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- di  Marcello Crinò -

Lunedì 9 luglio 2018 le città di Castroreale e di Barcellona Pozzo di Gotto sono state al centro della prima edizione del Festival del territorio rurale sostenibile siciliano promosso dal GAL Tirrenico “Mare monti e borghi”, che si è concretizzato con la visita di studio dell’Assessore Regionale dei Beni Culturali e Identità Siciliana, professore Sebastiano Tusa.

Nella mattinata a Castroreale il prof. Tusa si è incontrato con le autorità locali e le associazioni locali, mentre nel primo pomeriggio ha visitato tre importanti istituzioni barcellonesi; il Museo etno-antropologico Nello Cassata, il parco Jalari e il Museo Epicentro di Gala.

E’ seguita una visita al Teatro Mandanici dove i componenti dell’associazione Genius Loci hanno illustrato all’assessore i principali beni culturali sottolineandone anche le criticità, come lo stato di degrado nel Monastero di Gala e la necessità del restauro dei Basiliani nel quartiere Immacolata.

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In serata, nei giardini dell’Oasi, si è svolto il convegno incentrato sulla figura della professoressa Aldina Cutroni Tusa (Barcellona, 1923-Palermo, 2016, madre del professore Tusa), tra archeologia e numismatica. Il convegno è stato introdotto e moderato dalla giornalista Patrizia Biagi, la quale ha chiesto ai presenti un minuto di silenzio per ricordare la signora Maria Carmela Isgrò, vittima di femminicidio proprio a Barcellona. Sono seguiti i saluti del sindaco Roberto Materia, il quale ha evidenziato le visite del giorno dell’assessore Tusa, rese possibili dalle associazioni di volontariato cittadine; di Salvatore Scilipoti, vice presidente della Pro Loco Manganaro; di Roberto Sauerborn, direttore del GAL Tirrenico; di Salvatore Bottari, direttore dell’IPA di Messina; dell’onorevole Antonio Catalfamo e del senatore Domenico Nania. Prima degli interventi è stato proiettato un video dove la professoressa Cutroni spegava il ruolo delle monete nell’antichità e la testimonianza della figlia Lidia che battè al computer gli articoli scritti dalla madre negli ultimi dodici anni di vita.

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Sono stati tre gli interventi specialistici incentrati su archeologia e numismatica, le due materie della Cutroni. La professoressa Lavinia Sole, docente di numismatica all’Università di Palermo, è stata una delle ultime allieve della Cutroni all’universià, con la quale strinse un legame molto intenso durato oltre venticinque anni. Ne ha ripercorso l’attività di ricerca, ricordando il contributo fondamentale e pionieristico sulle monete antiche della Sicilia, spesso svolto sul campo con il marito Vincenzo (importante figura di archeologo siciliano, nativo di Mistretta). La dottoressa Gabriella Tigano, dirigente della Soprintendenza ai beni Culturali di Messina, si è soffermata sul legame della Cutroni con la propria terra d’origine, tanto da sollecitare spesso la continuazione delle ricerche sull’antica città di Longane, sul centro archeologico di Pizzo Lando e su Monte S. Onofrio, siti tutelati ma non più studiati. La professoressa Maria Caltabiano, già Ordinario di Numismatica all’Università di Messina, ha illustrato i documenti relativi a Longane: il Caduceo bronzeo, custodito al British Museum di Londra, e la moneta di Eracle imberbe/testa di dio fluviale, spiegando il significato della moneta (si può essere Ercole a tutte le età), confrontandola con altre monete siciliane. Infine l’intervento di Tusa, il quale ha precisato di essere vissuto da bambino proprio in questa zona (la casa della madre era in via Mandanici). Ha ricordato la città storica poi stravolta, come tante altre città, dallo sviluppo selvaggio. Ha notato, in tempi recenti, un rinascimento culturale, anche a Barcellona, dove sono presenti importanti istituzioni museali. In prospettiva vede un territorio di grande pregio, con archeologia sepolta da investigare, un patrimonio chiesastico formidabile, un teatro con potenzialità immense, opere d’arte contemporanea di altro livello (Seme d’arancia e Giardino di Proserpina), e il museo Epicentro di grande pregio. Ciò che manca è la messa in rete di tutto il territorio, e per questo bisogna collaborare con l’assessorato al Turismo, e bisogna anche lottare con la burocrazia. Si è anche soffermato sul problema dei Basiliani, e a tal proposito ha detto che lavorerà col Sindaco per intercettare i finanziamenti, essendoci già pronto il progetto.

