL'UVA
TERZO PREMIO ROSETTA RAIA PUNTA BRACCETTO, TRAMONTO SUL

MERAVIGLIOSO MARE MEDITERRANEO

ANTONINO DE LUCA L'ATTESA
MENZIONI SPECIALI PAMELA SICILIANO FARO

GIORGIA VITALE COSTA RAGUSANA IN PRIMAVERA

SEGNALAZ. DI MERITO AUSILIA PATANE' ISOLA BELLA

LOREDANA AIMI LA TORRE DI PROTONOTARO

SEGNALAZ. JUNIOR FRANCESCO CECI AFRICA
SEZIONE FOTOGRAFIA
.PRIMO PREMIO GIOVANNI BATTISTA IL GUARDIANO DEI CORALLI
ACCETTA (Nei mari della Sardegna, 2018)
SECONDO PREMIO FRANCESCA RECCHIA IN FONDO AL TUNNEL VERSO LA

VITA

TERZO PREMIO PAOLO BARBERA THE FISHERMAN
ANNAMARIA PAJNO IL MARE DENTRO

MENZIONE SPECIALE CINZIA DE GREGORIO RIFLESSI DI LUCE SUL MARE

(PIRAINO)
SEGNALAZ. DI MERITO TERESA FRESCO SEMPRE VIVO
ANGELO SORACE CUORE IN NATURA

SEGNALAZ. JUNIOR CLARISSA CECI COSTUMI TRADIZIONALI SAN

LORENZO

SEZIONE ARTICOLI GIORNALISTICI
PRIMO PREMIO GIOVANNI ALBANO LA FILOSOFIA DEL MARE NOSTRUM
SEZIONE RACCONTI BREVI
PRIMO PREMIO GIUSEPPA TURIANO MEDITERRANEO: "STROMBOLI"
SECONDO PREMIO ANNA MARIA PISTORINO TUTTI AL MARE
TERZO PREMIO NICOLETTA PANIGALLI PERDERSI E RITROVARSI
GIUSEPPE PENNISI TRAMONTO AD ORTIGIA
(dal libro La vicenda di Sarabax -

La leggenda ha inizio)

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Erano presenti alla cerimonia di premiazione per il presidente Ucsi-Messina la
giornalista Italia Cicciò, delegata dalla Presidente Ucsi-Me, Laura Simoncini, il
presidente Acisjf Anna Maria Tarantino, il presidente Assofante-Me Domenico Venuti, il
presidente Assofante-Barcellona Pozzo di Gotto Carmelo Maimone, il delegato
Assofante Barcellona P.d.G. il Conte Molino della Torre, il presidente Associazione
Teseo di Milazzo Attilio Andriolo. Eliana Tripodo, cardiologo e Rosaria Cuffari,
responsabile Centro Gestionale Screening ASP Messina hanno pubblicizzato l’”Ottobre
Rosa” per la prevenzione dei tumori al seno ed all’utero. Presente la Casa Editrice
Carthago di Catania con Margherita Guglielmino e con Giuseppe Pennisi. Lettori
raffinati delle poesie Francesco Micari e Argentina Sangiovanni.
Le donne sono state, infine, invitate dal critico prof Maria Teresa Prestigiacomo
organizzatrice del Premio che su un’idea della giornalista Italia Cicciò, si sono recate
sul palco per simulare il taglio di una ciocca di capelli in segno di protesta per le donne
iraniane costrette a indossare il velo, per salvare la loro vita. Ed ancora il musicologo
musicista cantautore Magnabosco si è offerto di musicare le poesie dei poeti che hanno
adottato una struttura metrica ad hoc per la trascrizione in musica.

- di  Maria Teresa Prestigiacomo -

Giarre,Ct. Il critico d’arte Vittorio Sgarbi, ospite di punta della manifestazione culturale ‘Giarre Città Educativa’, presenterà domani seramartedì 4 ottobre, alle ore 19, nell’Aula Magna del Liceo Scientifico ‘Leonardo’ di Giarre (Via Veneto 91), il volume ‘Ancone Rinascimentali in Sicilia’ di Nicolò Fiorenza, ispettore regionale dei beni culturali. L’atteso evento arricchisce ulteriormente il cartellone promosso dall’assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Giarre, e patrocinata dal Mic, Ministero della Cultura, dall’assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dall’Assemblea Regionale Siciliana e dal Conservatorio di Musica ‘Alessandro Scarlatti’ di Palermo. ‘Ancone Rinascimentali in Sicilia’ è un viaggio affascinante alla scoperta del ricco patrimonio artistico e culturale siciliano, 

in particolar modo della famiglia Gagini, artisti finora non molto raccontati, mettendo a confronto Palermo, Catania, Messina ma anche città dell’entroterra, come Assoro e Nicosia. 

