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- di M.C. -

Il Network delle Associazioni culturali, composto da quindici associazioni cittadine, tra le quali i due server ed i tre musei, ha diffuso un comunicato con il quale esprime la totale solidarietà al giovane imprenditore Pietro Carbone, titolare del ritrovo Perditempo ubicato nella zona della ex Pescheria, diventata da anni punto di aggregazione e movida dei giovani barcellonesi. Carbone è stato aggredito ieri sera brutalmente da un cliente. A questa aggressione fisica è seguita anche un’aggressione a tutto il personale del “Perditempo”. Si tratta dell’ennesimo caso di violenza che avviene in questa zona. L’aggressione in questa circostanza è ancor più grave perché a danno di un giovane imprenditore che, decidendo di restare in Sicilia, ha scelto di investire nella nostra città, contribuendo con questo alla crescita economica e sociale dell’area in cui lavora. Noi associazioni del Network vogliamo dire “basta” all’indifferenza e soprattutto alla rassegnazione. La società che vuole definirsi civile deve dire “basta”. L’associazionismo culturale, anche da noi rappresentato,   si augura che tali episodi non debbano ripetersi più. Per questo, chiediamo alle Forze dell’Ordine e all’Amministrazione Comunale di potenziare i servizi di ordine pubblico e di prevenzione nella nostra città.


  - di Maria Teresa Prestigiacomo -
 
Vienna. Promuovere e valorizzare le eccellenze siciliane, questa la Mission Possible: l'’8 novembre nella capitale austriaca, presso la sede dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) di cui l’Italia detiene la Presidenza per il 2018, un importante evento promosso dalla Regione Siciliana per illustrare ai delegati di 57 Stati l’offerta enogastronomica, culturale e artistica dell’isola.
 
Lia Giambrone dell’Assessorato regionale al Turismo, intervenendo in rappresentanza dell’Assessore Sandro Pappalardo, “ha raccontato” la Sicilia attraverso l’enogastronomia siciliana e la presenza di prodotti di eccellenza isolani e ha promosso la Regione illustrando il vastissimo patrimonio storico e culturale.
 
“A Vienna abbiamo avuto un’altra grande occasione – ha spiegato Giambrone – per promuovere la Sicilia nel mondo. Abbiamo colto prontamente l’invito della Presidenza Italiana dell’OSCE che ci ha offerto questa grande possibilità di valorizzare le eccellenze enogastronomiche, la cultura, le tradizioni e la storia della Sicilia, partendo proprio dalla nostra cucina che è una summa dei sapori del Mediterraneo. Agricoltura d’eccellenza, pescato di qualità, produzione riconosciuta in tutto il mondo di olio e vino: questi sono gli elementi che rendono impareggiabile la nostra offerta a cui abbiamo unito il racconto di veri e propri viaggi del gusto tra le nostre nove province che hanno tutte peculiarità differenti e uniche. Si è trattato di un altro prestigioso passo per la promozione e il marketing territoriale, l’ennesimo compiuto in quest’anno intenso che ci ha già portato risultati concreti con l’aumento dell’attrattività turistica della nostra Regione”.
 
“Sono particolarmente lieto della presenza oggi all’OSCE della Regione Siciliana anche in virtù della sua posizione di frontiera, che le ha consentito uno straordinario arricchimento dal punto di vista culturale, artistico, paesaggistico e, non ultimo, enogastronomico”, ha affermato l’Ambasciatore Alessandro Azzoni, Presidente del Consiglio Permanente dell’OSCE e Rappresentante Permanente d’Italia all’OSCE. “Il buffet che oggi la Regione Siciliana offre ai nostri delegati rappresenta una piccola testimonianza dei secoli di contaminazioni e scambi culturali tra i popoli del Mediterraneo di cui l’isola è da sempre teatro”.
 
L’evento s’inserisce nel quadro di una serie di presentazioni delle eccellenze enogastronomiche delle regioni italiane, organizzato dalla Presidenza italiana dell’OSCE e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che si concluderà al termine della Presidenza italiana dell'Organizzazione.