Infine il momento più significativo di tutta la giornata: la scopertura della targa di intitolazione alla memooria di Aldina Cutroni Tusa all’interno del centro culturale Oasi, promossa dalla Pro Loco Manganaro. La presidente della Pro Loco, Flaviana Gullì, nel suo saluto all’assessore ha evidenziato che le associazioni cittadine operano costantemente per valorizzare e far conoscere i beni culturali della città e i personaggi, che come la Cutroni, ne danno un’immagine fortemente positiva.

 Aldina Cutroni Tusa

Nota biografica

Aldina Cutroni, nata nel 1923 a Barcellona Pozzo di Gotto, iniziò i suoi studi a Roma per poi continuarli a Messina durante la guerra. Si laurea con P. E. Arias con una tesi in archeo­logia sulla topografia e numismatica delle antiche città di Terina e Temesa. Nel 1947 frequenta la Scuola di Perfezionamento di Archeologia, conseguendone il di­ploma nel 1949 con una tesi sulla ceramica laconica sotto la guida di Giulio Quirino Giglio­li. E’durante questo periodo che conosce il suo futuro marito, l’archeologo Vincenzo Tusa. Ispirata da Secondina Lorenzina Cesano, sceglie la numismatica antica come impegno accademico che l’accompagnerà per tutta la vita.
Aldina Cutroni Tusa ha sempre trattato gli argomenti numismatici inserendoli in un quadro storico ed economico più ampio come parte integrante di argomenti più vasti di cattere storico e archeologico. Trasferitasi a Palermo, dopo il matrimonio continua le sue ricerche nell’ambito delle ricer­che archeologiche siciliane iniziando una lunga serie di pubblicazioni scientifiche sui vari aspetti della monetazione antica siciliana e mediterranea editi principalmente sugli Annali dell’Istituto Italiano di Numismatica, Kokalos e Sicilia Archeologica.Tra i suoi lavori più rilevanti la sistemazione dell’Ingente collezione numismatica del Museo Archeologi­co di Palermo rinchiusa in casse durante la guerra, su incarico dell’allora Soprintendente Jole Bovio Marconi e dell’Assessorato Pubblica Istruzione della Regione Siciliana. La nascita dei due figli, Sebastiano e Lidia, la indusse a dimettersi dall’Impiego regionale. Ma non venne meno l’interesse e l’impegno della ricerca e l’interesse numismatico. Nel 1971 ottiene l’incarico di insegnamento della numismatica presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Palermo che ricoprirà fino al 1994 formando una vasta schie­ra di specialisti di numismatica antica. A lei si devono oltre 120 pubblicazioni specialistiche e una conoscenza approfondita delle zecche antiche della Sicilia occidentale.

- Di Giuseppe Messina -

   Si è conclusa la XXII edizione dell’evento “I Giorni della Divulgazione della Cultura” che si svolto il 7 e l’8 luglio scorso. sono stati due giorni intensi di arte e cultura, nel suo più alto significato, organizzati dal “Movimento per la Divulgazione Culturale” di Barcellona Pozzo di Gotto. Ospite delle due giornate è stata la Professoressa Maria Torre che, in veste di pittrice, ha esposto i suoi interessanti lavori, ricchi di messaggi simbolici tra il surreale ed il metafisico, realizzati con tecnica acrilica su tela. Ma è stato interessante vedere come Luisa Tomarchio, Francesco Pidalà ed il piccolo Giuseppe Monteleone amanti dell’arte pittorica, si sono dedicati alla realizzazione in extempore dei propri dipinti, dalle ore 08,00 alle ore 19,00 della prima giornata, quando ha avuto inizio il salotto letterario dedicato al Prof. Pippo Labisi ad un anno dalla sua scomparsa.