“Sarà una serata all’insegna dell’arte e della cultura – spiega Nicolò Fiorenza - Avremo il piacere di ascoltare la lectio magistralis del professor Vittorio Sgarbi, mio caro amico, con il quale ho anche collaborato negli anni precedenti, in occasione di alcune mostre organizzate presso la Pinacoteca Civica del Castello Ursino di Catania e anche durante gli anni universitari. Un appuntamento dedicato al Rinascimento in Sicilia, nel quale parleremo di tutti i beni monumentali che la nostra regione possiede e di cui possiamo vantarci anche a livello nazionale. Sgarbi illustrerà un itinerario artistico monumentale che partirà da Messina e si concluderà a Palermo, passando naturalmente anche da Catania”. Oltre a Vittorio Sgarbi, che colloquierà con l’autore del volume Nicolò Fiorenza, interverranno il sindaco di Giarre, Leo Cantarella, l’assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Giarre, Antonella Santonoceto, e il direttore artistico di ‘Giarre Città Educativa’ e sovrintendente del Mythos Opera Festival, Gianfranco Pappalardo Fiumara. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Dal 29 settembre all’1 ottobre ha avuto luogo un evento veramente importante che dà prestigio alla bella Milazzo, in occasione del “Festival del Cinema” 27 settembre – 1 ottobre: una esposizione di opere pittoriche molto interessanti, nei locali al piano terra dell’antico palazzo dei marchesi D’Amico che si affaccia sul mare di levante. Gli autori sono tre artisti con stili completamente diversi: la cinese Lu Mei, l’inglese Craig Warwick ed il siciliano Lorenzo Chinnici. 

   Eccellente organizzatore di questo ennesimo evento è stato il dottore Francesco Chinnici grande conoscitore di arte e di valenti artisti di tutto il mondo ed è certamente grazie a lui se la mostra ha potuto vantare un grande successo, con la presenza di un numerosissimo pubblico con personalità tra cui tante del vasto campo letterario ed artistico provenienti da tutta la Sicilia ed oltre.

   Ha dato il via alla serata la talentuosa mecenate Linda Schipani che sta dedicando la propria vita alla divulgazione dell’arte e della cultura la quale, in questa occasione, per omaggiare il festival del cinema indossava un vestito nero ornato con strisce di pellicola dalla cinta in giù. Hanno poi preso la parola il sindaco della città Pippo Midili, l’assessore alla Cultura Francesco Alesci e il registe Franco Arcoraci della “Fucina del Sud”.  

   La Mei è un’artista che si è laureata alla Famosa Accademia di Belle Arti di Guangzhou in Cina, attualmente è impegnata in dottorato in gestione dell’arte presso l’Accademia d’Arte “Michelangelo” in Italia. Il tema principale delle sue creazione sono le donne nel periodo del Cheongsam cinese: uniche, affettuose belle e alla moda e sono estremamente amate dalle donne dell’epoca attuale. Ha pubblicato i libri più venduti “Cheogsam Fashion Love Pointing” e “Little Love in the Closet”. Le sue opere sono presenti anche in Italia, esposte nelle biennali nazionali, l’esposizione internazionale d’Arte “Eternal Art” e la mostra personale “La Donna Orientale” tenutesi in Italia. Suoi lavori sono stati selezionate più volte in mostre d’Arte Nazionali cinesi ed in tante altre esposizioni. Nel 2020 ha partecipato alla creazione artistica del film “Love after Love” ed ha disegnato foto e poster dello stesso film che riunisce il massimo team di produzione dell’industria cinematografica cinese la cui regista, Xu Anhua, è la prima regista donna al mondo del “Leone d’Oro alla carriera” del Festival Internazionale del Cinema di Venezia. Lo stesso film, uscito nel 2021 è stato selezionato per la 77ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. L’artista, il cui tratto ed il segno della sua pittura inconfondibile tipicamente orientale, continua a lavorare tra l’Asia e l’Europa.

