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Un Award rosso come "passione" per i 40 anni di brillante carriera 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -


Messina. Non mancate  il giovedì 21 marzo al Palacultura:  una serata particolare in cui la città di Messina sarà protagonista dell'Haute Couture come la capitale della Moda, Milano, considerato che sfileranno alcuni capi della collezione "PE19" già presentati in anteprima tra New York e Milano. Ingresso libero, ore 20.00: Una serata immersa nel sociale, con main sponsor sensibili come Alessandro Faranda e famiglia ( Fontalba) 

 Innovazione, femminilità, sperimentazione di materiali, risposta ribelle al formalismo della moda degli anni '60: sono le parole chiave di una carriera lunga oltre 40 anni che ha visto Chiara Boni indiscussa protagonista dello stile del Made in Italy. Sarà tra gli ospiti della III edizione del Premio Nazionale Madama giovedì 21 marzo (ore 20.00, ingresso libero) al Palacultura di Messina: l'evento, ideato dai giornalisti Massimiliano Cavaleri e Patrizia Casale, già promotori del Festival di Salina - Premio Troisi, gode per il terzo anno del patrocinio della Camera Nazionale della Moda e ha uno scopo benefico di raccolta fondi in favore di "Autismo", associazione temporanea tra onlus che si occupa di bimbi autistici, grazie anche al main partner Fontalba, azienda guidata da Alessandro Faranda. 

Chiara Boni ha intrapreso da anni una ricerca flessibile alle esigenze della donna nel segno della femminilità. Un percorso fatto di sperimentazioni consapevoli ma anche di rivoluzioni intuitive. L’innovazione è da sempre stata la sua cifra stilistica. Stilista e designer italiana, ha sempre seguito un imperativo: rinnovarsi rimanendo riconoscibili. I suoi primi passi sono stati a Londra nel 1967 fino all’esordio con “You Tarzan, Me Jane”: una risposta ribelle al formalismo della Moda Italiana che, a quei tempi, imponeva rigore ed essenzialità. L’incontro inatteso che rivoluzionò il corso degli eventi di quegli anni arrivò con il Gruppo Finanziario Tessile che produceva prestigiose collezioni di prêt-à-porter femminile, maschile e sportswear firmate da stilisti di assoluto valore internazionale quali Ungaro, Armani e Valentino. Nel 1985 l’accordo stipulato con il Gruppo portò alla nascita della Chiara Boni S.p.A. Nel 2004 poi al debutto nel pret-a-porter sulle passerelle capitoline dell’Alta Moda. Ma la sperimentazione sui materiali, elemento imprescindibile nel DNA stilistico di Chiara Boni, è stata sempre il suo punto di forza per rispondere alla necessità  di tutte le donne: sentirsi a proprio agio in ogni abito, femminili e valorizzate. E così nel 2007 è nata Chiara Boni La Petite Robe. Capi innovativi progettati per incontrare le esigenze di una donna dinamica, continuamente in viaggio. Una linea che ha conquistato con successo il mercato americano. Dal 2015 CHIARA BONI La Petite Robe sfila alla Fashion week di New York. Lo stesso anno ha inaugurato la prima boutique monomarca a Milano in Via S. Andrea, il 2016 è stata la volta di Roma in Via Del Babuino e il 2017 Los Angeles in Melrose Place. A oggi è l’unica stilista italiana a sfilare a New York.

I dettagli del Premio Madama saranno illustrati in conferenza stampa di presentazione lunedì 18 marzo alle ore 10 nella Sala Ovale del Comune di Messina. L'iniziativa, patrocinata da Comune di Messina e Ammi, si svolge grazie al sostegno di Acqua Fontalba, Villa Pacis, Cismec, San Lorenzo Group;Europa Auto Macrì; 4 Piazza Fulci Carla G; Bisazza Gangi Viaggi e Turismo; Mohd; Gioielli Costa; Royal Palace Hotel; Sacha; Il Sole e la Luna; Gentile Group Compagnia della Bellezza; Incentro; Saccne Rete IP; Emmada Servizi; DarvePost; Peloritana Service; Duferco Energia; Di Nicolò Edizioni, Pluriservice ed Explorer Informatica.

