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Sabato 15 Settembre, alle ore 16:30, presso il Salone delle Bandiere del Comune di Messina, si terrà il 3° Poetour di “ACIPeA”, associazione culturale di Atripalda (AV) presieduta dalla poetessa Lucia Gaeta.

Il suddetto reading poetico, organizzato in collaborazione con la R.D.P. Eventi di Renato Di Pane, vedrà la partecipazione di molti poeti provenienti da Campania, Calabria e Sicilia.

Ospiti d’onore saranno il Comm. O.M.R.I. Prof. Domenico Venuti, Consigliere Nazionale A.N.F. (Ric.Min.Dif.) e Presidente del CO.B.-G.E. (Inspired ONU-UNESCO-OMS) e il famoso attore e regista Nico Zancle.

Gli intermezzi musicali saranno curati dal cantante Mimmo Ambriano.

Nel corso dell’evento è previsto un duetto poetico di Clara Russo e Francesco Micari.

Ecco l’elenco completo dei poeti aderenti all’iniziativa:

-         Luciano Acunzo

-         Gianni Amico

-         Giuseppe Anastasi

-         Anna Caccavale

-         Laura Calabrò

-         Antonella Caracò

-         Pino Coletta

-         Carmen Crisafulli

-         Carmelo Cundari

-         Carmelina Di Paolo

-         Silvana Foti

-         Rosanna Gargano

-         Salvatore Gazzara

-         Diana Guerriero

-         Ruslana Kastusik

-         Maria La Rosa

-         Pierpaolo La Spina

-         Paolo Marcianò

-         Morena Meoni

-         Francesco Micari

-         Caterina Oteri

-         Cetti Perrone

-         Francesco Rigano

-         Lucia Ruocco

-         Giuseppe Sammartano

-         Sabrina Santamaria

-         Mary Scarantino

-         Francesco Schirò

-         Giuseppe Sergi

-         Teresa Vario

-         Rosaria Zizzo

-         Mek Zodda

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Taormina, Me. Me. Si riapre alla fruizione l’Odeon Romano a cura della Fondazione Taormina Arte Sicilia. Uno spazio storico nel cuore di Taormina che ritorna alla sua naturale destinazione di  rappresentazioni musicali, teatrali e letterarie. La riapertura è il preludio ad un progetto che vedrà la completa utilizzazione dello spazio con una agibilità che raggiungerà i 250 posti. Un progetto già finanaziato da Sensi Contemporanei e attualmente in fase di stesura del bando pubblico. Il progetto è condiviso con il Parco Archeologico Naxos Taormina.

Si avrà così la valorizzazione di un importante sito archeologico favorendo la  sua fruizione ai numerosi turisti. Saranno portati in  scena spettacoli di nicchia e di grande qualità che realizzano una concreta azione di promozione culturale e territoriale, riportando il teatro romano di Taormina al suo antico splendore.

La riapertura il 21 settembre alle 18.30 con il raffinato jazz in progress e le atmosfere tipiche del sound jazz di improvvisazione pura con la voce unica di Anna Bonomolo, nota da tempo a quel pubblico che ricerca una musica raffinata e allo stesso tempo un po' "sporca", come quella che sanno regalare solo i cantanti neri. Apprezzata per una particolare vocalità un groove di rythm’n blues nel suo ultimo lavoro, dal titolo "Jazz in Progress", la raffinata cantante siciliana rivisita in chiave jazzy, bluesy, ma anche molto pop, alcuni dei brani più noti della storia della musica di qualità (Round Midnight, Ain't No Sunshine, Roxanne, What a Wonderful World, Tenderly, If I Were Your Woman, Why). Brani resi ancora più unici dalla sua innata capacità interpretativa. A tutto questo si aggiunge la bravura dei musicisti che la accompagnano per l’occasione: al piano Diego Spitaleri, musicista eclettico dal temperamento mediterraneo che vanta collaborazioni con Noa, Mario Venuti, Alessandro Haber, Sarah Jane Morris, Paolo Fresu, Flavio Boltro, Franco Cerri, Enrico Rava, Ray Mantilla, Irio de Paula, Artie Traum, Glen Velez, Tiziana Ghiglioni,  Paolino Dalla Porta, Tony Remy, Rim Banna, Nick the Nightfly, Sarah Jane Morris; alla batteria Giuseppe Sinforini, entusiasmante e versatile, appropriato nel riprodurre diversi stili dal jazz, all' r&b, al latin.  Al basso elettrico Fabio Lannino, navigato e solido musicista, che ha suonato e portato in tour Artie Traum, Sarah Jane Morris, Nico DiPaolo, Ricky Portera, Gary Lucas, Jonathan Kane, ed ha accompagnato in alcuni seminari dal vivo Robben Ford, Mike Stern, Paul Gilbert.