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   Alla manifestazione della prima giornata , tra il pubblico, che da sempre segue gli eventi del “Movimento per la Divulgazione Culturale”, si ha avuto il piacere di avere anche la dottoressa Lucrezia Labisi giunta da Catania, nipote del commemorato, che si è detta felice di notare quanto l’amato zio sia stimato ed onorato. In effetti il Prof. Pippo Labisi era molto conosciuto ed in tanti serbano un particolare ricordo di lui.

   In qualità di Presidente dell’Associazione organizzatrice dell’evento, posso attestare di averlo conosciuto fin dagli anni ’70 e di averlo apprezzato anche come socio attivo, sempre presente, spesso come relatore in diverse manifestazioni ed è con piacere che ho parlato, ancora una volta, dello scomparso meritevole di essere onorato e ricordato per la sua opera di poeta, Storico, Lessicografo, Commediografo, attento studioso delle varietà linguistiche della Sicilia, che ha scritto prestigiosi volumi, tra i quali il “Dizionario del Dialetto Gallo-Italico”, oltre a numerosi saggi di storia, folklore ed arte popolare siciliana. Un uomo che ha dedicato la vita alla grande cultura portando la voce, i costumi, la storia, la lingua, le tradizioni e, naturalmente la poesia nelle più importanti università e nei più grandi circoli culturali del mondo. Praticamente un intellettuale poliedrico, membro fondatore della “Società Internazionale di Dialettologia e Geolinguistica” con sede a Bamberg, in Germania, la cui carriera letteraria-artistica è intarsiata di vittorie, riconoscimenti, (premi, medaglie, targhe, diplomi e trofei) che attestano un panorama di interessi e competenze che spaziano dalle pubblicazioni di vario argomento, alle composizioni di opere teatrali in dialetto siciliano ed in lingua, alle edizioni di svariate sillogi poetiche, alle composizioni di opere musicali, alla saggistica di carattere storico, linguistico, folclorico ed etnoantropologico.

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   Una serata pregna della presenza di Pippo Labisi proprio grazie alla lettura di sue poesie da parte della Prof.ssa Caterina Barresi, dell’attrice Rosemary Calderone, della prof.ssa Maria Morganti Privitera oltre dal sottoscritto, ma anche di altri poeti, che hanno voluto dedicare al Labisi una propria opera, e che rispondono al nome di Rocco Amato Vittorio Basile Pippo Giunta Elisa La Rosa e Teresa Vario, mentre il critico d’arte Andrea Italiano si è soffermato a parlare di un’opera particolare del commemorato “La mia Noto” un libro che parla degli illustri avi Labisi, notai architetti ed altro, originari di Noto che hanno lasciato, tra l’altro, una enorme quantità di loro progetti grafici di tante meravigliose opere architettoniche.

   In conclusione, prima del ricco Buffet, si è esibito il chitarrista Juliano Parisi in un concerto di musica latino-americana molto attesa ed apprezzata.

   La seconda serata è stata dedicata al giornalista-scrittore Giuseppe Fava, assassinato dalla mafia il 5 gennaio 1984. un professionista integerrimo la cui regola giornalistica principale, che, per certi versi, risulta essere anche i suo testamento, era la ricerca della verità ad ogni costo: quelle stessa regola per la quale egli ha impiegato e perso la vita.

   Devo ammettere che, con orgoglio ho voluto esporre al pubblico la collezione de “I SICILIANI” il mensile fondato da Pippo Fava che non ho mai considerato un giornale bensì un volume formato A4 da leggere e conservare per essere consultato al momento opportuno.

   Dopo la presentazione dello straordinario personaggio si è dato il via alla lettura del testo teatrale “GIOVEDI’ 5 GENNAIO 1984 – TSTAMENTO TEATRALE” che, come ho avuto modo di spiegare, avevo scritto, subito dopo aver appreso dell’assassinio dello scrittore, ed a lui dedicato. Un testo che era andato perduto e che fortunatamente, dopo tanti anni, è stato casualmente ritrovato.

   Oltre me stesso e la partecipazione dell’attore-regista Nico Zancle, i lettori che hanno onorato Pippo Fava sono stati: Francesca Alesci Maria Morganti Privitera, Giulia Maria Sidoti, Maria Torre ed il piccolo Giuseppe Monteleone.