 -La redazione -

Un nuovo spazio artistico si affaccia sulla scena barcellonese. Domenica 4 novembre 2018 è stato inaugurato “Il giardino di Salva”, “un luogo purificato nella sua bellezza materiale e spirituale” come afferma lo scultore Nino Abbate, fondatore e animatore del Museo Epicentro della mattonella, dove sono custodite un migliaio di mattonelle d’autore realizzate dai maggiori artisti contemporanei italiani stranieri.

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Un giardino realizzato su un terreno inizialmente scosceso confinante con l’Epicentro, abilmente terrazzato da Abbate con un lungo lavoro durato oltre un anno che ne ha ricavato un terreno che non è più quello di prima. Nino Abbate è riuscito a realizzare un’opera con profondo sentimento e omaggio verso la sua compagna di vita e di arte Salva Mostaccio. Un’opera d’arte ricca di poesie, sculture e percorsi d’acqua, utilizzando pietre, fiori, acqua, alberi e parole. Elementi essenziali di ogni cultura, che divengono cosi un luogo spirituale e di riflessione unico nel panorama nazionale culturale, sia per la caratteristica dei muretti a secco, sia per la disposizione degli elementi materiali artisti e poetici lungo i sentieri che creano una circolarità di comunicazione e di percorso.

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La serata è iniziata con una conferenza presentata dalla giornalista Cristina Saja, e gli interventi degli autori dei testi in catalogo. Intanto i saluti di Nino Abbate che ha ringraziato lo scultore Salvatore De Pasquale per l’aiuto prestato durante la realizzazione e il posizionamento delle grandi opere in pietra nel giardino. Sono seguiti i saluti del consigliere comunale Melangela Scolaro e dell’assessore Ilenia Torre. Cristina Saja ha letto il testo di Nino Abbate pubblicato nel catalogo dove spiega la genesi di questo lavoro; Nino Genovese si è soffermato su Nino Abbate e Salva Mostaccio da lui visti come novelli Dioscuri; Marcello Crinò ha analizzato le varie opere d’arte barcellonesi immerse nel verde; Carmelo Eduardo Maimone ha proposto un ragionamento filosofico su come l’arte incide sull’uomo; Salva Mostaccio ha letto alcune sue poesie tra un intervento e l’altro.

Dopo il taglio del nastro, i visitatori hanno potuto accedere al giardino, in un suggestivo percorso che presenta anche una certa difficoltà e una certa attenzione per scoprire nei vari angoli le sculture, le poesie e le numerose invenzioni nate dall’estro di Nino Abbate.

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Messina. L' Associazione Nazionale del Fante, riconosciuta dal Ministero della Difesa

(Assente giustificato per motivi di salute Il CONSIGLIERE Nazionale A.N.F. Prof Domenico Venuti), si è  riunita attorno al monumento ai Caduti del 1918, facente le funzioni di Presidente il dr Carmelo Maimone della delegazione di Barcellona Pozzo di Botto.

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Era presente facente funzioni di presidente delle patronesse, la scrivente prof. Maria Teresa Prestigiacomo, in sostituzione della dott.ssa Argentina San Giovanni, unitamente alla patronessa poetessa Rabbe e consorte, al  Conte Molino Della Torre della delegazione di Barcellona Pozzo di Gotto, al segretario dr Renato Di Pane e gentile consorte patronessa socia, al dr Michelangelo Marullo pittore, al dr Bramanti ed ad altri illustri nuovi soci della nobile associazione che esalta i valori della Patria ed i valori universali di pace. A Sinistra autorita militariNella foto a destra, il dr Carmelo Maimone facente funzioni di Presidente A.N.F. e il portabandiera, entrambi illustri  componenti della delegazione di Barcellona Pozzo di Gotto. Presenze illustri ed autorevoli quali quelle  del prefetto di Messina e del Sindaco e delle massime autorità religiose, oltre che militari e civili hanno onorato la memoria dei caduti dopo i discorsi di rito ed il protocollo espletato per la pioggia all interno della Galleria Vittorio Emanuele sul Corso Camillo Benso Conte di Cavour. È  stata data lettura del discorso del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa. Non sono mancati alcuni commoventi minuti di raccoglimento del Prefetto, in postura d' onore autorita civili e militari, davanti al Monumento ai Caduti in Piazza Unione Europea, sotto la pioggia incalzante, sono stati scanditi  dal suono della tromba, che ha eseguito  il mesto Silenzio d 'ordinanza. 