   Del Maestro Lorenzo Chinnici, di cui ci siamo occupati più volte, possiamo riferire che due fattori, più di altri, sembrano influire sulla sua vita di artista di autentica vocazione popolare: uno è l’incontro iniziatico, nel 1953, con Renato Guttuso quando egli era solo un bambino, ma già con idee molto chiare circa le sue ispirazioni artistiche. L’altro fattore è la passione per l’interpretazione del paesaggio e dei personaggi che ne compongono l’insieme, per il colore, per le forme e le anatomie che nelle sue opere riesce a fare convivere armoniosamente. Possiamo ben affermare che Lorenzo Chinnici è il maestro che più di altri riesce ad interpretare la forza materiale e spirituale, la sofferenza più intima dei suoi personaggi sempre all’opera a manifestare il loro assiduo impegno sociale. Tra pescatori e contadini, tutti sottomessi nell’impegno operativo, non traspare alcuna differenza. In loro è prepotentemente manifesta la dignità che viene dal loro stesso lavoro e questo fa di loro autentici protagonisti di vita in una realtà sociale che va scomparendo. Il colore poi, fortemente protagonista, che rende perfettamente i massicci corpi umani, quasi michelangioleschi, bruciati dal forte sole si Sicilia, i suoi pescatori hanno vita propria, si muovono intanto che, sotto sforzo, tirano le cime per trainare le imbarcazioni oppure le reti colme del pescato per portarle all’asciutto. Tutto è movimento nelle opere del Chinnici: si muovono i contadini, i raccoglitore nei campi battuti dal vento e le sue lavandaie dal fascino di altri tempi. Egli interpreta un tempo che resterà ad attestare la fatica, la laboriosità di chi produce prendendosi cura della terra, del mare, amando la natura che egli stesso sembra accarezzare con il suo pennello mai superficiale. Lorenzo Chinnici, un maestro creatore di monumentali opere, con il potere di attrarre ed affascinare l’occhio, anche del più distratto fruitore, capace di lasciare il segno didattico per le generazioni che verranno.

   Craig Warwick, nato a Londra nel 1964, è un personaggio straordinario, autore di molti libri ed amatissimo volto della Televisione, ma è conosciuto anche per la sua umanità e sensibilità che lo hanno portato ad approdare all’arte pittorica. Come egli stesso ha affermato: “Sono un artista spirituale, sono stato illuminato da un angelo durante un bruttissimo momento, mi è comparso nel momento in cui sono stato tanto male e quando mi sono ripreso ho capito che con i miei dipinti avrei potuti esprimere la mia felicità”. Felici di poter partecipare alla sua missione e di cogliere ciò di cui il mondo ha più bisogno, essere circondati dall’amore, dalla fede, dalla gratitudine, dal perdono e dall’ispirazione. Craig è stato definito “L’uomo che parla con gli angeli” e con la sua arte dimostra di saper cogliere e manifestare la spiritualità che lo ha avvolto nel momento della sofferenza, come l’arte sa manifestare la bellezza che si può cogliere  ovunque essa si manifesti (nelle difficoltà, nella tragedia, nel dolore, nell’amore , nelle improvvise visioni, nelle lacrime di un bambino, nel vento tra le fronde, nelle onde del mare, in un tramonto, nei colori di un paesaggi autunnali, nel volo di uno stormo di uccelli, nel volto radioso di gioia ed in tanti altri momenti che possono colpire la sensibilità di un essere umano). Questo pittore ci avvolge con i suoi dipinti che rappresentano ali, ali d’angeli, piume che, con la loro leggerezza, sospese nell’aria e nel tempo ci conducono in meandri di sogno dove la realtà può assumere le forme di un’anima candida capace di parlare con gli angeli ed ascoltare la loro voce che si fa voce della propria stessa anima. Egli, con la sua pittura ha il potere, la capacità di rendere visibile l’invisibile ed in questo ne ha ricavato l’evoluzione per la salvezza ed il mezzo per comprendere se stesso e qualcosa che sta al di  là di se stesso.   

(Nella foto, da sin.: Chinnici, Midili, Warwick, Alesci, Arcoraci e Schipani )

Rosario Fodale e famiglia

Giuseppe Nastasi e famiglia

TOTO'  Restivo e famiglia

 

unitamente a tutti i componenti l'Associazione Culturale MessinaWerb.eu si associano commossi all'immenso dolore di

GIOVANNI GIACOBBE

e dei parenti tutti per la perdita della cara Giuseppina, indimenticabile e affettuosa amica.

Messina 17 settembre 2022

Si associano:

  • Alberto Fodale e Famiglia, Carmelo Fodale e Famiglia.

Palazzo Zanca si fa bello per la manifestazione voluta dall'associazione  "Impronte" col patrocinio del Comune di Messina, con la partecipazione della Rete dei Borghi e la mostra espositiva dal titolo" la suggestione dai/dei Borghi a cura dell'Arch. Michele Palamara, esposizione del rotolo di carta papiro dell'artista Michele Patane', l'Associazione Ducezio, Archeoclub d'Italia Area integrata dello Stretto e l'Associazione "Sulle tracce del Gattopardo".