   Durante la serata si ha avuto il piacere di avere tra i presenti l’illustre Prof. Nino Bellinvia, giunto da Taranto assieme alla moglie Chiara, a cui lo scorso anno è stata dedicata una serata d’onore con conferimento di targa al merito di divulgatore di cultura essendo egli un eccellente critico letterario e musicale oltre a giornalista ed editore.

   Nella stessa serata, come di consueto, sono state attribuite due onorificenze ad altrettanti divulgatori della grande cultura ovvero alla coppia Nino e Gina Pracanica con la seguente motivazione: Per il loro lodevole operato di divulgatori del mito poetico e della cultura dell’arte nel suo più ampio significato nel tentativo di aprire benefica breccia nell’animo dei fruitori ed al prof. Giuseppe Rando, con la motivazione: “Critico e storico della letteratura Divulgatore della grande cultura umanistica”.

   La serata si è prolungata con l’intervento del chitarrista Daniele ruta che ha incantato la platea con un repertorio di musica latiana-americana ricavandone calorosi e prolungati applausi e, subito dopo con un buffet ricco di varie pietanze e vino del migliore. Il tutto si è concluso in un’atmosfera, ancora musicale. Il protagonista è stato l’attore cantante Ciro Giorgio che gli amanti del cinema di Totò certamente ricorderanno per averlo visto nel film “Il tesoro di San Gennaro” o in teatro con Nino Taranto nell’opera “Miseria e nobiltà”. Un personaggio spassoso giunto in compagnia dell’attore Nico Zancle che si è esibito in un ricco repertorio napoletano, accompagnato dalla chitarra del Maestro Alessandro Monteleone, ma anche dal già citato Juliano Parisi.

 

- di Gennaro Galdi -

Calatabiano, Ct. A due passi da Giardini Naxos, prima colonia greca siciliana, un castello: il Castello di San Marco Charming & SPA, in Via San Marco, una meraviglia....un Paradiso sulla Terra,  un  Castello del Principe di Palagonia del 1694, dal 1971 Hotel per idea del Cav. illuminato Filippo Murabito. Qui, la protagonista la principessa, come la chiamava l 'amico Giorgio Fleri, la scrittrice Nicole, Rose, converserà in inglese con il  noto critico d'arte di Cinema e letterario, la prof Maria Teresa Prestigiacomo, traduzione di Jerry, illustre dirigente del Consolato di Basilea.

Nella Sala amata dal Principe di Palagonia, la Sala Cruyllas, avrà luogo la presentazione da parte del critico che ha già presentato la scrittrice a Parigi al Cafè de Flore, tempio sacro della Letteratura ed a Roma con un altrettanto noto giornalista, a Villa Mercadante, al salotto di Sara Iannone.

Nicole Rose, come i grandi viaggiatori tedeschi del '700, è innamorata della Sicilia che ha eletto come luogo sacro e fortunato  per la sua scrittura, tant'è vero che, tra la Sicilia e le isole Mauritius, nascono i suoi romanzi.

L' ultimo vedrà la luce presto, trovasi in stato di completamento adesso, presso l' Hotel Baia Taormina dove è solita villeggiare due volte l'anno la scrittrice che trae ispirazione dal paesaggio, per la sua scrittura letteraria pregevole ed accattivante. 

La conversazione con Nicole Rose con il suo romanzo Promessa d'amore, sarà accompagnata dalla chitarra del cantautore e cantastorie siciliano,

 il maestro del papiro Michele Patane'. Inviti esclusivi solo per pochi amici intimi ed eletti della scrittrice, per l'aperitivo servito sul prato inglese, servito ai bordi piscina, quasi, di fronte alla sala Cruyllas. Il sax di Andrew accompagnerà con le sue note il romanzo ed ...il gusto dell'aperitivo della Casa. La stilista Agata Mannino e la pittrice e stilista Angela Arcifa riserveranno una meravigliosa sorpresa alla scrittrice con due modelle che interpreteranno il romanzo con gioielli, borsa e abito ispirati al romanzo dell'autrice tedesca, romanzo già tradotto in inglese, francese, italiano e naturalmente pubblicato in tedesco per la prima volta.