Nella foto:

RITRATTO DI CHIARA BONI (BY COSIMO BUCCOLIERI)

- di Marco Grassi - .
Il 19 marzo 2019, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Durante l’Udienza, il Sommo Pontefice ha autorizzato la medesima Congregazione a promulgare il Decreto riguardante le virtù eroiche del Servo di Dio Francesco Maria Di Francia, Sacerdote diocesano, Fondatore della Congregazione delle Suore Cappuccine del Sacro Cuore; nato a Messina (Italia) il 19 febbraio 1853 e morto a Roccalumera (Italia) il 22 dicembre 1913.

- di Maria Teresa Prestigiacomo  -

Catania.Presentazione ufficiale:  

Sabato 23 marzo - ore 18 - Romano Palace 

Viale Presidente Kennedy, 28 - Catania

Grazie all’idea di Massimo Pantano, affermato fotografo nel settore e di Astrid Darcy, ex modella e alla particolare attenzione per le evoluzioni delle esigenze del mondo del fashion e dell’advertising, oggi, Sicily Models Agency, è l’agenzia di moda di Catania, che rappresenterà un riferimento per la selezione di Modelle, Fotomodelle, Modelli, Bambini, Hostess e la fornitura di altri Servizi per le produzioni Pubblicitarie. 

Presentazione ufficiale, SABATO 23 MARZO, ore 18 al ROMANO PALACE Viale Kennedy 28 Catania. 

Una serata all’insegna del Fashion and Glamour, condotta da Alessia Bellomo, con una Sfilata e Cocktail finale.

 

Sono passati otto anni da quando sul versante nord della rupe su cui sorge il castello di Brolo, centro del Messinese, si manifestò un fenomeno franoso che coinvolse le strutture di rinforzo in pietra realizzate anticamente per contenere un tratto roccioso instabile. Per la zona sottostante, una situazione di pericolo accentuatasi con il passare del tempo, ma che adesso sta per essere rimossa. L'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, ha pubblicato il bando per affidare la progettazione esecutiva dei lavori di consolidamento. L'importo della gara è di oltre trecentomila euro.

«Sblocchiamo - afferma Musumeci - l'iter che consentirà di mettere in sicurezza il costone pericolante che sovrasta diverse abitazioni e che finora ha impedito la realizzazione di un Parco urbano già previsto dal Piano regolatore e pensato dall'amministrazione cittadina per valorizzare una zona di grande interesse storico».

Il governatore della Sicilia sottolinea come l'intero importo stanziato - oltre quattro milioni di euro - «servirà anche a tutelare l'antico borgo medievale che sorge attorno al castello e la cui stabilità è stata in parte compromessa dal progressivo scivolamento del suolo».

Tra le opere previste dal progetto, il disgaggio dei massi pericolanti, la realizzazione di reti paramassi e di muri di sostegno e la regimentazione delle acque piovane.

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Fabio De Pasquale

Portavoce presidente

Regione Siciliana

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Era finora rimasta a metà l'opera di consolidamento del centro abitato di Reitano, il Comune del Messinese che sorge su un costone che fiancheggia il torrente Santo Stefano che, proprio per la morfologia del proprio territorio, è soggetto a continui fenomeni franosi. Adesso, grazie all'intervento dell'Ufficio contro il dissesto idrogeologico guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, la messa in sicurezza potrà essere completata. La Struttura commissariale, diretta da Maurizio Croce, ha affidato i lavori all'Ati Beico Costruzioni di Catania che se li è aggiudicati per un importo di 950mila euro.

«Bisogna velocemente ridare la necessaria stabilità - sottolinea il governatore Musumeci - a una zona dove si trovano numerose abitazioni e che rischiava di restare penalizzata, con grave pericolo, da un intervento di consolidamento che non era più andato avanti».