Info:

Costo biglietto € 5,00 posto unico

Biglietterie:

Online  www.ctbox.it o www.boxol.it

Punti vendita Boxoffice

Biglietteria in loco Corso Umberto,19 (9.00-13.00)

www.taormina-arte.com

tel. 391.7462146

 

- di Letizia Prestigiacomo -

CATANIA. Per ricordare con la musica boicottata da alcune culture il noto 11 settembre. Da non perdere e gratuitamente....Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania

Direttore: Epifanio Comis

Solisti: Epifanio Comis e Violetta Egorova

Programma:

Rachmaninov: Concerto per pf e orchestra n. 2 op. 18

Gershwin: Rapsodia in blue

Gershwin : Un Americano a Parigi

Wondertime 2018 Rossella Pezzino De Geronimo

Direttore artistico: Giovanni Cultrera

SERVIZIO NAVETTA: Parcheggio al R1 AMT di Via Plebiscito, Navetta PER PIAZZA PALESTRO, Andata dalle 19.30 fino alle 20.30 Ritorno dalle 23.00 fino alle 24.00. Nel costo del parcheggio è compreso il servizio navetta

- di Marcello Crinò -

Giovedì 8 settembre 2018 si è rinnovata la festa della Madonna di Tindari che in origine si svolgeva nel quartiere Immacolata, nella chiesa dei Basiliani, dove era custodita la statua. La chiesa ormai si trova in abbandono, con il campanile danneggiato da un fulmine nella notte tra il 5 e il 6 gennaio del 2017, e in attesa di restauro. Per questo motivo la festa da diversi anni è stata spostata nella Basilica di San Sebastiano, dove è stata portata la statua della Madonna.

Per sollecitare il restauro sia della chiesa che dell’annesso convento (XVIII secolo) si sono mosse associazioni culturali che hanno anche raccolto un migliaio di firme e di recente anche amministratori comunali che hanno sollecitato l’accesso ai bandi regionali per il finanziamento dei lavori.

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La festa nacque per devozione del signor Giuseppe Giunta fu Antonio, che fece realizzare il bellissimo simulacro sul modello della Madonna Nera venerata a Tindari. Il nome di Giunta si può leggere alla base della statua, così come il nome dell’autore, lo scultore barcellonese Matteo Trovato (1870-1949), che la realizzò in cartapesta con la collaborazione del figlio nel 1925. In precedenza sembra che si venerasse un quadro su tela raffigurante la medesima Madonna, di cui non abbiamo più notizie. Padre Carmelo Biondo, nel suo libro sulle chiese di Barcellona, segnala come scomparsi nella chiesa dei Basiliani alcuni quadri antichi in tela.

Le manifestazioni religiose erano iniziate il 25 agosto con l’esposizione del simulacro nella Basilica mentre il 2 settembre in serata si era svolto un concerto di canti alla Madonna Nera con la Corale Polifonica Dulcis Harmonia. Nella mattinata dell’8 settembre le sante Messe e nel pomeriggio la processione della Madonna, con il parroco Tindaro Iannello, altri sacerdoti, diaconi e l’assessore Angelo Paride Pino in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale. La processione, accompagnata dall’Orchestra Sinfonica del Longano, ha percorso le vie del centro, la via Immacolata, ed un tratto della salita Basiliani, proprio per mantenere simbolicamente questo legame con la chiesa di riferimento. Ha poi sostato alla Casa di Riposo, proseguendo il suo percorso nelle vie del centro, per ritornate nella Basilica. I fuochi d’artificio sono stati curati dalla ditta Vito Costa.