La modella emergente Petronilla Rapisarda riceverà un diploma di partecipazione per l' evento. Le foto professionali sono affidate al fotografo Caffarelli che accompagnerà il critico prof Maria Teresa Prestigiacomo a Bruxelles ed ad Amsterdam per un servizio per l'arte e la moda e con la scrittrice Daniela Ferrero con il libro Donna d'argilla .

Tornando a Nicole Rose, protagonista incontrastata dell'evento: per una sera tutto concorre per farla sentire una principessa vera, nel Castello tra cavalieri in smoking e abiti da sera, raccontando in parte, le storie del suo romanzo e  veicolando profondi messaggi che la scrittrice trasmette, nel suo libro, ricordando a tutti di stare in guardia con l'amore....potrebbe rivelarsi...mortale.   

( Nella foto un momento del Book premiére a Roma, con Sara Iannone, Maria Teresa Prestigiacomo, Umberto Garibaldi, editore della nota rivista internazionale in italiano ed inglese RED CARPET MAGAZINE, Villa Mercadante)

- di Maria Teresa Prestigiacomo - 

Noto. Noto Si veste di brillante musica argentina e di tango.

 Dopo il successo  di Catania, ritorna sulla scena in apertura del Festival Internazionale di Noto

MARIA DE BUENOS AIRES

Tango Operita di Astor Piazzolla

PIAZZOLLA ENSEMBLE

Regia e ideazione scenica Salvo Piro

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Per gli spettatori della Camerata Polifonica Siciliana

sconto del 20% (limitatamente ai posti rimasti)

per prenotare e usufruire delle agevolazioni

telefonare dalle 16 alle 18,30 o il sabato mattina

allo 0931 838581 (Associazione Concerti Città di Noto)

comunicando il seguente codice di sconto: CAMERATAPOLIFONICA1080

 

di Maria Teresa Prestigiacomo e Francesca Rossetti -

il nuovo singolo del cantautore siciliano,

ispirato alle dichiarazioni dei figli di Paolo Borsellino, Manfredi e Lucia,

Il brano sarà accompagnato dal videoclip con protagonisti Salvo Piparo e Ester Vinci

Salvo Piparo video

Esce in radio e in digital download “Sicilia Innocente”, secondo singolo estratto dall’ultimo album del cantautore siciliano Sabù Alaimo, dal titolo "Generazione Digitale”. Il brano sarà accompagnato dal videoclip, in uscita il 13 luglio su YouTube con protagonisti il “cuntastorie” siciliano Salvo Piparo e l’attrice palermitana, protagonista dell’ultima stagione di “Squadra Antimafia”, Ester Vinci.

Il brano “Sicilia Innocente” prende ispirazione dalle dichiarazioni critiche di Manfredi Borsellino, figlio di Paolo Borsellino che, nel 2015 insieme alle sorelle Lucia e Fiammetta, decise di non partecipare alla commemorazione del 19 luglio: “il 19 luglio? Non ci sarò, andrò a lavorare, farò qualcosa di concreto, non ho tempo per queste commemorazioni senza senso. Mi sorella Lucia una volta ha detto che queste manifestazioni sono solo ‘antimafia di facciata’ e io queste parole le ho appese nel mio ufficio, le condivido in pieno”. Da queste parole parte la scintilla che genera “Sicilia Innocente”, una canzone che pone l’accento sulle strumentalizzazioni che spesso la Sicilia subisce in occasione di queste manifestazioni e non solo.

“Sicilia Innocente” costituisce un importante tassello dell’album “Generazione Digitale”: dieci canzoni senza filtri, pregne di vita, un disco che riesce a “fotografare” la rabbia, le difficoltà, le disillusioni, l’amore e i sogni della cosiddetta “generazione del digitale”.