In particolare, i lavori saranno eseguiti tra la via Archimede e Piazza San Pietro dove è prevista la realizzazione di opere di sostegno e di contenimento - muri e paratie di pali - e di sistemi di drenaggio con il convogliamento in un canale delle acque provenienti dai collettori. Saranno, inoltre, eseguiti interventi di ingegneria naturalistica che permetteranno di sistemare le scarpate con la piantumazione di nuovi alberi e di graticciate vegetali.

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Fabio De Pasquale

Portavoce presidente

Regione Siciliana

 

Prendono il nome di container, ma in realtà sono delle vere e proprie piattaforme strategiche con attrezzature sofisticate e all’avanguardia, destinate a centri funzionali in casi di terremoti, alluvioni, incendi o altre emergenze. La Protezione civile regionale ne ha consegnati 14 ai vigili del fuoco, non prima di avere effettuato corsi di formazione, teorici e pratici, a beneficio degli addetti chiamati a gestirli per attività di ricerca e soccorso.

«Completiamo in questo modo - commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - la distribuzione su tutto il territorio di queste strutture mobili in grado di supportare l’azione degli operatori per interventi che richiedono l’ausilio di tecnologia avanzata. La difesa del territorio e l’incolumità dei suoi abitanti esigono il massimo sforzo e l’impiego degli strumenti più idonei».

I 14 container Usar (Urban search and rescue) verranno destinati ai 9 comandi provinciali dei vigili del fuoco, alla colonna mobile della Protezione civile, e alle isole di Pantelleria, Lipari, Ustica e Lampedusa. Altre strutture della stessa tipologia sono già presenti a Linosa, Stromboli, Salina, Panarea, Favignana, Levanzo, Marettimo, Filicudi, Alicudi e Vulcano e possono essere trasportate o usate per deposito di materiali perché rispondono alle migliori performance di comodità e rapidità nelle operazioni di logistica.

L’attività di formazione svolta dal personale della Protezione civile regionale, guidata da Calogero Foti, si è tenuta presso la sede del Servizio rischio sismico e vulcanico di Nicolosi, in provincia di Catania, in collaborazione con istruttori statunitensi e olandesi.

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Fabio De Pasquale

Portavoce presidente

Regione Siciliana

- di  Marcello Crinò -

Sabato 16 marzo in scena al Mandanici “Benvenuti… al Cavallino Bianco”, rilettura della celebre operetta “Al Cavallino Bianco” di Ralph Benatzky del 1929 ispirata a una commedia austriaca del 1896. Il lavoro proposto è una commedia musicale scritta dal tenore Edoardo Guarnera assieme a Mariella Guarnera e Daphne Barillaro. Lo spettacolo, che si muove tra grandi classici e virtuosismi canori, tra esilaranti equivoci con l’immancabile lieto fine, racconta una storia di intrecci amorosi dal finale a sorpresa. Spettacolo sostenuto da voci limpide e coreografie ineccepibili, “Benvenuti… al cavallino bianco” mette in scena una girandola di personaggi e situazioni, duetti romantici e colpi di scena, con una colonna sonora famosissima, varia e gioiosa. Tanti gli omaggi alle altre operette e ai musical, discendenti diretti dell’operetta, che come genere nasce in Francia e in Austria nella seconda metà dell’Ottocento, per poi sparire ben presto e cedere il passo ad altri generi. L’operetta si caratterizza per l’alternanza sistematica tra le parti cantate e i dialoghi, oltre che per i balletti.

Lo spettacolo di Guarnera & C. mantiene la struttura del testo di riferimento, ma inserisce brani musicali, dialogati e ballati ripresi da altri spettacoli, tutti abbastanza noti. Abbiamo così ascoltato brani della tradizione napoletana, la bellissima “Maria” di Gershwin in West Side Story, la famosissima “New York New York”, resa celebre da Liza Minnelli nel film di Scorsese, l’inossidabile “Cin Cin La” dell’omonima operetta del duo Lombardo-Ranzato, il “Can Can” di Offenbach, ecc.