Archeoclub partecipa con il tema "Arte e riciclo in riva allo Stretto " con gli artisti: Barbara Buceti, Amalia Cesario, Lucia Giglio, Linda Schipani, Gianfranco Sessa, Mimmo Staiti e Meri Tavano.

11 settembre serata donore per Melo Freni

- (Di Rosario Fodale) -

Meraviglioso evento culturale nel salone del Parco “Maggiore La Rosa” di Barcellona Pozzo di Gotto per onorare un figlio di questa città: Melo Freni, giornalista, scrittore, regista e direttore di tanti importanti teatri nazionali ed internazionali. L’11 settembre scorso si è conclusa a tarda sera la manifestazione organizzata in onore del personaggio illustre che da poco ha compiuto 88 anni, già direttore dei programmi culturali di Rai uno il quale, puntualmente, d’estate trascorre, assieme alla moglie Franca, un periodo di ferie nella sua villa di Marchesana nel comune di Terme Vigliatore, vivino la riviera bercellonese.

Un evento, svoltosi nel salone del Parco Urbano “Magg. La Rosa”, voluto ed organizzato da Felice Mancuso, presidente dell’Accademia Musicale artistica e culturale “Nino Pino Balotta” Di Barcellona Pozzo di Gotto” in collaborazione dell’Associazione Culturale “Blog del Mela”, della Pro Loco Alessandro Manganaro” di Barcellona Pozzo di Gotto e con il patrocinio della stessa Amministrazione Comunale.

Davanti ad un folto pubblico, che ha apprezzato l’iniziativa intensa di contenuti, ha avuto inizio alle ore 18,00, con un omaggio della violoncellista m° Hanna Chasnouskaya che ha eseguito “Serenade” di Schubert.

Ha condotto egregiamente la serata lo stesso Felice Mancuso, che ha spiegato le motivazioni dell’evento in onore dell’intellettuale barcellonese, concludendo che bisogna onorare in vita coloro i quali si sono prodigati a beneficio della collettività e poi ha ceduto il microfono al Sindaco della città Pinuccio Calabrò che ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale.

Hanno dialogato e posto domande a Melo Freni: Giuseppe Messina, Presidente fondatore del “Movimento per la Divulgazione Culturale” di Barcellona Pozzo di Gotto, pittore, scultore, poeta e a sua volta giornalista; Salvatore Scilipoti, presidente della Pro Loco Manganaro e ricercatore; Katia Trifirò, giornalista, scrittrice e docente universitaria; lo stesso Felice Mancuso, mentre la giornalista della “Gazetta del Sud” Milena Romeo, reduce da una recente vasta intervista allo stesso Freni, ha esposto un lodevole esaudiente escursus sulle varie attività socio culturali dello scrittore.

Con la convinzione che nessuno può conoscere un uomo meglio di quanto egli stesso si conosca, gli intervistatori hanno voluto fare parlare lo straordinario intellettuale che ha avuto modo di raccontare più di cinquanta anni della sua attività che lo hanno portato a girare il mondo ed intervistare grandissimi personaggi della cultura internazionale. Così l’attenta platea è riuscita a conoscerlo più approfonditamente, scoprendo che egli ha trascorso la sua gioventù, prima della laurea in giurisprudenza, tra Barcellona Pozzo di Gotto e Castroreale e, da qui, fin dall’età di 17 anni, il suo iniziale impegno giornalistico con la “Gazzetta del Sud”.

Poi il trasferimento all’università di Palermo ed in seguito, vincitore del concorso, è entrato a fare parte della grande famiglia della Rai-Tv.