Tante donne: dal Comandante del Plotone, una ragazza tanto esile quanto energica, sottotenente, forse nemmeno ventenne, che con piglio sicuro impartiva gli ordini e seguiva il protocollo assegnatole,al Prefetto, dott.ssa Maria Carmela Librizzi, alla rappresentanza della Croce Rossa, alle patronesse dell 'A.N.F ed al ministro della Difesa, una donna, della quale è  stata data lettura del discorso di rito ma toccante ed incisivo, come quello del Presidente della Repubblica. Mi piace concludere, esprimendo compiacimento per la massiccia adesione alla manifestazione di rappresentanti di enti civici di residenza, degli insigniti e delle associazioni d'Arma, ricordando ai lettori, da docente di Lettere una raccolta poetica...

In sintesi....i versi di una nota poesia di Ungaretti recitavano cosi:

Di queste case

 non è  rimasto 

che qualche

 brandello di muri

......ma nel cuore 

Nessuna Croce manca

È  il mio cuore il paese più straziato.

San Martino del Carso 27 agosto 1916

Valloncello dell' albero isolato

Giuseppe Ungaretti

Poesie di Guerra in

L' Allegria

Vita d'un uomo

Tutte le poesie

Mondadori, 2005

Comunicato Stampa

Lunedì 5 Novembre 2018 alle ore 17.00, nella Chiesa della SS. Annunziata dei Catalani di Messina, la Sezione “Messina Capo Peloro” della Fidapa inaugurerà il proprio anno associativo con la presentazione della prima calendarizzazione dei grandi eventi religiosi dell'Arcidiocesi di Messina Lipari Santa Lucia del Mela.

L'importante documento è stato realizzato in sinergia con l'Ufficio per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport dell'Arcidiocesi di Messina, l'Università di Messina, il Comune di Messina, il Centro Interconfraternale Diocesano, l'Associazione Amici del Museo di Messina, la Nobile Arciconfraternita della SS. Annunziata dei Catalani, il Collegio Provinciale dei Geometri di Messina e l'Associazione Aura. Il ricco calendario, che verrà sempre più perfezionato ed aggiornato, sarà proposto e consegnato alle autorità locali ed operatori turistici. Pianificare il calendario unico degli itinerari, festività ed eventi religiosi aiuta a incoraggiare la sinergia tra filiere produttive e promuovere nei mercati nazionali ed internazionali, l’offerta turistica omogenea ed integrata del territorio metropolitano. In questo contesto la Fidapa si è fatta promotrice di questo strumento utile in particolare agli operatori turistici del settore della ricettività ed extra-ricettività, della ristorazione veloce, della ristorazione e della buona tavola (food and wine), tour operator, agenti di viaggio, guide turistiche, pro loco ed imprese di servizi. Destagionalizzare con strumenti e metodi innovativi l’investimento culturale nel segmento del turismo religioso, diversificare con una visione lungimirante il prodotto turistico e consolidare i flussi turistici nazionali ed esteri, sono i tre obiettivi indispensabili per programmare il turismo nel territorio e rendere, così, stabile la ricaduta economica sulle attività produttive locali.