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In scena dieci attori-cantanti e un corpo di ballo: Edoardo Guarnera (Leopoldo), Annalena Lombardi (Fru Fru), Mariella Guarnera (Scugnizza), Michela Pavese (Claretta), Matteo Micheli (Sigismondo), Vincenzo Pellicanò (Rudy), Giulia Romano (Salomè), Massimiliano Franchina (Franz), Armando Giacomozzi (Pasamenole), Francesco Testa (prof. Hinzelman) e le ballerine Chiara Frascarelli, Maria Diglio, Eleonora Pedini, Roberta Rossi, Fabiola Zossolo. Collaboratore all’allestimento Armando Giacomozzi, fonica e luci di Fabio M. Forzato, coreografie di Eleonora Pedini, parrucchieri Tessier, scene di Guido Paglialunga, costumi A.D.I.

Il pubblico, non molto folto (circa trecento spettatori), inizialmente piuttosto parco di applausi, alla fine è stato ben coinvolto dallo spettacolo, salutando il finale con applausi scroscianti e facendosi coinvolgere da Guarnera a cantare in coro qualche brano.

In apertura della serata il responsabile dell’Ufficio Teatro Lucio Catania ha illustrato i prossimi spettacoli al Mandanici: il 6 aprile sarà di scena il cantautore Enrico Ruggeri; il 27 aprile uno spettacolo non previsto nel cartellone iniziale, con Mogol che racconterà la sua carriera artistica e le collaborazioni con i cantanti; il 18 maggio “D’Artagnan e i 3 moschettieri”, prodotto dal Mandanici, e infine a novembre “La Tempesta di Shakespeare” con la regia di Roberto Andò.

17 marzo 2019

COMUNICATO STAMPA

 

Palermo 16 marzo 2019:Inizieranno martedì 19 marzo i lavori di costruzione del ponte Bailey sulla strada provinciale 38, che collega Caltanissetta al comune di Mussomeli.

L’opera sarà realizzata da personale specializzato del 4° Reggimento Genio Guastatori della Brigata “Aosta”.

FOTO 2 GUASTATORI DEL 4 REGGIMENTO GENIO OPERANO AI MARTINETTI PER SOLLEVARE IL PONTE

I guastatori dell’Aosta non sono nuovi a questo genere di attività e già nel 2014 avevano realizzato una struttura simile nella frequentatissima piazza Staffa di Palermo, ripristinando ex novo il ponte cittadino esistente e risolvendo i problemi di circolazione nei tratti adiacenti all’intero quartiere palermitano.

Per la realizzazione del ponte di Mussomeli, opereranno oltre 70 guastatori e i lavori si concluderanno, condizioni meteorologiche permettendo, in una quindicina di giorni.

 FOTO 3 I GUASTATORI DEL 4 REGGIMENTO GENIO SI PREPARANO AD AZIONARE I MARTINETTI

L’Esercito provvederà con la massima celerità all’esecuzione dei lavori, per cercare di risolvere i gravi problemi di viabilità causati dal crollo del cavalcavia dello scorso settembre, a causa del quale la popolazione locale è attualmente costretta a percorrere lunghe deviazioni, spesso su strade tortuose e poco agevoli.

FOTO 4 I GENIERI TRASPORTANO ED INSERISCONO I MORALI DI LEGNO

Le capacità tecniche del personale ed i mezzi in dotazione all'Esercito garantiscono il prezioso intervento in caso di pubblica utilità e per la tutela dell'ambiente. In particolare, i reparti genio, grazie alle esperienze maturate nelle missioni estere ed all’elevata connotazione “dual-use” cioè la capacità di cooperare con le autorità civili a favore della cittadinanza e quella operativa espressa nei teatri operativi, operano a favore della comunità nazionale sia in caso di pubbliche calamità, sia per la bonifica dei residuati bellici ancora ampiamente presenti sul territorio italiano.

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 FOTO 5 I GUASTATORI VERIFICANO LA POSA SOTTO IL PONTE DEI MORALI DI LEGNO

Ten. Col. Francesco Diati

Ufficiale addetto alla Pubblica Informazione (PI)

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