Come un fiume in piena, inarrestabile Melo Freni, ha potuto raccontare del lunghissimo percorso, tra letteratura, giornalismo, teatro e tant’altro che lo ha portato in tanti paesi del mondo, ma ha avuto sempre nel cuore la Sicilia, e lo dimostrano le sue opere letterarie, i tanti suoi servizi giornalistici e, adesso, proprio qui dove spesso fa ritorno ha parlato del suo attaccamento alla Sicilia, del suo incontro con Leonardo Sciascia e la sua lunga e confidenziale amicizia. Ma ha parlato anche di Pirandello e delle sua musa ispiratrice, Marta Abba, che non era mai andata in televisione e proprio grazie a Freni, la straordinaria attrice, ha potuto provare anche tale esperienza. Ha parlato di Ignazio Buttitta. E non soltanto. Ampio spazio hanno avuto altri personaggi con i quali si è sviluppata una straordinaria amicizia e, per questo, conservati nei suoi ricordi, come Raphael Alberti, Vittorio Gasmman di cui Freni era diventato una specie di confessore, come dimostra la loro corrispondenza, Pier Paolo Pasolini di cui ha diretto in teatro, nel 1968 a Benevento, l’opera “Pilade” con gli attori Luigi Mezzanotte e Franco Interlenghi a cui hanno fatto seguito: “la figlia di Iorio” di Gabriele d’Annunzio;”Ezra Pound Concert” con il grande Riccardo Cucciolla; “Madamme Batterfly”; “L’Ultimo Rogo”; “Eunucus” di Terenzio, al Teatro Antico di Segesta con l’Ist. Naz. Del Dramma Antico; “U Chiavieddu” (del pittore Salvatore Fiume (che era anche autore di teatro) messo in scena a Gibellina.

Queste alcune opere delle sue 42 regie in cui è stato impegnato, dal “Festival dei due mondi” di Spoleto agli spettacoli classici di Siracusa, dalla Versilia al Living Theatre

di New York, fino alla direzione della sezione prosa al Festival di Taormina ed altro.

Come si può notare la biografia di Melo Freni è ricca esclusivamente d’impegno socio-culturale, “con lo sguardo rivolto agli altri, al mondo che attende e, sempre, con umiltà, senza ombra di protagonismo”.

In coda alla manifestazione è stato proiettato il docu-film “Melo Freni, divagazioni”, una lunga intervista di Katia Trifirò e Andrea Italiano, girato dai soci di “Blog del Mela” tra Castroreale, Marchesana e Barcellona Pozzo di Gotto, realizzato, Prima della conclusione dell’evento, il sindaco Pinuccio Calabrò ha insignito di una targa Melo Freni a nome dell’Amministrazione Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Parigi. Il 24 Giugno, a Parigi, presso una delle più belle aule dell’Università degli Studi della Sorbona, a Saint Germain de Prés, quartiere latino, tra arte e libri, il Caffè, appunto fatto ad arte, il Caffè Ciauru di Fabrizio Irrera, catanese, conquista un prestigioso Premio Qualitè et Excellence da parte dell’Accademia Euromediterranea delle Arti, su selezione dei suoi clienti più esigenti ed affezionati. Ma chiediamo allo stesso imprenditore perché dovremmo scegliere, optare per questo caffè d’eccellenza?

Fabrizio Irrera: “Caffè Ciauru è l’esperienza sensoriale differente .

Ciauru è un blend 4 origini composto da tre Arabiche e una Robusta derivanti da posti lontani e diversi tra loro, con caratteristiche particolari e pregiate che insieme, creano un mix di sapori e profumi che rapiscono i nostri sensi”.

Perché Ciauru? “Abbiamo creato qualcosa di diverso, migliore, che valga la pena di gustare lentamente nel relax di casa tua, portando un po’ di Sicilia con le CiauruBox che raccontano leggende della nostra terra.

La scelta della materia prima deriva da un attento studio delle caratteristiche delle tre tipologie di Caffè Arabica che grazie alla loro struttura genetica diversa da quella della Robusta, secernono oli essenziali con caratteristiche organolettiche particolari, come note floreali e aromi speziati. Tutto questo crea un caffè molto rotondo e amabile, con sfumature agrodolci che vengono percepite dai palati più raffinati, soprattutto per il retrogusto persistente e intenso.

Caffè Ciauru è cialde, macinato e grani. Esse sono le forme con cui esprime al massimo, il suo “ciauru” (dal siciliano, profumo) prima che il suo gusto. oltre ad essere le forme più ecosostenibili.

Il packaging: la CiauruBox PinkTrinacria è la prima di una serie di scatole in edizione limitata da collezionare!”

Ogni scatola racconta una leggenda diversa di Sicilia? Sì, una leggenda che si divide tra dramma e folklore, tra bene e male, con una storia millenaria fatta di contrasti e passione, dominazioni straniere e mescolanza di culture.

La CiauruBox, plastificata e robusta, è creata per essere il tuo porta caffè e per essere riutilizzata a lungo grazie alle nostre ricariche in abbonamento, cosi da risparmiare e non creare sprechi per l’ambiente.

Caffè Ciauru è un viaggio tra esperienze sensoriali con qualità, gusti, profumi, miti e leggende che ti faranno riflettere e sorridere, cercando di essere dei portafortuna per coloro che ci scelgono!

Sali a bordo, arriveremo lontano”.

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