Lo spostamento della festa nella Basilica ne ha in parte snaturato il senso originario, lo stretto legame con il popolare quartiere, dove fino agli anni Sessanta venivano allestite tantissime bancarelle, frequentate da una quantità enorme di persone. A conclusione della festa religiosa, sullo spiazzo dei Basiliani, e in anni più recenti, nella diramazione tra la via Immacolata e la via Manganelli, si svolgeva la festa “laica” con i cantanti di musica leggera. In una delle ultime edizioni si è esibita Rita Pavone. Veniva anche effettuato il servizio di palco con la banda musicale accanto la chiesa dell’Immacolata.

 

- di Gennaro GALDI -

Messina. Al via l 'edizione dei Premi 2018:  

uno  dedicato alla poetessa  benefattrice Maria Celeste Celi, ideato da Anna Maria Celi ed accolto dall' Accademia Euromediterranea delle Arti presieduta da Maria Teresa Prestigiacomo, 

Il Premio Celi ha tema libero ed unica sezione la poesia.

 MARE NOSTRUM ha invece, come tema il mare Mediterraneo in senso lato: i borghi, le coste, la cultura e gli eventi legati al Mediterraneo. Sezioni: poesia lingua e vernacolo, fotografia, pittura e video poesia e  libro di poesia o racconti o romanzo editi negli ultimi 5 anni. Una giuria qualificata esaminerà i contenuti.

La premiazione in Dicembre.

A breve, sarà pubblicato il bando e la data di premiazione che sarà comunicata si vincitori 10 giorni prima dell' evento.

Presidente giuria della pittura: Maria Teresa Prestigiacomo. Segreti gli altri componenti della giuria. Nella foto, un momento della cerimonia di Premiazione del concorso Mare Nostrum e Maria Celeste Celi. In foto la criminologia Argentina Sangiovanni, Anna Maria Celi Angela Vasta, Angela Bono, Maria Teresa Prestigiacomo e l'avv Patrizia Causarano.

Si partecipa con euro 20, a sostegno spese di segreteria, per la prima poesia o foto o ....ed euro 10 per la successiva  se della stessa sezione.tel.segr. del Premio n. 3396388666

Scrivere: 

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Taglio della torta a Forte Cavalli affidato al SINDACO CATENO DE LUCA presente, con l’Assessore Dafne Musolino, alla “festa di compleanno” del Forte Umbertino organizzata dai Soci del Museo di Forte Cavalli, diretto dal prof. Enzo Caruso.

Taglio della torta

Ultimata nell’estate del 1890, in soli 2 anni(!) dall’inizio dei lavori, la Batteria “Monte Gallo (Oggi Forte Cavalli), ha resistito con le altre fortezze al Terremoto del 1908.

128 anni “portati” benissimo, anche grazie al lavoro di recupero della memoria e dell’intera fortezza operata in 18 anni dall’Associazione “Comunità Zancle” – ONLUS a cui è affidata la concessione demaniale.

Dal 2003, Forte Cavalli è sede del “Museo Storico della Fortificazione Permanente dello Stretto di Messina” che documenta, attraverso un percorso didattico, la storia dei Forti dello Stretto e della sua Difesa dal 1860 al 1943.

Il Museo gode oggi di importanti patrocini e accrediti e si inserisce a pieno titolo nel circuito internazionale dei siti fortificati europei  per la valenza del patrimonio storico custodito nelle sue sale e per il percorso educativo rivolto alle scuole  “Ho visto la Guerra, per questo amo la Pace”.