Teaser video Sicilia Innocente : https://www.youtube.com/watch?v=kF8iu7-piyM

Spotifyhttps://open.spotify.com/album/2jN52RepqiO5hiVeaWEp91#_=_

Facebookhttps://www.facebook.com/sabualaimopaginaufficiale/

 SAbù Alaimo Foto

BIOGRAFIA 

Salvatore Alaimo, in arte Sabù Alaimo, cantautore siciliano; comincia a muovere i primi passi tra varie band interpretando il rock italiano.  Partecipa con la band "Sabù E La Vigilia" a diverse manifestazioni musicali tra cui il Premio della musica italiana 2001\2-(Radio Italia). Il percorso artistico di Sabù viene condizionato positivamente da degli incontri formativi con Gaetano Curreri (Stadio), Beppe Carletti (Nomadi) e altri. Tra varie esperienze di studio e concerti nel 2008 “Sabù e la vigilia” con la supervisione artistica di Riccardo Piparo (TI.PI.CAL) producono l’album “Schemi”,il singolo del disco “Cosa Resta” viene trasmesso in molte radio nazionali. Il quartetto “Sabù E La Vigilia” è più volte ospite nella trasmissione televisiva “Insieme” (Antenna Sicilia) e TGS studio. Nel 2009 “Sabù e la vigilia”, con il brano “Meglio di Cosi” entrano a far parte della compilation prodotta da Edel Italia, dove vengono raccolte le migliori canzoni della manifestazione "Sanremo Web" (Festival di Sanremo 2009). Nel 2010 la band è ospite in una tappa di RTL (MTV). Nel 2011 Sabù collabora alla scrittura del brano “L’illusione”, brano che vince il premio R.E.A. Radio e televisioni associate. L’anno successivo il cantautore siciliano ritorna alla scrittura di un nuovo album dal titolo “LOGICA EGOISTICA”. L’uscita del disco matura nel 2013 e nonostante il nome artistico rimanga “Sabù E La Vigilia” il progetto da band si trasforma in solista. Nel 2014 il nome del progetto cambia nome in “Sabù Alaimo” e viene realizzato un nuovo singolo, con la produzione artistica di Stefano Clessi (Eclectic Music) dal titolo “Petrolio”, con cui arriva tra i 60 finalisti di Sanremo nuove proposte 2014. Nell’inverno dello stesso anno Sabù Alaimo apre dei concerti di Luca Carboni. Nella primavera 2017 termina la produzione del nuovo disco, il 23 giugno pubblica un singolo per il web dal titolo “Stiamo Dormendo” di cui segue un lungo tour estivo. Il 27 novembre esce il nuovo album “Generazione Digitale”, con il rispettivo tour, il primo singolo estratto dall'album è "Il Viaggio", Il 6 luglio 2018 esce il singolo (estratto dallo stesso album) “Sicilia Innocente”, nel videoclip del brano partecipanogli attori Salvo Piparo e Ester Vinci.

Con grande gioia apprendiamo  che il poeta messinese Giovanni Malambrì con  3 poesie concorrenti al PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE "MAGNA GRAECIA POESIA", nelle sezioni di pertinenza, sono state premiate con: Il 1° Posto nella Poesia in Lingua Italiana con " Piccolo Fiore "; il Premio ATLANTIDE nella Poesia Religiosa con " L'immensa Tua presenza "; e la Menzione Speciale nella Poesia Dialettale con " Terra mei ".

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Ancora  il 1° Premio ottenuto con la  Poesia in lingua Italiana “ L’ALBA DEI PAPAVERI ROSSI “, alla 3^ Edizione del Concorso di Caserta - Caiazzo " Una lirica per l'anima " SEZ. a TEMA LIBERO. 

 

I premi che ha ricevuto in questi  ultimi 4 anni sono al momento 150 come da curriculum e moltissimi gli sono stati assegnati lontano da Messina..