Al seminario di presentazione interverrà il Sindaco della Città Metropolitana di Messina on. Cateno De Luca, il Direttore dell'Ufficio per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport Don Francesco Broccio, l'Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione, Formazione e Cultura Prof. Vincenzo Trimarchi, il Delegato per il Turismo del Rettore dell'Università di Messina Prof. Filippo Grasso, il Presidente dell'Associazione Amici del Museo Prof. Franz Riccobono e il Responsabile del Progetto “Gratia Plena” Dott. Gaetano Maiolino. Introdurrà i lavori la Presidente della Sezione “Messina Capo Peloro” della Fidapa Mariella Astone, modera il Governatore dell'Arciconfraternita dei Catalani Dott. Marco Grassi.

Palermo, 4 novembre 2018. Nelle prime ore di questa mattina la prefettura di Palermo ha chiesto l’intervento dell’Esercito per il ripristino della viabilità delle arterie stradali che permettono di raggiungere i comuni di Bisacquino, Campofiorito, Corleone e Vicari.

Una squadra di ripristino viabilità del 4° reggimento genio di Palermo, assetto specialistico dedicato alle pubbliche calamità  della brigata Aosta, è prontamente intervenuta con un veicolo multiruolo VM 90, un escavatore, una pala gommata e due mezzi a cassone ribaltabile per il carico e smistamento di materiale inerte.


Inoltre, tre nuclei da ricognizione del genio stanno tuttora percorrendo, in prossimità delle zone colpite dalla perturbazione meteorologica, le principali strade statali e provinciali per appurare la presenza di interruzioni causate da cedimenti del letto stradale o da frane.


L'Esercito con i suoi uomini e le sue donne è sempre al fianco della popolazione e in concorso con le altre istituzioni e corpi dello Stato per lavorare  insieme e sempre di più.

Magg. Giuseppe Genovesi

Brigata Aosta - Capo Sezione Pubblica Informazione

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Messina 3 novembre  2018

 Mio comandante, padre, amico generoso

Era la fine di dicembre 1977 quando da Comandante della Stazione CC di Pettineo mi ha voluto fra i tuoi collaboratori al Servizio Amministrativo della Legione Carabinieri di Messina, trasmettendomi incoraggiamento e affetto.

Rimarrai per sempre in un angolino del nostro cuore, magari ce ne scorderemo col tempo, ma rimarrai li', salterai fuori quando meno te lo aspetti e ci farai sorridere.  Perche' un bel ricordo non sia la fine, ma sempre l'inizio di qualcosa.

Ora Comandante goditi l'infinita bellezza dell'eterno, prega per noi, rimasti a vivere smarriti, tribolati e piangenti su questa povera terra, ed in questo momento profondamente commossi ci  uniamo  al dolore della sua famiglia tutta, nel ricordo e nel rimpianto della persona speciale che è venuta a mancare.

Rosario Fodale

Reggio Calabria."Carissimi amici, buon risveglio in questa giornata storica.

 Il 4 novembre 1918 terminò la Grande Guerra a seguito dell’Armistizio firmato tra l’Italia e l’Impero Austro-Ungarico a Villa Giusti (Padova). L’anniversario si commemora come la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”.

Nella nostra città (Reggio Calabria), a ricordo del sacrificio compiuto dai 6500 giovani dell’intera provincia, fu eretto il Monumento ai Caduti voluto dall’Amministrazione Provinciale nello spazio (prima e dopo nelle foto) in fregio al lungomare Vittorio Emanuele III di fronte al Palazzo del Governo (Prefettura).

L’opera fu realizzata, su disegni dello scultore Francesco Jerace, nel 1930 ed inaugurata alla presenza del Re Vittorio Emanuele III.

La colonna in marmo rostrata è simile a quella eretta in Campidoglio a ricordo della vittoria dei romani contro i cartaginesi. È sormontata dalla Vittoria Alata con in mano la palma del martirio e il gladio latino. Alla base sono poste due statue raffiguranti l’antico guerriero Bruzio e il fante sul Carso con le vesti logore e le mani armate di fucile e bomba.

Il retro della cartolina raffigurante il Fante è inviata e firmata da Alfonso Frangipane  che fondò e diresse dal 1922 al 1970 il giornale d’Arte Brutium, organo di stampa dell’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, che pubblicò le cartoline che raffigurano il Fante e il Bruzio."...

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