Torta

La visita guidata alla struttura e alle sale del Museo, l’affaccio sullo Stretto dai suoi spalti, hanno consentito al Sindaco di prendere contezza del prezioso patrimonio fortificato di cui è dotata la città di Messina e del suo valore come “attrattore” turistico e ambientale che fa, del Sistema Fortificato dello Stretto, un “unicum” nel Mediterraneo, da mettere in rete con altre splendide realtà presenti in città e da offrire ai tour operator per il “Brand Messina”.

Domani, Domenica 9 settembre, il Museo sarà aperto alle visite dalle ore 9,30 alle 12.00

- di M. C. -

La “Notte Antiqua”, organizzata dall’Associazione Genius Loci per sabato 15 settembre, in collaborazione con il Network delle Associazioni Culturali cittadine, presieduto da Bernardo Dell’Aglio, sarà l’occasione per il network culturale di presentare il progetto “Adotta un Vicolo”, finalizzato alla conoscenza, al recupero e alla valorizzazione di diciassette “stritti”. L’obiettivo è quello di collocare particolari mattonelle artistiche, che recano il vecchio nome popolare, in alcuni principali vicoli della città.                                      

La prima targa sarà inaugurata, dall’Associazione Genius Loci, proprio la sera del 15 settembre, nello “strittu da Palumbedda” (oggi vicolo Concordia), da cui prenderanno il via le visite guidate, per i vicoli, che si concluderanno nelle chiese di San Giovanni e del Crocifisso.             Successivamente le tredici associazioni che fanno parte del Network (Genius Loci, Pro Loco “A. Manganaro”, Fidapa, Corda Fratres, Rotary Club, Lions Club, Fumettomania, Accademia Musicale e Artistica “Nino Pino Balotta”, Museo Etnoantropologico “Nello Cassata”, Parco Museo Jalari, Museo Epicentro, Associazione Icaro e Ars Vivendi) adotteranno altri vicoli, permettendo di restituire l’antico nome popolare a microcosmi particolarmente significativi della nostra città: u strittu di ddu funtani (vicolo san Sebastiano), u strittu di carrozzi (via S. Filippo Neri), u strittu du pani (via Bucalo), u strittu di Cumà (via N. Fabrizi), a strata da funtanedda (via Alessandro Volta), u chianu Passu, u strittu di papaìni (via Manzoni), u strittu Bruschetta, u strittu di papiri (via Curcio), a strata da piscaria (via Longo), a strata di quattalari (via dei Mille ), a strata di pisci (via Sambuca), a strata di quaranta (via Teatro vecchio), u strittu di cruci, pizzu casteddu (o Pizzucasteddu) e u chianu caccara.                                               DSCF0156                                                               

Le targhe toponomastiche, create da Maurizio Calabrò, un artista locale, con i nomi popolari dei vicoli, saranno realizzate in argilla grezza, con caratteristiche di lavorazione antica. Il colore, dopo la cottura, sarà quello rosso della terracotta. La scritta all’interno sarà, invece, colorata di marrone scuro, i loghi avranno anche loro una colorazione simile ai colori originali. Le dimensioni delle mattonelle saranno di circa cm. 35 di base per 24 di altezza.

I vicoli barcellonesi e pozzogottesi, nell’espressione comune “stritti”, da un punto di vista architettonico erano strutture ramificate del tessuto interconnettivo della nostra città, che si dipanavano lungo la dorsale della vecchia via Garibaldi. Da un punto di vista sociale, invece, rappresentavano l’anima popolare della città e importanti luoghi di aggregazione e di produzione artigianale. Dagli anni Settanta questo tessuto urbano detto minore ha subito una trasformazione ed un inesorabile abbandono, relegando questi vicoli a zone marginali e degradate della città.

Il progetto, che coinvolge l’amministrazione comunale chiamata a restituire decoro e dignità a queste aree, vuole ridare anima agli antichi vicoli, valorizzandone la storia e le tradizioni, per trasmettere nel contempo alle nuove generazioni la coscienza dell’appartenenza ad identità urbane ormai scomparse, anche attraverso un percorso di visite guidate, che coinvolgerà a partire da settembre gli studenti delle scuole barcellonesi.

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