Complimenti al bravissimo poeta dai componenti la Messinaweb.eu

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- di Maria Vadalà -

Presso l’Auditorium del Conservatorio “A. Corelli” di Messina, nell’ambito della Stagione Concertistica “Riflessuoni”- Edizione 2018, fortemente voluta dal Direttore M° Antonino Averna e dal Presidente Giuseppe Ministeri, si è svolto il Concerto “Napule è” eseguito dall’ensemble strumentale formato da docenti e allievi del Conservatorio coadiuvati da qualche musicista esterno. Il progetto musicale è stato ideato e coordinato dal M° Francesco Maria Vadalà, docente presso lo stesso Istituto, che ha curato, in qualità di Compositore e Direttore d’orchestra, anche gli arrangiamenti dei brani più amati e famosi del repertorio classico napoletano, punta di diamante della canzone italiana e simbolo dell’Italia nel mondo. Ospite d’onore è stato il tenore Carmelo De Salvo, già docente presso il Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria, che ha riscosso vivi consensi dal pubblico. Gli altri interpreti che hanno dato vita a questa scintillante chermesse sono stati: Laura Paone (flauto), Ivano Biscardi (fisarmonica), Carlo Magistri (violino), Giuseppe Santamaria (contrabbasso), Pippo Adorno (batteria), Cristiano Ranieri (mandolino), Antonio Bellinghieri (tromba), Giuseppe Trimarchi (sax soprano); Claudio Vadalà, tecnico del suono, ha curato anche le suggestive proiezioni dei video e delle foto d’epoca che hanno accompagnato l’esecuzione dei brani. Il M° F. Vadalà ha impreziosito la manifestazione con un’attenta analisi storica sulla genesi della Canzone napoletana che risale al XII sec. ricordando, anche con curiosità e gustosi aneddoti, i più grandi compositori ed interpreti che nel corso del tempo hanno reso grande ed immortale Napoli: R. Carosone, A. Fierro, E. Caruso, R. Murolo, B. Gigli, G. Di Stefano, Totò, P. Domingo, L. Pavarotti, J. Carreras, A. Bocelli, M. Ranieri, Renzo Arbore, Lucio Dalla. Le delicate melodie focalizzano l’eterna dicotomia tra l’incanto del paesaggio naturale e l’oggettiva difficoltà della vita quotidiana che mette in affanno la vivace linfa vitale, che sostiene gli abitanti. Viene cantato l’amore con tutte le sue variegate sfumature, la freschezza e la spontaneità dell’ispirazione lasciano trapelare sentimenti contrastanti come tenerezza, amarezza, rimpianto, odio e desiderio, malinconia e gioia, dando vita ad un grande e suggestivo affresco. I ritmi serrati delle tarantelle hanno fatto spiegare le ali all’anima spumeggiante e briosa del popolo napoletano, che ha convinto ed ammaliato il pubblico in tutto il mondo. La serata ha avuto inizio con uno strepitoso pout-pourri dei brani più celebri, quindi sono stati eseguiti : “ O Sole mio,” “Reginella”, Funiculì Funiclà”, “Te voglio bene assaie”, “Malafemmena”, ”I’ te vurria Vasà”, “A Vucchella”, “Marinariello”…A conclusione della manifestazione il brano di Pino Daniele “Napule è”, interpretato dallo stesso M° Francesco Vadalà, ha creato una magica e commovente atmosfera. Indimenticabile, infatti, è la figura di Pino Daniele, che ha dato un volto nuovo alla musica napoletana con la sua tecnica compositiva, influenzata dal rock, dal jazz e vivificata dalla sua particolare vena passionale. Lo stesso artista ha voluto chiamare “tarumbò questo nuovo stile, per focalizzare la contaminazione dei ritmi della tarantella con il blues.

 

- di Maria Teresa Prestigiacomo -

Bruxelles. La capitale europea sarà lo scenario che accoglierà il maestro arch Michele Panfoli che dopo i grandiosi successi riportati in seno al Museo Nazionale di Parigi negli anni scorsi, due volte al Museo con la mostra alto patronato Presidente Repubblica francese e catalogo di prestigio, nella sede di Renoir in Champs Elysees, ora approda nella capitale europea di Bruxelles con un'opera che rende omaggio decisamente a Magritte o a Dalì particolarmente pregevole la fattura, la tecnica ed il messaggio che rivela un brillante maestro, consolidato nella sua immagine in Europa.

Al maestro Panfoli che riceverà  l'ambito award per l'arte 2018 au sablon a Bruxelles, partecipiamo i nostri sentiti auguri della redazione di www.messinawebeu per ulteriori e brillanti successi in futuro. Invitati all'evento i rappresentanti del Governo di Hong Kong e il Console Italiano che onora sempre i nostri eventi italiani nel Belgio. Drink al vernissage....al nero d'avola e tutto siciliano e mediterraneo.

Naturalmente, sullo sfondo, nell'antica casa del nobile belga, ora Galleria d'Arte, sullo sfondo  l opera del maestro Il tempio del tempo, olio su tela cm 50x50. Noi saremo presenti all'evento con l'Accademia Euromediterranea delle Arti.



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